Incidente e strada sdrucciolevole!

Incidente e strada sdrucciolevole!

vvffAlle ore 15.06 di oggi, la sala operativa del Comando provinciale ha disposto l’invio sulla S.S. 514 Ragusa-Catania, nel tratto Castiglione Incrocio Anime Sante del purgatorio, di una squadra operativa per incidente stradale occorso ad una autocisterna.  Avuta contezza del materiale trasportato dall’autocisterna, petrolio grezzo, è stato immediatamente disposto l’invio di altri mezzi ed uomini a supporto della prima squadra intervenuta. Per cause in corso di accertamento il semirimorchio ha urtato il costone sul lato destro, squarciando la lamiera della cisterna e riversando al suolo il contenuto. Personale Vigilfuoco ha provveduto, utilizzando cinghie a cricchetto per bloccare un cuscino gonfiabile, a otturare la falle, riducendo la quantità di petrolio sversato al suolo. Sul posto sono intervenuti uomini e mezzi della ditta Spataro di Gela, proprietaria dell’automezzo incidentato, che hanno provveduto, assistiti dalle squadre VV.F. presenti, al travaso in sicurezza del liquido, in altro automezzo, ed hanno successivamente predisposto per l’invio di materiali e mezzi per ripulire il manto stradale dallo sversamento oleoso e pericoloso.

Sul posto è intervenuto personale dell’A.N.A.S. che sovraintende alla operazioni di bonifica e personale della Polstrada per gli accertamenti di competenza.

Una squadra VV.F. permane in sito in attesa che vengano ultimate tutte le operazioni di messa in sicurezza e si proceda alla riapertura della circolazione bloccata dal momento dell’incidente.


Provincia. Approvato il bilancio di previsione 2013

Provincia. Approvato il bilancio di previsione 2013

provinciaIl commissario straordinario della Provincia Giovanni Scarso, con i poteri del Consiglio Provinciale, ha approvato il bilancio di previsione 2013. Si tratta di un bilancio ‘tecnico’ dove sono state operate drastiche scelte di contenimento della spesa, mantenendo, nel contempo, la funzionalità e l’efficienza degli uffici e dei servizi di competenza dell’Ente, a cominciare dall’assistenza agli studenti diversamente abili delle scuole di istruzione secondaria. “Avevo preso l’impegno di approvare il bilancio e mettere in sicurezza l’Ente – dice Scarso – e l’ho fatto. Questo ci consentirà di far ripartire il servizio di assistenza ai disabili seppure per un periodo limitato, rastrellando le economie del capitolo dei servizi sociali e attingendo altresì anche al fondo di riserva”.


Cna Autoriparatori. Settore in crisi. Sistema con anomalie

Cna Autoriparatori. Settore in crisi. Sistema con anomalie

Vincenzo CanzonieriIl settore dell’autoriparazione sta subendo in modo significativo le conseguenze della crisi. Qualche settimana fa è stato rilevato come nella nostra provincia il parco auto circolante non sia per nulla giovane. Questo potrebbe far pensare che meccanici, elettrauto, gommisti e carrozzieri abbiano un'attività intensa e dinamica dei loro servizi. Non è così. Nei fatti, invece, sono diminuiti i fatturati di molte imprese del settore autoriparazione, così come il personale delle stesse in diversi casi è stato licenziato. Come mai? Innanzitutto, la crisi ha agevolato l'asfissiante concorrenza delle diverse officine che operano in nero. A questo, da qualche tempo, si è sommato anche l'atteggiamento prevaricante delle compagnie assicurative. Le stesse, oltre a invitare in modo quasi vincolante i propri assicurati a riparare le auto presso una rete personalizzata di attività fiduciarie (officine che spesso offrono prestazioni a tariffe non proprio in linea con i prezzi di mercato), liquidano i sinistri direttamente ai loro clienti. Questi o non riparano la loro auto, intascando i soldi che servono per i bisogni della famiglia, oppure iniziano a girare per le varie officine cercando di ottenere la riparazione al prezzo più basso possibile. “Spesso il mezzo – dice Vincenzo Canzonieri, presidente dell’Unione Cna Servizi alla Comunità, con il responsabile provinciale Giorgio Stracquadanio – viene aggiustato alla meno peggio da autoriparatori che operano in nero e ad un prezzo stracciato. E' veramente singolare: attività che hanno investito in capacità, professionalità, qualità, imprenditorialità, formazione, tecnologia, sicurezza nel lavoro, organizzazione, che consegnano un lavoro garantito, sono mortificate e umiliate da chi possiede un portafoglio significativo di utenti dell'automobile e sfrutta una leva importante, tanto da poter determinare qualsiasi condizione (facciamo presente che assicurare un qualsiasi mezzo è obbligatorio). Di quale libertà di mercato stiamo parlando? Le compagnie assicurative sono nate per assicurare, le imprese di autoriparazione per riparare i mezzi di trasporto. Ognuno deve fare il proprio lavoro: le assicurazioni devono liquidare i sinistri quando vanno liquidati, i carrozzieri - piuttosto che i meccanici, gli elettrauto o i gommisti - devono aggiustare le auto. Il tutto deve avvenire alla luce del sole: liquidando il sinistro a chi ripara l'auto il quale rilascia regolare fattura”. Per affermare questo semplice principio, la Cna presenterà una legge di iniziativa popolare e avvierà un raccolta di firme tra imprese e cittadini per sostenerla e promuoverla ai vari livelli istituzionali. Il contrasto al tanto vituperato risarcimento in forma specifica passa da questa proposta.


