Spaccio a Santa Croce, manette per tre stranieri

Spaccio a Santa Croce, manette per tre stranieri

arresto santa CroceI militari della Stazione Carabinieri di Santa Croce Camerina hanno – nella tarda serata di ieri – arrestato tre persone nella flagranza di spaccio di stupefacenti. I militari santacrocesi da tempo avevano notato nelle campagne tra Santa Croce e Ragusa, verso il mare dei movimenti sospetti, verosimilmente riconducibili a smercio di droga al dettaglio. Tale sospetto era già stato corroborato dal rinvenimento, lo scorso 21 gennaio, di un barattolo in vetro con tappo ermetico sotterrato in una pineta nella terra sabbiosa, dentro il quale erano conservati quattro etti di hashish finemente impacchettati. Ieri, dunque, nel tardo pomeriggio, quattro carabinieri in borghese si sono nascosti nella boscaglia in attesa del movimento “giusto”. E non hanno dovuto aspettare molto. Poco dopo, infatti, è arrivato un ragazzo che, parcheggiata l’auto non lontano s’è avvicinato a piedi. Dalla pineta sono usciti tre giovani di carnagione scura, verosimilmente nordafricani. Dopo un breve parlottare, ecco, lo scambio merce-danaro. E fulminea è stata l’apparizione dei militari seguiti a breve da un’autopattuglia di rincalzo con altri due commilitoni in divisa, nascosti poco distante. L’acquirente ha tentato di passare inosservato buttando la dose in terra. Ma la droga è stata vista e raccolta dai militari, tre grammi scarsi di hashish, a quel punto il tossico, un 32enne sciclitano ha ammesso le sue responsabilità. Sarà segnalato al Prefetto per le previste sanzioni. I tre spacciatori, bloccati e perquisiti sul posto, avevano altri sei grammi e mezzo di hashish e duecentotrtentacinque euro in contanti. Condotti in caserma sono stati identificati. Makrem Slama, 24enne disoccupato, Abdessattar Belgacem, 32enne disoccupato, e Saber Moussa, 29enne bracciante agricolo, tutti tunisini, sono stati dichiarati in stato d’arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e accompagnati al carcere di via Giuseppe di Vittorio a Ragusa. In questo periodo in cui appare recrudescente l’attività di consumo e – conseguentemente – di spaccio di stupefacenti, i carabinieri iblei tengono la guardia alta e vanno avanti con sequestri e arresti.


La festa della Donna

La festa della Donna

moicaPer il MOICA è sempre 8 marzo. L'8 marzo è un'occasione per una riflessione sul valore del lavoro familiare. E' 8 marzo l'impegno quotidiano di tutto il Movimento che si diffonde e opera da oltre trent'anni per il riconoscimento del valore sociale ed economico del lavoro familiare non retribuito, nel rispetto di ogni donna e contro la violenza in tutte le sue forme. E' 8 marzo far circolare una nuova cultura del “lavoro invisibile”, a tempo pieno o parziale, soprattutto dalle donne. Un lavoro prezioso per la microeconomia familiare e la macro economia sociale, fattore di conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. E' 8 marzo sollecitare il riconoscimento di questo valore ancor più oggi che le donne faticano a far quadrare i bilanci familiari sempre più poveri.  Per questo il MOICA costituisce gruppi locali, che organizzano – non solo l'8 marzo ma ogni giorno - campagne per la sicurezza in casa e sulla strada, attività culturali e ricreative, corsi di formazione, sportelli d'ascolto psicologico, legali e di prevenzione, realizza iniziative di solidarietà, sollecita disegni di legge, partecipa a commissioni di  parità istituzionali.  In questo 8 marzo il MOICA rinnova il suo impegno e rafforza i legami internazionali con le associazioni omologhe di altri continenti.

