Il telegiornale di Teleiblea del 4 gennaio 2023

Il telegiornale di Teleiblea del 4 gennaio 2023

Nell'indice: Le indagini per la scomparsa di Douda. Le parole del vescovo e l'impegno delle istituzioni. Il caro voli e l'impegno di Aerolinee Siciliane. La politica. Intervista a Peppe Calabrese su PD. Inaugurato il Bam l'ex City. Intervista al sindaco, La cronaca. Intervista a Giovanni Distefano sulla missione archeologica a Cartagine


I proverbi non sbagliano mai!!

I proverbi non sbagliano mai!!

Permettetemi di fare un po' di ironia dopo aver letto la nota del centro commerciale naturale di Ibla sulla dolorosa vicenda dell'aeroporto di Comiso.  Verrebbe infatti da dire, in dialetto  siciliano, "persimu i scecchi e cercamu i capistri." Nel senso che ci sono voluti parecchi  anni per accorgerci  che tutta l'operazione "acquisizione e fusione" tanto cara al sindaco Schembari ha portato ben pochi frutti. Almeno per ora. Ancora insomma non disperiamo anche se gli altri aeroporti, compreso Trapani, vanno molto bene. Ci preoccupa però l'atteggiamento della Sac che  , nell'ultimo incontro a Ragusa, ha fatto ben capire che "senza soldi non di canta messa. Per inciso  è persa anche la grande scommessa del cargo nonostante, ancora una volta, il sindaco Schembari abbia ostacolato tutti per portare avanti un progetto inesistente.  ma "l'acqua passata e non macina più",  quindi  mettiamo da parte i proverbi e vi proponiamo la nota del direttivo del  CCN di Ibla. 

Leggiamo che Il 2022 è stato un anno record per gli aeroporti siciliani nel quale spicca Catania con il raggiungimento del traguardo di 10 milioni di passeggeri. Dopo gli anni di pandemia si tratta di un ottimo risultato che ci lascia sperare in un 2023 ancora migliore.
Molte compagnie aeree stanno incrementando i propri voli da e per la Sicilia e assistiamo a un susseguirsi di annunci per nuove tratte 2023 per gli aeroporti di Catania, Palermo e Trapani.
In questa ottica di crescita e sviluppo attendiamo fiduciosi annunci simili per l’aeroporto di Comiso che per la nostra provincia rappresenta il vero volano per il turismo e tutta l’economia che vi ruota intorno.
Purtroppo tali annunci non solo tardano ad arrivare ma abbiamo riscontrato l’attuale impossibilità di prenotare voli su Comiso da Marzo in poi anche per le tratte “storiche” come Roma, Pisa e Bruxelles; rischiamo cosi di perdere tutti quei potenziali turisti che già ora stanno programmando i propri viaggi per Pasqua, per le festività del 25 Aprile, 1 Maggio e 2 Giugno nonché di coloro che già stanno pianificando le vacanze estive. Siamo certi che si tratti solo di un ritardo, non possiamo credere che in uno scenario così roseo per la Sicilia, la nostra zona invece di crescere sia costretta ad arretrate. Siamo convinti che le istituzioni locali, sempre attente a supportare il settore turistico, stiano facendo tutto il possibile per garantire quanto meno il mantenimento dei voli attuali per poi moltiplicarli nella stagione estiva.
Per queste ragioni lanciamo un grido di allarme affinché gli ostacoli che hanno generato questi ritardi vengano al più presto rimossi così che tutto il settore turistico ibleo possa pianificare il 2023 senza dubbi ed incertezze relative alla fruibilità dei voli sull’aeroporto di Comiso.

 


La soluzione per il caro biglietti?

La soluzione per il caro biglietti?