Governo e Regione si impegnino maggiormente per le fascie sociali più deboli

Governo e Regione si impegnino maggiormente per le fascie sociali più deboli

Comune_RagusaIl Sindaco Federico Piccitto ed il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono chiedono con forza al Parlamento Nazionale e Regionale, con il coinvolgimento della deputazione nazionale e regionale della nostra provincia, di dedicare i loro sforzi e il loro impegno a favore delle fasce sociali più deboli piuttosto che alle problematiche dei dirigenti delle Province scaduti.
Di seguito la dichiarazione sottoscritta dai due amministratori.
"In un momento in cui viene varata una manovra attraverso il Decreto Legge 101/2013 sulla P.A. per tagliare ulteriormente i costi e i servizi nella Pubblica Amministrazione con ulteriori penalizzazioni nei trasferimenti ai Comuni e l'impossibilità ormai di garantire i servizi essenziali, leggiamo che il testo approvato dal Senato dalla maggioranza che sostiene il Governo nazionale comprende un emendamento all'art. 2 con il quale si inserisce il comma 8 bis, presentato dal Senatore Mauro ed altri, che prevede il reinserimento dei dirigenti delle Province che hanno già avuto scaduto il contratto con la possibilità di proroga fino al 31 dicembre 2014. L’iter di approvazione alla Camera dei Deputati dell'intero testo, con l’emendamento citato, inizierà domani martedì 22 ottobre. I contratti interessati da tale proroga riguardano dirigenti scelti su base fiduciaria, di parte e di appartenenza politica e senza alcun pubblico concorso. Riteniamo scandaloso e inaccettabile tutto questo che costerà solo alla Provincia di Ragusa (quasi impossibilitata a chiudere il bilancio per mancanza di fondi e di prossima chiusura) per ogni dirigente oltre 130.000 euro. Di contro, siamo totalmente a fianco delle mamme degli studenti diversamente abili che da settimane occupano la Provincia Regionale di Ragusa rivendicando il diritto di avere il trasporto e l'assistenza per i figli bisognosi. Intendiamo elevare la nostra protesta civile in tutte le sedi opportune a cominciare dal Parlamento Nazionale e Regionale coinvolgendo la deputazione nazionale e regionale della nostra provincia invitandoli a dedicare i loro sforzi e il loro impegno ad altre problematiche rispetto a quella dei dirigenti scaduti. Si impegnino per attenuare il dramma di tante famiglie colpite dalla crisi economica, a sbloccare le risorse del Fondo Nazionale politiche sociali, a garantire i servizi di trasporto e di assistenza per gli studenti disabili, a fornire le risorse per assumere i giovani nella pubblica amministrazione attraverso pubblici concorsi, a garantire un futuro all'Università”.


