Alta Velocità a Palermo. Ferrovie in dismissione a Ragusa.

Alta Velocità a Palermo. Ferrovie in dismissione a Ragusa.

treno_lumaca Centocinque treni regionali, sui circa 500 in circolazione, saranno tagliati a partire dal prossimo 10 marzo. Il piano che dovrebbe essere reso operativo nelle prossime settimane penalizzerà ancora di più i treni regionali in circolazione e, in particolare, la Provincia di Ragusa che già soffre per l’assenza di adeguate vie di collegamento.  “Le scelte di Trenitalia rispetto all’ulteriore depotenziamento della tratta Siracusa-Modica sono inaccettabili e frutto di decisioni elaborate da manager inutili e dannosi”. Così denuncia l’on. Orazio Ragusa che, su questo tema, annuncia battaglia contro i vertici di Trenitalia Sicilia.“Tutto questo è inaccettabile e in controtendenza rispetto alla linea del Governo regionale che sta puntando sull’alta velocità. Invece di inventare nuovi tagli è bene prendere spunto dalla Mozione che ho presentato all’Ars che mira ad estendere l’alta velocità anche in Provincia di Ragusa. Esattamente l’opposto di quanto vuole fare Trenitalia. Il Governo regionale ha scelto bene di “investire” nell’ammodernamento delle ferrovie e più specificamente sull’alta velocità, puntando all’obiettivo di collegare in tempi rapidi il triangolo Catania-Messina-Palermo, prevedendo anche la costruzione del doppio binario. A questo proposito ci si propone di arrivare a nuovi tempi di percorrenza che sarebbero di 80 minuti per la Catania-Palermo, 45 per la Catania-Messina e 120 per la Messina-Palermo. Il piano rappresenta un importantissimo passo in avanti per i collegamenti siciliani, resta adesso da prendere in considerazione la Mozione che ho presentato e inserire la Provincia di Ragusa nel piano dell’alta velocità.


Rubavano gasolio: manette per suocero e genero comisani

Rubavano gasolio: manette per suocero e genero comisani

tanicheDue comisani sono stati arrestati la scorsa notte per aver rubato quasi due ettolitri di gasolio nella zona industriale di Ragusa. Era da poco passata l'una di notte quando un’autopattuglia del nucleo radiomobile della compagnia carabinieri di Ragusa che stava pattugliando la zona denominata “ASI 1”, proprio al fine di prevenire e reprimere ogni eventuale episodio delittuoso nei confronti delle molte aziende presenti, ha notato un’utilitaria di marca torinese che usciva a lenta andatura da una strada secondaria della zona industriale. Il capo servizio ha notato che il posteriore del veicolo appariva appesantito e ipotizzando che il portabagagli non fosse stato caricato con le valige per andare in vacanza ma che potesse essere stato riempito di materiali, fors’anche d’illecita provenienza, considerato l’orario e il luogo. Il conducente della Fiat Punto, alla vista dei militari, colto da nervosismo, aumentava l’andatura per cercare di evitare il controllo e defilarsi. Ma, purtroppo per lui, non poteva reggere il confronto e in pochi secondi è stato raggiunto e bloccato. I militari nel portabagagli trovavano quattro taniche per carburanti piene, un tubo di gomma e due paia di guanti in lattice. Il tutto veniva sottoposto a sequestro. Immediatamente i due uomini, A.C. e G.S., suocero e genero comisani, incensurati, ammettevano il loro illecito comportamento e indicavano un’azienda di autotrasporti a pochi metri da dove avevano incrociato i carabinieri. I militari, recatisi presso l’azienda, trovavano due camion con il tappo del serbatoio svitato e una grossa chiazza di gasolio in terra ancora non evaporata. A questo punto i due novelli ladruncoli sono stati accusati di furto aggravato in concorso e dichiarati in stato d’arresto. Dopo i rilievi foto-dattiloscopici, in considerazione dell’assenza di pericolosità sociale dei due, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. Il gasolio, che forse era destinato ad essere rivenduto tra amici e conoscenti per alleviare la situazione familiare difficile dei due arrestati, rimasti da mesi senza lavoro, è stato restituito al proprietario dei camion. Purtroppo il fenomeno del furto dei carburanti, sicuramente più il gasolio della benzina, meno rischioso da maneggiare e più facile da rivendere tra camion, furgoni, trattori e caldaie domestiche, è costantemente presente tra i fenomeni criminali. L’attività delle pattuglie dell’arma, soprattutto di notte, è mirata anche a contrastare tale particolare tipo di furto.


