Approvvigionamento idrico a Ragusa: calendario per zone

Approvvigionamento idrico a Ragusa: calendario per zone

autobotte (1)L'emergenza idrica nel territorio comunale, derivata dalla chiusura di due pozzi risultati inquinati, sta comportando una mobilitazione generale di diverse strutture pubbliche, dalla Protezione Civile, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, al Ispettorato Ripartimentale Foreste, al Consorzio ASI.

L'Ufficio comunale di Protezione Civile che coordina le operazioni di rifornimento a mezzo autobotti sia delle utenze private che delle strutture pubbliche, a causa del protrarsi della criticità ha ritenuto opportuno, dopo aver sentito il Commissario Straordinario dr.ssa Margherita Rizza, riorganizzare il servizio. Da domani, mercoledì 6 febbraio infatti si procederà al rifornimento a mezzo autobotti per zone e secondo il seguente calendario:

mercoledì 06/02, zone di: Via Terranova, via Psaumide, via Berlinguer, via Paestum;

giovedì 07/02, zone di: via Aldisio, via Demostene, via Diodoro Siculo, via G. Di Vittorio, via Ducezio, via Esperanto, via Fucà, via Galeno, Via A. Grandi, via Gen. La Rosa, via P. Mattarella, via Monreale, via Perlasca, via Prampolini, via degli Scout, via Sofocle, via Stesicoro, via Zama;

venerdì 08/02, zone di: via Caronia, via Cupolette, via Entella, via Erbesso, via Gorgia da Lentini, via Lilibeo, via Margani Nicosia, via dott. Minardi, via Don M. Nobile, via Solunto, via Stiela, via Zancle;

sabato 09/02, zone di: via 426, via 502, via Africa, via Alassio, via paolo Borsellino, via Cultrone, via D’albergo Salwi, via Ramelli, via E. Fieramosca, via Forte dei Marmi, via Ing. D. Rondinoni, via Strasburgo, via Volontari del sangue;

domenica 10/02, zone di: via Rimondi, via della Costituzione, via Forlanini, via Galvani, via La Pira, via I. Nievo, via Righi, via Torricelli;

lunedì 11/02, zone di: via Anfuso, via Cefalù, via Madagascar, via Milito, via Monti, via Morgantinaq, via Mozia, via P. Nenni, via Ortigia, via Spadaro.


Acate, fermato il "country rider"

Acate, fermato il "country rider"

