Le precisazioni di Cassì.

Le precisazioni di Cassì.

Nel corso di un confronto tra candidati a sindaco svoltosi a ibla sabato scorso una dichiarazione di Peppe Cassì ha sollevato diverse critiche e non solo. In merito il sindaco uscente ha inviato questo comunicato stampa he pubblichiamo integralmente. Quando, in un confronto tra candidati di qualche giorno fa, ho parlato della pedonabilità come uno degli obiettivi dei prossimi 5 anni, sono stato simpaticamente sbeffeggiato.
Certamente non è stata la migliore delle risposte in termini di consensi, soprattutto rispetto a proposte che vengono sbandierate senza dire come saranno realizzate. Capisco bene che la sicurezza del pedone sia meno appetibile di una grande opera.
Ma le grandi opere questa Amministrazione, tra Scalo Merci e Teatro Concordia, Piazza Stazione e Lungomari, la condotta che ha permesso di ridurre del 90% le carenze idriche e i collettori per contrastare i collegamenti di via Archimede, penso abbia già dimostrato di saperle portare avanti.
Chi amministra, però, conosce il territorio e sa che intervenire sui marciapiedi spesso impraticabili per la invadenza di radici, su attraversamenti pericolosi, su barriere architettoniche, sia una necessità.
C’è una parte di cittadinanza, magari più silenziosa perché meno avvezza a commentare sui social, che merita uguale attenzione.
Lo vedo anche dai commenti: sono sempre tantissimi ogni volta che si parla di asfaltature, a dimostrazione di come per molti l’auto sia l’unico modo pensabile per spostarsi, salvo poi cambiare indirizzo al primo incidente che coinvolge un pedone.
È vero quindi che dobbiamo dare continuità ai circa 25 km di strade asfaltate, ma è altrettanto vero che la mobilità non è solo a benzina.
Ieri, all’incontro sulle città sostenibili, tutti i candidati presenti, gli stessi che hanno ironizzato sulla mia proposta, hanno condiviso la richiesta di Legambiente di potenziare la pedonabilità.
E sempre ieri, a dimostrazione della concretezza che accompagna sempre le nostre parole, sono cominciati i lavori di realizzazione dei marciapiedi nel tratto finale di via Fieramosca, da molti anni inesistenti. Li vedete in foto.
Un intervento assai richiesto da chi abita in zona, che rappresenta il primo passo di un piano ben più esteso che vogliamo realizzare nei prossimi 5 anni.
Sono tante, infatti, le città europee, anche con pendenze simili alle nostre, che in questi anni hanno puntato sulle cosiddette “zone 30”, sul dare preferenza al pedone rispetto all’auto, sulla ciclabilità assistita ed elettrica, sulla pedonalizzazione.
A Ragusa ad alcuni questa cosa fa sorridere, a noi sembra uno degli elementi (non certamente l’unico) su cui puntare.


Milano: colori a confronto.

Milano: colori a confronto.

Per gli amanti della pittura l'appuntamento è da non perdere anche se si svolgerà a più di mille e cinquecento chilometri da noi. Dal 22 aprile al 2 maggio nella prestigiosa sala mostre dell'Abbazia di Chiaravalle, nei pressi di Milano, è prevista una mostra di quadri di due autori che del colore hanno fatto il loro mantra anche se con tonalità che giocoforza devono essere diverse . E non a caso il titolo dell'esposizione pittorica mette insieme i colori tenui e ombrosi della Lombardia  con le opere di Mariella Lavelli e i colori caldi e sgargianti di Armando Sparacino.  Quest'ultimo, molto noto anche a Milano, è artista dalle spiccate doti pittoriche. Ama  giocare con la luce ma mantiene un rapporto speciale con la natura che lo circonda esaltandone i contorni e i colori.  Dicevamo che vale la pena essere presenti anche per ammirare la splendida Abbazia fondata da San Bernardo di Clairvaux nel 1135,che è monumento inserito nella lista dell'Unesco e  rappresenta una meta turistica di altissimo pregio, il cui valore è stato notevolmente incrementato negli ultimi anni grazie ad interventi di restauro e di valorizzazione.  E in quello straordinario contesto, nella sala mostra i visitatori e gli appassionati d'arte potranno confrontare le due diverse interpretazioni del colore in contesti così differenti. L'inaugurazione della mostra, sponsorizzata dalla ProLoco di Ragusa e curata nei minimi particolari dal Sabrina Zanicchi e dalla figlia Anna è prevista per il 22 aprile alle 16 alla quale seguirà un rinfresco con qualche prodotto ibleo. Non è esclusa la presenza della celebre Iva, zia dell'organizzatrice.


