Il telegiornale di Teleiblea del 29 novembre 2022

Il telegiornale di Teleiblea del 29 novembre 2022

Nell'indice : il rischio dell'allerta meteo. I guai di Malta. Il bollo e la proroga. C'è museo e museo. Quello di Ragusa chiuso per infiltrazioni d'acqua nei bagni. La politica iblea e la dichiarzione del consigliere Salamone. La situazione. Dichiarazione di Luca Rivillito. Intervista Rigiochiamo. Il volontariato a Ispica. Il turismo con Toti Piscopo


Tassa di soggiorno o ...altro

Tassa di soggiorno o ...altro

Quando si parla di tassa di soggiorno a Ragusa ci si accorge di toccare un nervo scoperto dell'amministrazione che continua a considerare questo " provento" come un tesoretto da utilizzare in ogni momento e per ogni attività,  purchè il funzionario di turno la battezzi per propedeutica al turismo. E così negli anni abbiamo "investito", inutilmente, in spettacoli e manifestazioni varie senza una reale programmazione finalizzata alla promozione turistica. Forse il sindaco vorrebbe ravvedersi in questi ultimi mesi e invece che lasciare tutto in mano ad altri assessori scende in campo personalmente. Ma secondo noi è troppo tardi e molti danni sono ormai fatti e non può servire cercare la collaborazione personale tra quelli che appartengono ad un, incomprensibile per finalità, tavolo di concertazione. Ma a calare il carico da 11 oggi c'è Territorio che mette in piazza tutti i panni sporchi del turismo ibleo collegato alla tassa facendo i conti alla lira.. Ecco il suo comunicato stampa.
“Siamo arrivati alla fine del quinquennio della sindacatura Cassì, è tempo di bilanci, invero quasi tutti in
negativo, fra i pochi settori a salvarsi il turismo, per le peculiarità intangibili del nostro patrimonio artistico
architettonico e naturalistico ambientale, tradotto in parole più semplici mare e attrattive come pochi altri
posti in Sicilia. Opportune politiche di promozione del territorio hanno attirato l’attenzione in ambito
nazionale, televisioni e stampa specializzata hanno portato l’immagine della città e del territorio in giro per
il mondo, merito anche di un assessore che ha fatto bene il suo lavoro ma che, attualmente, ha avuto
ritirata la delega ed è fuori dalla giunta”
Queste le riflessioni dei vertici di Territorio Ragusa
“Gli esiti della riunione dell’Osservatorio per la Tassa di Soggiorno confermano alcune nostre
preoccupazioni del passato e acclarano politiche discutibili che invece di lavorare per un ulteriore rilancio
del turismo, da questo traggono fonte di sostentamento per sopperire ai bisogni di altri assessorati meno
fortunati – affermano da Territorio, aggiungendo: i notevoli introiti della biglietteria del Castello di
Donnafugata assicuravano, già prima dell’apertura del Museo del Costume, una gestione indipendente
della struttura, ma è sotto gli occhi di tutti che poco è stato fatto, per le stanze, per il Parco, per valorizzare
il sito. Dove vanno a finire somme annuali superiori al mezzo milione?”
“Oggi ci accorgiamo che anche i proventi della tassa di soggiorno sono stati utilizzati malamente, altri
assessorati hanno pescato a piene mani nel tesoretto della tassa, anomalie che, forse, ci svelano perché
l’assessore, come si sussurra, fosse scomodo in seno alla giunta, non condividendo del tutto questo assalto
alla diligenza.
I rendiconti dell’utilizzo della Tassa di Soggiorno per gli anni 2020 e 2021 rivelano un uso disinvolto dei
proventi, con destinazioni in molti casi discutibili.
Nel tesoretto della Tassa, oltre 800.000 euro nel 2021, somme altrettanto ingenti nel 2018 e nel 2019,
hanno pescato il sindaco per il suo fondo di riserva, l’assessorato alla cultura, quello ai lavori pubblici,
quello al verde pubblico, quello alla mobilità sostenibile.
Tutto in nome di iniziative che, in ogni modo, venivano fatte afferire a esigenze di tipo turistico.
Serve una netta inversione di tendenza e occorre investire le somme della Tassa secondo i dettami
dell’articolo 2 del Regolamento apposito.
Servono destinazioni che devono incentivare il turismo e siano finalizzate ad offrire servizi migliori per il
turista: quindi trasporto pubblico, servizio taxi e collegamenti efficaci sul territorio, sostegno a eventi e
manifestazioni di indiscusso livello artistico culturale che attirino realmente flussi nuovi di turisti e visitatori,
iniziative per destagionalizzare i flussi e rilancio dell’offerta enogastronomica come attrattore turistico in
tutti i periodi dell’anno.
“Dal piano di utilizzo della Tassa per il 2023, si rileva una discutibile eccessiva percentuale dei fondi
dedicata a imprecisati “servizi ed eventi in campo turistico per la promozione del territorio” e a “contributi
e compartecipazioni per eventi o manifestazioni”, ben il 44 %, una previsione di spesa di 365.000 euro, ai
quali va aggiunto un altro 12%, esattamente 100.000 euro per un Piano Strategico del Turismo ancora tutto
da scoprire nelle sue prerogative.”
Conclude il segretario cittadino di Territorio: “Apprendiamo da notizie di stampa che questi nostri rilievi
sono stati oggetto di forti riserve anche da parte di molti componenti dell’Osservatorio, la nostra posizione
non può essere quindi considerata di sterile polemica o di strumentale opposizione, mentre si è in tempo
serve un forte ripensamento delle politiche turistiche, come elemento portante del rilancio della città”