incendio Acate2Aveva creato il panico nelle campagne acatesi dal novembre del 2011, quando il 7 di quel mese aveva dato fuoco ad un impianto serricolo coltivato a pomodori di 3000 mq, in quella Contrada Dirillo, di proprietà di un imprenditore agricolo di Vittoria, provocandone la distruzione parziale per un danno complessivo di 20.000 euro circa. A seguito di lunghe e prolungate indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Acate, è stato rintracciato nella giornata di ieri in Contrada Dirillo-Recinto, condotto presso la caserma di Via Neghelli e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino marocchino di 32 anni, domiciliato ad Acate, celibe, disoccupato, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, irregolare sul territorio nazionale.
Lo stesso è ritenuto responsabile oltre che del citato danneggiamento anche di un altro atto incendiario compiuto nel mese di dicembre 2012, quando il giorno di Santo Stefano aveva appiccato il fuoco ad un’azienda agricola sita in quella contrada “Pezza di Fico” di proprietà di due fratelli vittoriesi, distruggendo un deposito in legno, con all’interno gli impianti di irrigazione computerizzato ed elettrico, attrezzatura agricola varia, nonché due serre coltivate a pomodoro causando un danno complessivo di 10.000 euro circa. Tutti e due gli incendi venivano appicati con il semplice uso di un accendino, in quanto sul posto non era stato rinvenuto nessun contenitore o tracce di liquido infiammabile.
I militari della Stazione di Acate hanno altresì accertato che il cittadino marocchino oltre a dar fuoco alle citate aziende, si era reso responsabile anche di una serie di furti di elettrodomestici, attrezzature agricole, indumenti e alimenti (anche galline e tacchini) compiuti presso le aziende agricole dei medesimi coltivatori agricoli che avevano subito l’incendio, nonché nei confronti di un’altra azienda agricola sita in Acate - C.da Dirillo di proprietà sempre di un vittoriese. Nello specifico erano stati asportati, in più occasioni, dalle aziende e dalle loro pertinenze, un televisore, una bombola del gas ed utensili da lavoro, una macchina da caffè, uno stereo ed altro materiale. I tre imprenditori avevano denunciato tutto ai Carabinieri della Stazione di Acate, consegnando loro delle immagini di videosorveglianza interne all’azienda dalle quali era stato possibile individuare le fattezze fisiche del ladro. E’ altresì emerso che il fermato aveva lavorato alle dipendenze di una di queste aziende agricole, per pochi giorni, ed era stato mandato via a causa del suo scarso rendimento e dell’abuso di alcool, motivo per il quale è facile ipotizzare che il gesto fosse stata una ripicca per il suo licenziamento.
Dopo la sua identificazione, i Carabinieri della Stazione di Acate hanno proseguito la loro attività di indagine tesa a rintracciare il materiale oggetto di furto, mediante una perquisizione nella dimora del marocchino che altro non era che un casolare abbandonato, sito in Contrada Dirillo-Recinto di Acate. Al suo interno è stato possibile rinvenire gran parte del materiale asportato, il quale, previo riconoscimento dei citati imprenditori, venivano riconsegnati agli aventi diritto, tranne un televisore Samsung, una cucina a tre fuochi ed una bombola del gas che risultavano appartenere ad un altro coltivatore agricolo proprietario di un abitazione rurale sita nelle vicinanze della dimora del marocchino, il quale convocato in caserma, riconosceva gli oggetti come propri e formalizzava denuncia di furto. Nel corso della perquisizione i militari hanno anche sottoposto a sequestro una serie di indumenti utilizzati dal fermato nel corso delle sue azioni criminali e riprese dalle telecamere di sicurezza. E’ da precisare che nel corso dei suoi raid, il maghrebino si era anche reso responsabile del danneggiamento di porte, cancelli e soprattutto aveva tranciato i fili delle telecamere installate all’interno di un’azienda, che comunque avevano ripreso una parte della sua azione.
Infine, per comprendere la particolare pericolosità sociale dell’odierno arrestato basti pensare che lo stesso, nel corso delle sue scorribande, si è altresì reso responsabile del maltrattamento di un cane di sesso femminile tipo caccia taglia media, mediante ripetuti rapporti sessuali con lo stesso, avvenuti all’interno di una delle tre aziende. Nonostante i maltrattamenti, il cane è in buone condizioni fisiche.
A seguito dei fatti di cui sopra, al termine delle formalità di rito, lo stesso è stato condotto e associato presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria iblea davanti la quale dovrà rispondere di ricettazione, violazione di domicilio, danneggiamento seguito da incendio, furto in abitazione, furto in azienda agricola aggravato dalla violenza sulle cose e dalla destrezza, maltrattamento di animali, danneggiamento, con il vincolo della continuazione oltre alle circostanze aggravanti dell’aver profittato di circostanze di tempo e di luogo ed avere commesso il fatto mentre si trovava illegalmente sul territorio nazionale.
Le indagini proseguono per accertare se lo stesso si sia reso responsabile di altri raid in altrettante aziende agricole dell’acatese e non si esclude che lo stesso possa essere stato il responsabile di altri incendi che hanno interessato la zona a confine tra Vittoria e Acate nonché di altri furti.


