Piano faunistico

Piano faunistico

faunaSoddisfazione per il rinvio del Piano faunistico venatorio da parte dei tre deputati regionali del Pdl - Giorgio Assenza, Salvino Caputo e Nino Germanà - che avevano chiesto il procrastino della sua analisi a causa della mancata presentazione della documentazione di valutazione di impatto ambientale. Inoltre, il 23 maggio è attesa la decisione del Tar sia sul calendario venatorio come su alcuni aspetti specifici di natura tecnica.
La decisione, nella seduta congiunta delle commissioni Terza e Quarta, durante la quale è anche emerso che la semplice redazione dello stesso Piano è costata (ben) 300mila euro.
"Il termine del 23 maggio - dichiarano i tre deputati - ci consente di disporre del tempo necessario per poter presentare osservazioni e proposte di modifica atte a stabilire le regole della stagione della caccia nelle isole minori e a migliorare il contenuto del Piano, nel rispetto dell'ambiente".


Pozzallo perde la bandiera Blu. Perchè?

Pozzallo perde la bandiera Blu. Perchè?

pozzallomunicipioPozzallo, dopo 11 anni, ha perso la Bandiera Blu. Questo è un dato di fatto.
Occorre però stabilire la verità su fatti e dicerie scritte su giornali e social network, che nulla hanno a che vedere con la realtà.  Infatti, è opportuno spiegare ai cittadini che il questionario 2012 è stato redatto sulla falsariga di quello presentato gli scorsi anni. I parametri richiesti dalla Fee International sono rigidi e devono essere assolutamente rispettati. Nessuno può camuffare i dati falsificando la realtà. La problematica della mancata assegnazione della Bandiera Blu è da addebitarsi sicuramente al crollo delle percentuali della raccolta differenziata. Infatti, i dati MUD del 2011 richiesti dalla Fee e le percentuali di raccolta differenziata dal mese di gennaio a ottobre 2012 risultano in continua discesa rispetto agli anni precedenti.

La percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Pozzallo si attestava al 10,62% nel 2011 ed è stata in continua diminuzione nel 2012, a causa delle note vicende legate al contenzioso con la ditta che espletava il servizio di raccolta rifiuti nel nostro Comune. Le percentuali presentate alle FEE dal Comune di Pozzallo sono certamente al di sotto dei parametri stabiliti dalla FEE (15%).

La mancata assegnazione del prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu al nostro Comune, però, non deve compromettere oltremodo l’immagine della città, dal momento che i dati relativi alle acque di balneazione indicano acque pulite e i servizi offerti ai turisti sono identici rispetto agli anni precedenti.

Adesso è necessario rimboccarsi le maniche per cercare di riconquistare la Bandiera Blu al più presto. I numeri dei mesi di marzo e aprile 2013 parlano di una raccolta differenziata che già si attesta oltre il 20%. Numeri importanti, mai realizzati nella città di Pozzallo dal 2002 ad oggi, che potrebbero condurre Pozzallo alla riconquista della Bandiera Blu.

L’amministrazione Comunale è chiamata a fare la sua parte per mantenere pulita la città: altrettanto devono fare i cittadini che sono chiamati a rispettare le regole.

 


Ragusa Catania: Una storia infinita. Interviene l'on Minardo

Ragusa Catania: Una storia infinita. Interviene l'on Minardo

514Dubbi sulla realizzazione della Ragusa-Catania. Chiesti chiarimenti al Ministro delle infrastrutture. Non è pensabile che dopo anni di attese e iter lenti si possa mettere a rischio la realizzazione dell’opera che in sei anni darebbe lavoro ad oltre 2.500 operai.   Una richiesta di chiarimenti al Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, da parte dell’on. Nino Minardo riguardo i paventati dubbi, apparsi sulla stampa nei giorni scorsi, per la realizzazione della Ragusa-Catania.  L’on. Minardo, ha voluto sottolineare che la realizzazione dell’opera è fondamentale per la provincia di Ragusa, considerata la carenza infrastrutturale del territorio e la sua marginalità geografica; l’arteria, se realizzata, assume un’importanza fondamentale  ha aggiunto l’on. Minardo, se consideriamo l’imminente apertura dell’aeroporto di  Comiso che deve necessariamente avere un supporto infrastrutturale considerevole. Alla luce di queste premesse l’on. Minardo ha quindi chiesto al Ministro Lupi di verificare se sussiste realmente la possibilità che l’infrastruttura possa essere a rischio a causa della rimodulazione di un taglio del 20% dei Fondi Fas, operata dal Governo e se corrisponde al vero il fatto che la società aggiudicatrice non ha firmato la convenzione del project financing. E’ necessario, ha concluso l’on. Minardo avere un immediato chiarimento sulla questione non  solo perché, come detto, l’infrastruttura è fondamentale per la provincia di Ragusa ma anche perché l’inizio dei lavori darebbe lavoro ad almeno 2500 persone per oltre 5 anni e questo non è un fattore da poco vista la drammaticità occupazionale che viviamo attualmente.