Reperti archeologici davanti all'aeroporto di Comiso. Cna:"Saranno musealizzati"

Reperti archeologici davanti all'aeroporto di Comiso. Cna:"Saranno musealizzati"

Il presidente provinciale Cna Giuseppe Massari“Il rinvenimento di reperti archeologici proprio dinanzi all’ingresso dell’aeroporto di Comiso ci aveva fatto temere, qualche mese fa, che potessero essere bloccate le procedure riguardanti l’attivazione di lavori cruciali per la viabilità annessa allo scalo, la realizzazione delle bretelle di collegamento tra la Ss 514 con il Magliocco ma anche con l’autoporto di contrada Crivello sino ad arrivare a Vittoria. Oggi, per fortuna, quelle preoccupazioni si sono di parecchio attenuate”. Lo dice il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, dopo avere preso atto dello stato avanzato riguardante le indagini sui prelievi in questione, a quanto pare elementi risalenti addirittura al I secolo a.C., che, sulla scorta delle notizie che filtrano dalla Soprintendenza, non imporrebbero la musealizzazione in loco dei reperti in questione. “Da quanto abbiamo appreso – continua Massari – significa che i reperti potrebbero trovare sistemazione in un’area appositamente attrezzata all’interno dell’aerostazione, quindi come ulteriore motivo di attrazione per i visitatori in transito, mentre le procedure riguardanti la progettazione non dovrebbero subire alcun ritardo e, anzi, tutto è destinato a procedere nei tempi previsti facendo in modo che il progetto possa risultare cantierabile per essere finanziato per un importo complessivo di quasi 100 milioni di euro. Finanziamento che si concretizzerà parte con i fondi ex Insicem e parte con fondi regionali legati alla programmazione della Regione e che sono già stati vincolati alla bisogna. Siamo certi – dice ancora il presidente provinciale Cna – che i tecnici della Provincia regionale, che si stanno occupando di seguire la delicata vicenda, faranno il possibile per rispettare la tabella di marcia consentendo all’intero territorio di continuare a sperare nella realizzazione di una infrastruttura di supporto all’aeroporto di fondamentale importanza, per consentire allo scalo di potere essere fruito nel modo migliore. Come associazione di categoria, qualora lo si ritenesse necessario, siamo pronti a fornire il nostro pieno sostegno per arrivare, il prima possibile, alla fase di posa della prima pietra che non solo garantirebbe di sciogliere il pesante nodo infrastrutturale che ci portiamo indietro da anni ma anche, perché no, di assicurare occupazione alle numerose piccole e medie imprese che orbitano attorno a questa mega opera. La nostra attenzione sarà comunque massima. Vigileremo affinché i lavori siano avviati al più presto”.