Come ogni fine anno o comunque nelle feste comandate si presenta il problema del caro biglietti. Questa volta lo scruscio è stato più forte con ricorsi all'Antitrust e denunce varie. Quinsi se ne parla ancora e a  seguito dell’annuncio dell’interessamento di Francesco La Fauci e del Codacons al problema della soluzione del caro voli verso la Sicilia, Aerolinee Siciliane si dichiara a disposizione del progetto.
“‘Il nostro capitale e le nostre competenze sono a disposizione – riporta un comunicato della compagnia – Intendiamo investire nella nuova iniziativa senza indugio. Il punto non è farsi concorrenza tra iniziativa siciliane, ma risolvere la questione del caro biglietti e avviare uno sviluppo che irrobustisca la solidarietà tra i siciliani”. Lo ha affermato Luigi Crispino, presidente di Aerolinee Siciliane, che ha aggiunto: “a noi la soddisfazione di sapere che tre anni fa abbiamo indicato la strada vincente per risolvere la questione del trasporto aereo siciliano. Oggi il dr. La Fauci e il Codacons sembra che vogliano seguire la medesima strada. A noi sta bene. La nostra società esiste ed è pronta a collaborare, sia investendo nella nuova iniziativa che mettendo a disposizione quel che è stato già fatto. L’importante è che la Regione Siciliana interrompa il flusso poco controllabile di contributi richiesti da molte compagnie per assicurare tratte specifiche e la loro attività ordinaria. I contributi desertificano la concorrenza. Nessun vettore andrà mai in una destinazione dove ci sia un altro vettore che riceve contributi – conclude il comunicato – Questa sarebbe infatti concorrenza sleale. Il paradosso è che conduce, alla fine, ad un aumento dei costi e quindi dei prezzi dei biglietti aerei o all’interruzione dei collegamenti”.

Mappa dei castelli siciliani

Mappa dei castelli siciliani

In distribuzione gratuita negli aeroporti siciliani e nei punti d’informazione al turismo, la CastleMap è la prima ed unica mappa cartacea dedicata ai castelli siciliani. Edita da PassioneSicilia Edizioni, sfogliabile anche online accedendo al sito passionesiciliaedizioni.it, la CastleMap contiene più di 100 castelli della Sicilia Occidentale, di epoche diverse e molti dei quali ancora in ottime condizioni. Il tutto accompagnato da appositi spazi che offrono al turista degli spunti per organizzare delle escursioni noleggiando qualche mezzo e gustare i prodotti tipici del territorio, tra ristoranti, pizzerie, pub, bar, pasticcerie, birrifici. Un pacchetto completo per il turista che può visitare il castello presente nella mappa, sapendo in partenza se si tratta di un luogo pubblico, privato, in buone condizioni o un rudere e il suo secolo di costruzione, e che può organizzare il suo piano turistico con i suggerimenti tra le diverse categorie presenti. “Da anni lavoriamo nel mondo del turismo realizzando prodotti editoriali diversi dai soliti prodotti in commercio – dichiara Nino Messina editore di PassioneSicilia Edizioni – riscontrando un notevole interesse soprattutto verso le nostre mappe che, anche se legate allo stereotipo di “vecchio” perché di carta, realizzate con una grafica moderna, gratuite, oltre che cartacee anche sul web, offrono al turista la possibilità di conoscere la Sicilia sotto vari aspetti e nelle diverse sfaccettature del turismo che negli anni si è trasformato verso diverse tendenze come il turismo esperienziale, in forte aumento nell’ultimo periodo. Ecco perché, nei vari punti di distribuzione, le nostre mappe vanno a ruba! In stand by causa Covid-19 – conclude Nino Messina – diversi progetti vedranno la luce nel prossimo 2023. Nuove mappe saranno a disposizione dei turisti in arrivo in Sicilia cercando, nel nostro picco”.

Da Travelnostop


Concerto di beneficenza organizzato dall'UNIMRI

Concerto di beneficenza organizzato dall'UNIMRI

Il concerto di beneficenza  che è stato  organizzato il 27 dicembre scorso  ha rappresentato la  prima iniziativa promossa sul territorio dall’Associazione UNIMRI (Unione Nazionale Insigniti Ordine al Merito della Repubblica Italiana) operativa soltanto da pochi mesi. Musica e solidarietà  dunque nella  Chiesa di San Giuseppe Artigiano a Ragusa, protagonisti i fratelli Peppe e Michele Arezzo insieme ai giovani del gruppo Area 13, allievi del Maestro Peppe Arezzo che corrispondendo all’invito della Sezione provinciale di Ragusa dell’associazione Unimri   hanno regalato una bella  serata di musica, canti natalizi e narrazioni al numeroso pubblico intervenuto. Presente anche il Questore di Ragusa dott.ssa Giuseppina Agnello, particolarmente attenta e sensibile alle iniziative di carattere sociale. L’occasione inoltre  è stata utile - come dichiarato dalla Presidente dott.ssa Giovanna Licitra - per rendere pubbliche le finalità associative sintetizzate nel motto d "Acta non verba” cioè fatti e non parole a dimostrazione di quell’impegno assunto da ciascun socio insignito, sia egli Cavaliere, Ufficiale, Commendatore o Grande Ufficiale, questi i gradi onorifici dell’Ordine al Merito della Repubblica, per testimoniare e dare atto del vero significato dell’importante onorificenza che gli è stata conferita dal Capo dello Stato, attraverso la realizzazione di attività finalizzate al raggiungimento di nobili obiettivi, quali la solidarietà, la salvaguardia di comportamenti eticamente corretti, nonchè il rispetto della legalità. Il concerto, ad ingresso ed offerta libera ha fatto registrare - grazie all’impegno profuso dal Parroco Padre Andrea La Terra  una massiccia partecipazione consentendone un ampio successo in termini di raccolta di fondi destinati proprio alla Chiesa di San Giuseppe Artigiano per l’attuazione di iniziative di solidarietà in favore di quella comunità parrocchiale.