 


Cna sulla crisi: "Pronti a proteste eclatanti"

Cna sulla crisi: "Pronti a proteste eclatanti"

Il presidente provinciale Cna Giuseppe MassariNei giorni scorsi è tornata a riunirsi la presidenza provinciale della Cna di Ragusa che ha discusso ancora una volta dell’attuale situazione di crisi eccezionale che si registra nei vari settori produttivi. “E’ stato messo in rilievo – afferma il presidente provinciale Giuseppe Massari – come la crisi, che già vede un calo generalizzato delle commesse accompagnato da un diffuso ritardo nei pagamenti dei lavori effettuati, sia caratterizzata da un pesantissimo aumento del prelievo fiscale (ultimo esempio l’Imu, prossimamente la Tares), a cui si aggiungono modalità di riscossione da parte degli enti preposti che continuano ad essere fortemente vessatorie, con la contemporanea e sempre maggiore difficoltà di accesso al credito causata, in primis, dalle restrizioni messe in atto dal sistema bancario. E’ stata confermata, come emerso in precedenza, l’esigenza di adottare forme di mobilitazione altrettanto eccezionali da parte delle imprese, cominciando dagli ambiti territoriali per coinvolgere successivamente i piani regionale e nazionale. Ecco perché si stanno predisponendo una serie di iniziative sia a livello comunale che a livello provinciale, in modo da richiamare l’attenzione dei Governi e dei vari enti preposti sulla gravità della crisi e di avanzare proposte concrete per superare alcune delle questioni principali”. In tale contesto, nei prossimi giorni, a Palermo si svolgerà un incontro richiesto dalla Cna regionale, con in testa il presidente Giuseppe Cascone, con il governatore Rosario Crocetta. Il confronto dovrebbe rappresentare, finalmente, l’occasione per mettere in campo le varie proposte di intervento da parte della Regione, per fare in modo che si possa intervenire sulle varie problematiche. Il presidente provinciale farà sicuramente parte della delegazione Cna che incontrerà Crocetta. “E' finalmente una grossa occasione – conclude Massari – per comprendere cosa il Governo regionale vuole fare realmente a favore delle imprese, al di là dei proclami e degli annunci. Speriamo di ottenere qualcosa di concreto. In caso contrario, daremo sicuramente vita ad iniziative eclatanti che vedranno il coinvolgimento in massa dei nostri associati”.


Discarica abusiva a Pozzallo

Discarica abusiva a Pozzallo

polizia vittoriaIl titolare di una società  di Pozzallo è stato sanzionato a seguito di indagini svolte dalla polizia locale di Modica per avere abbandonato materiale e inerti in un’area in zona che collega le due città, creando una piccola discarica abusiva. Nel corso dei controlli sul territorio, il Nucleo di Pronto Intervento ha accertato che nell’ampio spiazzo antistante il Foro Boario di Modica, erano stati depositati cartelli e insegne pubblicitarie dismesse di varia natura  e anche di dimensioni rilevanti, e materiale di risulta. Dai riscontri è emerso che i rifiuti appartenevano ad una società che opera, appunto, a Pozzallo per cui si è proceduto a sanzionare con un’ammenda di seicento euro il legale rappresentante della ditta che, evidentemente, aveva rimosso i cartelli e li aveva(o chi per lui)abbandonati nell’area comunale che si trova sulla Strada Provinciale Modica-Pozzallo, in Contrada Aguglie. Nel corso dello stesso servizio sono stati elevati due verbali a carico dell’organizzatore di un evento automobilistico che aveva affisso o fatto affiggere manifesti pubblicitari abusivi nella frazione di Frigintini e nel Polo Commerciale.


