Asp: bloccato appalto per ditte esterne

Asp: bloccato appalto per ditte esterne

1320868207_angelo_tabbi_(2)Il commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò, ha bloccato la gara per l’affidamento a ditte esterne dei servizi di ristorazione e pulizia negli ospedali del ragusano. Si tratta di una delibera del novembre scorso con la quale il precedente commissario Salvatore Cirignotta aveva indetto la gara d’appalto di 80 milioni di euro. Il ritiro del bando è stato accolto con soddisfazione dalla Funzione Pubblica della Cgil che in questi anni si è sempre battuta in prima linea contro le esternalizzazioni. “Per i precari si apre così la possibilità di accedere alla convenzione con Sas - spiega Angelo Tabbì responsabile del dipartimento sanità FP Cgil - e di poter incontrare il prossimo 22 febbraio l’assessore regionale alla sanità Lucia Borsellino. Da anni ripetiamo che attraverso le esternalizzazioni l’Asp sarebbe andata incontro a sprechi di risorse senza porre in salvo il personale. Se la delibera fosse rimasta, infatti, i lavoratori sarebbero stati sottoposti prima in esubero e poi in mobilità”.


Rubavano nei supermercati: tre rumeni in manette

Rubavano nei supermercati: tre rumeni in manette

refurtivaGli uomini della Squadra Volanti e dei Poliziotti di Quartiere della Questura di Ragusa, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, particolarmente intensificati nelle zone dove vi sono i centri commerciali, hanno tratto in arresto RUSCA Cristian, nato il 03.03.1983, BALAN Marius Stefan, nato il 30.08.1989, RUSCA Andrei Dumitru nato il 13.11.1990 e denunciato ARSENE Ana Maria di anni 21, RUSCA Silvia Fiorentina, di anni 23, I.A. di anni 15, tutti rumeni residenti a Comiso. Tutti e sei i soggetti, sono responsabili di furto aggravato, per averlo commesso in concorso tra loro, con l’uso di mezzi fraudolenti e per avuto nella loro disponibilità un’arma impropria durante la commissione del delitto; inoltre il furto è continuato in quanto commesso ai danni di tre supermercati della Provincia Iblea.
In data 4 febbraio 2013 alle ore 17.30 personale dell’Istituto di Vigilanza in servizio presso l’Ipercoop del Centro Commerciale Ibleo, ha segnalato al 113 la presenza di tre giovani rumeni che stavano perpetrando un furto all’interno del supermercato e che uno di loro dopo essere stato fermato si era dato alla fuga. La presenza poco distante dei Poliziotti di Quartiere (in quanto svolgono mirati servizi all’interno dei Centri Commerciali), ha fatto si che giungessero immediatamente così da bloccare il giovane segnalato; a seguito della perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di numerosa refurtiva occultata sulla sua persona. Nel contempo gli addetti alla vigilanza segnalavano gli altri due complici che stavano per dileguarsi a bordo di un’autovettura inquadrata dal sistema di videosorveglianza ed in men che non si dica sono stati bloccati da una Volante che nel contempo si era recata in ausilio ai Poliziotti di Quartiere.

Bloccati, i tre uomini sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare ed al termine dell’attività di Polizia Giudiziaria, è stato possibile rinvenire numerose bottiglie di liquore, profumi, capi d’abbigliamento e merce varia tutta di provenienza furtiva per un valore complessivo di circa 500 euro.

Da un attento esame della merce sequestrata è stato possibile risalire ad altri due supermercati della Provincia Iblea anch’essi parti offese, ubicati a Comiso e Vittoria, in quanto il disegno criminoso messo in atto dai sei rumeni era identico, ovvero quello di fare razzia di quanta più merce possibile nei supermercati già preventivamente da loro individuati.