 

L’addetto stampa

 


Un DDL per il tribunale di Modica

Un DDL per il tribunale di Modica

tribunale modicaLa senatrice Venera Padua ha firmato il disegno di legge a prima firma del collega Casson che prevede di procrastinare di un anno le disposizioni del decreto legislativo n. 155 del 2012 relative alla riduzione degli uffici giudiziari ordinari. “In un periodo in cui – spiega la senatrice del Pd – le esigenze di contenimento di costi pubblici rischiano di penalizzare località e strutture d'eccellenza o da poco inaugurate, ho ritenuto opportuno che fossero chiariti i termini di un decreto che prevede la soppressione di molti Tribunali ordinari, sezioni distaccate e Procure della Repubblica. Tra questi il Tribunale di Modica, inaugurato appena quattro anni fa. Con il disegno di legge in questione, non appena sarà approvato, si contempla la necessità di rivedere alcune delle deliberazioni assunte in materia dal Governo nel 2012 e ragionare con ponderatezza sull'insieme della disciplina, pur nella necessità di operare una revisione delle circoscrizioni giudiziarie”. “Senza alcun dubbio – continua la senatrice Padua – esistono oggettive ragioni economiche e di razionalizzazione ma assumendo come norma primaria il taglio lineare ed indiscriminato anche di realtà che, invece, dovrebbero costituire esempi di eccellenza, si rischia di creare un male peggiore della cura proposta”. Proprio in questi giorni, la senatrice Padua ha depositato una interrogazione sulla chiusura delle case circondariali di Mistretta, Modica e Nicosia, diretta conseguenza della determinazione governativa e del decreto del Ministro della Giustizia dell'11 febbraio 2013. “Un altro aspetto – dice ancora la senatrice del Pd – che merita di essere chiarito con la massima attenzione. E per questo attendo la risposta del ministro competente”.

 


PMI e Camera di Commercio

PMI e Camera di Commercio

pmi camcomI temi dello sviluppo economico della Provincia di Ragusa sono stati al centro questa mattina di un incontro tra una delegazione di Pmi Ragusa e il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Ragusa on. Sebastiano Gurrieri. Della delegazione hanno fatto parte il presidente Roberto Biscotto, il segretario provinciale Michele Occhipinti e il presidente del collegio dei revisori dei conti Giuseppe Digregorio. L'occasione è servita intanto per presentare ufficialmente ai vertici della Camcom la mission di Pmi Ragusa. L'incontro è poi entrato subito nei dettagli con la disamina delle problematiche che affliggono l'economia iblea in un momento caratterizzato dalla gravissima crisi in atto. Il presidente Biscotto, in particolare, ha sottolineato gli obiettivi sui quali sta lavorando Pmi Ragusa a favore delle micro-imprese. Tra questi particolare attenzione è stata rivolta al tema dell'internazionalizzazione sul quale il Commissario Gurrieri ha mostrato ampia disponibilità mettendo a disposizione i propri uffici per l'analisi e la fattibilità delle proposte che la delegazione di Pmi Ragusa ha presentato. Altro tema in discussione è stato quello dei fondi ex Insicem. In merito il Commissario Gurrieri, dopo avere ascoltato la dettagliata relazione del presidente Biscotto, ha chiesto a quest'ultimo di approfondire meglio la questione in successivi incontri con l'obiettivo di giungere presto ad una soluzione che possa consentire lo sblocco di queste risorse a sostegno dell'economia iblea.

“Sono molto soddisfatto  - dichiara Roberto Biscotto – per la proficuità dell'incontro. L'ampia disponibilità dimostrata dall'on. Gurrieri nel recepire le istanze delle piccole e medie imprese per accelerare i processi di  crescita della nostra economia è certamente un segnale positivo che lascia ben  sperare. Abbiamo accolto con estremo compiacimento l'invito rivoltoci dall'on. Gurrieri di elaborare tutte quelle proposte che potranno trasformarsi in reali opportunità di sviluppo per le imprese iblee. Per questo lo ringraziamo e siamo certi che questa collaborazione non potrà che portare benefici”.