Vertenza per la difesa delle ferrovie: rappresentanza iblea a Palermo

Vertenza per la difesa delle ferrovie: rappresentanza iblea a Palermo

ferroviaIl confronto tra l'assessore alle Infrastrutture Sebastiano Bartolotta  e i rappresentanti del comitato della mobilità e i deputati regionali Dipasquale, Digiacomo, Assenza, Ferreri e Ragusa sui temi dell'ammodernamento del trasporto ferroviario in provincia di Ragusa, ha permesso di individuare una piattaforma minima di rivendicazioni che saranno esaminate nel corso di una riunione con Trenitalia e Rfi. Le rivendicazioni del territorio ibleo sono state illustrate da Pippo Gurrieri, che ha chiesto che la Regione Siciliana assuma il ruolo di cabina di regia per definire il servizio del trasporto degli studenti pendolari da Vittoria e Comiso a Modica, col coinvolgimento dell'Ast, prima dell'inizio del nuovo anno scolastico, nonché la richiesta a Rfi di fermare lo smantellamento del doppio binario in alcune stazioni sulla tratta Siracusa-Gela e di rimettere mano al progetto sulla metro-ferrovia di superficie di Ragusa. Il capo di gabinetto della Provincia di Ragusa Gianni Mole, delegato dal Commissario straordinario Scarso, ha chiesto la riproposizione del treno barocco per la prossima stagione estiva che ha avuto, in passato, un notevole riscontro da parte dei turisti che guardano con interesse ai siti UNESCO delle province di Ragusa e Siracusa.
L'assessore Bartolotta ha dichiarato la sua disponibilità ad ascoltare le istanze del territorio e, proprio per evitare azioni dilatorie, ha deciso di indire un tavolo con Trenitalia e Rfi per affrontare la piattaforma che il rappresentante del comitato sulla mobilità ha proposto. Pertanto, ha deciso di convocare i vertici regionali di Trenitalia e Rfi per il 26 marzo alle ore 11:00 nel suo assessorato, per avviare un'interlocuzione celere e definire subito gli interventi utili per non accelerare il depotenziamento del trasporto ferroviario in provincia di Ragusa.


Allevatore ragusano denunciato per vari reati

Allevatore ragusano denunciato per vari reati

 

Foto a pagina intera 2Un allevatore ragusano che gestisce in società con i suoi fratelli un’azienda sita sul confine tra Ragusa e Giarratana è stato denunciato per diversi reati. Lo scorso mese di ottobre i militari della Stazione Carabinieri di Giarratana erano intervenuti unitamente a militari del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Ragusa e a veterinari dell’ASP iblea, presso un’azienda agricola in contrada Poggio Grosso, nell’estremo nord del comune capoluogo, a confine con Giarratana. Nel corso dell’ispezione erano state riscontrate gravi violazioni in materia d’inquinamento ambientale e il titolare era stato denunciato per omessa custodia e malgoverno di animali  nonché per attività di gestione di rifiuti non autorizzata. L’area era stata sequestrata e il rapporto era stato trasmesso al comune di Ragusa al fine dell’emissione di apposita ordinanza del sindaco (del Commissario nel nostro caso) per imporre al proprietario e autore dell’abbandono di rifiuti di bonificare l’area. Ovviamente l’uomo aveva avuto molti mesi per ottemperare, ma la settimana scorsa i carabinieri della Stazione di Ibla, recatisi sul posto a verificare che tutto fosse in ordine, non solo hanno riscontrato che non è stata fatta la bonifica, ma addirittura alcuni dei veicoli fatiscenti che erano abbandonati sul terreno incolto sono spariti. Il rappresentante dell’azienda, il 45enne S.C., è stato denunciato per l’omessa custodia dei beni sotto sequestro e per non aver eseguito l’ordinanza sindacale. Pochi giorni dopo i militari di Ibla sono ritornati con i colleghi del NAS di Ragusa e con il veterinario dell’ASP per verificare la corretta tenuta degli animali d’allevamento.Alcuni cavalli sono stati trovati in precario stato di salute, denutriti, altri liberamente al pascolo nel limitrofo bosco di proprietà del Demanio dello Stato. E così l’allevatore ragusano s’è beccato un’altra denuncia, questa volta per maltrattamento di animali e per pascolo abusivo su suolo pubblico. I carabinieri del NAS stanno ancora lavorando per avere un corretto quadro di situazione e verificare altre probabili violazioni amministrative sulla tenuta degli animali.