Durante la perquisizione del veicolo è stato possibile rinvenire una mazza di ferro, opportunamente modificata al fine di poter essere utilizzata come arma, motivo per cui è stato provvidenziale l’intervento della Squadra Volanti, poiché gli stessi avrebbero potuto utilizzarla per guadagnare la fuga qualora qualche addetto alla vigilanza li avesse fermati.
Durante l’attività di Polizia Giudiziaria messa subito in atto, è stato possibile identificare anche tre donne che poco prima erano insieme agli arrestati ma si erano separate dagli uomini per non dare nell’occhio, ma con il medesimo intento, quello di rubare quanta più merce possibile.
Difatti da li a poco sono state fermate ed anche loro trovate in possesso di numerose confezioni di profumo e bottiglie di alcolici. Le tre donne a differenza degli uomini non sono state arrestate poiché, una è minore d’età e le altre in stato di gravidanza.
Al termine degli accertamenti sull’identità, effettuati da personale della Polizia Scientifica, i tre arrestati sono stati messi a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa.
Si vuole sottolineare ancora una volta quel concetto di “sicurezza partecipata”, che si dimostra sempre più un’arma vincente per la Polizia di Stato. I protocolli d’intesa con gli Istituti di Vigilanza ed i continui rapporti professionali tenuti dai Poliziotti di Quartiere e dagli uomini della Squadra Volanti con i responsabili dei Centri Commerciali, consente di raggiungere importanti risultati mediante segnalazioni di persone sospette e quindi una rapidità d’intervento che consente di identificare subito gli autori dei reati commessi ai loro danni.


Paura per la Tares

Paura per la Tares

tares7Lo slittamento a luglio del pagamento della prima tassa della Tares (tassa sui rifiuti solidi urbani) deciso dal Senato non tranquillizza nessuno, tantomeno gli operatori commerciali preoccupati per come la nuova tassa influirà sulle varie attività del settore in un periodo già dilaniato dalla crisi dei consumi. E’ il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Sergio Magro, a denunciarlo evidenziando come la Tares determinerà un aumento spropositato delle tariffe anche per le imprese commerciali e turistiche. “Ecco perché – dice Magro – ci rivolgiamo ai sindaci dei Comuni dell’area iblea per chiedere agevolazioni ben precise per la nostra categoria, elaborando regolamenti di applicazione virtuosi, con un occhio di riguardo per il commercio locale. Siamo veramente preoccupati per l’introduzione della Tares che rischia di dare un colpo mortale alle imprese. Un ristorante, ad esempio, andrebbe a pagare quattro volte in più di quanto adesso paga con la Tarsu. Non ci stancheremo mai di ricordare che già adesso molti commercianti debbono ricorrere a prestiti per pagare le tasse e figuriamoci cosa potrà accadere con un ulteriore inasprimento fiscale. Chiediamo più coraggio, soprattutto ai nostri amministratori locali, e politiche che favoriscano la ripresa delle piccolissime imprese, vera spina dorsale della nostra economia”.

Il direttore provinciale Emanuele Brugaletta chiarisce che “per le imprese locali si teme possa arrivare un vero e proprio salasso che Confcommercio ha calcolato in un aumento medio dell’imposta sui rifiuti pari a due volte tanto che rischia di crescere addirittura quattro volte per settori come la ristorazione e l’ortofrutta. Il nostro studio – continua Brugaletta – entra nel dettaglio con alcuni esempi pratici che spiegano, concretamente, l’impatto che avrà la Tares per la categoria sul territorio. Sono previsti incrementi eccessivi che porteranno sicuramente scompensi alla gestione economica delle varie attività commerciali già messe a dura prova dalla crisi e dagli altri balzelli e imposte”. Ad intervenire sulla vicenda anche il presidente provinciale Fipe, Maurizio Tasca. “I pubblici esercizi – precisa – sono doppiamente danneggiati perché con la Tarsu un bar ha già un costo al metro quadrato del 75% superiore, per esempio, a quello di un ipermercato mentre per un ristorante si arriva al +157%. In pratica, gli incrementi percentuali sono tra i più elevati anche perché i valori di partenza su cui si applicano sono già alti. E’ impensabile che il nostro settore, dove si registra complessivamente un saldo negativo, vale a dire la differenza tra nuove aperture e chiusure, possa essere ulteriormente gravato dall’aumento vertiginoso della tassazione sui rifiuti”.


