Sequestro della GdF

Sequestro della GdF

discaricaNella mattinata del 16.10.2013, personale della compagnia Guardia di Finanza di Ragusa, in esecuzione di specifico decreto di sequestro preventivo d’urgenza ex art. 321 c.P.P. Emesso dalla procura della repubblica presso il tribunale di Ragusa in pregiudizio del rappresentante legale di una nota societa’ ragusana ubicata nella zona industriale - ii fase, ha effettuato il sequestro penale di un’area industriale esatesa su mq. 35.000 circa adibita ad area di stoccaggio di rifiuti speciali non autorizzata, finalizzata all’illecito smaltimento della plastica dismessa degli impianti serricoli e trattamento non autorizzato dei reflui di lavorazione provenienti dallo smaltimento illecito della plastica, con grave nocumento per la salute pubblica.  In particolare, il provvedimento  scaturiva a seguito di specifica informativa di reato depositata in data 23.09 u.S. Alla locale a.G. All’esito del quale a carico del rappresentante legale della societa’ e del responsabile ambientale della medesima ditta, venivano contestate ipotesi di reato di cui agli artt. 81 cpv, e 110 del c.P. Ed art. 256 comma 1° lett. A) e comma 2° del d.Lgs 152/2006 (reati ambientali). Nella medesima informativa di reato depositata alla locale a.G., veniva avanzata anche specifica richiesta di emissione di provvedimento di sequestro d’urgenza ex art. 321 c.P.P. Atteso che la societa’ attenzionata aveva realizzato, all’interno dei propri piazzali, una vera e propria area di stoccaggio non autorizzata di rifiuti tossici e nocivi per la salute pubblica consistenti in centinaia di metri cubi di fanghi palabili con modalità di detenzione totalmente incompatibili con qualsivoglia procedura di trattamento tecnicamente idonea. Gli accertamenti esperiti dai militari delle fiamme gialle consentivano di appurare altresi’ che nella fase di esecuzione di alcune opere edilizie effettuate all’interno dell’area di stoccaggio dei rifiuti, la societa’ attenzionata aveva illecitamente impiegato rifiuti speciali spacciandoli per sottoprodotto utilizzato come materiale di riempimento in violazionealla normativa di cui al “testo unico ambientale” d.L.Vo 152/2006” ed aveva realizzato diverse opere edilizie in parte incomplete ed in difformita’ all’elaborato progettuale, consentendo lo sversamento incontrollato delle acque meteoriche nel suolo con grave nocumento sia per il sottosuolo che per le falde acquifere. Sul sito sottoposto a sequestro penale, su disposizioni del p.M. Procedente, saranno effettuati unitamente a personale dell’arpa di ragusa, una serie di carotaggi e pelevamento campioni finalizzati al monitoraggio e classificazione dei rifiuti speciali, tossici e nocivi conferiti in discarica e conseguente analisi delle acque di falda per appurare eventuale inquinamento delle stesse.

 


