Gran lavoro della Prima Commissione Ars sui manager
Gran lavoro della Prima Commissione Ars sui manager
Giornata difficile quella di oggi in Prima Commissione all'Ars dove si sta discutendo delle nomine dei manager della sanità con frequenti contatti tra Palazzo dei Normanni e Palazzo d’Orleans sullo scottante dossier dei manager, è quello di un forte rallentamento dell’iter. La sensazione, già trapelata nelle ore antecedenti alla riunione della commissione dell’Ars, è che il governo dovrà riflettere su alcuni nomi scelti. Qualche nome potrebbe essere sacrificato per ottenere un percorso più agevole sull’intero pacchetto di nomine. I risicatissimi numeri in commissione, del resto, parlano chiaro: 7-6 per il centrodestra, che quindi non può permettersi mal di pancia. Non è un caso che la prima notizia emersa ieri a valle dei lavori dell’organismo presieduto da Ignazio Abbate, sia stata quella degli otto aspiranti manager che hanno dichiarato di avere un procedimento penale in corso. Su questi nomi, come su altri che potrebbero cadere per incompatibilità o altre motivazioni, l’esame della commissione “sarà rigoroso e approfondito senza lasciare nulla al caso”. La lista delle richieste sugli aspiranti manager della sanità siciliana è lunga: dai casellari giudiziali dei candidati alle valutazioni dell’Agenas, passando per le considerazioni dell’assessorato alla Salute sul raggiungimento annuale degli obiettivi e gli eventuali procedimenti di commissariamento da parte della Regione nei confronti degli incaricati in eventuali ruoli manageriali del passato.
Un tavolo per la sicurezza sul lavoro
Un tavolo per la sicurezza sul lavoro
L 'apertura di un tavolo inter istituzionale sui temi della sicurezza nei luoghi di lavoro è la richiesta
fatta dalla CGIL e dalla UIL al termine dell’incontro avuto questa mattina in prefettura alla
presenza del Prefetto, Giuseppe Ranieri.
L’incontro è stato preceduto da una manifestazione, con sciopero di due ore, dei metalmeccanici e
dagli edili delle due single sindacali per ricordare la tragica vicenda di Firenze dove cinque
lavoratori sono deceduti nel luogo di lavoro per la caduta di un’ architrave nel cantiere per la
costruzione di un ipermercato e per confermare una precisa piattaforma rivendicativa che
garantisca la sicurezza nei luoghi di lavoro come il ripristino della parità di trattamento negli
appalti e la responsabilità dell’impresa committente; le agibilità necessarie per gli RLS, RLST,
delegati di sito alla sicurezza; l’applicazione dei CCNL del settore di riferimento, sottoscritti dalle
OO.SS. comparativamente più rappresentative; la formazione obbligatoria prima di accedere nel luogo di
lavoro senza il ricatto della perdita del lavoro e dei bassi salari.
All’incontro con i rappresentante dal governo erano presenti il segretario provinciale della CGIL di
Ragusa, Francesco Maltese, Giovanni D’Avola, segretario generale UIL Sicilia, Area Vasta, con
delega su Ragusa, Franco Cascone, segretario generale della Fillea CGIL, Carlo Spinello della Feneal
UIL e i rappresentanti dei lavoratori.
Il tavolo che dovrà affrontare i temi della sicurezza nei luoghi di lavoro, secondo i sindacati
dovrebbe esser e composto dai rappresentanti sindacali, dall’Ispettorato del Lavoro, dell’INAIL,
dall’INPSI, dello Spresal e ovviamente coordinato dal Prefetto di Ragusa.
Tg del 19 febbraio
Tg del 19 febbraio
Nell'Indice: Il bel tempo, la strada per Marina. la caravella. I voti di Cuffaro. 2 miliardi per completare la Siracusa Gela. Intervista a Nasca presidente del Cas. L'iniziativa di Territorio spiegata da Cutello e Dipasquale. Il tavolo della Sanità. Intervista a Giovanni Noto. La ragusa del 2043. I dubbi del consigliere Mauro. Lo sport.
6 miliardi e 800 milioni!
6 miliardi e 800 milioni!
Articolo di Peppe Lizzio
Che in Sicilia il clima politico sia da campagna elettorale lo si deduce da vari fattori.