Si parla di Ragusa su tre importanti riviste internazionali

Si parla di Ragusa su tre importanti riviste internazionali

ragusa pontiIn occasione dell’inizio dei voli Londra-Comiso del 18 settembre scorso, la giornalista inglese freelance Juliette Rix è venuta in Sicilia, dal 9 al 14 settembre, per realizzare tre articoli per delle importanti riviste di viaggi, fra le più consultate anche on line, e presisamente: “MSN Travel”, “Lonely Planet” e “Go Holiday”.
Con l’interessamento e l'assistenza della dott.sa Maria Antoci del Servizio Turismo del Comune di Ragusa, a cui era stato chiesto dall’ENIT di Londra una sorta di tutoraggio nei confronti della giornalista, la Rix è stata messa nelle condizioni, grazie al servizio di una giuda turistica, di conoscere il territorio ragusano, compresi i siti archeologici come la Grotta delle Trabacche e il Parco Archeologico di Kamarina, le spiagge e il porto turistico di Marina di Ragusa, apprezzando così le unicità dei siti Unesco e il Barocco oltre che di Ragusa e Ragusa Ibla anche di Modica, Scicli, Noto e Siracusa.
“Siamo contenti – dichiara l'Assessore al turismo Stefano Martorana – che il nostro territorio, con la ricchezza dei suoi monumenti e del suo paesaggio, sia stato messo “in vetrina” da importanti riviste internazionali che in tal modo sono strumenti di promozione turistica per la nostra terra. Un ringraziamento particolare intendo rivolgerlo a quanti hanno collaborato con il Comune di Ragusa, come la SO.A.CO., il Comune di Scicli e il Comune di Modica, ed hanno sostenuto questo particolare press tour”.
Di seguito i due link in cui sono pubblicati due dei tre articoli (quello su Go Holiday uscirà a Gennaio 2014):

MSN Travel:

http://travel.uk.msn.com/short-breaks/new-flights-to-southeast-sicily-open-amazing-new-travel-experiences

Lonely Planet:

http://www.lonelyplanet.com/italy/travel-tips-and-articles/opening-up-the-secrets-of-southeastern-sicily


Al via il Corso di Sala, Bar e Sommelier alla Scuola Nosco

Al via il Corso di Sala, Bar e Sommelier alla Scuola Nosco

photo 2 (1)A tre mesi di distanza dall’avvio del primo corso di Cucina Mediterranea, hanno preso il via oggi all’Antico Convento dei Cappuccini a Ragusa Ibla le lezioni del primo corso di Sala, Bar e Sommelier, secondo strategico pilastro della formazione della Scuola Mediterranea di Enogastronomia Nosco. Il direttore della scuola Nosco, lo chef Peppe Barone, ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto agli allievi e spiegando loro di quale avventura saranno protagonisti: “La professione di chi sta in sala è oggi erroneamente sottovalutata rispetto a quella dello chef, quando è in realtà perfettamente complementare e assolutamente importante nella costruzione dell’offerta ristorativa nel suo complesso. Noi a questo crediamo fermamente e vogliamo investire in questa professione, dandole un taglio completamente diverso e rimettendola al centro dell’attenzione nel mondo della formazione enogastronomica”. Un’intenzione confermata e valorizzata dal testimonial d’eccezione che la Scuola Nosco ha scelto per questo primo giorno di scuola, ovvero Carlo Hassan, lo storico maître del Charleston di Palermo, vera e propria “autorità” per questo mestiere: “Io lo faccio da sessant’anni – ha raccontato– e ne sono ancora innamorato. Chi lavora in questo mondo sa bene che il patrimonio dell’azienda è il cliente e che, se lo si tratta male, poco importa che la cucina sappia fare miracoli: quel cliente non tornerà più. Ogni ristorante è come un carro, le cui staffe sono trainate rispettivamente dallo chef e dal maître, con pari dignità. Io ho cominciato dal primo gradino del mestiere, quello di chi apriva la porta, e li ho saliti tutti con grande umiltà: oggi credo di essere stato a contatto con il mondo intero e di aver avuto l’occasione di servire anche le persone più importanti, orgoglioso della mia personalità e professionalità”. Il Presidente della Fondazione San Giovanni Battista Tonino Solarino ha voluto portare il proprio saluto e dare il proprio incoraggiamento ai ragazzi, anche a nome del Vescovo Mons. Paolo Urso. “L’avvio di questo corso, con questa impostazione – ha detto Solarino - dimostra la nostra volontà di pensare sempre in termini di qualità totale: questo è sempre più importante nel mondo attuale, ma lo è tanto più in un ambiente come quello ristorativo, in cui conta non solo che il cibo sia buono e sia presentato in un certo modo, ma anche che sia ‘ben condito’ dal punto di vista relazionale da chi sta in sala. Quello che vogliamo, dunque, è che usciate da questo percorso di formazione non solo più preparati dal punto di vista della professionalità e della competenza tecnica, ma anche a manifestare livelli di relazione più ricchi”. E’ stato ricordato che, in base all’accordo sottoscritto la scorsa settimana tra la Fondazione San Giovanni Battista e l’Università Telematica San Raffaele, gli allievi del Corso di Perfezionamento in Sala, Bar e Sommelier, così come quelli del corso di Alta Cucina, avranno la possibilità di proseguire la loro formazione universitaria e otterranno il riconoscimento di 60 CFU per il Corso di Laurea in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia.