Ragusa, giovedì convegno sull'autotrasporto

Ragusa, giovedì convegno sull'autotrasporto

Allegato 1 - Convegno Trasporti piegh-1L'autotrasporto merci è, per la Provincia di Ragusa, un settore strategico, poiché buona parte dei prodotti agricoli e manifatturieri viaggia su mezzi gommati. Le imprese di trasporto sono cresciute adeguandosi alle normative comunitarie, ma la crisi ha determinato nuovi problemi in uno scenario operativo sempre più complesso. Per rispondere a questa situazione Polizia Stradale e Confindustria Ragusa hanno organizzato un Convegno sul  tema"Autotrasporto merci - Sicurezza e Legalità", che si terrà giovedì 14 febbraio, alle ore 15.00, in Confindustria Ragusa (Zona Industriale – Fase I). Il programma dell'iniziativa vedrà la partecipazione di: Ing. Paolo Sangiorgio - Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Dott. Gaetano Di Mauro  - Polizia Stradale, Dott.ssa Giuseppina Della Pepa -  Anita. I partecipanti avranno modo di conoscere e approfondire gli aspetti normativi e regolamentari della sicurezza e legalità nel mondo del trasporto, con le tipologie e le modalità dei controlli e gli aspetti contrattuali del lavoro vigenti per il comparto, e di chiarire i propri dubbi grazie all’apporto dei qualificati relatori.  L’iniziativa si avvale altresì del prezioso apporto della Camera di Commercio di Ragusa e dell’O.P.P.   (Organismo Paritetico Provinciale per la prevenzione infortuni, la sicurezza, l'igiene e l'ambiente di lavoro) che è impegnato a favorire la crescita culturale e l’adozione di buone prassi anche nel comparto Trasporti.  “Il rilancio del settore – dichiara il Presidente di Confindustria Ragusa, Enzo Taverniti - passa dall'applicazione di regole chiare applicate in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale, condizione questa essenziale perché le Imprese possano operare su un piano di parità concorrenziale garantita dal rispetto della legalità e della sicurezza”.


Non siamo i soli a vedere la via Roma al buio!

Non siamo i soli a vedere la via Roma al buio!

lampadinaCi fa piacere che l'articolo da noi pubblicato sulla via Roma al buio abbia suscitato l'interesse di qualcuno! Ecco, di seguito, il comunicato arrivato stamattina in redazione per conto del consigliere comunale Giorgio Firrincieli: “Un problema oggettivo sta interessando, in queste ultime ore, la via Roma, dopo il completamento dei lavori riguardanti il rifacimento dell’arteria stradale. Da quando, infatti, sono state spente le antiche lampade, i nuovi fari si stanno rivelando insufficienti per garantire una pubblica illuminazione all’altezza della situazione di una via che rappresenta il cuore del centro storico della città”. E’ quanto segnala il consigliere comunale Giorgio Firrincieli dopo avere raccolto le lamentele di numerosi commercianti oltre che di cittadini che si dicono preoccupati per il fatto che la situazione possa rimanere immutata nel prossimo futuro. “Siccome è stato realizzato un investimento molto importante per ridare al centro un nuovo smalto – dice ancora Firrincieli – con scelte cruciali che hanno ridisegnato l’assetto dell’intero asse viario per non parlare dell’esclusione del traffico veicolare, ritengo che non ci si possa confondere proprio su un’altra questione che, invece, dovrebbe essere fondamentale. La luce è fioca, sono molte le zone in ombra. E se non ci fossero le vetrine dei grandi negozi ad illuminare l’arteria, la stessa rischierebbe di rimanere desolatamente al buio. Nel prendere atto che la vicenda è già diventata, giustamente, oggetto di dibattito anche sui sociali network e sui media, rivolgo formale invito al commissario straordinario affinché prenda in considerazione la possibilità di riunire i tecnici che si sono occupati della realizzazione di via Roma e di rimodulare l’aspetto concernente la pubblica illuminazione, apportando i dovuti correttivi e adottando le soluzioni più utili per risolvere la non trascurabile problematica”.