Ia situazione in provincia per il maltempo.

Ia situazione in provincia per il maltempo.

La Sicilia oggi divisa in due per il maltempo. La Protezione civile regionale ha prolungato almeno fino a mezzanotte, l’allerta gialla per la parte occidentale dell’Isola con la possibilità di un lento miglioramento mentre l’avviso arancione con il serio rischio di frane, alluvioni e esondazioni è previsto per le province di Messina, Catania, Ragusa e Siracusa. In queste ultime zone le condizioni meteo  come previsto sono abbastanza  critiche secondo il bollettino si è verificato il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse, anche di carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Quello che preoccupa di più in verità sono i venti da forti a burrasca a prevalente componente settentrionale o orientale che causano  mareggiate lungo le coste esposte» La foto della mappa climatica fa vedere l'andamento del vento oggi alle ore 14.00 si nota chiaramente come la direzione del vento forte, in giallo, passi vicino l'Etna e poi scende giù fino a Ragusa e alla costa. La zona invece viola indica la quasi assenza di vento e quindi un clima abbastanza buono. In tutta la provincia  si registrano danni dovuti soprattutto al vento che a folate ha raggiunto velocità inaspettate. A Vittoria sono caduti diversi alberi sulla strada e nei giardini. Pozzallo lamenta diverse strade allagate. A Ragusa le avverse condizioni meteo  hanno determinato un guasto nelle linee  di alimentazione elettrica dell’impianto di sollevamento di Contrada Lusia con possibili disservizi nella criticità nella fornitura di acqua potabile in alcuni quartieri della città (zone Cappuccini, Via Archimede, Palazzello). Il comune raccomanda ai cittadini un utilizzo controllato della risorsa idrica nelle more del ripristino delle condizioni di normalità. Eventuali richieste di fornitura a mezzo autobotte potranno essere effettuate mediante il modulo on line o chiamando la centrale operativa della Polizia Municipale 0932676771 o al numero 0932676421 operativo nei seguenti orari: dalle 08.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì e dalle 14.30 alle 17.30 nelle giornate di martedì e giovedì.​
In totale sono circa 2400 gli interventi in tutta la provincia di Ragusa per problemi alla rete elettrica causati dal maltempo. Enel sta intervenendo con task force dedicate, supportate dal personale di altre province.


Allerta meteo in provincia

Allerta meteo in provincia

Dalle prime ore della mattina di sabato 25 novembre 2022 sono attese precipitazioni a
tratti anche intense su tutta il territorio della Regione Siciliana. La perturbazione
entrerà, dalle primissime ore, in Sicilia occidentale per poi spostarsi rapidamente
verso est interessando, nelle ore centrali della giornata, la Sicilia centro-meridionale,
e nel pomeriggio/sera la Sicilia orientale.   La foto mostra la previsione alle ore 16 di sabato con la zona di bassa pressione con forti precipitazioni che si avvicina alla provincia di Ragusa che attraverserà tra le 16 e le 19 quando sono previste forti piogge  venti forti di burrasca e intense mareggiate sulle coste esposte.
Si raccomanda ai cittadini “la necessaria prudenza negli spostamenti a piedi e con
l’auto, di evitare i sottopassi e non utilizzare mezzi a due ruote; abbandonare per
tempo le abitazioni precarie soprattutto se ubicate a ridosso degli alvei di fiumi o
torrenti; non sostare in prossimità di aree che potrebbero dare origine a colate rapide
di fango e crolli di blocchi rocciosi”.