Consorzio Universitario di Ragusa. Replica del Sen. Gianni Battaglia

Consorzio Universitario di Ragusa. Replica del Sen. Gianni Battaglia

battagliaLe critiche mosse al sottoscritto dal Sindaco di Ragusa e dal Commissario straordinario della Provincia, sono ingenerose, ingiuste e non rispondenti al vero. I miei comportamenti, anche non ultimo quello assunto nell’incontro di ieri in Prefettura, sono stati sempre improntati a difendere gli interessi dell’ente di cui sono amministratore e legale rappresentante, che coincidono con gli interessi dei lavoratori del Consorzio degli studenti e delle loro famiglie e che dovrebbero essere gli stessi dei soci che di quell’ente sono stati i principali finanziatori.
Non accetto lezioni o richiami da chi oggi rappresenta enti da sempre gravemente inadempienti.
La ricorrente storica “morosità” dei soci ha reso sempre precari e difficili i rapporti con le Università di Catania e di Messina e ha impedito, nonostante i tanti tentativi attuati, rapporti positivi con altre università italiane e straniere ed inoltre hanno segnato negativamente il presente e il futuro della presenza universitaria nella nostra Provincia rendendo faticosamente estenuante ed estremamente difficile l’azione di governo degli ultimi due CDA.
Un continuo contenzioso scaturente da “generose convenzioni” superficialmente approvate e sottoscritte, ma successivamente mai onorate, lasciando agli Amministratori del Consorzio il compito di contrastare decreti ingiuntivi e atti di pignoramento, sottoponendo l’ente al pagamento di ingenti somme per interessi e spese legali.
In particolare, l’Ente Provincia ha, negli ultimi due anni sottostimato, con cinica consapevolezza, gli impegni finanziari rendendo difficile perfino il compimento degli atti di amministrazione quotidiana e ordinaria, come il pagamento degli stipendi ai dipendenti e il saldo delle fatture relativo alle utenze idriche, elettriche e telefoniche etc.
Pertanto, non comprendo perché il Sindaco di Ragusa, socio “diversamente inadempiente” copra e/o giustifichi le responsabilità dell’Ente Provincia, contro gli interessi stessi del Comune e dei suoi cittadini. Mai effettiva ed efficacia attività di riduzione delle spese di gestione è stata fatta se non quella riconducibile all’attività amministrativa del Consorzio degli ultimi anni. Ho già convocato, come chiesto dai soci, un tavolo tecnico per verificare se sono possibili ulteriori economie di gestione. Ad oggi, è opportuno che tutti sappiano, che i trasferimenti all’Università di Catania e di Messina da parte dei soci ammontano complessivamente, negli ultimi due anni alla “significativa” somma di € 0 (zero). La Regione deve ancora trasferire al Consorzio le somme di sua competenza relative agli anni 2012 e 2013.Eppure, ciò nonostante; l’Università nella nostra città è una realtà di eccellenza! “Sono un uomo libero a cui nessuno può tirare la giacca!
Posso recarmi tutte le mattine al Consorzio e guardare negli occhi i dipendenti, i quali con professionalità, senso di responsabilità ed attaccamento al dovere, continuano a lavorare nonostante mesi di stipendi non corrisposti. Non sono altrettanto sicuro, ma allo stesso tempo mi auguro, che i miei odierni interlocutori nella stessa situazione potrebbero fare altrettanto. Sull’Università, oggi, è quanto mai necessaria una “Operazione Verità” per la quale mi rendo fin da subito disponibile a confortarmi pubblicamente in qualsiasi sede ed in qualunque momento con chiunque ed invito tutti gli altri soggetti coinvolti a dare altrettanta disponibilità. Solo allora sarà finalmente chiara la ripartizione di meriti e responsabilità”.


Modica.Servizio trasporto diversamente abili delle scuole. Il sindaco disponibile a garantire il servizio

Modica.Servizio trasporto diversamente abili delle scuole. Il sindaco disponibile a garantire il servizio

ignazio-abbate (1)Il Comune disponibile a garantire, a costo zero, alle famiglie degli alunni diversamente abili il trasporto nelle sedi delle medie superiori della Città. Il Sindaco, Ignazio Abbate, ha comunicato al Commissario straordinario della provincia regionale, Scarso, questa disponibilità che ovviamente ha bisogno, per concretizzarsi, del consenso di famiglie e commissario.
Il servizio di trasporto degli alunni diversamente abili delle superiori è compito della Provincia regionale di Ragusa che non riesce a garantirlo. Gli alunni residenti a Modica sono trenta.
“Sin dalla prossima settimana, se c’è il consenso delle parti, siamo pronti a costo zero per le famiglie a garantire questo servizio” , annuncia il Sindaco Abbate. Altra ipotesi allo studio è quella di programmare un altro importante servizio scolastico: quello dell’assistenza igienica ai diversamente abili delle scuole dell’obbligo che il Comune, quest’anno, garantisce con una non indifferente risorsa economica.
“Ho già intrapreso contatti, informa il Sindaco Abbate, con l’assessore alla famiglia, Ester Bonafede, perché la materia possa essere analizzata e organizzata, per il prossimo anno scolastico, come merita. Contiamo di averla presente a Modica al più presto per affrontare questa questione che non è secondaria rispetto al fatto che abbiamo l’obbligo, come amministratori, di garantire il diritto alla studio a tutti.”