Acate, sequestro di persona e violenza sessuale

Acate, sequestro di persona e violenza sessuale

Notte da incubo per una coppia di romeni, marito e moglie, lei al secondo mese di gravidanza. A mezzanotte circa, una chiamata giunge al 113. Un uomo riferisce che la propria moglie è stata portata via a forza da due connazionali romeni. Si trovano in c.da Case Serre, in territorio del comune di Acate. La Polizia arriva sul posto tempestivamente, nonostante l’assenza di specifiche indicazioni riesce a trovare l’uomo, il quale racconta i fatti. Si trovava all’interno della sua casupola con la moglie, ed era nata una discussione accesa, parlavano ad alta voce, forse gridavano. Sono stati sentiti da tre loro connazionali, due dei quali occupano un caseggiato poco distante, i quali sono  intervenuti e si sono immischiati nella discussione. Hanno prima offerto alla donna di seguirli presso la loro abitazione, ed al netto rifiuto di quest’ultima l’hanno presa a forza e trascinata. Il marito ha mostrato forte disappunto ma considerata la disparità numerica non ha avuto il coraggio di opporsi e intervenire immediatamente a difesa della donna anche se l’ha seguita sin dove i tre la portavano. Ma lì giunti gli è stata sbarrata la porta in ferro ed è stato lasciato fuori. In preda alla disperazione ha cercato di forzare la porta con una spranga di ferro. Intanto gli uomini minacciando con un grosso coltello la donna, l’hanno costretta a denudarsi, sdraiarsi su un letto ed hanno iniziato a palpeggiarla. Il marito da fuori capito il grosso pericolo ha continuato a forzare l’uscio ed a tal punto i tre aggressori hanno deciso di affrontarlo uscendo da casa, lasciando la donna dentro, chiusa a chiave, ed armati di coltello lo hanno rincorso sin dentro la sua abitazione, immobilizzandolo e spruzzandogli sugli occhi uno spray urticante. Reso inoffensivo il marito, due dei tre aggressori sono tornati dalla donna. L’uomo riavutosi, ha chiamato il 113. La volante appreso il racconto si è recata presso il luogo dove doveva trovarsi la donna, ha abbattuto la porta d’ingresso e ha trovato la donna nuda sul letto che si proteggeva come poteva ed i due uomini seminudi avventati su di lei. I due sono stati bloccati, la donna ed il marito soccorsi e trasportati al pronto soccorso. Dopo la minuziosa ricostruzione dei fatti VASILIU Ion Daniel, 34 anni, e VASILIU Marian, 26 anni, fratelli, braccianti agricoli incensurati, venivano tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’A.G. Sono indagati per i reati di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni personali. Il terzo romeno è ricercato.

 


Finanziamenti Inail in favore delle imprese

Finanziamenti Inail in favore delle imprese

opp 1Finanziamenti in favore delle imprese da parte dell’Inail mediante specifici bandi di facile accesso. Sono stati presentati stamani nel corso del seminario di approfondimento organizzato dall’Opp Ragusa, l’organismo paritetico provinciale nato da Confindustria e dalla triplice sindacale. Un’occasione per illustrare le modalità operative che permettono di accedere ai finanziamenti attraverso il “Bando Isi 2013” e mediante il “Modello OT 24 anno 2013”. Due possibilità di intervento illustrate stamani dai funzionari dell’Inail assieme ai tecnici Contarp con lo scopo di fornire a tutti i partecipanti i necessari elementi conoscitivi e costitutivi per poter usufruire di questi importanti finanziamenti. “In un momento di grave crisi come quello attuale – ha spiegato Maurizio Termini, presidente dell’Opp Ragusa – vi è la possibilità di accedere a questi finanziamenti per incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo dell’Opp è quello di stare vicino alle imprese anche in queste esigenze di natura formativa che altrimenti sarebbero un costo corposo alla luce degli obblighi previsti dalle norme entrate in vigore ad inizio di anno e che prevedono per ciascun lavoratore un attestato della validità quinquennale rispetto ad un’azione di formazione obbligatoria. Ci siamo già messi in movimento con il progetto Si.ap.so. che ha previsto l’attivazione di corsi gratuiti. Noi stiamo cercando di far conoscere alle imprese le possibilità di risparmio in questo campo, anche grazie ai finanziamenti messi a disposizione dall’Inail. Come Opp siamo pronti ad essere interfaccia delle imprese rispetto alle varie esigenze formative ormai obbligatorie e nella ricerca dei finanziamenti più opportuni”. Il seminario, che è stato organizzato di concerto con la Camera di Commercio, ha dunque fornito il massimo dei ragguagli attraverso le relazioni di Antonino Gianì, presidente del CoCoPro di Ragusa, Alberto Massaro, funzionario Inail Ragusa, nonché Dario D'Amico e Antonio Mignosa, tecnici Contarp Inail Sicilia e Giovanna Orecchio, area Aziende Inail. “L’Inail, in collaborazione con il Ministero del Lavoro, ha lanciato questo bando Isi destinando 16 milioni di euro per la Sicilia, una cifra significativa per le nostre aziende che possono trarre beneficio sia per la questione sicurezza nella propria azienda che per l’istituzione di modelli migliorativi – spiega Antonino Gianì, presidente del CoCoPro di Ragusa - Il bando permette di finanziare fino al 50% delle spese sostenute, per un massimo di 100 mila euro, i progetti di investimento che le aziende andranno a realizzare”. A soffermarsi sul “modello OT 24 anno 2013” sono stati i funzionari dell’Inail che hanno ricordato che ogni dettaglio è reperibile direttamente sul sito web www.inail.it. “Questo particolare modello – ha spiegato Giovanna Orecchio dell’Inail – consente alle imprese di richiedere una riduzione consistente del tasso di tariffa a fronte di azioni di miglioramento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro effettuate nell’anno 2012, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia. Un concreto aiuto alle aziende virtuose con una scontistica sul tasso medio di tariffa versata all’Inail rispetto al premio applicabile”.