Il telegiornale di Teleiblea del 19 aprile 2023

Il telegiornale di Teleiblea del 19 aprile 2023

Nell'Indice: Si asfalta la via Risorgimento. Ma non tutta? I marciapiedi e la sicurezza del pedone secondo Peppe Cassì. Giovanni Distefano spiega l'importanza del Museo Archeologico. Servizio sui comuni che incontrano la capitaneria di porto. Sostiene Peppe Lizzio. La banca Agricola premiata come migliore Banca Popolare. La mostra di Armando Sparacino. La casa delle donne : intervista a sig.ra Iudice.


Il Sindaco Cassì traccia il bilancio di fine mandato e guarda al futuro

Il Sindaco Cassì traccia il bilancio di fine mandato e guarda al futuro

Venerdì 21 aprile verrà presentata la lista Peppe Cassì Sindaco. L’appuntamento è per le ore 19 all’auditorium della Camera di Commercio di piazza Libertà. Siamo certi che Peppe Cassì parlerà dei suoi 5 anni trascorsi alla guida della città:  Fatti concreti, non annunci. Dati certi, non slogan. Scelte chiare, non promesse strumentali. In cinque anni l’amministrazione Cassì si è mossa lungo questa direzione, le cui coordinate sono a disposizione di tutti su www.direzioneragusa.it.  Verrà quindi tracciato il Bilancio di fine mandato, ovvero il riepilogo del lavoro svolto, messo nero su bianco. Sezione per sezione chiunque potrà ripercorrere, tappa su tappa, il cammino della città verso una nuova Ragusa. Una città che tornerà ad avere il Teatro in centro storico, che si prepara ai cantieri della metropolitana di superficie e che si ritroverà all’ex Scalo Merci, area che da vuoto degradato accoglierà numerosi servizi e rappresenterà una necessaria cerniera urbana. Una città ricca di impianti sportivi, tra quelli nuovi e quelli riqualificati. Una città che accoglie nuovi corsi di laurea e che punta ad essere un polo universitario in grado di valorizzare le competenze del territorio. Direzione Ragusa passa dai restauri a Donnafugata, Palazzo della Cancelleria e Giardini Iblei, dalla riqualificazione dell’ex biblioteca di via Matteotti e l’apertura del Centro Commerciale Culturale. Dalle 180.000 persone sulle navette per Ibla al nuovo parcheggio di Marina di Ragusa. Dai 2300 alberi piantati, dai 25 km di strade asfaltate; dalle 275 strade con nuova illuminazione, dal -90% di carenze idriche (da 90 a 8,5 criticità al giorno), dai collettori per evitare i cronici allagamenti di via Archimede, dal complesso intervento al Foro Boario per farne un padiglione per eventi. Ed ancora, il rifacimento dell’intero litorale, tra i due lungomare riqualificati e le piste ciclabili per una fruibilità sostenibile della costa iblea. Una mappa di opere strutturali, completate o in corso, che si sommano a centinaia di altre azioni e di servizi riepilogati online, che si basano su bilanci sempre puntuali ed in ordine. Ragusa è in cammino, ne abbiamo condiviso passo dopo passo ed è questa direzione che intendiamo proporre per i prossimi cinque anni alla città.


Impegno improcrastinabile!!

Impegno improcrastinabile!!

Il candidato sindaco di Ragusa Riccardo Schininà torna a parlare di sanità, e questa volta si tratta della stabilizzazione di 75 infermieri e 55 OSS, la maggior parte in servizio all’ospedale Giovanni Paolo II e all’OMPA, a cui il 30 aprile scade il contratto di lavoro. Schininà ritiene improcrastinabile l’intervento del sindaco Cassì affinché si schieri dalla parte dei lavoratori, ma soprattutto a difesa dell’erogazione dei servizi sanitari perché il depauperamento dei singoli reparti di queste figure professionali, la maggior parte impegnata negli ospedali ragusani, creerebbe non solo problemi nella qualità dell’assistenza alla cittadinanza, ma anche incrementerebbe le liste di attesa.

Registriamo un silenzio disarmante e una staticità inaccettabile, ancora una volta, da parte del sindaco Cassì in ordine al grossissimo problema che riguarda i precari, la maggior parte in forza all’ospedale Giovanni Paolo II e all’OMPA, tra personale infermieristico e OSS, il cui contratto scade il prossimo 30 aprile. Ad oggi non risulta alcuna nota da parte del primo cittadino che, come ben noto, è responsabile della sanità pubblica nel suo comprensorio.