Approvvigionamento idrico a Ragusa: calendario per zone

Approvvigionamento idrico a Ragusa: calendario per zone

autobotte (1)L'emergenza idrica nel territorio comunale, derivata dalla chiusura di due pozzi risultati inquinati, sta comportando una mobilitazione generale di diverse strutture pubbliche, dalla Protezione Civile, al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, al Ispettorato Ripartimentale Foreste, al Consorzio ASI.

L'Ufficio comunale di Protezione Civile che coordina le operazioni di rifornimento a mezzo autobotti sia delle utenze private che delle strutture pubbliche, a causa del protrarsi della criticità ha ritenuto opportuno, dopo aver sentito il Commissario Straordinario dr.ssa Margherita Rizza, riorganizzare il servizio. Da domani, mercoledì 6 febbraio infatti si procederà al rifornimento a mezzo autobotti per zone e secondo il seguente calendario:

mercoledì 06/02, zone di: Via Terranova, via Psaumide, via Berlinguer, via Paestum;

giovedì 07/02, zone di: via Aldisio, via Demostene, via Diodoro Siculo, via G. Di Vittorio, via Ducezio, via Esperanto, via Fucà, via Galeno, Via A. Grandi, via Gen. La Rosa, via P. Mattarella, via Monreale, via Perlasca, via Prampolini, via degli Scout, via Sofocle, via Stesicoro, via Zama;

venerdì 08/02, zone di: via Caronia, via Cupolette, via Entella, via Erbesso, via Gorgia da Lentini, via Lilibeo, via Margani Nicosia, via dott. Minardi, via Don M. Nobile, via Solunto, via Stiela, via Zancle;

sabato 09/02, zone di: via 426, via 502, via Africa, via Alassio, via paolo Borsellino, via Cultrone, via D’albergo Salwi, via Ramelli, via E. Fieramosca, via Forte dei Marmi, via Ing. D. Rondinoni, via Strasburgo, via Volontari del sangue;

domenica 10/02, zone di: via Rimondi, via della Costituzione, via Forlanini, via Galvani, via La Pira, via I. Nievo, via Righi, via Torricelli;

lunedì 11/02, zone di: via Anfuso, via Cefalù, via Madagascar, via Milito, via Monti, via Morgantinaq, via Mozia, via P. Nenni, via Ortigia, via Spadaro.


Acate, fermato il "country rider"

Acate, fermato il "country rider"