In primo luogo sono evidenti le continue fibrillazione tra i partiti della maggioranza con le note ripercussioni sulle votazioni all'ARS , le fibrillazione all'interno di tutti i partiti alle prese tra candidature e auto candidature per le prossime elezioni europee, e non ultimo tutto il lavorio in atto tra le formazioni politiche più piccole o spiccatamente radicate in Sicilia ( Mpa e Nuova DC) , per le necessarie aggregazioni per raggiungere la soglia di sbarramento del 4% prevista per le europee.
Ma vi è un altro elemento che a ben vedere, fa capire come la campagna elettorale sia entrata nel suo vivo
Questo elemento si sostanzia mela continua elargizione di finanziamenti e contributi sia nazionali che regionali ai più svariati settori economici e non solo.
Non passa giorno, infatti , che da parte della Regione Siciliana vengano comunicati interventi di aiuti alle imprese , alle famiglie, e anche ai Comuni .
In questo quadro di ingente movimentazione finanziaria, il momento clou sarà a breve con la firma, tra Stato e Regione, del nuovo patto di coesione che porterà con sé una pioggia di miliardi di euro in Sicilia.
Per preparare al meglio questo importante evento si sono incontrati a Roma il Presidente della Regione Renato Schifani e il Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto.
Tema dell'incontro l’impostazione del prossimo accordo che assegnerà all’Isola risorse per ben 6,8 miliardi di euro del Fondo di sviluppo e coesione. Una somma di denaro non di poco conto.
E opportuno evidenziare come tali risorse, al netto di 1,3 miliardi di euro già previsti dalla legge per il ponte sullo Stretto di Messina, e degli altri 800 milioni per la realizzazione dei termovalorizzatori, saranno destinate a a investimenti infrastrutturali significativi e strategici nei settori dei trasporti, dell’ambiente e a valorizzare la quota di finanziamenti europei.
A fine incontro, il ministro Fitto e il presidente Schifani hanno dichiarato che si sta lavorando insieme e proficuamente "per assicurare la rapida conclusione della fase di programmazione delle risorse e avviare così la realizzazione di interventi strategici per il territorio siciliano”.
Ma al di là di questa dichiarazione di facciata restano in campo vari problemi ancora irrisolti, tra cui il principale è quello della destinazione di questa ingente somma di denaro.
Da Roma giunge un preciso e chiaro input si deve puntare su opere "strategiche", spendendo "presto e bene".
Una linea, già dettata in pubblico dalla premier Giorgia Meloni a Catania nei giorni scorsi.
Ma le pressanti richieste e la strategia di Palazzo Chigi si scontra con le altrettanto pressanti richieste dei vari territori siciliani , vivamente caldeggiate da una parte di Fratelli d’Italia, quella più legata all’ex governatore Nello Musumeci, che continua a sostenere queste istanze al tavolo del centrodestra regionale.
Tuto questo perché In ballo, ci sono quasi 900 milioni per oltre 250 progetti (soprattutto infrastrutture, riqualificazione urbana e beni culturali), per lo più di media e piccola entità, disseminati nei comuni con risorse Fsc “preventive” assegnate da cinque delibere del precedente governo Musumeci . Ma l’idea di Schifani , di cui sono noti i rapporti non idilliaci con il suo predecessore, sarebbe quella di voltare completamente pagina.
Vedremo nelle prossime settimane come tutte le parti in campo riusciranno a conciliare la “fame” di micro-opere dei Fratelli di Sicilia con la strategia di Meloni e Fitto improntata ai grandi interventi, strategia che trova in Schifani una facile sponda.
In questo quadro si inserisce anche il vicepresidente leghista Luca Sammartino, che vorrebbe si facesse tabula rasa dei progetti del precedente governo.
Non resta allora che affidarsi sulla nota diplomazia e fine capacità politica del presidente Schifani che saranno qualità sicuramente utili per raggiungere un importante risultato per la Sicilia e per portare a compimento l'iter amministrativo necessario in tal caso.
Iter amministrativi che prevede per la prossima settimana , da parte del governo regionale , la delibera sulla distribuzione dei fondi nelle macro-aree. Successivamente il redatto prospetto verrà inviato alle commissioni Bilancio e Ue dell’Ars, per un parere obbligatorio ma non vincolante. Poi il passaggio in aula con un semplice ordine del giorno e infine un’altra delibera in giunta da inviare a Roma per la firma dell’Accordo.