Ragusa Calcio. Dimissioni collettive

Ragusa Calcio. Dimissioni collettive

rgcalcioA causa del perdurare di una situazione al limite del rispetto umano, l’intero staff dirigenziale ha presentato ufficialmente le dimissioni da ogni carica istituita ad inizio campionato. Da questo pomeriggio pertanto, le figure di Direttore Generale, Team Manager, Addetto Stampa, ed altre figure societarie non fanno più parte del progetto. “Speravamo in una risoluzione del problema economico in breve tempo, invece dobbiamo prendere atto delle promesse MAI mantenute dall’ex presidente Enzo Vito. Abbiamo investito anche noi in questa società. Per questo motivo le nostre dimissioni rappresentano il rispetto per la città di Ragusa, la nostra città e per i tifosi. Giungere ad oggi senza aver programmato la trasferta di domenica prossima a Due Torri, per mancanza di fondi economici, non può che essere lo specchio di una situazione che lentamente sta distruggendo il società di calcio.” “Non abbiamo più intenzione di riparare agli errori societari facendo da parafulmine ad una società assente. Abbiamo toccato il fondo.”


“Fenditure”. Dal 24 ottobre la prima personale di Annalisa Cavallo

“Fenditure”. Dal 24 ottobre la prima personale di Annalisa Cavallo

conferenza stampa presentazione 'fenditure'L’arte in mezzo alla gente. E quale modo migliore per poterlo fare se non allestire delle esposizioni artistiche in un centro commerciale come “Le Masserie” di Ragusa che è tra i più frequentati della Sicilia sud-orientale? E’ questa l’idea che ha mosso il direttore del centro, Vincenzo Trischitta, e il curatore Amedeo Fusco nel promuovere un’altra mostra presentata questa mattina in conferenza stampa. La personale di Annalisa Cavallo, dal titolo “fenditure”, si terrà dal 24 ottobre al 10 novembre, con inaugurazione sabato 26 ottobre alle 18,30. “Il centro commerciale diventa così – ha affermato il direttore Trischitta – un luogo in cui si può parlare di arte e cultura, non solo di shopping. Le prime sperimentazioni avviate in questa direzione sono state molto apprezzate dai nostri avventori. Per cui continueremo su questa scia grazie alla collaborazione con Fusco. L’unica richiesta che ho fatto è di puntare solo ed esclusivamente su artisti del nostro territorio perché, secondo me, è opportuno esaltare l’area iblea da tutti i punti di vista”. Saranno 27 le opere di Annalisa Cavallo, originaria di Marina di Ragusa ma residente a Scoglitti, che animeranno la sua prima personale in assoluto. “Non è però la sua prima esperienza espositiva – tiene a precisare Fusco – considerato che ha partecipato a collettive tenutesi ai Dioscuri del Quirinale, al museo archeologico di Buccino, a Istanbul in Turchia e anche al castello di Donnafugata a Ragusa. Le sue opere hanno sempre riscosso molto interesse ed entusiasmo tra i visitatori. Ci tengo a dire, però, che quasi nessuna delle opere che saranno in esposizione è stata mai vista prima. Perché Annalisa Cavallo è da quasi tre anni che lavora per potere portare all’esterno una sua esposizione. E, adesso, finalmente, è arrivato il momento dopo un percorso artistico che l’ha vista prima attratta dal figurativo per poi andare verso l’astratto e ritorno. Vi posso preannunciare che si tratta di opere di straordinario impatto. In cui, tra l’altro, affronta una tematica sociale molto intensa quale quella del dolore delle donne. E, in un periodo come quello attuale, ritengo si tratti di un aspetto che va senz’altro sottolineato. Sensibilizzare la società attraverso le opere d’arte è un fatto importante”. A curare la mostra, oltre a Fusco, anche il critico d’arte Rosario Sprovieri. L’esposizione potrà essere visitata durante gli orari di apertura del centro commerciale “Le Masserie” (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 21, la domenica dalle 10 alle 21). “Sono contenta – ha concluso Annalisa Cavallo – di potere esprimere la mia sensibilità artistica attraverso una mia personale. Ringrazio coloro che hanno creduto in questo progetto, dal direttore del centro commerciale Le Masserie ad Amedeo Fusco. Spero davvero che le mie opere possano comunicare qualcosa a chi avrà modo di visionarle”.


A Ragusa una metropolitana di superficie..