Giornata nazionale contro la violenza sulle donne

Giornata nazionale contro la violenza sulle donne

Il 25 novembre si celebra la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne attraverso manifestazioni, mostre, cortei, sit-in, convegni e installazioni per ricordare le vittime e per affrontare il tema della violenza di genere. A volere la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata l’Assemblea generale delle Nazioni Unite con la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre del 1999. L’intento dell’Onu era quello di sensibilizzare le persone rispetto a questo argomento e dare supporto alle vittime. Ogni anno, a partire dal 2000, in tutto il mondo governi, associazioni e organizzazioni non governative pianificano manifestazioni per ricordare chi ha subito e subisce violenze. Da noi al contrario di altri paesi, dove si preferisce l'arancione, (la Giornata che si celebra solo dal 2005) il colore  preferito  è il rosso. Il simbolo della lotta contro la violenza sulle donne infatti sono le scarpe rosse, lasciate abbandonate su tante piazze d'Italia per sensibilizzare l'opinione pubblica. Lanciato dall'artista messicana Elina Chauvet attraverso una sua installazione, nominata appunto Zapatos Rojas, è diventato presto uno dei modi più popolari per denunciare i femminicidi. A Ragusa, oggi, presso il centro commerciale “Le Masserie”, personale della Questura è stato  presente con il Camper della Polizia di Stato  Si vuole diffondere il messaggio che denunciare gli autori delle violenze che spesso avvengono nel silenzio delle mura domestiche rappresenta un
passo importante per ritrovare la propria dignità e non sentirsi più sole. L'intenzione è quella di raggiungere il maggior numero possibile di persone, tra cui molte donne, a cui è stato distribuito l’opuscolo “Questo non è Amore”, predisposto dalla Direzione Centrale Anticrimine, contenente spunti informativi sull’attività di
repressione dei reati in materia di codice rosso, quali maltrattamenti, stalking, violenza
sessuale ed omicidio, nonché sull’attività di prevenzione promossa dalla Polizia di
Stato, il cui obiettivo è non soltanto perseguire il colpevole di simili efferate azioni ma,
innanzitutto, tutelare, con tempestività, le vittime.  Il servizio andato in onda su Telebliea è di Stefano Ferrera


Cosa si è rotto?

Cosa si è rotto?

Bisogna però capire se si è rotto il mezzo meccanico o si è rotto il cittadino che si è stancato di trovarli in ogni dove, buttati alla rinfusa, sui marciapiedi o nella piazze mettendo in difficoltà la libera circolazione di auto e pedoni. Comunque la foto è emblematica. Il tanto discusso monopattino, pericoloso oltremodo, irriverente in confronto ad ogni regola o codice della strada è finito nella pattumiera chiedendo in pratica alla ditta Busso di decidere in quale settore va rottamato. A pare gli scherzi siamo certi che il gesto è motivato non da un guasto, al quale la società proprietaria pone rimedio subito, ma di sicuro di un gesto estremo di protesta. Infatti gli utenti di questo mezzo non si curano assolutamente  di  scegliere un posto idoneo per terminare l'affitto ma li lasciano ovunque, davanti alle porte delle case o ai garage. L'assessorato comunale che ha tanto decantato questa novità, dopo il post del monopattino abbandonato davanti a San Giorgio, non si è preoccupato di puntualizzare sull'aspetto del rispetto ed ora la città è invasa e in qualche modo deturpata.  Sarebbe il caso di intervenire.


Le difficoltà di Vodafone

Le difficoltà di Vodafone

Hai voglia a dire che il futuro sta nel digitale nelle città cablate e poi nella rete super veloce. Questo magari in altre località ma in Sicilia scontiamo il solito infrastrutturale e tecnologico. Ad esempio a Ragusa il clienti di Vodafone, quelli che hanno la super fibra ottica a migliaia di gb, da qualche tempo soffrono le continue interruzioni del servizio. Magari a casa, il guaio non è tanto grave, ma per chi con internet lavora, e sono tanti, il disservizio crea danni incalcolabili. Parliamo con cognizione di causa perchè in questo mese già in 3 occasioni il servizio fibra di  Vodafone si è collassato lasciando gli utenti per ore e ore, addirittura anche per una giornata intera senza collegamento.  Tra questi utenti c'è anche Teleiblea che, pur avendo già tanti problemi a causa della poca copertura del  segnale di Raiway,  è costretta a azzerare le trasmissioni in tutta la Sicilia per questa inspiegabile caduta del segnale di Vodafone.  Chiediamo scusa quindi ai nostri telespettatori, e agli amici di Teleacras che trasmettono in collaborazione con noi, per questa problematica che non è assolutamente imputabile a noi. Abbiamo già segnalato i problemi alla società ma a quanto pare non sono in grado di risolverli definitivamente. Invieremo ancora delle PEC e poi saremo costretti a disdettare il servizio. Diranno i nostri lettori che sono fatti nostri ma noi lo segnaliamo affinchè, se mai vi servirà un collegamento internet, vi possiate informare bene su quali sono i problemi di quel gestore.