Accordo che ovviamente, si farà di tutto per firmarlo quasi a ridosso delle elezioni europee in modo da chiudere il cerchio e sfruttare il tutto negli ultimi giorni di campagna elettorale.
Makari 3: Due pesi e due misure
Makari 3: Due pesi e due misure
Articolo di Peppe Lizzio
La Sicilia, con i suoi impareggiabili scenari naturali, sarà ancora una volta protagonista sugli schermi televisivi grazie alla fiction "Makari", che andrà in onda in prima serata su Rai 1 a partire dal 18 febbraio.
Nella sede Rai di viale Mazzini, a Roma, è stata presentata la terza stagione della serie liberamente tratta dai romanzi di Gaetano Savatteri e prodotta dalla Palomar per Rai Fiction, con il cospicuo contributo della Regione Siciliana attraverso la Film commission dell’assessorato del Turismo, sport e spettacolo. Erano presenti la dirigente generale del dipartimento regionale dello Spettacolo, Maria Concetta Antinoro, e il responsabile della Sicilia film commission, Nicola Tarantino.
Il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha dichiarato che : "Fa parte del programma del mio governo supportare le grandi produzioni di qualità che si trasformano in volano di crescita del turismo, invogliando i viaggiatori a visitare i luoghi affascinanti visti sul piccolo o sul grande schermo".
La Sicilia si conferma set ideale per storie in grado di affascinare il grande pubblico di cinema e tv. Cultura e ambiente sono elementi di un prodotto di eccellenza che, attraverso il racconto di grandi autori trasposto nelle immagini di film e serie tv, promuovono nel mondo l'immagine dell'Isola».
"Siamo molto lieti - commenta l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata - di avere contribuito alla produzione di "Makari 3", nella considerazione che, grazie al successo delle precedenti stagioni con picchi di oltre 5 milioni di telespettatori per episodio, con uno share medio intorno al 25%, lo splendore delle location della costa occidentale della Sicilia ha illuminato le case di tutta Italia. I gioielli naturali della Sicilia sono parte integrante della narrazione ed elemento che contribuisce al successo delle produzioni televisive di qualità ambientate nella nostra terra. Il fascino che riescono a esercitare diventa immancabilmente un richiamo per migliaia di visitatori. Per questo, la Regione Siciliana continua a investire, con grandi risultati, nel settore delle produzioni audiovisive, coniugando la ricaduta economica e occupazionale sul territorio con la promozione delle destinazioni turistiche dell'Isola".
Sicuramente tutto giusto, doveroso ed encomiabile quanto messo in campo dalla Regione, ma in conclusione una riflessione sorge spontanea.
Ai tempi delle riprese, nel nostro territorio, della ben più famosa fiction del Commissario Montalbano da parte della Regione Siciliana tutta questa enfasi e tutta questa partecipazione anche in termini economici non c'è stata.
Anzi , fu proprio il comune di Ragusa a dover reperire le risorse necessarie per evitare che la Palomar spostasse le riprese del Commissario Montalbano in Puglia.
Due pesi e due misure, quindi, da parte della Regione Siciliana e una ulteriore amara dimostrazione di come questo nostro territorio non abbia santi in paradiso.
Tg del 14 febbraio
Tg del 14 febbraio
Nell'Indice: I dubbi del ponte. Lo strano caso della Ryanair che non vola su Comiso. Le incertezze della Politica. Sostiene Pe..ppe Lizzio sulle Province. Il commercio in crisi. Intervista a v.segretario di Confimprese Dott. Felice. L'abusivismo. La casa delle Farfalle . Intervista al presidente dell'Ail.
“Casa delle Farfalle”
“Casa delle Farfalle”
Nel giorno in cui si celebra l’amore, San Valentino, Ragusa si è vestita di meraviglia grazie ad un’atmosfera magica e vibrante. Si è inaugurata stamani la “Casa delle Farfalle” che in questa edizione tocca per la prima volta il capoluogo ibleo. Rappresenta un'ode alla bellezza della natura che si fonde con l'arte e la cultura, trasformando il centro storico superiore in un giardino tropicale di incanto.