A Ragusa una metropolitana di superficie..

metroplolitanaLa possibile rimodulazione del progetto di realizzazione della metropolitana di superficie che ingloberebbe anche la messa in sicurezza del passaggio a livello di Via Paestum, scongiura al momento la preannunciata chiusura da parte della Rfi dello stesso.
"E’ questa – dichiara il Sindaco Piccitto - una delle buone notizie che sono venute fuori stamani a Palermo nel corso dell’incontro svoltosi presso la sede del Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità a cui sono stati presenti anche gli Assessori Stefania Campo”. Nel corso del proficuo confronto tra l’Amministrazione Comunale ed i rappresentanti del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità, Diego Cicero e Belinda Vacirca ed Andrea Cucinotta della Direzione Territoriale Produzione Rfi Italia, è stato concordato che la Regione Siciliana valuterà con particolare attenzione il progetto della Rfi relativo alla realizzazione della metropolitana di superficie che dovrà essere integrato prevedendo per l’appunto un intervento per la messa in sicurezza del passaggio a livello di Via Paestum. Lo studio progettuale dovrà quindi essere esaminato dall’Ente regionale che ne verificherà la fattibilità economica.
L’intervento che potrà essere posto in essere farà parte di un accordo quadro tra Regione, Comune, Rfi e Trenitalia e le risorse finanziarie necessarie potranno essere reperite nell’ambito dei Fondi Europei - Programma 2014 /2020.
“Il Comune - aggiunge ancora il primo cittadino - si è impegnato di trasmettere alla Regione Siciliana ed al Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità una relazione a supporto della grande valenza del progetto della metropolitana di superficie, utile al miglioramento della mobilità urbana”.


Sostegno diversamente abili. Ottenere i finanziamenti da parte della Regione

Sostegno diversamente abili. Ottenere i finanziamenti da parte della Regione

CGIL-Giovanni-AvolaSi è svolta nei locali della Camera del Lavoro di Modica l'assemblea delle operatrici del servizio di sostegno per i soggetti diversamente abili della provincia di Ragusa. Ad oggi, come è noto, a oltre un mese dall'apertura del nuovo anno scolastico in 140 sono costretti a disertare le lezioni e le operatrici, oltre 40, non sono state chiamate in servizio in quanto la Provincia, erogatore del servizio stesso, non può garantire la copertura finanziaria del progetto. All'assemblea sindacale, oltre ai lavoratori, erano presenti: Giovanni Avola, segretario generale della CGIL di Ragusa, Nicola Colombo e Piero Pisana, rispettivamente segretari delle Camere del Lavoro delle città di Ragusa e di Modica. Nel corso dell'incontro, i dirigenti sindacali hanno fatto il punto della situazione affermando che a giorni il servizio partirà, dato che tra le pieghe del bilancio il Commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso, è riuscito a reperire le somme necessarie per l'avvio del servizio fino a novembre. “ Da quella data in poi – ha dichiarato Giovanni Avola – ci dobbiamo impegnare tutti e cioè utenti e famiglie, istituzioni locali, operatori e sindacato per ottenere i finanziamenti da parte della Regione fino termine dell'anno scolastico, vale a dire giugno 2014”.
Da parte sua, Nicola Colombo, ha esplicitato il parere della CGIL sul fatto che il servizio deve rimanere sotto l'egida della Provincia perché – ha spiegato - “ solo così si potrà garantire a tutti i lavoratori la continuità dell'impiego e agli utenti la continuità del servizio col personale qualificato e già a conoscenza delle problematiche di ogni singolo soggetto”. Piero Pisana ha ricordato come la battaglia complessiva per i servizi nel territorio, e in particolare quella a sostegno dei diversamente abili, “ è una battaglia difficile a fronte dei tagli che si registrano ma che il Sindacato deve necessariamente fare per mantenere gli attuali standard di assistenza e per garantire agli operatori impegnati, lavoro e reddito”.