Chiaramonte, inaugurato sportello per le imprese

Chiaramonte, inaugurato sportello per le imprese

Sportello imprese Chiaramonte il taglio del nastroE’ stato il presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, a tagliare il nastro del nuovo sportello imprese attivo al Comune di Chiaramonte Gulfi. Tra il sindaco Vito Fornaro e il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, alla presenza del segretario provinciale Cna, Giovanni Brancati, Cascone ha dato il via a questa nuova avventura associativa. A partire da martedì 5 febbraio, infatti, lo sportello, sito a palazzo di Città, in corso Umberto I, in un locale adiacente l’ufficio Anagrafe, rimarrà attivo una volta alla settimana, il pomeriggio, durante l’orario di apertura degli uffici comunali, con la collaborazione di personale della Cna. Lo sportello fornirà consulenza alle piccole e medie imprese presenti sul territorio comunale oltre a garantire l’erogazione dei servizi che la Cna mette a disposizione degli associati. “E’ un ulteriore modo – ha affermato il presidente Massari – per marcare la nostra presenza sul territorio in un momento in cui le imprese hanno bisogno di sentire in maniera più forte la presenza delle associazioni di categoria. Ringraziamo il sindaco Fornaro e l’Amministrazione comunale tutta per la disponibilità fornita”. Il sindaco ha detto che “grazie a queste nuove sinergie il Comune cerca di fornire un supporto alle opportunità di sviluppo del territorio in un momento tra i più complessi per la nostra economia”. Il presidente Cascone ha messo in luce che “dopo l’inaugurazione della nuova sede di Comiso, l’attivazione dello sportello imprese Cna a Chiaramonte è un ulteriore significativo passo che la nostra associazione ha voluto compiere per venire incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese della provincia di Ragusa”.


Incendi in abitazione a Ragusa e Vittoria

Incendi in abitazione a Ragusa e Vittoria

Alla 22.27 di ieri i vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio sviluppatosi nella cucina di una civile abitazione, a Ragusa, al quarto piano di via Feliciano Rossitto. L’incendio ha danneggiato alcuni suppellettili della cucina, ed a causa del fumo la signora che era in casa ha accusato qualche malore, subito risolto quando i vigili, accedendo nell’abitazione, hanno aerato i locali e spento il principio d’incendio. L’intervento è stato ultimato dopo circa un’ora.
Alle 1.46 di oggi la squadra operativa del distaccamento di Vittoria è intervenuta per un incendio auto in via della Resistenza. Le fiamme sviluppatosi dall’incendio hanno annerito il prospetto della abitazione prospicente l’area di parcheggio, e danneggiato alcuni cavi elettrici fissati nel prospetto stesso. I vigili hanno provveduto allo spegnimento dell’incendio ed a verificare che le fiamme non avessero causato danni all’interno dell’abitazione. Sul posto sono intervenuti i C.C. di Vittoria;vigili l’intervento è stato ultimato alle ore 2.30.