Coinvolgere la Camera di Commercio di Ragusa nella problematica universitaria

Coinvolgere la Camera di Commercio di Ragusa nella problematica universitaria

UNIVERSITA LINGUE RAGUSASi è svolto stamane un incontro tra il Sindaco di Ragusa, ing. Federico Piccitto, e il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Ragusa, on. Sebastiano Gurrieri, per esaminare la proposta del Sindaco Piccitto di un coinvolgimento della Camera di Commercio di Ragusa nella problematica universitaria. Si è pienamente convenuto su tale esigenza, dando ciascuno la disponibilità a lavorare da domani per elaborare un percorso nuovo, insieme al Commissario della Provincia, vista la gravità del momento e l’importanza dell’Università per lo sviluppo dell’economia agroalimentare e turistica del territorio ibleo. Gurrieri ha, comunque, sottolineato l’opportunità che il diretto coinvolgimento nel C.U.I. sia operato dai nuovi organi della Camera di Commercio che saranno pienamente operativi entro la fine dell’anno, dichiarandosi comunque disposto fin d’ora ad affiancare il Sindaco di Ragusa e il Commissario della Provincia nel coinvolgimento di altri Enti ed Organismi. Pur tuttavia, data la drammaticità della fase storica e tenuto conto che sono già in itinere rapporti progettuali con la Facoltà di lingue che riguardano giovani laureati, dal momento che è stata affermato da parte degli attuali vertici del Consorzio e quindi dall’intero Consiglio di Amministrazione che urge fare una “operazione verità”, da parte di Gurrieri è stato richiesto al Sindaco Piccitto di acquisire i risultati documentali di tale “operazione verità” per poter avere ulteriori elementi oggettivi di valutazione. Oltretutto, l’interesse della Camera di Commercio non può che essere di massima attenzione rispetto al rapporto con l’università, considerato anche che sono state sviluppate iniziative diverse che avevano al centro la questione della valorizzazione del capitale umano, quali il convegno al Circolo Nautico di Marina di Ragusa per la presentazione del libro del prof. Cersosimo “Tracce di futuro, un’indagine esplorativa dei giovani della Coldiretti” (12 agosto) e di una tavola rotonda coordinata dal prof. Francesco Raniolo in occasione della Fiera Agroalimentare Mediterranea dello scorso settembre, focalizzata sull’ideazione di politiche attive per i giovani studenti di questa provincia per creare opportunità che rallentino, fino ad invertirla, la tendenza alla fuga dei giovani, professionalizzandoli in rapporto alle nuove dinamiche economiche che si vanno aprendo, anche a seguito dell’avvio dello scalo di Comiso, e che potranno certamente tornare utili alle imprese aderenti alla Camera di Commercio. Si è convenuto che la questione dell’Università iblea dovrà essere inserita tra i punti di interesse del Piano strategico di area vasta, che bisogna ricercare canali di finanziamento nuovi ed integrativi, a partire dall’esplorazione delle opportunità offerte dai fondi europei per la ricerca e la didattica, e ripensare il ruolo del Consorzio universitario in stretta integrazione con l’Università, come ente di progettazione di iniziative di alta formazione e Master, finanziariamente auto-sostenute, in grado, oltretutto, di impiegare in modo ottimale le risorse strutturali e logistiche, umane e professionali del Consorzio, oggi certamente in sofferenza, un patrimonio di risorse che non può e non deve essere disperso.