Armato di coltello rincorre il proprietario di casa

Armato di coltello rincorre il proprietario di casa

coltello 1E’ accaduto sulla Riviera Gela nel pomeriggio di ieri. E’ stato chiesto l’intervento della Volante del Commissariato di P.S. di Vittoria da un cittadino 73enne. Ha raccontato agli agenti che, proprietario di un piccolo immobile sito sul lungomare, circa due mesi fa lo ha trovato occupato da due extracomunitari. Preso da compassione dopo avere sentito la storia dei due inquilini abusivi, ha deciso di tenerli li, di continuare ad ospitarli, anche perché era stato assicurato che la loro permanenza sarebbe stata breve, in attesa che ricongiungessero il nucleo familiare e trovassero un’altra abitazione. Ma dopo diversi mesi gli extracomunitari erano ancora la. Ieri, l’uomo si è recato nuovamente presso l’abitazione chiedendo che venisse rilasciata, gli ospiti per tutta risposta gli hanno ribadito che non avevano alcuna intenzione di andare via, sono diventati aggressivi e lo hanno minacciato che se si fosse rivolto alla Polizia gli avrebbero bruciato la casa. Poi uno di loro ha afferrato un bastone e lo ha colpito alla spalla e alla gamba, poi ancora ha afferrato un grosso coltello da cucina e brandendolo in aria ha continuato a minacciarlo. L’anziano uomo è scappato in strada ed è stato rincorso per diversi metri fin quando ha raggiunto l’automobile ed è andato via. Ha chiamato il 113 chiedendo soccorso e la Volante è intervenuta in brevissimo tempo, sorprendendo un extracomunitario mentre l’altro si era dato alla fuga. All’interno della casa veniva rinvenuto il coltello con lama lunga 35 cm utilizzato per le minacce e, occultati in uno scatola, tre telefoni cellulari ed una macchina fotografica. Del possesso di tutti questi oggetti non veniva fornita alcuna spiegazione, pertanto si ritiene siano di provenienza illecita e sono stati sequestrati. Il proprietario dell’immobile si recava presso il pronto soccorso dell’ospedale di Vittoria dove riceveva una prognosi di quattro giorni per contusioni alla spalla ed alla caviglia. L’extracomuniario K.A.S. di 26 anni, bracciante agricolo, regolare sul territorio nazionale, veniva così denunciato in stato di libertà all’autorità giudiziaria per i reati di violenza privata, lesioni personali, ricettazione e porto in luogo pubblico di oggetti atti ad offendere.


Ddl Confidi. Dopo il disco verde dall'Ars sbloccati 34 milioni di euro

Ddl Confidi. Dopo il disco verde dall'Ars sbloccati 34 milioni di euro

nelloL'approvazione in terza commissione all'Ars del testo del disegno di legge 566 consente di sbloccare 34 milioni di euro da destinare alle imprese. "Questo significa che i fondi stanziati dalla Regione, in favore dei Confidi e dunque delle imprese, andranno presto in circolo all'interno del sistema economico dell'isola - spiega l'on. Nello Dipasquale, deputato de Il Megafono e componente della commissione Ars - Per tale ragione auspico un'attenzione particolare da parte del Governo affinché le procedure siano accelerate il più possibile. So che questa attenzione non mancherà ma questi fondi rappresentano il contributo in conto interesse che la Regione eroga ai Confidi per i mutui accesi dalle imprese per la propria attività produttiva o di ristrutturazione. Somme che erano state stanziate, che si attendevano dal 2007 e che però non potevano essere utilizzate in quanto mancava proprio questo disegno di legge che adesso, con la firma di tutti i componenti della commissione, abbiamo approvato trasferendole di fatto nelle casse delle imprese siciliane". Viene così erogata la quota di interessi dei prestiti contratti dalle imprese siciliane con i Confidi dal 2008 al 2012. Una grossa boccata d'ossigeno anche per i Confidi che rischiavano la chiusura mentre adesso, con questo disegno di legge, si è proceduto alla previsione di un altro anno di tempo quale termine di adeguamento ai nuovi parametri nazionali in modo da mantenere la funzione di consorzio di garanzia fino al prossimo gennaio 2015.


Food Sharing Ragusa. Non solo food

Food Sharing Ragusa. Non solo food

foodFood Sharing Ragusa si rinnova e crea la nuova sezione del sito: NON SOLO FOOD. Da oggi sarà possibile condividere con gli altri, non solo le proprie eccedenze alimentari, ma anche cose e oggetti di ogni forma e tipo. Dai vestiti ai pannolini, da brande e materassi a divani e poltrone, dai libri ai giocattoli, dai tappeti alle biciclette, etc...È vietato lo scambio di materiale pornografico, animali vivi, armi e medicinali nonché di tutti quegli oggetti per cui la legge prevede specifiche autorizzazioni e/o licenze ed abilitazioni. Per partecipare al progetto, sia come donatore che come beneficiario, bisogna registrarsi sul sito, inviando una mail all'indirizzo foodsharingragusa@gmail.com
Tutti possono farlo liberamente, negozi, supermercati, produttori, rivenditori, associazioni di volontariato, Onlus e semplici cittadini . Una volta registrati sarà possibile postare le proprie eccedenze (inviando una mail all'indirizzo foodsharingragusa@gmail.com) e leggere quelle degli altri iscritti tramite un sistema di mailing list. Donatori e beneficiari potranno poi mettersi in contatto attraverso un sistema di messaggistica interna per concordare le modalità di consegna/ritiro.
In cambio di nulla, il tutto è scambiato gratuitamente.