Giornata mondiale del malato anche a Ragusa

Giornata mondiale del malato anche a Ragusa

Il direttore dell'Ufficio diocesano don Giorgio OcchipintiUna serie di appuntamenti per celebrare con la dovuta attenzione e gli opportuni momenti di riflessione la XXI Giornata mondiale del malato in programma l’11 febbraio 2013. Sono quelli promossi dall’Ufficio per la pastorale della salute della Diocesi di Ragusa che, sotto la supervisione del direttore, don Giorgio Occhipinti, ha stilato un programma ricco di contenuti. “Giornata mondiale – dice don Occhipinti – che sarà caratterizzata, così come chiesto dal Santo Padre, dalle riflessioni sulla parabola del buon samaritano. L’amore di Dio, ha detto in proposito Benedetto XVI, si rivela nella responsabilità per l’altro. E’ proprio ciò che anche oggi realtà come quella di Lourdes donano a ciascuno di noi, non solo da vedere, ma soprattutto da sperimentare. Nel rapporto tra la persona ammalata, diversamente abile, ferita, e la persona che l’accompagna e la accoglie, è reso visibile il mondo della fede. Il rapporto con l’altro, quando è carità, è incontro con Gesù, e quindi diventa una porta per la fede”. Si comincia mercoledì 6 febbraio. Alle 16, il Centro internazionale di spiritualità “Cor Jesu” in via Colleoni 62, quartiere Pianetti a Ragusa, ospiterà la conferenza sul tema “Nozioni di primo soccorso” a cura di Giuseppe Occhipinti, presidente Cives e componente della consulta dell’Ufficio per la pastorale della salute. Scopo dell’incontro? A chiunque può capitare di dover prestare soccorso a persone infortunate, ferite o soggette ad attacchi acuti come ad esempio le crisi cardiache. Il primo soccorso è l'assistenza prestata alla vittima d’incidente o di malore nell'attesa dell’arrivo del personale qualificato (medico, ambulanza, pronto soccorso ospedaliero). Si effettuano alcuni atti semplici e precisi, che si richiamano a principi di soccorso generalmente accettati e riconosciuti, usando materiali e mezzi disponibili al momento dell’incidente. “E’ proprio perché ognuno possa far fronte a queste situazioni d’emergenza – aggiunge don Occhipinti – che è stato realizzato questo incontro, in preparazione alla Giornata mondiale del malato centrata sulla figura del Buon Samaritano. Il ruolo di chi presta il primo soccorso è molto importante perché gli incidenti sono molto frequenti e spesso gravi. In presenza di un incidente o di un malore improvviso, la prima e fondamentale cosa da fare è valutare attentamente la situazione. Questo permetterà d’allertare i soccorsi fornendo dati esatti, ed utilizzando quindi le risorse più idonee al tipo d’intervento richiesto”.


Cna: "Autoporto di Vittoria e porto di Pozzallo devono essere collegati"

Cna: "Autoporto di Vittoria e porto di Pozzallo devono essere collegati"