Vittoria, truffa assicurativa per 300.000 euro

Vittoria, truffa assicurativa per 300.000 euro

GdFLa Guardia di Finanza ha sgominato un’organizzazione dedita alla truffa nei confronti di assicurazioni e assicurati con la direzione della Procura della Repubblica di Ragusa – Dott.ssa Serena Menicucci. Nel corso di una verifica fiscale nei confronti di una nota agenzia di infortunistica vittoriese, i finanzieri si sono insospettiti anche sulla gestione dei sinistri stradali per conto dei clienti patrocinati e hanno scoperto una truffa da 300.000 euro oltre ad una sostanziale evasione fiscale. Infatti, durante la visione degli atti, emergeva un modus operandi illegale molto ben congeniato. L’assicurato, reduce dal sinistro, sottoscriveva un mandato con il quale delegava l’agenzia a rappresentarlo nella definizione del risarcimento danni con la compagnia di assicurazione. Oltre alla riparazione del veicolo, era prevista anche l’assistenza medica legale, nonchè tre visite mediche specialistiche, effettuate però da “determinati” e sempre gli stessi professionisti. In realtà veniva invece svolta normalmente una sola visita. Non appena poi l’assicurato riceveva il denaro del risarcimento dall’assicurazione, il titolare di fatto dell’agenzia accompagnava l’assistito in banca dove veniva versato l’assegno sul conto dell’agenzia per poi contestualmente emetterne un altro intestato al cliente, trattenendo le spese dell’agenzia. L’assicurato in ultimo riceveva un importo più basso di diverse centinaio di euro visto che il titolare dell’agenzia tratteneva, oltre all’onorario del proprio patrocinio, il costo delle visite mediche specialistiche in realtà mai sostenute e il costo dell’assistenza medica di parte che in realtà non si è praticamente mai verificata. All’assicurato veniva pertanto spiegato che quelle cifre trattenute dall’agenzia sarebbero state devolute ai medici in qualità di onorario per le prestazioni rese, ma che in realtà venivano incassate dall’agenzia e poi in parte restituite ai medici compiacenti. Tale aspetto sarà approfondito anche fiscalmente nel prosieguo delle indagini.I finanzieri della Tenenza di Vittoria hanno convocato i clienti dell’agenzia che hanno confermato in atti le fasi investigative. Le testimonianze dirette hanno smontato lo schema operativo costruito dai titolari dell’agenzia e dei medici, soprattutto in ragione dell’aver documentato tre visite mediche fisiatriche per poi averne eseguita solo una, truffando così sia l’assicurazione, alla quale venivano richieste somme fittiziamente gonfiate, che l’assicurato, al quale veniva corrisposto un importo inferiore al dovuto. Tra l’altro i clienti venivano di proposito scarsamente documentati sul costo delle visite mediche, poiché ad essi non veniva rilasciata copia delle fatture. I soggetti, oltre ad essere vittime di sinistri stradali, sono stati così attori protagonisti ed ignari di una truffa che ha fruttato circa 300.000 euro. I cinque soggetti indagati, tre comisani e due ragusani, dovranno rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, per aver raggirato società assicuratrici e clienti, al fine di ottenere ingenti risarcimenti e di ottenere il rimborso di spese mediche mai sostenute. I tre medici specialisti coinvolti dovranno inoltre rispondere di falsità ideologica per aver rilasciato false certificazioni senza aver sottoposto i pazienti a visita medica.  Le attività fiscali innescati anche dal visibile e alto tenore di vita dei titolari di diritto e di fatto dell’agenzia attestato anche da macchine di pregio si sono concluse con la constatazione di un’evasione fiscale per 500 mila euro. Nel contesto di particolare utilità  è stata la sinergia con la Polizia Stradale di Ragusa e la Polizia Municipale di Vittoria. I fascicoli dei patrocinati sono stati sottoposti a sequestro su disposizione del Sostituto Procuratore Serena Menicucci.


Cna Costruzioni: "Come uscire dalla crisi"

Cna Costruzioni: "Come uscire dalla crisi"