incendio Acate2Aveva creato il panico nelle campagne acatesi dal novembre del 2011, quando il 7 di quel mese aveva dato fuoco ad un impianto serricolo coltivato a pomodori di 3000 mq, in quella Contrada Dirillo, di proprietà di un imprenditore agricolo di Vittoria, provocandone la distruzione parziale per un danno complessivo di 20.000 euro circa. A seguito di lunghe e prolungate indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Acate, è stato rintracciato nella giornata di ieri in Contrada Dirillo-Recinto, condotto presso la caserma di Via Neghelli e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino marocchino di 32 anni, domiciliato ad Acate, celibe, disoccupato, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona, irregolare sul territorio nazionale.
Lo stesso è ritenuto responsabile oltre che del citato danneggiamento anche di un altro atto incendiario compiuto nel mese di dicembre 2012, quando il giorno di Santo Stefano aveva appiccato il fuoco ad un’azienda agricola sita in quella contrada “Pezza di Fico” di proprietà di due fratelli vittoriesi, distruggendo un deposito in legno, con all’interno gli impianti di irrigazione computerizzato ed elettrico, attrezzatura agricola varia, nonché due serre coltivate a pomodoro causando un danno complessivo di 10.000 euro circa. Tutti e due gli incendi venivano appicati con il semplice uso di un accendino, in quanto sul posto non era stato rinvenuto nessun contenitore o tracce di liquido infiammabile.
I militari della Stazione di Acate hanno altresì accertato che il cittadino marocchino oltre a dar fuoco alle citate aziende, si era reso responsabile anche di una serie di furti di elettrodomestici, attrezzature agricole, indumenti e alimenti (anche galline e tacchini) compiuti presso le aziende agricole dei medesimi coltivatori agricoli che avevano subito l’incendio, nonché nei confronti di un’altra azienda agricola sita in Acate - C.da Dirillo di proprietà sempre di un vittoriese. Nello specifico erano stati asportati, in più occasioni, dalle aziende e dalle loro pertinenze, un televisore, una bombola del gas ed utensili da lavoro, una macchina da caffè, uno stereo ed altro materiale. I tre imprenditori avevano denunciato tutto ai Carabinieri della Stazione di Acate, consegnando loro delle immagini di videosorveglianza interne all’azienda dalle quali era stato possibile individuare le fattezze fisiche del ladro. E’ altresì emerso che il fermato aveva lavorato alle dipendenze di una di queste aziende agricole, per pochi giorni, ed era stato mandato via a causa del suo scarso rendimento e dell’abuso di alcool, motivo per il quale è facile ipotizzare che il gesto fosse stata una ripicca per il suo licenziamento.
Dopo la sua identificazione, i Carabinieri della Stazione di Acate hanno proseguito la loro attività di indagine tesa a rintracciare il materiale oggetto di furto, mediante una perquisizione nella dimora del marocchino che altro non era che un casolare abbandonato, sito in Contrada Dirillo-Recinto di Acate. Al suo interno è stato possibile rinvenire gran parte del materiale asportato, il quale, previo riconoscimento dei citati imprenditori, venivano riconsegnati agli aventi diritto, tranne un televisore Samsung, una cucina a tre fuochi ed una bombola del gas che risultavano appartenere ad un altro coltivatore agricolo proprietario di un abitazione rurale sita nelle vicinanze della dimora del marocchino, il quale convocato in caserma, riconosceva gli oggetti come propri e formalizzava denuncia di furto. Nel corso della perquisizione i militari hanno anche sottoposto a sequestro una serie di indumenti utilizzati dal fermato nel corso delle sue azioni criminali e riprese dalle telecamere di sicurezza. E’ da precisare che nel corso dei suoi raid, il maghrebino si era anche reso responsabile del danneggiamento di porte, cancelli e soprattutto aveva tranciato i fili delle telecamere installate all’interno di un’azienda, che comunque avevano ripreso una parte della sua azione.
Infine, per comprendere la particolare pericolosità sociale dell’odierno arrestato basti pensare che lo stesso, nel corso delle sue scorribande, si è altresì reso responsabile del maltrattamento di un cane di sesso femminile tipo caccia taglia media, mediante ripetuti rapporti sessuali con lo stesso, avvenuti all’interno di una delle tre aziende. Nonostante i maltrattamenti, il cane è in buone condizioni fisiche.
A seguito dei fatti di cui sopra, al termine delle formalità di rito, lo stesso è stato condotto e associato presso la Casa Circondariale di Ragusa, a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria iblea davanti la quale dovrà rispondere di ricettazione, violazione di domicilio, danneggiamento seguito da incendio, furto in abitazione, furto in azienda agricola aggravato dalla violenza sulle cose e dalla destrezza, maltrattamento di animali, danneggiamento, con il vincolo della continuazione oltre alle circostanze aggravanti dell’aver profittato di circostanze di tempo e di luogo ed avere commesso il fatto mentre si trovava illegalmente sul territorio nazionale.
Le indagini proseguono per accertare se lo stesso si sia reso responsabile di altri raid in altrettante aziende agricole dell’acatese e non si esclude che lo stesso possa essere stato il responsabile di altri incendi che hanno interessato la zona a confine tra Vittoria e Acate nonché di altri furti.