“Al Comune di Ragusa ci sono oltre € 10.000.000 di bollette non pagate”

“Al Comune di Ragusa ci sono oltre € 10.000.000 di bollette non pagate”

martorana“Al Comune di Ragusa ci sono oltre € 10.000.000 di bollette non pagate”. A dichiararlo è l'Assessore al bilancio e programmazione partecipata Stefano Martorana che aggiunge: L’Amministrazione Piccitto ha verificato l’esistenza di oltre 10 milioni di euro di bollette luce e gas non pagate tra il 2009 e il 2013. Una quota significativa di queste somme dovute non sono state neanche riportate nei bilanci degli anni precedenti, probabilmente per evitare un aumento delle imposte locali. Da una prima ricognizione, oltre 2 milioni riguarderebbero soltanto la pubblica illuminazione, mentre le somme non pagate per il sollevamento idrico inciderebbero per la restante parte. Secondo i dati a disposizione dell’Amministrazione, il servizio idrico integrato incide per quasi il 60% nella composizione complessiva della bolletta elettrica, a causa soprattutto di una rete idrica colabrodo e di impianti di sollevamento obsoleti. Nello specifico, soltanto l’impianto “Lusia” costa in termini di consumi elettrici 100.000 euro al mese, poco meno dell’impianto “San Leonardo”, che costa alle casse comunali oltre 150.000 euro al mese.
“La precedente amministrazione – aggiunge ancora l’Assessore Martorana – ha deciso di lasciare nei cassetti degli uffici comunali oltre 10.000.000 di euro di bollette per elettricità e gas. Con la stessa disinvoltura, ha preferito far maturare interessi e determinare aggravi di costo per le casse comunali. Per evitare disastri elettorali, ha preferito non pagare le bollette piuttosto che aumentare le imposte locali o ridurre i consumi. Una scelta che va contro la logica di qualsiasi buon padre di famiglia. La pubblica illuminazione e la rete idrica non hanno subito alcun intervento per il recupero dell’efficienza e le ingenti risorse derivanti da mutui e finanziamenti comunitari sono state destinate esclusivamente agli interventi più visibili e in grado di produrre effetti in termini elettorali. Oggi il nostro Comune è costretto a fare i conti con una serie di problemi strutturali, determinati da scelte miopi oltre che sbagliate”.


Nasce l’associazione “Articolouno Ragusa”

Nasce l’associazione “Articolouno Ragusa”

articolo1Si è tenuta venerdì, nella sede centrale presso Palazzo Cosmo in via San Giuliano 38 a Modica, la prima riunione pubblica dell’Associazione” Articolouno Ragusa”. L’associazione, di cui è presidente Tommaso Fonte, già segretario generale della Cgil di Ragusa, nasce dall’esigenza di riempire un vuoto sulla scena provinciale, ossia quello dei diritti, del lavoro, dei beni pubblici, temi scomparsi dall’agenda politica e sindacale.
L'avv. Onofrio Di Blasi coordinera' un nutrito pool di avvocati, consulenti del lavoro e professionisti esperti in diritto del lavoro e diritto aziendale convenzionati con l'associazione, Massimo Salinitro, gia' direttore della Cia di Ragusa, invece è il responsabile del settore impresa. Nel corso della riunione, è stato eletto il comitato esecutivo dell'associazione (composto dai responsabili cittadini dell'associazione per tutti i dodici comuni della provincia) e il comitato tecnico.
“Nella nostra provincia i lavoratori, i disoccupati, gli imprenditori, i commercianti, sono abbandonati a sé stessi – spiega Tommaso Fonte- c’è una colpevole latitanza dei soggetti istituzionalmente deputati alla rappresentanza del lavoro in tutte le sue articolazioni. Noi come libera associazione di cittadini, vogliamo porre un argine offrendo assistenza e sostegno a chi è sempre più solo, in questo inaccettabile e lento svuotamento dei diritti essenziali di una società sempre meno civile, diritti garantiti costituzionalmente”.
“L’associazione – continua Fonte - intende promuovere, sviluppare e diffondere la sensibilità sociale, politica, civile, istituzionale ,sociale e legale sulle problematiche del diritto al lavoro, sostenere e diffondere politiche per la crescita e lo sviluppo occupazionale”. “Vogliamo favorire lo sviluppo delle professionalità nel campo del diritto del lavoro, del diritto sindacale, della sicurezza sociale, della previdenza sociale e della medicina del lavoro con gli elevati standard qualitativi propri della specializzazione mediante l’approfondimento e la diffusione degli studi di diritto del lavoro, della previdenza e della sicurezza sociale sia sul piano provinciale che su quello regionale, lo scambio di idee e di informazioni per agevolare una rete di collaborazione tra professionisti, imprese, lavoratori e loro rappresentanze, funzionari pubblici e privati che si dedicano alla pratica, alla promozione, diffusione e valorizzazione di tali discipline”. “Ci renderemo disponibili per consulenze gratuite in materia di lavoro per chiunque ne farà richiesta, anche utilizzando i social network come Facebook e Twitter. Risponderemo a tutti e metteremo a disposizione il nostro pool di avvocati, tecnici, esperti di previdenza e di diritto del lavoro, medici del lavoro, ecc. Non vogliamo sostituirci ai sindacati, vogliamo riportare al centro i diritti e ricostruire un senso di comunità solidale in cui il lavoro è una ricchezza da difendere. Promuoveremo momenti di confronto pubblico, per rianimare un dibattito sano e privo da ideologismi o partigianerie. Siamo la prima organizzazione di rappresentanza generale del lavoro – conclude Fonte – sia dipendente che autonomo, le porte della nostra associazione sono aperte a lavoratori, imprenditori, commercianti, giovani, precari, disoccupati. Daremo una qualità della rappresentanza che adesso non esiste”.
Tra le prime iniziative, l'incontro con Altra Agricoltura a Vittoria, la vertenza dei lavoratori dei villaggi turistici che nel corso del 2013 non hanno avuto nessun rapporto di lavoro con gravissime ricadute sul piano retributivo, con rilevantissimi danni sul piano contributivo e previdenziale; lo stato drammatico in cui versano le cooperative sociali e i lavoratori che vi operano; infine incontri con le istituzioni locali, associazioni di categoria, con il direttore dell'Ufficio Provinciale del Lavoro e Ispettorato del lavoro. La sede dell'associazione rimarra' aperta tutti i giorni, dal lunedi' al venerdi' dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30.