Quale società senza verità

Quale società senza verità

bocca della veritàQuarto appuntamento del ciclo di incontri “Venerdì insieme 2013”

Quest’anno il ciclo di incontri pubblici, organizzato per il sesto anno consecutivo da MEIC, FUCI, UCIIM, Azione Cattolica, Pax Christi, Consorzio “La città solidale”, il quindicinale “Insieme” e radio Karis, ha affrontato il tema della Verità nell’ambito dell’attività politica, della comunicazione e dell’economia. L’ultimo incontro ruoterà attorno al tema della verità nei rapporti con le persone.

Il prossimo appuntamento è fissato infatti per venerdì 17 maggio alle ore 17.45 presso la sala Avis di Ragusa e vedrà l’intervento della professoressa Daniela Damigella, docente di Psicologia sociale presso l’Università degli studi di Messina, corso di laurea in Servizio Sociale-Modica con una relazione su Stereotipi e pregiudizi, limiti all’autenticità relazionale e comunicativa.

Gli incontri, che negli anni precedenti hanno visto un coinvolgimento diretto sempre crescente, vogliono offrire e favorire un percorso di maturazione dei cittadini ragusani, una presa di coscienza riguardo alle proprie “responsabilità civili”, con particolare riferimento ai processi di cambiamento in atto, fino all’ideazione e al coinvolgimento attivo in iniziative democratiche coerenti con le sensibilità e le conoscenze socializzate.


Forse ci vuole anche un pò di cuore

Forse ci vuole anche un pò di cuore

sfrattoIl sindaco, Giuseppe Nicosia, in relazione al gesto compiuto oggi da un muratore disoccupato che, nel disperato tentativo di salvare la propria casa, si è dato fuoco, ha manifestato “tutta la sua solidarietà per l'autore, che è poi la vittima, di un così tragico gesto, e per quanti si sono trovati coinvolti in questa tristissima vicenda”.  “Ciò che si è verificato – ha continuato il sindaco – non è stato frutto della casualità: ecco perché ritengo che, in un periodo di crisi così profonda, di dimensioni globali, sia corretto pensare ad una moratoria delle procedure esecutive. Anche persone decorose e puntigliose, infatti, non riescono, loro malgrado, ad onorare i debiti, attanagliati come sono tra istituti bancari, Serit ed agenti vari di riscossione e non sanno più come difendersi. È ovvio che i debiti vanno onorati, ma in una fase così difficile come l'attuale la sospensione temporanea delle procedure esecutive darebbe un po' di respiro. Ciò che, purtroppo, rilevo è, a fronte di tanta disperazione, l'inerzia dei parlamentari e dei politici nazionali, che corrono dietro ai processi a Berlusconi ed a governi di più o meno larghe intese e non si preoccupano dello sconforto della gente”.


I commenti sulla tragedia di Vittoria

I commenti sulla tragedia di Vittoria

polizia ragusa
“Quando ci si dà fuoco per salvare la casa messa all’asta si è toccato il fondo. Non c'è più tempo da perdere. La disperazione rischia di prendere il sopravvento sulla ragione”. Questa l'amara considerazione che arriva dal presidente della Cna territoriale di Vittoria, Giuseppe Santocono, e dal responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio, dopo i gravi fatti di oggi in città. “Lo abbiamo detto più volte in questi mesi – continuano i due – certe procedure, molto spesso non rispettose della dignità umana, poste in essere dagli enti preposti, hanno ormai avviato una spirale fatta di rabbia e disperazione. Dire che avevamo ragione è tanto consolatorio quanto inutile.

C'è una crisi forte nel nostro territorio ma fino ad oggi abbiamo fatto finta di non vederla. Nel frattempo, in silenzio, abbiamo cambiato speranze, consumi e redditi modificando lentamente la nostra vita e le nostre condizioni. Oggi dopo questa doccia fredda, forse, abbiamo capito che tutto è cambiato, che è in atto il declino economico ma anche il decadimento morale del nostro territorio. Le incertezze economiche hanno reso insignificante la vita, la propria, quella dei propri cari e quella del prossimo. La manifestazione che come organizzazione abbiamo indetto per il  24 maggio assume, purtroppo, un significato ancora più amaro. La politica dovrà ascoltare, non potrà sfilare. Non serve più capire chi è in difficoltà, di consolazione le imprese ne hanno ricevuta tanta. Servono misure concrete per cambiare e superare le difficoltà”.La tragedia consumata in via Brescia crea sgomento e tanta tanta tristezza nella popolazione vittoriese e nel mondo delle istituzioni.