Bartolo Alecci presidente Cna costruzioni“La crisi del settore delle costruzioni è sotto gli occhi di tutti, i numeri che la contraddistinguono sono impressionanti. Eppure, rispetto a questo stato di cose, non si registra un allarme proporzionale alla dimensioni epocali di questa crisi. Forse perché non coinvolge nessuna grande impresa, capace di far parlare di sé sui media mentre lo stillicidio di una miriade di piccole e piccolissime imprese, spesso artigiane e con relativamente pochi addetti pro-capite, non fa notizia e non crea allarme sociale”.
E’ quanto sottolinea in una nota il presidente provinciale dell’Unione Cna Costruzioni, Bartolo Alecci, che lancia un allarme preoccupato a tutte le istituzioni e, in questa fase, pre-elettorale, a tutte le forze politiche, affinché si intervenga subito e con determinazione a tutela di un settore che, per dimensioni e capacità di rilancio dell’intera economia, non è secondo a nessuno e dunque merita più attenzione. “Le cause della crisi – chiarisce Alecci – sono molte e necessitano di interventi di varia natura. Intendiamo indicare cinque punti che la nostra associazione ritiene debbano essere affrontati ed avviati a soluzione senza indugio se si vuole che nel breve e medio periodo il settore non tracolli, ma, anzi, torni a crescere tornando a svolgere appieno il suo ruolo e possa rappresentare anche un volano per altri settori dell’economia provinciale e regionale. Bisogna investire nelle piccole opere, attivare gli incentivi fiscali, focalizzare le questioni legate al credito, procedere con la semplificazione della burocrazia e l’attivazione degli appalti pubblici”.
A scendere più nel dettaglio sui suddetti punti, è il responsabile provinciale dell’Unione, Vittorio Schininà. “Occorre dotarsi – spiega – di un grande programma volto alla realizzazione delle numerose “piccole opere” indispensabili alla messa in sicurezza del territorio, dai sempre più gravi rischi idrogeologici alla messa in sicurezza degli edifici pubblici, a partire da quelli scolastici, assicurando anche le necessarie manutenzioni, ordinarie e straordinarie. Per quanto riguarda gli incentivi fiscali, bene il “conto termico”, di recente adozione (come pure il piano città); è tuttavia necessario che gli stanziamenti previsti si trasformino subito in lavori: se dovessero trascorrere mesi, o, peggio, anni per l’attuazione, come farebbe presupporre la complessa procedura d’identificazione e selezione delle esigenze da soddisfare, l’effetto verrebbe vanificato; bisogna almeno attivare nell’immediato, anche con procedure eccezionali, sperimentali se necessario, alcune iniziative che consentano di testare in concreto difficoltà ed effetti di scelte assolutamente condivise. Ad ogni modo, le difficoltà economiche generali, indotte dalla crisi finanziaria, hanno provocato una crisi del settore pesantissima. Le imprese incontrano sempre maggiori ostacoli nell’accesso al credito; l’invenduto, l’introduzione di oneri fiscali impropri (l’attuale impostazione dell’Imu rappresenta un caso unico di tassazione magazzino) e la difficoltà nel riscuotere i propri crediti, in particolare nei confronti della Pubblica amministrazione, hanno provocato una crisi di liquidità che sta strangolando anche le imprese più sane e strutturate. Un altro punto? I tempi ed i costi della burocrazia rappresentano ormai un vincolo non più accettabile per il mercato delle costruzioni, per sua natura, già molto complesso. Sappiamo dell’impegno del Governo e di altre istituzioni volto alla “misurazione degli amministrativi” nel settore edile, nell’ottica di un intervento organico di snellimento di tutte procedure autorizzative, tipiche del settore”.
“Poiché tale intervento – continua Schininà – non comporta necessità di investimenti o nuove risorse, chiediamo di accelerarne i tempi perché si abbiano con immediatezza quegli effetti positivi che dallo snellimento delle procedure amministrative, può derivare; senza oneri a carico dello Stato. Infine, la piccola impresa e l’artigianato guardano con interesse al settore degli appalti pubblici, anche l’entità delle risorse impegnate è sempre minore, ed anche se essi rappresentano una vera e propria sfida per le imprese meno strutturate, ancorché capaci di garantire alti livelli di qualità nell’esecuzione delle opere. Ma troppo spesso il piccolo imprenditore opera negli appalti pubblici nella “scomoda” posizione subappaltatore di altri soggetti, che sovente lucrano in funzione di una posizione di forza d’intermediazione finanziaria. Si sente il bisogno di una normativa capace di valorizzare le competenze delle Pmi, evitando l’eccessivo accorpamento dei lavori, che, semmai, ogni qualvolta possibile, andrebbero suddivisi in lotti funzionali ridotti, dove anche i “piccoli” possano far valere la loro competitività come da tempo indicato anche dall’Ue con lo Small business act”.