Furti continui in zona industriale. Attivare la videosorveglianza

Furti continui in zona industriale. Attivare la videosorveglianza

Il presidente Gianni CoralloSale ancora più alta la tensione all’interno della zona industriale di Ragusa. Dove i furti in azienda continuano a ripetersi con una certa ciclicità. Imponendo la necessità di tornare a puntare i riflettori sull’area produttiva della città che, però, rischia di rimanere abbandonata a se stessa. E tutto ciò nonostante la presenza di un impianto di telesorveglianza che, seppur collaudato e consegnato, stenta ancora ad essere utilizzato. “Non ci va di lanciare accuse contro chicchessia – afferma il presidente del parco commerciale “Isole Iblee”, Gianni Corallo – non è certo questo il momento quando, piuttosto, è indispensabile sforzarsi tutti assieme di cercare le soluzioni per arrivare a tagliare il traguardo che ci prefiggiamo. Sappiamo, altresì, che notevole è l’impegno profuso dalle forze dell’ordine per monitorare al meglio il vasto territorio ma sappiamo che anche loro fanno i conti con problemi legati all’assenza di personale. E, nonostante tutto, abbiamo piena percezione degli sforzi che sono compiuti per assicurare piena sicurezza. Purtroppo, però, nonostante questa buona volontà da parte di tutti, il risultato è sempre lo stesso e cioè che le aziende continuano a subire uno stillicidio continuo e vi assicuriamo che, in un periodo del genere, è come una mazzata senza tregua che, in alcuni casi, rischia di non fare riprendere chi subisce, costretto, in talune occasioni, perfino a rinserrare i battenti e a non riaprire più. Ecco, è questo quello che vogliamo evitare. Capiamo la crisi, capiamo le congiunture economiche internazionali, capiamo la necessità di vessare con tributi nazionali e locali le imprese ma essere costretti a battersi anche con la criminalità questo proprio no. In uno Stato di diritto, in cui dovrebbero vigere determinate regole, non è comprensibile. Lanciamo l’ennesimo grido d’allarme, nella speranza che stavolta possa essere raccolto, quantomeno con riferimento all’attivazione del sistema di telesorveglianza che potrebbe già essere un ottimo deterrente per i malfattori. A fare riprendere economicamente le nostre aziende cercheremo di pensare noi. A patto, però, che non ci siano fattori esterni come i furti a ripetizione che ce lo impediscano”.