Acate, sequestro di persona e violenza sessuale

Acate, sequestro di persona e violenza sessuale

Notte da incubo per una coppia di romeni, marito e moglie, lei al secondo mese di gravidanza. A mezzanotte circa, una chiamata giunge al 113. Un uomo riferisce che la propria moglie è stata portata via a forza da due connazionali romeni. Si trovano in c.da Case Serre, in territorio del comune di Acate. La Polizia arriva sul posto tempestivamente, nonostante l’assenza di specifiche indicazioni riesce a trovare l’uomo, il quale racconta i fatti. Si trovava all’interno della sua casupola con la moglie, ed era nata una discussione accesa, parlavano ad alta voce, forse gridavano. Sono stati sentiti da tre loro connazionali, due dei quali occupano un caseggiato poco distante, i quali sono  intervenuti e si sono immischiati nella discussione. Hanno prima offerto alla donna di seguirli presso la loro abitazione, ed al netto rifiuto di quest’ultima l’hanno presa a forza e trascinata. Il marito ha mostrato forte disappunto ma considerata la disparità numerica non ha avuto il coraggio di opporsi e intervenire immediatamente a difesa della donna anche se l’ha seguita sin dove i tre la portavano. Ma lì giunti gli è stata sbarrata la porta in ferro ed è stato lasciato fuori. In preda alla disperazione ha cercato di forzare la porta con una spranga di ferro. Intanto gli uomini minacciando con un grosso coltello la donna, l’hanno costretta a denudarsi, sdraiarsi su un letto ed hanno iniziato a palpeggiarla. Il marito da fuori capito il grosso pericolo ha continuato a forzare l’uscio ed a tal punto i tre aggressori hanno deciso di affrontarlo uscendo da casa, lasciando la donna dentro, chiusa a chiave, ed armati di coltello lo hanno rincorso sin dentro la sua abitazione, immobilizzandolo e spruzzandogli sugli occhi uno spray urticante. Reso inoffensivo il marito, due dei tre aggressori sono tornati dalla donna. L’uomo riavutosi, ha chiamato il 113. La volante appreso il racconto si è recata presso il luogo dove doveva trovarsi la donna, ha abbattuto la porta d’ingresso e ha trovato la donna nuda sul letto che si proteggeva come poteva ed i due uomini seminudi avventati su di lei. I due sono stati bloccati, la donna ed il marito soccorsi e trasportati al pronto soccorso. Dopo la minuziosa ricostruzione dei fatti VASILIU Ion Daniel, 34 anni, e VASILIU Marian, 26 anni, fratelli, braccianti agricoli incensurati, venivano tratti in arresto e condotti presso la casa circondariale di Ragusa a disposizione dell’A.G. Sono indagati per i reati di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni personali. Il terzo romeno è ricercato.

 