Patenti facili: sequestro di beni, oltre un milione di euro, a La Terra (ex motorizzazione)

Patenti facili: sequestro di beni, oltre un milione di euro, a La Terra (ex motorizzazione)

Cartellone Touareg 2 x mailIeri, su provvedimento emesso dal Presidente la Sezione Penale del Tribunale di Ragusa Dr. Salvatore Barracca e su proposta del Procuratore Capo della Repubblica di Ragusa Dr. Carmelo Petralia e delle risultanze investigative acquisite dalla Sezione Misure Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura, è stata data esecuzione al decreto di sequestro dei beni ex art. 20 D.lgv. 159/2011 (c.d. Codice Antimafia) nei confronti di La Terra Mario, ragusano di anni 59, con precedenti per reati di corruzione e concussione, ex funzionario della motorizzazione di Ragusa. Citato provvedimento è stato esteso anche a tre soggetti ritenuti “vicini” al La Terra, che è risultato dalle indagini esperite, disporre direttamente dei beni intestati “fittiziamente”  a questi ultimi. L’ammontare dei beni sequestrati (2 appartamenti,   locali commerciali e negozi, appartamento a Ragusa ibla e tre villette nella zona rivierasca di Caucana (Santa Croce Camerina) ammonta ad un milione di euro circa. Inoltre sono stati sequestrati contanti, titoli bancari e polizze assicurative per circa 250.000 euro.


Comune Pozzallo, incontro con commercianti, artigiani ed operatori turistici

Comune Pozzallo, incontro con commercianti, artigiani ed operatori turistici

foto PozzalloQuesta mattina, presso l’Aula consiliare di Palazzo La Pira, si è svolto un incontro tra l’Amministrazione comunale, gli operatori turistici, i commercianti e gli artigiani. L’amministrazione comunale era rappresentata dal Sindaco Luigi Ammatuna e dall’assessore al Turismo Marco Sudano. L’assessore, introducendo i lavori, ha spiegato che la convocazione si è resa necessaria per programmare, insieme agli attori turistici, sia l’eventuale partecipazione alla Fiera di Berlino, in programma dal 6 al 10 marzo prossimo, sia la programmazione turistica in generale. Erano presenti i funzionari dell’ufficio turistico Emanuele Agosta, Virginia Vasco ed Ester Floridia. In merito alla Fiera di Berlino, Sudano ha spiegato come la Provincia dovrebbe attivarsi per acquistare lo stand e i Comuni, da parte loro, occuparsi della promozione del proprio territorio, attraverso la diffusione di apposite brochure. Sudano ha spiegato come, presso il Comune di Noto, i commercianti si siano consorziati, anche se non  formalmente, decidendo, autonomamente, di acquistare uno stand, svincolandosi dalla Provincia, per promuovere il Barocco. “Il Comune – ha spiegato Sudano – in questi mesi non è rimasto con le mani in mano per quanto concerne la promozione turistica del territorio, avendo acquistato, sulla nota rivista del Touring Club “Itinerari per due”, una intera pagina pubblicitaria.  Pozzallo si trova anche sul visitatissimo sito internet www.paesionline.it , guida turistica per tutte le località italiane e le nazioni estere, con informazioni pratiche su ricettività, foto, manifestazioni, numeri utili e molto altro”. Sudano ha chiesto il sostegno economico dei privati per finanziare i costi della realizzazione delle brochure. Altre Fiere del Turismo alle quali il Comune intende partecipare sono quelle che si svolgeranno a Malta nel mese di Aprile e a Lugano nel mese di Novembre.
Sudano ha spiegato come sia in trattativa per svolgere una intera trasmissione che andrà in onda su Antenna Sicilia, denominata “Gustare Sicilia”, per mettere in mostra in tutto il mondo bellezze e sapori della nostra terra, dal momento che il canale è visibile anche sul satellite, e, quindi, raggiungibile in ogni parte del mondo. Saranno 45 minuti interamente dedicati alla città di Pozzallo. Sudano ha spiegato ai presenti come, nel prossimo futuro, dopo un apposito incontro con i commercianti, sarà presentata la “Carta dei servizi”. Il rappresentante della Cna, Spadola, ha spiegato come l’incontro sia positivo e serva per capire se c’è la disponibilità delle varie categorie a costruire qualcosa di importante per la città di Pozzallo, affermando che, da parte della Cna, ci sarà la massima disponibilità. Ci sono anche alcune criticità  da superare, come la mancanza delle cartine turistiche della città  di Pozzallo presso l’Ufficio Turistico. Alcuni operatori hanno chiesto rassicurazioni sulla pulizia delle spiagge durante tutto l’anno. Alcuni operatori di B&B hanno chiesto aiuto per creare l’associazione dei B&B, oggi non esistente. Emanuela Russo, titolare di una nota agenzia viaggi, ha spiegato come sia necessario individuare il target a cui rivolgere i servizi prima di proporli. Fare sistema, creando, allo stesso tempo, un marchio di qualità unico per tutte quelle strutture che vogliono lavorare in sinergia e offrire servizi di un certo rilievo. Sfruttare al massimo il web è stata la frase sulla quale il confronto è terminato. L’incontro, da ogni parte, è  stato salutato positivamente e le parti hanno deciso di aggiornarsi a venerdi 15 febbraio alle ore 18,30 presso l’aula consiliare di Palazzo la Pira, per continuare a costruire insieme, mattone su mattone, la proposta turistica pozzallese.