Nel frattempo il comune di Ragusa procederà alla bonifica dell’area – che è anche a rischio d’inquinamento per oli esausti e batterie ancora nei mezzi – in danno del proprietario. L’ente locale farà ripulire e poi si rifarà sull’allevatore, e per lui si prospettano tempi bui perché sicuramente il costo della bonifica non sarà esiguo.

Gli interventi dei CC di Ibla forse non avranno permesso di risolvere tutta la situazione di degrado dell’area e di abbandono dei poveri animali, però sembra che almeno da qualche giorno per Giarratana passeggino meno mucche sulla strada…

 


Perde alle slot machine e simula rapina per giustificarsi con la moglie

Perde alle slot machine e simula rapina per giustificarsi con la moglie

Acate_-_Castello_Biscari

Venerdì scorso  un muratore di Acate aveva denunciato una rapina, creando un forte allarme sociale; i Carabinieri hanno subito avviato una meticolosa attività investigativa per identificare i possibili autori del reato ed ora sono riusciti a dare una spiegazione a tutto. Nello specifico la vittima, verso le 16.30, si era presentata presso gli uffici della Stazione di Via Galileo Galilei denunciando che, una mezz’oretta prima, poco dopo aver prelevato 430 euro da uno sportello ATM di Via XX Settembre, era stato avvicinato da due soggetti che lo avevano malmenato sottraendogli tutto il denaro in suo possesso, dileguandosi poi a piedi per le vie limitrofe.  Le immediata indagini avviate dai Carabinieri del comune biscaro hanno evidenziato che dal racconto della vittima c’erano degli elementi contrastanti, desumibili ad esempio dal fatto di non aver chiamato immediatamente il 112 e di non essersi fatto refertare da alcuna struttura sanitaria. Successivamente, gli accertamenti esperiti dai militari presso la Banca indicata in denuncia hanno appurato che effettivamente il prelievo era stato effettuato il giorno della denuncia, ma non negli orari indicati dal muratore (15.30 circa), bensì la mattina stessa. Smascherata la simulazione, è stato poi possibile ricostruire la vicenda: dopo il prelievo, il muratore si è recato ad effettuare una serie di scommesse alle slot machine conclusesi con esito negativo, recandosi poi a casa, ove, per giustificare il tutto alla propria  consorte, ha improvvisato il racconto della rapina, pensando potesse finire lì. Successivamente, dietro le insistenze della consorte ed al fine di dare maggior credibilità alla propria versione dei fatti si è portato, unitamente alla stessa, in caserma per formalizzare la denuncia. Il giovane all’evidenza dei fatti si è visto costretto a confessare tutto ai Carabinieri e ora dovrà rispondere davanti all’A.G. iblea di simulazione di reato e di procurato allarme.

 


Tutto fumo...e niente pesce!

Tutto fumo...e niente pesce!