Sappiamo perfettamente che non è compito del sindaco procedere con eventuali proroghe o atti affini, ma sappiamo altrettanto bene che di certo rientra tra le sue competenze il sollecito, la richiesta di un incontro con i vertici dell’Asp e tutte quelle azioni volte non solo alla salvaguardia dei posti di lavoro (a cui stanno alacremente lavorando le sigle sindacali), ma soprattutto la primaria tenuta della buona gestione della sanità.

Mentre in altre realtà siciliane – come è stato fatto presente dalle sigle sindacali ragusane – si è proceduto da parte delle Asp all’estensione del contratto al 31 dicembre, nel territorio ragusano questo non è stato fatto, ed anzi è stata proprio la direzione dell’Asp a chiedere ai direttori e quindi ai coordinatori di tutti i reparti degli ospedali iblei di fornire relazioni sull’effettiva necessità/impiego dei lavoratori precari (infermieri e OSS) assegnati ai singoli reparti.

Inevitabile il caos, la penuria di ulteriori professionalità nei singoli reparti e una sanità che non riguarda esclusivamente la città di Ragusa ma l’intero comprensorio. Dinnanzi una situazione talmente allarmante per la nostra sanità, per decine e decine di famiglie che non sanno quale futuro li attende tra qualche settimana ed anche per coloro che rimangono in forza a cui inevitabilmente potrebbero essere non concesse o decurtate le ferie nei mesi estivi per carenza di personale, ancora una volta assistiamo al silenzio del sindaco Cassì. Ritengo che un primo cittadino debba tutelare tutti questi aspetti ed entrare con forza su quelle scelte strategiche dell’Asp che a cascata hanno risvolti preoccupanti per la nostra comunità. Siamo stanchi di questo immobilismo, siamo esasperati che la città non possa avere voce in capitolo su questioni che riguardano tutti. La sanità e la buona sanità sono un diritto che, chi ne ha competenza e il sindaco certamente rientra tra questi, deve difendere con i denti. Le logiche aziendali dell’Asp su queste tematiche vanno valutate in un apposito tavolo di concertazione a cui oltre le sigle sindacali deve sedersi anche il primo cittadino, sia che venga invitato o che si auto inviti, perché si parla di un valore da tutelare, salvaguardare e che riguarda tutti!”


Il telegiornale di Teleiblea del 18 aprile 2023

Il telegiornale di Teleiblea del 18 aprile 2023

Nell'Indice: Giancarlo Cancelleri lascia il M5S. Colpa di Conte.Il commissario Valenti a Pozzallo. Servizio. la visita di Aricò a Comiso. Cosa fare della ex base militare. la campagna elettorale. Intervista a Umberto Calvanese. Le rotte di Ryanair a Trapani e a Catania. La sanità. Conferenza stampa CGIL su problemi con l'Asp. L' Unesco e la festa della Madonna a Chiaramonte Gulfi.


La tecnologia aiuta

La tecnologia aiuta

In provincia di Ragusa una nuova piccola tecnologia che aiuta coloro che hanno bisogno di recarsi al pronto soccorso. È infatti possibile collegarsi al sito che mostra in tempo reale la situazione nel pronto soccorso dei tre ospedali della provincia e capire dove c'è più affollamento tra i vari codici. Molto utile soprattutto per gli abitanti dei comuni vicini che potranno avviarsi al pronto soccorso meno affollato. Restano sempre validi i codici giallo verde e rosso come si vede nella foto. Dunque una piccola cosa buona. Resta però il fatto che se ci fossero più medici nessuno dovrebbe preoccuparsi di dover fare delle lunghe attese.
Il servizio è raggiungibile sul portale dell'ASP di Ragusa, all'indirizzo: https://www.asp.rg.it/pscruscotto/


Il telegiornale di Teleiblea del 17 aprile 2023

Il telegiornale di Teleiblea del 17 aprile 2023

Nell'indice: Finalmente si riapre il museo archeologico di Ragusa. Forse è campagna elettorale? Le case popolari a santa Croce cerimonia con l'assessore regionale Aricò. La visita di Aricò a Comiso e a Camarina. Il dibattito tra i candidati a sindaco. Intervista a Tonino Solarino di Demos. La Via Roma e gli spettacolini del venerdì. Il problea dei balneari. Lo sport


Vent'anni dopo

Vent'anni dopo

Tour istituzionale dell'assessore regionale Aricò in provincia di Ragusa.  L'appuntamento più importate è stato quello della consegna ufficiale di una nuova palazzina delle Case Popolari a Santa Croce. Una storia lunghissima durata almeno 20 anni  ma alla fine quello che era un indecoroso  scheletro in cemento armato si è  trasformato in graziosi appartamenti ben rifiniti alle porte della cittadina in provincia di Ragusa. Grande la soddisfazione del neo commissario dello Iacp Paolo  Santoro


L' ingresso a Librino sarà un raggio di luce che illuminerà il percorso.