 


Scicli, approvato il Piano di riequilibrio pluriennale

Scicli, approvato il Piano di riequilibrio pluriennale

Comune ScicliRiportiamo le parole del Presidente del consiglio comunale di Scicli, Vincenzo Bramanti, in merito all'approvazione del Piano di riequilibrio pluriennale “Sabato 09 febbraio 2013 è una data storica per il Comune di Scicli che segna un momento straordinario per la vita della nostra Città! Sabato scorso, infatti, il Consiglio Comunale di Scicli ha approvato la delibera più importante degli ultimi decenni, forse della sua storia, e cioè il Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale. L’approvazione di tale strumento finanziario programmatico traccia per l’Ente il percorso da seguire nei prossimi 7 anni, nel corso dei quali verrà sviluppato ed affrontato nel merito il programma relativo al Risanamento Finanziario sotto il monitoraggio semestrale della Corte dei Conti. Dal 14 dicembre u.s., data in cui il Consiglio Comunale ha deliberato l’adesione alla procedura di Riequilibrio Finanziario Pluriennale, gran parte dell’attività dei vari settori dell’Ente e soprattutto del Settore Finanze è stata incentrata su un certosino lavoro di monitoraggio e ricognizione inerente il ri-accertamento di tutti i residui attivi e passivi dell’Ente, di tutti i debiti in corso di riconoscimento, di certificazione dei debiti da onorare e l’analisi dei costi di tutti i servizi erogati. Tutti questi atti, insieme al redigendo Conto Consuntivo per l’anno 2012, sono stati propedeutici alla redazione del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale.

Desidero, quindi, ringraziare i Consiglieri Comunali per l’atteggiamento responsabile dimostrato nel corso della seduta, a prescindere dalla decisione che ognuno liberamente ha preso al momento del voto: la maggioranza che ha votato il Piano e l’opposizione che rimanendo in aula si è astenuta. Un sentito ringraziamento va al Collegio dei Revisori dei Conti, per il costante ed autorevole supporto fornito durante il difficile percorso di redazione del Piano di Riequilibrio. A questo punto, la delibera verrà subito trasmessa alla Corte dei Conti ed alla sottocommissione del Ministero degli Interni, che sono gli organi preposti alla valutazione di merito del Piano presentato. Nel contempo, di vitale importanza sarà sviluppare ipotesi operative di ulteriore razionalizzazione e riduzione della spesa corrente e di gestione dei servizi indispensabili, ma soprattutto sarà fondamentale migliorare sensibilmente le performance di riscossione delle entrate proprie.
Solo aggredendo l’evasione tributaria e incrementando fortemente la riscossione dei numerosi residui attivi vantati, si potrà far fronte alla precaria situazione di liquidità che rappresenta, poi, il vero problema del nostro Ente, perché, oggi come oggi, non è consentito a nessuno “fallire” di crediti!!”