Non possiamo accettare le condizioni di vita di tanti invisibili.

Non possiamo accettare le condizioni di vita di tanti invisibili.

Il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa, si fa interprete del dolore di tutta la comunità per la tragedia che si è consumata la Notte di Capodanno nelle campagne di contrada Alcerito. Una tragedia che appare figlia della povertà spirituale, sociale, economica, culturale di una porzione di territorio e di una popolazione invisibile abbandonata al proprio destino. Già il 19 novembre 2021,
presentando a Marina di Acate le conclusione del progetto “Hold”, il vescovo aveva riunito tutti i rappresentanti delle istituzioni invitandoli a «prendere coscienza di una realtà che forse conosciamo ma nella quale non riusciamo a entrare sino in fondo». Chiesa e istituzioni, aveva scandito il vescovo, non possiamo accettare le condizioni di vita di tanti invisibili. «Siamo qui a raccogliere le lacrime di Dio e di Gesù. Non basta solo una Chiesa “in uscita”, ci vogliono anche istituzioni “in uscita”».
Purtroppo, a distanza di poco più di un anno da quel momento, un evento tragico ci richiama a
quelle parole e a quei territori dimenticati. Nell’ultimo periodo le istituzioni e diversi attori  del
terzo settore si stanno mobilitando con iniziative di vario genere. La nostra diocesi continua a essere
presente con le iniziative del Progetto Presidio della Caritas diocesana, confermando, attraverso un
protocollo di intesa con Save The Children e l’Associazione I Tetti Colorati, l’attenzione rivolta
soprattutto ai bambini e ragazzi. Impegno che è stato rafforzato con la presenza a Marina di Acate
delle suore Carmelitane missionarie. Sono tutte presenze disponibili a condividere con le istituzioni
lo sforzo per  garantire il rispetto dei diritti umani (salute, istruzione, lavoro, casa). Oggi, il vescovo
di Ragusa lancia un nuovo accorato appello: «Non possiamo continuare a girarci dall’altra parte, né
le istituzioni, né la società civile. Occorre un’assunzione di responsabilità – ha affermato monsignor
La Placa – da parte di tutti per tenere viva l’attenzione su questa porzione di territorio e non lasciare
nessuno senza la possibilità di poter vivere una vita dignitosa».


Il PD che verrà.

Il PD che verrà.

Il PD del nuovo anno  mette già le sue carte in tavola.  Le candidature alla segreteria nazionale sono arrivate a quattro: Stefano Bonaccini (in tandem con Pina Picerno), Elly Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli. La data dovrebbe essere quella del 26 gennaio ma ormai siamo abituati ad una certa flessibilità. Nel frattempo si lavora al tesseramento in attesa che ci sia la presentazione ufficiale dei candidati in corsa per la segreteria, poi la parola passerà ai circoli. Dal voto dei tesserati verranno fuori i due candidati che si sfideranno ai gazebo delle primarie aperte previste per il 19 febbraio. In Sicilia via via gli schieramenti prendono forma anche se più di un big non scioglie la riserva. Tra questi il segretario regionale Anthony Barbagallo (che dovrebbe sostenere Schlein in linea con la sua area di riferimento: i franceschiniani di Area Dem)  il vice segretario nazionale Giuseppe Provenzano nei fatti già al seguito della deputata emiliana e i deputati regionali Antonello Cracolici e Fabio Venezia.
A supporto del presidente della Regione Emilia Romagna Bonaccini  (che a fine gennaio sbarcherà in Sicilia) c’è la maggioranza del gruppo dei deputati regionali: Michele Catanzaro, Nello Dipasquale, Giovanni Burtone, Calogero Leanza, Tiziano Spada e Mario Giambona. Bonaccini potrà contare sul sostegno degli orfiniani Fausto Raciti e Antonio Rubino, del duo Peppino Lupo-Teresa Piccione (ormai in rotta di collisione con AreaDem e soprattutto con il segretario regionale Barbagallo), dell’ex sindaco di Catania e presidente nazionale dei Liberal Pd Enzo Bianco, dell’ex deputato Carmelo Miceli e del sindaco di Salemi Domenico Venuti (principale supporter di Matteo Ricci che ha fatto un passo di lato convergendo sul presidente della Regione Emilia Romagna). C'è anche un certo fermento a supporto di Elly Schlein, la pasionaria made in Occupy Pd, è stata la prima a partire e sta raccogliendo nuove adesioni. Al comitato palermitano si sono aggiunti quello di Siracusa e quello di Trapani. In fase di costituzione quelli di Messina e Ragusa.  Restano in attesa di ufficializzazioni il sostegno (scontato) di Barbagallo e Provenzano. In Sicilia, del resto, inutile nasconderlo, buona parte ei posizionamenti su Bonaccini nascono anche dalla contrapposizione al duo Barbagallo-Provenzano, tanto che il congresso potrebbe trasformarsi nel secondo tempo della guerra nata in occasione delle candidature per le regionali e per le politiche. La scorsa settimana a Palermo è nato il primo comitato a sostegno di Gianni Cuperlo, il deputato della sinistra interna del partito dovrebbe sbarcare in Sicilia a metà gennaio. Tra i big che supportano la sua candidatura ci sono la deputata regionale Valentina Chinnici, il presidente dell’assemblea del Pd siciliano Antonio Ferrante e l’editore Ottavio Navarra. L’ex ministra ai trasporti Paola De Micheli dovrebbe contare sul sostegno del barone rosso Vladimiro Crisafulli.