Cospargersi di benzina e darsi fuoco. Intervengono per salvarlo e vengono coinvolti ustionandosi moglie, figlia e un agente di polizia. Non ci sono parole. Non se ne trovano in queste circostanze. Questi episodi suscitano sconvolgimenti incredibili a dir poco spiegabili in quattro righe. Ci sono dietro realtà complesse, drammi esistenziali segnati da un velo di dignità anche se quest’ultima spesso viene calpestata.

Partono innumerevoli messaggi di solidarietà  per unirsi al dolore di questa famiglia disperata. Il contributo del consigliere comunale Giovanni Lombardo: “A nome del Movimento Territorio di Vittoria, esprimo la mia solidarietà alla famiglia Guarascio  per il grave gesto compiuto dal signor Giovanni e che ha visto coinvolti la moglie, signora Giorgia Famà, la figlia e un agente di polizia. Troppo spesso, negli ultimi mesi, le cronache hanno riportato, e continuano ancora oggi a riportare, la notizia di questi gesti compiuti, da uomini disperati che non riescono più, a causa della grave crisi economica che attanaglia il Paese, nonché a causa di un sistema di credito e della riscossione spesso poco attento alle esigenze e alle difficoltà degli uomini in carne e ossa, a far fronte come in passato, ai propri obblighi, fatto questo che finisce per far perdere a queste persone  la fiducia in loro stessi e nella vita. Ritegno che la politica, le istituzioni e la società tutta, non possano più continuare ad ignorare o a far passare sotto silenzio, questi gesti compiuti dai singoli uomini che tuttavia evidenziano un malessere ormai diffuso della società italiana. Con la speranza che il signor Guarascio, e tutti gli altri soggetti che hanno riportato danni alla persona nella vicenda, possano al più presto rimettersi dalle ferite riportate, rivolgo un appello a tutte le forze politiche e sociali della Città affinché questi fatti  non si verifichino più nel nostro territorio e nel Paese”.

Un appello accorato quello di Peppe Nicastro sempre del Movimento Territorio: “Un grido di dolore, esasperante che inchioda il cittadino a una condanna spietata, questo era l’appello che feci il 4 febbraio scorso sulla stampa a favore dei diritti di ogni imprenditore e di ogni padre di famiglia affinché vengano tutelati. Gli esponenti politici attualmente eletti in questa regione devono essere assolutamente motivati a spingersi a favore dei diritti della famiglia e dei lavoratori proponendo dei metodi di eliminazione di riscossione le cui norme sono di carattere nazionale. Viviamo in un sistema di riscossione che è pesante come un incombente macigno sulla testa di moltissimi retribuenti. L’ex Serit rappresenta un dramma esistenziale di moltissime famiglie italiane. Ci stavamo muovendo su questa direzione e un esempio è l’organizzazione della manifestazione del 24 c.m. che, a mio avviso, rappresenta e deve rappresentare il grido alla battaglia contro la finanza speculativa. Faccio appello a tutti i giovani affinché partecipino alla manifestazione coinvolgendo anche gli studenti e tutte le scolaresche di Vittoria per far sentire tutti insieme un solo grido, il grido alla battaglia contro le vessazioni speculative. C’è chi si arricchisce sulle spalle della gente disperata. Non posso fare a meno pertanto, di esprimere la mia solidarietà e vicinanza alla sofferenza di queste persone. Viviamo in una società in cui vengono meno valori come il rispetto ma sopravvengono gli interessi economici dei potenti protetti da agenzie di riscossione che dissanguano”.


Nuovo regolamento della Vittoria Mercati

Nuovo regolamento della Vittoria Mercati

pomodori3La Vittoria Mercati srl ha trasmesso ieri al sindaco Giuseppe Nicosia e al consiglio comunale la bozza del nuovo regolamento del Mercato ortofrutticolo.