Documento1Scovata una rivendita illegale di sigarette tra cozze e vongole. I militari dell’Arma della Stazione di Santa Croce Camerina avevano notato che da una pescheria di quel centro i clienti uscivano spesso senza sacchetti per la spesa. “A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso…” sosteneva un celebre senatore a vita, e così i carabinieri santacrocesi sospettavano ci potesse essere uno smercio di stupefacenti, forse hashish o marijuana. Qualche chilometro più a nord, i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Ragusa, sempre a caccia di violazioni fiscali e doganali, già da tempo sulle orme di un traffico di “bionde”, stringevano il cerchio su un’area del centro camarinense. E scendevano alla ricerca dello“spacciatore” di pacchetti senza bollo dello Stato. Giunti a poche decine di metri dalla pescheria, i due finanzieri in borghese trovano due carabinieri in borghese, che quasi potrebbe suonare come fosse l’incipit di una barzelletta, se non fosse una cosa davvero seria, considerando la gravità dei reati che le due squadre andavano cercando. “Colleghi che ci fate qui?” si son reciprocamente domandati… Dopo un rapido chiarimento, mettendo insieme le conoscenze hanno disegnato un chiaro quadro della situazione e hanno quindi deciso un blitz congiunto: il primo cliente che esce a mani vuote viene bloccato e si entra tutti insieme. Come si dice, l’unione fa la forza, e così è stato. Ma, entrati in pescheria, sorpresa! Sotto il bancone pacchetti di sigarette in quantità ma niente stupefacenti. E così, in barba alla legge, tra una triglia e un’orata si trovava anche qualche pacchetto di sigarette. Perquisita la pescheria e l’abitazione dei gestori, sono saltate fuori complessivamente 129 pacchetti di sigarette, tutte rigorosamente prive di bollo dello Stato. Il pescivendolo, H.D., 47enne residente a Santa Croce, incensurato, è stato accompagnato in caserma e denunciato per “contrabbando di tabacchi lavorati esteri” in violazione del “Testo unico delle disposizioni legislative in materia doganale”. Ora rischia una multa fino a 12.900 euro . Le “bionde” sono ovviamente state sequestrate e saranno confiscate e distrutte dopo l’estrazione di un campione ai fini giudiziari. Lo smercio di sigarette di contrabbando, oltre che illegale poiché danneggia lo Stato Italiano, può essere estremamente pericoloso per la salute. Può infatti succedere che le “bionde” oltre che essere entrate in Italia illegalmente, possano essere state taroccate, ovvero confezionate in pacchetti uguali a quelli di note marche ma falsi, utilizzando tabacchi di dubbia provenienza. E ci si può bene immaginare, oltre a tuti gli agenti tossici contenuti in una sigaretta normale, che cosa ci possa essere in una foglia di tabacco raccolta e lavorata in luoghi sconosciuti, magari in campi soggetti ad inquinamento ambientale e confezionate in fabbriche prive di qualsivoglia norma igienico-sanitaria. Da ricerche scientifiche effettuate s’è scoperto che le sigarette “tarocche” contengono alte percentuali di catrame, nicotina, e monossido di carbonio e persino sabbia e plastica. L’attività congiunta procederà nei prossimi giorni, quando i finanzieri procederanno ad un accurato controllo fiscale della società che gestisce la pescheria, intestata alla moglie del pescivendolo/tabaccaio, mentre i carabinieri del NAS verificheranno l’idoneità dell’esercizio commerciale sotto il punto di vista dell’igiene, eventualmente proponendolo al sindaco per la sospensione.


Il parco commerciale "Isole iblee" rinnova il Cda e tira le somme

Il parco commerciale "Isole iblee" rinnova il Cda e tira le somme

Franco Cilia e Gianni CoralloParecchi e tutti importanti i temi sui quali si è dovuta confrontare l’assemblea annuale dei soci del Parco commerciale “Isole Iblee” riunitasi nei giorni scorsi. Eletto il nuovo Consiglio di amministrazione. Sono stati confermati:  Franco Cilia (Cafè Noir), Bartolo Noto (Co.Farm.), Carmelo Cabibbo (Ragusa Latte), Gianni Corallo (Triumph di Corallo) mentre nuovi consiglieri sono stati eletti Daniele Leggio (Savini), Salvatore Bellina (Agieffe pubblicità) e Carmelo Lacognata (PromoExpo). All’unanimità sono stati riconfermati presidente e vicepresidente rispettivamente Gianni Corallo e Franco Cilia. Prima dell’elezione, l’assemblea dei soci aveva approvato il bilancio consuntivo relativo al 2012. Il Cda dimissionario aveva presentato, inoltre, una relazione sull’attività svolta nel triennio precedente oltre a puntare i riflettori sulle problematiche interne ed esterne al consorzio dovute in massima parte ad un contesto di mercato che risulta essere alquanto difficoltoso, oggi come tre anni fa. La relazione ha messo in luce come il Parco commerciale sia cresciuto anche se non si può sottacere il fatto che la crisi, nel triennio, sia riuscita a schiacciare due aziende socie a causa delle difficoltà finanziarie. Sono invece cinque le aziende entrate a fare parte della compagine societaria. Un altro elemento che, a fronte del panorama legato alla crisi, si può ritenere soddisfacente, è la modesta flessione del fatturato complessivo delle aziende che si attesta a sfiorare, nel totale, la ragguardevole cifra di trecento milioni di euro. Anche la forza occupazionale ha fatto registrare una modestissima flessione rispetto al calo che si registra in Sicilia, mantenendosi a circa seicento occupati e con oltre 1.500 persone che operano nell’indotto. Riguardo, invece, le problematiche rimaste ancora irrisolte all’interno dell’area industriale (oramai ex Asi), le aziende socie hanno ritenuto di dare mandato al nuovo Cda per sollecitare ulteriormente gli enti preposti ad eliminare in maniera spedita ogni disagio che danneggia le aziende, il lavoro ed il territorio nella sua globalità. Quindi, si è parlato di sviluppo e, in modo più concreto, dell’impegno di calendarizzare eventi all’interno dell’area industriale che meglio possano fare conoscere l’eccellenza dei prodotti, della qualità e del servizio reso ai consumatori dalle aziende iblee. Per stilare i nuovi programmi, il Cda si è impegnato a convocarsi nei prossimi giorni al fine di pianificare gli interventi dando attuazione alle aspettative dei soci così come emerse in assemblea.