L' ingresso a Librino sarà un raggio di luce che illuminerà il percorso.

Una splendida idea che si è riusciti a realizzare nonostante le difficoltà logistiche ed economiche che non mancherà di aiutare il quartiere catanese di Librino a prendere coscienza delle proprie possibilità. Si tratta della "porta delle farfalle" un enorme mosaico in terracotta che ha ricoperto il brutto muraglione  del cavalcavia che porta al rione citato. I suoi colori fanno pensare a qualcosa di più mistico e di eccezionale valore culturale e storico come la "Porta di Babilonia" oggi conservata al Museo Pergamon di Berlino. Non è la stessa cosa beninteso ma a vedere quest'opera che si snoda per diverse centinaia di metri viene spontaneo congratularsi con l'artista e con tutti quelli che hanno prestato la loro opera.  Veramente bravi. Verrete ripagati dal consenso della gente che andrà a vedere la" Porta delle farfalle" e degli abitanti consapevoli di avere nel loro quartiere un'opera d'arte veramente originale.  Ad inaugurala alla presenza di migliaia di mamme e bambini delle scuole siciliane, che hanno partecipato a una festa dove musica e colori hanno incorniciato Etica e Cultura, è stato il mecenate Antonio Presti che la ha considerata la più grande opera monumentale al mondo in bassorilievo ceramico,  Un cavalcavia di un chilometro, trasformato in una vera e propria eredità monumentale, grazie ai messaggi, alle idee, ai pensieri che si snodano nelle 50 immagini realizzate con oltre 100mila formelle di terracotta. «Quando un ragazzo vede che nel proprio quartiere c’è bellezza e cultura non scappa, ma lo sceglie per la vita, per costruire un futuro diverso – ha sottolineato l’arcivescovo metropolita di Catania Luigi Renna - possiamo fare molto di più per Librino attraverso il volontariato e le scuole. La Porta Empedoclea, che racchiude le due opere monumentali (La porta della Bellezza e la Porta delle Farfalle,) è stata realizzata con caparbia in 15 anni di lavoro: ciò che colpisce è che in tutto questo tempo nessuno abbia vandalizzato questo angolo di Arte. Vuol dire che c’è un grande rispetto per la bellezza da parte di tutta la comunità. Quest’opera deve proseguire con la stessa cura, oltre questo cavalcavia, dentro il quartiere di Librino».  Per l’occasione, decine di librerie e editori etnei hanno partecipato donando migliaia di libri agli studenti delle scuole del quartiere. «La bellezza è una scelta, come la legalità che dipende prima di tutto dagli stessi abitanti di Librino – ha detto Piero Mattei Commissario Straordinario del Comune di Catania - chi vive qui si proponga e si riproponga ogni giorno a chi governa Catania, con le proprie necessità, con le proprie istanze, come cittadino e non come persona marginale della periferia: tutti gli abitanti dei quartieri esigono un futuro». «Un momento significativo soprattutto per le nuove generazioni, adulti di domani, chiamati a costruire un percorso di civiltà e legalità», ha aggiunto il questore di Catania Salvatore Fazzino. "L’arte contribuisce a far rispettare la legalità – ha affermato il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi - la cultura e la bellezza danno ai ragazzi armi e strumenti per crescere con una nuova visione, che contribuisce a contrastare qualsiasi ipotesi d’infiltrazione della criminalità. Così facendo creiamo buoni cittadini per il futuro».  Per ringraziarli citiamo gli artisti  Antonio Rizzo, Claudia Cosentino, Dario Felice, Ignazio Cicciarella, Alberto Criscione, Gaetano Di Gregorio, Gloria Di Modica, Tamara Marino, Pierluigi Portale, Antonio Maria Privitera, Lara Riguccio, Vittoria Spoto, Giovanni Robustelli, Stefania Vasquez, Marilù Viviano Adesso il varco per fare ingresso a Librino sarà un raggio di luce che illuminerà il percorso.