CNA1C'è poca attenzione verso l’autoporto di Vittoria e il porto di Pozzallo. Quasi fossero figli di un dio minore. E’ quanto tornano a denunciare le sedi territoriali Cna di Vittoria e Pozzallo. “Qualche settimana fa – scrivono in una nota Giuseppe Santocono, presidente, con Giorgio Stracquadanio, responsabile organizzativo, per Vittoria e Angelo Modica, presidente, con Enzo Spatola, responsabile organizzativo, per Pozzallo – abbiamo lanciato questo allarme ai sindaci di Vittoria e Pozzallo, alla deputazione regionale dell’area iblea e alla Provincia regionale. La nostra segnalazione era anche accompagnata dalle tesi di uno studio fatto dalla Svimez (associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) sulle Filiere logistiche territoriali. Strumenti nuovi e importanti per rimettere in moto l'economia della nostra zona. I sindaci, Giuseppe Nicosia e Luigi Ammatuna, avevano dato una confusa disponibilità. Nulla è pervenuto dai deputati e dalla Provincia regionale. Ci corre l’obbligo di sottolineare che la questione non è secondaria, minimale o rinviabile. Le due infrastrutture, autoporto e porto, oltre ad essere completate, devono essere collegate da una rete stradale per ora fortemente inadeguata. Se questo non viene previsto ora, si rischia di isolare e rendere non competitive le due opere. Il territorio di tutto ha bisogno tranne che di cattedrali nel deserto. Sappiamo che alcuni progetti di collegamento sono in via di definizione: una porzione del collegamento 115–514 grazie ai fondi ex Insicem; i tracciati della circonvallazione Modica-Ispica; il collegamento Ss 115–autostrada–porto di Pozzallo (fondi Cas e Provincia)”. “Queste opere – continuano i vertici di Cna Vittoria e Pozzallo – anche se insufficienti, sono fondamentali per le due infrastrutture. Vorremmo capire se la deputazione regionale e la Provincia hanno interesse a farle partire. Se è vero che la potenzialità del territorio si sblocca utilizzando i fondi europei per investimenti strutturali, vorremmo capire se questi due impianti sono ritenuti realmente centrali per favorire la crescita delle piccole e medie imprese”.


Quattro domande a Nino Minardo

Quattro domande a Nino Minardo

minardo primopianoA poco più di tre settimane dal voto per le elezioni politiche la nostra redazione  ha  deciso di effettuare  delle interviste con i personaggi politici che, probabilmente,  avranno  l'onere e  l'onore   di rappresentarci in Parlamento. Tra questi il candidato uscente per il PDL  On. Nino Minardo oggi alla sua seconda esperienza.   Ecco  alcune domande che siamo certi anche i nostri lettori farebbero ad un giovane esponente politico.

D) Cosa propone L'on Minardo ai suoi elettori in questa sua seconda esperienza elettorale.

R)  Occorre siglare  un vero “PATTO GENERAZIONALE” per rigenerare la politica e i partiti e che rappresenti uno strumento per rilanciare l’interesse dei cittadini iblei alla politica e alle istituzioni.  Un Patto generazionale che intenda “la politica del bene comune” rivolto a tutti affinchè  si superino gli steccati, le vecchie logiche, gli schemi precostruiti che sono oramai incomprensibili per la gente  dando vita invece ad un  progetto di BUONA POLITICA capace di ridare fiducia ai cittadini.

D) Ma i giovani oggi hanno poche certezze davanti a loro e, invece,  molti dubbi. Cosa devono cambiare nel loro modo di fare o di pensare nel futuro?abituarsi

R) Possiamo dir loro di non pensare, come una volta, solo al" posto fisso" E' meglio puntare  sulla progettualità  e noi dovremo aiutare i   giovani a mettere in piedi proprie  attività cosicché possano costruirsi un futuro che sia risorsa personale e per il territorio.  Ad esempio bisogna dare  più valenza   ai  progetti e alle  opportunità in agricoltura, considerato che questo è il settore economico più  forte nella provincia di Ragusa che ha bisogno dell'apporto dei giovani.
Il ricambio generazionale in questo campo, infatti procede a rilento per una concomitanza di cause politiche, sociali, culturali ed economiche. L’Unione Europea in questo senso offre già diverse opportunità soprattutto riguardo ad agevolazioni ai giovani che subentrano ad un parente, entro il terzo grado, per la conduzione dell’azienda familiare.  I fondi di garanzia servono per dare prestiti ai giovani agricoltori motivandoli  ed agevolando coloro che vogliono  intraprendere la carriera agricola. Ecco dunque che favorire la diffusione e la valorizzazione dell’imprenditoria giovanile in agricoltura è una grande possibilità  e opportunità di crescita non solo dei livelli occupazionali ma di un intero territorio.  La politica deve fare la sua parte, Cercheremo di far  aumentare gli aiuti per  l'agricoltura e per  i giovani che hanno voglia di impegnarsi in questo settore. La prima cosa a cui pensare, ad esempio, è a delle   incentivazioni per le aziende che assumono anche un solo disoccupato.