Finanziamenti Inail in favore delle imprese

Finanziamenti Inail in favore delle imprese

opp 1Finanziamenti in favore delle imprese da parte dell’Inail mediante specifici bandi di facile accesso. Sono stati presentati stamani nel corso del seminario di approfondimento organizzato dall’Opp Ragusa, l’organismo paritetico provinciale nato da Confindustria e dalla triplice sindacale. Un’occasione per illustrare le modalità operative che permettono di accedere ai finanziamenti attraverso il “Bando Isi 2013” e mediante il “Modello OT 24 anno 2013”. Due possibilità di intervento illustrate stamani dai funzionari dell’Inail assieme ai tecnici Contarp con lo scopo di fornire a tutti i partecipanti i necessari elementi conoscitivi e costitutivi per poter usufruire di questi importanti finanziamenti. “In un momento di grave crisi come quello attuale – ha spiegato Maurizio Termini, presidente dell’Opp Ragusa – vi è la possibilità di accedere a questi finanziamenti per incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo dell’Opp è quello di stare vicino alle imprese anche in queste esigenze di natura formativa che altrimenti sarebbero un costo corposo alla luce degli obblighi previsti dalle norme entrate in vigore ad inizio di anno e che prevedono per ciascun lavoratore un attestato della validità quinquennale rispetto ad un’azione di formazione obbligatoria. Ci siamo già messi in movimento con il progetto Si.ap.so. che ha previsto l’attivazione di corsi gratuiti. Noi stiamo cercando di far conoscere alle imprese le possibilità di risparmio in questo campo, anche grazie ai finanziamenti messi a disposizione dall’Inail. Come Opp siamo pronti ad essere interfaccia delle imprese rispetto alle varie esigenze formative ormai obbligatorie e nella ricerca dei finanziamenti più opportuni”. Il seminario, che è stato organizzato di concerto con la Camera di Commercio, ha dunque fornito il massimo dei ragguagli attraverso le relazioni di Antonino Gianì, presidente del CoCoPro di Ragusa, Alberto Massaro, funzionario Inail Ragusa, nonché Dario D'Amico e Antonio Mignosa, tecnici Contarp Inail Sicilia e Giovanna Orecchio, area Aziende Inail. “L’Inail, in collaborazione con il Ministero del Lavoro, ha lanciato questo bando Isi destinando 16 milioni di euro per la Sicilia, una cifra significativa per le nostre aziende che possono trarre beneficio sia per la questione sicurezza nella propria azienda che per l’istituzione di modelli migliorativi – spiega Antonino Gianì, presidente del CoCoPro di Ragusa - Il bando permette di finanziare fino al 50% delle spese sostenute, per un massimo di 100 mila euro, i progetti di investimento che le aziende andranno a realizzare”. A soffermarsi sul “modello OT 24 anno 2013” sono stati i funzionari dell’Inail che hanno ricordato che ogni dettaglio è reperibile direttamente sul sito web www.inail.it. “Questo particolare modello – ha spiegato Giovanna Orecchio dell’Inail – consente alle imprese di richiedere una riduzione consistente del tasso di tariffa a fronte di azioni di miglioramento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro effettuate nell’anno 2012, in aggiunta a quelli minimi previsti dalla normativa in materia. Un concreto aiuto alle aziende virtuose con una scontistica sul tasso medio di tariffa versata all’Inail rispetto al premio applicabile”.


Chiaramonte, inaugurato sportello per le imprese

Chiaramonte, inaugurato sportello per le imprese

Sportello imprese Chiaramonte il taglio del nastroE’ stato il presidente regionale Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, a tagliare il nastro del nuovo sportello imprese attivo al Comune di Chiaramonte Gulfi. Tra il sindaco Vito Fornaro e il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, alla presenza del segretario provinciale Cna, Giovanni Brancati, Cascone ha dato il via a questa nuova avventura associativa. A partire da martedì 5 febbraio, infatti, lo sportello, sito a palazzo di Città, in corso Umberto I, in un locale adiacente l’ufficio Anagrafe, rimarrà attivo una volta alla settimana, il pomeriggio, durante l’orario di apertura degli uffici comunali, con la collaborazione di personale della Cna. Lo sportello fornirà consulenza alle piccole e medie imprese presenti sul territorio comunale oltre a garantire l’erogazione dei servizi che la Cna mette a disposizione degli associati. “E’ un ulteriore modo – ha affermato il presidente Massari – per marcare la nostra presenza sul territorio in un momento in cui le imprese hanno bisogno di sentire in maniera più forte la presenza delle associazioni di categoria. Ringraziamo il sindaco Fornaro e l’Amministrazione comunale tutta per la disponibilità fornita”. Il sindaco ha detto che “grazie a queste nuove sinergie il Comune cerca di fornire un supporto alle opportunità di sviluppo del territorio in un momento tra i più complessi per la nostra economia”. Il presidente Cascone ha messo in luce che “dopo l’inaugurazione della nuova sede di Comiso, l’attivazione dello sportello imprese Cna a Chiaramonte è un ulteriore significativo passo che la nostra associazione ha voluto compiere per venire incontro alle esigenze delle piccole e medie imprese della provincia di Ragusa”.