Seconda puntata

Seconda puntata

Si è svolto come da convocazione l'incontro tra i tecnici dell'amministrazione comunale e i rappresentanti degli ordini professionali interessati alla presentazione del PRG di Ragusa. L'appuntamento non era aperto alla stampa e quindi non abbiamo notizie di prima mano ma in base alle indiscrezioni possiamo dire che  si è trattato di un passaggio  effettivamente dedicato ai professionisti con meno tavole e più indicazioni utili. Attendiamo di ricevere qualche comunicazione ufficiale da parte degli ordini professionali o dall'amministrazione ma resta il dilemma se tutte queste iniziative siano davvero un'interesse per la città o ,come qualcuno ha ipotizzato, una medaglia da mostrare nella prossima campagna elettorale. A onor del vero però l'impegno mostrato da Giuffrida e Aberghina  è stato molto professionale.


Questo non è amore

Questo non è amore

Il  25 novembre 2022 è la Giornata Internazionale contro la violenza di genere. Nella nostra provincia la
Polizia di Stato parteciperà con propri qualificati rappresentanti alle iniziative che si svolgeranno nei comuni di Ragusa, Comiso, Ispica e Scicli promosse da associazioni e Enti istituzionali, finalizzate alla trattazione della tematica sotto il profilo di interesse per ogni singolo settore.
Inoltre, a Ragusa, dalle ore dalle ore 10.00 alle ore 14.00 di venerdì 25 novembre 2022, presso il centro commerciale “Le Masserie”, personale della Questura sarà presente con il Camper della Polizia di Stato per una campagna di sensibilizzazione sulla delicata tematica della violenza di genere e sulle attività di prevenzione e contrasto messe in campo dalla Polizia di Stato. Si vuole diffondere il messaggio che denunciare gli autori
delle violenze che spesso avvengono nel silenzio delle mura domestiche rappresenta un
passo importante per ritrovare la propria dignità e non sentirsi più sole.
Anche quest’anno la scelta di avviare la Campagna permanente della Polizia di Stato
“Questo non è amore” presso un centro commerciale della provincia, è stata dettata
dalla possibilità di raggiungere il maggior numero possibile di persone, tra cui molte
donne, a cui verrà distribuito l’opuscolo “Questo non è Amore”, predisposto dalla
Direzione Centrale Anticrimine, contenente spunti informativi sull’attività di
repressione dei reati in materia di codice rosso, quali maltrattamenti, stalking, violenza
sessuale ed omicidio, nonché sull’attività di prevenzione promossa dalla Polizia di
Stato, il cui obiettivo è non soltanto perseguire il colpevole di simili efferate azioni ma,
innanzitutto, tutelare, con tempestività, le vittime.


Ordigno bellico sulla ferrovia tra Ragusa e Ibla.

Ordigno bellico sulla ferrovia tra Ragusa e Ibla.

Stupore  questo pomeriggio alla stazione di Ragusa quando la voce metallica dell'altoparlante ha annunciato la cancellazione di ogni treno in partenza e arrivo a causa del ritrovamento di un'ordigno bellico tra le stazioni di Ragusa e Ragusa Ibla. Niente da fare questo sistema di trasporto dalle nostre parti non ha fortuna. Non basta l'obsolescenza generale ora ci si mette anche la guerra di 80 anni fa. Che poi, ancora non abbiamo notizie, questo ordigno dove era? Per tutti questi anni ci siamo andati vicino senza paura e ora ci siamo accorti che era davvero pericoloso. Intanto questo disservizio, non voluto certo, ha messo in crisi quel po' di traffico che gravita intorno al percorso della Siracusa Gela Palermo. Infatti diversi studenti hanno dovuto ingegnarsi per risolvere il problema di tornare a casa mentre alcuni uomini d'affari che ultimamente hanno preso l'abitudine di utilizzare il treno, in inverno soprattutto, per raggiungere Palermo hanno dovuto organizzarsi in modi alternativi, dispendiosi spesso perchè all'ultimo momento. Vi terremo informati