Il "Centro Commerciale Culturale Mimì Arezzo” (in Via Giacomo Matteotti n. 61), diventa l'epicentro di questo straordinario evento, accogliendo centinaia di farfalle colorate in volo, provenienti da ogni angolo del mondo. La "Casa delle Farfalle" si presenta come un'oasi di serenità e meraviglia, dove la luce filtra tra le foglie verdi e colorate, creando giochi di ombre e riflessi che danzano sulle ali iridescenti delle farfalle
Varcare la soglia di questo giardino tropicale è come entrare in un altro mondo, un mondo dove il tempo sembra dilatarsi e le preoccupazioni svaniscono nel volo leggero delle farfalle. La vegetazione rigogliosa avvolge i visitatori in un abbraccio caldo e accogliente, mentre l'aria profuma di fiori e di vita. I colori sgargianti delle farfalle si mescolano armoniosamente con la ricchezza cromatica delle piante, creando un quadro vivente di una bellezza senza tempo. Ogni angolo della “Casa delle Farfalle” diventa una scoperta, con farfalle che volteggiano libere nell'aria, posandosi delicatamente sui fiori o svolazzando tra i rami degli alberi o ancora posandosi proprio tra i visitatori i cui occhi si riempiono di stupore e di gioia di fronte a uno spettacolo così straordinario in questo luogo quasi incantato.
"La Casa delle Farfalle è un progetto di grande valore, che offre un'occasione unica di apprendimento e divertimento che unisce scienza ed educazione ambientale - afferma il sindaco Peppe Cassì - Sarà sicuramente meta di tanti visitatori di tutte le età, cittadini e turisti, l’occasione per rigenerare questa parte di città portando motivi di interesse. Un tassello che si aggiunge al lavoro che si sta già facendo”.
Anche l'assessore comunale ai Centri Storici, Giovanni Gurrieri, sottolinea l'importanza di questo evento per la rivitalizzazione del centro storico di Ragusa Superiore: “Questo appuntamento sarà una coinvolgente occasione che permetterà di vivere la città con lo sguardo ricco di stupore ma anche con l’obiettivo di animare il centro storico, realizzare percorsi e far conoscere anche vie e monumenti caratteristici di questa zona della nostra città. Tra l’altro, grazie al collettivo Ocra, sono state realizzate delle installazioni a tema farfalle, molto particolari. La principale riguarda la facciata di Palazzo Ina che è solcata da enormi farfalle”.
Simone Scarso, delegato dell'organizzazione della “Casa delle Farfalle”, spiega che i visitatori potranno connettersi con il mondo naturale in modo unico e suggestivo: “La magia della natura è protagonista e si mostra come uno spettacolo affascinante che valorizza il mondo che ci circonda, connettendo l'uomo all’ambiente”.
Già oggi numerose scolaresche hanno affollato il giardino tropicale, dimostrando un vivace interesse verso questa straordinaria opportunità didattica e di scoperta curata dal direttore scientifico Antonio Bruno e dal resto dello staff. Le prenotazioni per gruppi turistici e scolaresche sono già in crescita, testimoniando l'entusiasmo generale per questo evento tanto atteso.
La “Casa delle Farfalle” si può visitare tutti giorni, anche festivi, fino al 17 giugno dalle 9:00 alle 18:00. Per prenotazioni delle scolaresche è possibile contattare il numero dedicato 392-7691183 o visitare il sito web www.lacasadellefarfalle.com e i canali social associati.
Per aiutare ad abbattere le case abusive
Per aiutare ad abbattere le case abusive
Tg del 9 febbraio
Tg del 9 febbraio
Nell'Indice: Purtroppo c'è SanRemo. Per gli agricoltori è importante esserci. La Ryanair a Catania presenta moltissimi voli.E a Comiso?. Il gap delle infrastrutture al sud. Convegno all'Università. Il servizio. La politica regionale. Campo contro Abbate. Mal Comune con cesare Pluchino. Maglio un uovo oggi che la gallina nel 2043. Il carnevale a Chiaramonte. Il ricordo delle Foibe.
Il carnevale a Chiaramonte
Il carnevale a Chiaramonte
Conferenza stampa presso l'Aula Consiliare del Comune di Chiaramonte per presentare la "Manifestazione Carnevale Chiaramontano 2024". Ecco i dettagli nel servizio di Teleiblea.