Incendi in abitazione a Ragusa e Vittoria

Incendi in abitazione a Ragusa e Vittoria

Alla 22.27 di ieri i vigili del fuoco sono intervenuti per un incendio sviluppatosi nella cucina di una civile abitazione, a Ragusa, al quarto piano di via Feliciano Rossitto. L’incendio ha danneggiato alcuni suppellettili della cucina, ed a causa del fumo la signora che era in casa ha accusato qualche malore, subito risolto quando i vigili, accedendo nell’abitazione, hanno aerato i locali e spento il principio d’incendio. L’intervento è stato ultimato dopo circa un’ora.
Alle 1.46 di oggi la squadra operativa del distaccamento di Vittoria è intervenuta per un incendio auto in via della Resistenza. Le fiamme sviluppatosi dall’incendio hanno annerito il prospetto della abitazione prospicente l’area di parcheggio, e danneggiato alcuni cavi elettrici fissati nel prospetto stesso. I vigili hanno provveduto allo spegnimento dell’incendio ed a verificare che le fiamme non avessero causato danni all’interno dell’abitazione. Sul posto sono intervenuti i C.C. di Vittoria;vigili l’intervento è stato ultimato alle ore 2.30.


Giornata mondiale del malato anche a Ragusa

Giornata mondiale del malato anche a Ragusa

Il direttore dell'Ufficio diocesano don Giorgio OcchipintiUna serie di appuntamenti per celebrare con la dovuta attenzione e gli opportuni momenti di riflessione la XXI Giornata mondiale del malato in programma l’11 febbraio 2013. Sono quelli promossi dall’Ufficio per la pastorale della salute della Diocesi di Ragusa che, sotto la supervisione del direttore, don Giorgio Occhipinti, ha stilato un programma ricco di contenuti. “Giornata mondiale – dice don Occhipinti – che sarà caratterizzata, così come chiesto dal Santo Padre, dalle riflessioni sulla parabola del buon samaritano. L’amore di Dio, ha detto in proposito Benedetto XVI, si rivela nella responsabilità per l’altro. E’ proprio ciò che anche oggi realtà come quella di Lourdes donano a ciascuno di noi, non solo da vedere, ma soprattutto da sperimentare. Nel rapporto tra la persona ammalata, diversamente abile, ferita, e la persona che l’accompagna e la accoglie, è reso visibile il mondo della fede. Il rapporto con l’altro, quando è carità, è incontro con Gesù, e quindi diventa una porta per la fede”. Si comincia mercoledì 6 febbraio. Alle 16, il Centro internazionale di spiritualità “Cor Jesu” in via Colleoni 62, quartiere Pianetti a Ragusa, ospiterà la conferenza sul tema “Nozioni di primo soccorso” a cura di Giuseppe Occhipinti, presidente Cives e componente della consulta dell’Ufficio per la pastorale della salute. Scopo dell’incontro? A chiunque può capitare di dover prestare soccorso a persone infortunate, ferite o soggette ad attacchi acuti come ad esempio le crisi cardiache. Il primo soccorso è l'assistenza prestata alla vittima d’incidente o di malore nell'attesa dell’arrivo del personale qualificato (medico, ambulanza, pronto soccorso ospedaliero). Si effettuano alcuni atti semplici e precisi, che si richiamano a principi di soccorso generalmente accettati e riconosciuti, usando materiali e mezzi disponibili al momento dell’incidente. “E’ proprio perché ognuno possa far fronte a queste situazioni d’emergenza – aggiunge don Occhipinti – che è stato realizzato questo incontro, in preparazione alla Giornata mondiale del malato centrata sulla figura del Buon Samaritano. Il ruolo di chi presta il primo soccorso è molto importante perché gli incidenti sono molto frequenti e spesso gravi. In presenza di un incidente o di un malore improvviso, la prima e fondamentale cosa da fare è valutare attentamente la situazione. Questo permetterà d’allertare i soccorsi fornendo dati esatti, ed utilizzando quindi le risorse più idonee al tipo d’intervento richiesto”.