Udc: la Migliore coordinatrice cittadina

Udc: la Migliore coordinatrice cittadina

udc coordinatoriSono stati nominati ufficialmente stasera nella sede dell’UDC a Ragusa i nuovi coordinatori cittadini del partito. La rivoluzione annunciata prima delle elezioni nazionali, dunque, è stata fatta. Il segretario provinciale dello scudo crociato, Pinuccio Lavima, nel rispetto dei pieni poteri d’azione che gli sono stati conferiti dalla Segreteria Regionale, ha proceduto alla nomina di 8 dei 12 coordinatori cittadini previsti. Si tratta di Giovanna Ragusa (a Vittoria), Pepè Rizzone (a Modica), Pierluigi Aquilino (a Scicli), Sonia Migliore (a Ragusa), Giovanni Catania (a Chiaramonte), Giovanni Di Stefano (a Monterosso), Giovanni Fiorilla (a S. Croce) e di Salvatore Cutraro (ad Acate). I restanti coordinatori saranno decisi nei prossimi giorni. “I coordinatori eletti- ha spiegato il segretario provinciale Pinucco Lavima – si occuperanno dell’organizzazione e della gestione dei comitati elettorali nelle città in cui si voterà e di curare i rapporti con le altre forze politiche cittadine in linea con la segreteria provinciale, nonché di accompagnare il partito nel traghettamento al prossimo Congresso Nazionale”.E sempre nell’’incontro di stasera si è proceduto alla nomina di Salvatore Fidone quale capogruppo UDC al Consiglio Comunale di Ragusa, di Enza Tallarita, quale Responsabile Pari Opportunità a Ragusa, e di Sebastiano Zagami, che si occuperà del Coordinamento Provinciale dei Giovani dell’UDC. L’intero nuovo assetto organizzativo del partito sarà presentato alla stampa nelle prossime settimane. Si attua così come già detto la rivoluzione interna all’UDC già preannunciata a gennaio dalla Direzione Regionale la quale aveva sancito la decadenza di tutti gli organismi in sede provinciale e comunali. “La nuova UDC vuole aprirsi in particolare al mondo dei giovani e delle donne– ha spiegato Lavima- è per questo, infatti, che organizzeremo una serie di incontri volti alla loro partecipazione alla vita politica, così come abbiamo anche intenzione di riproporre una formula già sperimentata in occasione delle recenti elezioni nazionali, ossia quella di organizzare degli incontri con esponenti del governo regionale, in particolare con l’Assessore agli Enti Locali, Patrizia Valenti, con l’Assessore alla famiglia, Ester Bonafede, con l’Assessore alle Risorse Agricole, Dario Cartabellotta, nonché con il Presidente all’ARS, Giovanni Ardizzone, per creare dei momenti di confronto fra gli amministratori locali, i cittadini ed il Governo della Regione”.