“Abbiamo formalizzato – dichiara il presidente della società, Emanuele Garrasi - la bozza del regolamento in anticipo sui tempi che ci eravamo dati, rispettando l’impegno che avevamo assunto nei confronti degli operatori del mercato e dell’amministrazione comunale. Il nuovo regolamento è frutto di un lavoro minuzioso, che rappresenta la sinergia fra diverse esperienze. Ringrazio l’associazione dei concessionari, con in testa il presidente Filippo Giombarresi, per la collaborazione e per gli stimoli forniti.  Per la stesura del documento ci siamo avvalsi dell’esperienza di mercati associati, oltre che della professionalità dell’avvocato Carmelo Giurdanella. Ma il nostro lavoro non finisce qui: occorre ancora confrontarsi, limare eventuali spigolature, spiegare le ragione delle modifiche apportate, condividerle e maturarle con tutti gli attori della filiera, dalle associazioni dei produttori ai commissionari, ai commercianti, ai grossisti, all’amministrazione comunale, in modo da fornire ai consiglieri comunali un quadro esaustivo  della indispensabile regolamentazione delle procedure esistenti. Il civico consesso dev’essere messo nelle condizioni di compiere le scelte più opportune e convenienti per lo sviluppo della struttura mercantile. In ultimo voglio ricordare che il regolamento vigente è datato 1971 e non è adeguato alle modifiche del diritto societario e delle pratiche commerciali, oltre a non tenere conto dell’imprescindibile uso della tecnologia”.

“Sono contento – afferma il sindaco, Giuseppe Nicosia - che si siano rispettati, anzi addirittura anticipati i tempi, e che si sia partiti dall’atto fondamentale, ovvero il regolamento del mercato. Il vecchio regolamento è oggetto di contenziosi e di confusione, per cui era improcrastinabile una revisione. Ora si apre una fase importantissima, che è quella del confronto sull’egregio lavoro svolto dalla Vittoria Mercati e che deve garantire da un lato la più ampia partecipazione e conoscenza del documento e, dall’altro, una celerità che faccia il paio con la speditezza con cui ha lavorato la società”.

 


Scritte inutili e dannose

Scritte inutili e dannose

foto cattedraleNon c’è stato nemmeno il tempo di completare il  restauro della facciata della Cattedrale che ci ritroviamo con il  solito problema.L’Associazione Youpolis denuncia ancora una volta un atto vandalico ai danni della Cattedrale di San Giovanni, luogo di grande valore sotto il profilo oltre che pienamente religioso, anche culturale e soprattutto artistico. Si tratta di una cosa insignificante, rispetto alle panche deturpate diversi mesi fa con scritte riguardanti dichiarazioni amorose – fatto denunciato con un primo comunicato dell’associazione – ma è grave la questione di fondo: non sono passati nemmeno due mesi dalla riconsegna alla città della facciata della Chiesa, riqualificata e ripulita dalle precedenti scritte, che qualcuno si è nuovamente divertito graffiando e scrivendo qualcosa ai lati del portone centrale. Un perseverare di continui atteggiamenti scorretti: come ci è stato spiegato anche da Mons. Tidona, parroco della Cattedrale, nonostante i divieti si continua a giocare a pallone sul sagrato, sia durante il periodo del restauro – quando è capitato di vedere numerose pallonate urtare i ponteggi – sia adesso che si rischia di colpire i fregi appena riqualificati. Secondo i ragazzi di Youpolis, purtroppo il rispetto per i beni culturali, per la città, per il sostanziale benessere comune sembra venire a mancare un po’ troppo spesso, forse per ignoranza o forse per semplice menefreghismo.

Forse alcuni giovani non comprendono realmente la preziosità dell’architettura barocca, arte che ricoprì il secolo del 700, di cui la provincia ragusana gode (si pensi anche alle meravigliose chiese modicane, o alla deliziosissima Ragusa Ibla). Così alcuni concittadini sono soliti riporre scritte, sicuramente evitabili e poco rilevanti, su vere e proprie opere d’arte, testimonianza di una grande cultura. Un ammonimento è diretto sicuramente a tutti coloro che ancora, in un secolo come il nostro cosiddetto “moderno”, non oltrepassino queste scurrilità e non percepiscano nel profondo le vere cose importanti come il rispetto per il mondo, per la società, per il prossimo, possibile agendo anche bene già nelle piccole cose. Se si vuole un mondo migliore bisogna curare i dettagli, le sfaccettature, le sfumature; Bisogna tenere presente quegli apparentemente piccoli ma in realtà grandi valori che vengono impartiti già dalla tenera età, come l’essere educato, salutare sempre o non indicare con il dito puntato, per poi proseguire con le forme più “grandi” del rispetto. Basterebbe tenere presente costantemente nella mente delle piccole regole per mantenere una società, una città migliore. Si fa quindi un appello alla riflessione collettiva, nonché all’amministrazione che verrà, affinchè vengano presi nuovi provvedimenti per monitorare la situazione ottimizzando la vigilanza, e perché no, creando occasioni per educare alla cultura e al rispetto.