D) E' anche importante dare maggiore fiducia a chi oggi si trova in difficoltà

R) Prima di tutto non bisogna  concepire la politica come favoritismo;  i nostri giovani non devono  bussare alle porte dei politici per la ricerca di un posto di lavoro; è deprimente per il politico che, ormai, non può dare  risposte concrete   ed è umiliante per i giovani che alimentano un  malcostume da cui occorre assolutamente uscire.  Ecco che rigenerare  vuol dire migliorarsi.

La politica deve trasformarsi da professione a  impegno civile e sociale mettendo in campo nuovi valori, nuove logiche di sviluppo, al di là dell’età anagrafica che non ha niente a che vedere con i concetti di rigenerazione e patto generazionale in quanto puntiamo al riappropriarsi  di un nuovo modo di fare politica che sia vincente, ed avvicini la società alla stessa.

D) Abbiamo capito quale sarà l'impegno personale dell'on Minardo ed il Partito, il PDL, cosa promette agli elettori?

R) IL  Pdl come ha sempre dimostrato e fatto,  garantisce il suo impegno prima di tutto per i valori come la Famiglia e quindi per il  futuro dei giovani attraverso lo sviluppo del lavoro e delle imprese.


Modica, albanese in manette per spaccio

Modica, albanese in manette per spaccio

Grabovaj Arsen 28011984Nella tarda serata di ieri i Carabinieri della Tenenza di Scicli, al termine di prolungata attività di osservazione che gli ha portati a ‘sconfinare’ nel territorio del Comune di Modica, hanno tratto in arresto un cittadino albanese con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacente. I militari, nel pedinare una ragazza di Scicli dedita abitualmente all’uso di droga e che era stata notata aggirarsi con fare sospetto nei pressi di alcune ‘piazze’ di spaccio sciclitane, hanno raggiunto Modica Alta ove la ragazza doveva probabilmente rifornirsi di sostanza stupefacente. Dopo quale minuto di osservazione discreta i Carabinieri sono intervenuti ed hanno bloccato la ragazza che, nel dare dei soldi ad un uomo che le si era improvvisamente avvicinato, aveva ricevuto da lui in cambio un piccolo involucro. Bloccata e sottoposta a ispezione tesa a verificare la natura dell’oggetto ricevuto, la ragazza è stata trovata in possesso di un piccolo involucro in cellophane contenente un grammo e mezzo circa di cocaina consegnatagli dal pusher. Quest’ultimo veniva identificato in G.A., 28enne pregiudicato albanese con precedenti penali in materia di droga. Sottoposto a perquisizione personale sul posto, è trovato in possesso della somma contante di 190 €, provento dello spaccio di droga. La perquisizione è stata, quindi, estesa alla sua abitazione di Modica Alta al cui interno i Carabinieri di Scicli, col supporto di una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile di Modica, hanno poi individuato e sottoposto a sequestro ulteriori 8,80 grammi di cocaina suddivisi in 4 dosi, già confezionate per il successivo spaccio, che lo straniero aveva abilmente occultato in un anfratto murario. Condotto presso i locali della Compagnia Carabinieri di Modica lo straniero è stato dichiarato in stato di arresto per spaccio di sostanza stupefacente. Dopo essere stato sottoposto ai rilievi fotografici e dattiloscopici l’arrestato è stato poi accompagnato in carcere a Modica Alta. La ragazza sciclitana, dal canto suo, è stata segnalata alla prefettura ai sensi dell’articolo 75 del DPR 309/’910 quale assuntrice di sostanze stupefacenti. La cocaina, per un peso totale di 10.2 grammi, è stata sottoposta a sequestro unitamente alla somma contante di 190 euro che lo spacciatore, dopo averli ricevuti dalla sua ‘cliente’, aveva con sé al momento del controllo dei Carabinieri. Sulla droga ora verranno eseguiti i previsti esami di laboratorio a cura dei competenti organi sanitari.