Il telegiornale di Teleiblea del 3 gennaio 2023

Il telegiornale di Teleiblea del 3 gennaio 2023

Nell'Indice:Il vescovo Laplaca e la lettera dopo la tragedia di Alcerito a Vittoria la notte del 31 dicembre. Renzi e il pacco regalo della Meloni. La segreteria nazionale del PD. Intervista all'on Aiello sul PD. La scomparsa di Mario Zagara. La polemica per le bottiglie in piazza.I problemi del centro storico. Gianni Papa intervista a Martorana per lo sport.


Una ultima occasione per il presepe di Giarratana

Una ultima occasione per il presepe di Giarratana

Il presepe vivente di Giarratana è pronto a stupire  ancora con le rappresentazioni finali programmate per giovedì 5 e venerdì 6 gennaio. Per ammirare la magia che si respira tra i vicoli dell’antica cittadina. Con i quadri viventi che animano le varie scene e raccontano le storie di un passato che non c’è più.
Quest’anno, l’allestimento voluto e creato da “Gli Amici ro Cuozzu”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, ha fatto registrare il tutto esaurito, con numeri di visitatori ogni oltre più rosea previsione. L’ingresso è fissato a partire dalle
17,30 (biglietteria aperta già dalle 17) per avere l’opportunità di immergersi nell’atmosfera scenografica che solo i vicoli del Cuozzu, l’antico borgo di Giarratana, riescono a creare. Il corteo dei figuranti prende il via dalla chiesa Madre dalle 17,15.
Un modo per invogliare tutti i presenti a partecipare a questa rappresentazione speciale, capace di coinvolgere ogni visitatore nel più intimo dei propri ricordi generazionali. Per tutti coloro che non hanno ancora avuto modo di ammirare l’edizione di quest’anno, dunque, un’occasione da sfruttare appieno per apprezzare la maestria e la meticolosità con cui sono stati creati i quadri viventi che hanno destato lo stupore di tutti coloro che hanno avuto modo di viverli. “Per Giarratana, il presepe
vivente è l’espressione della propria identità – sottolinea il presidente de Gli Amici
Ro Cuozzu, Saro Linguanti, l’associazione che si occupa dell’allestimento e della
preparazione di una rappresentazione che nel corso degli anni ha ottenuto premi di
rilievo a livello regionale e nazionale – ed ecco perché l’intera comunità cittadina lo
sente come se questo suggestivo itinerario religioso e culturale nella tradizione e nella
fede rappresentasse una parte di loro. Siamo convinti di avere raggiunto, nel corso
degli anni, una attenzione tale nell’allestimento dei vari quadri che ci consente di
poter dire che ormai siamo diventati degli specialisti. Proseguiamo sempre con lo
stesso intento che è quello di stupire e di strappare l’ammirazione da parte di tutti
coloro che ci vengono a trovare. Speriamo siano in tanti anche in occasione delle due
prossime rappresentazioni che chiuderanno il ciclo di questa stagione fortunata e

straordinaria. E dobbiamo dire che ci voleva dopo il blocco determinato
dall’emergenza sanitaria. Visitare il nostro presepe sarà il modo migliore per iniziare
un anno che speriamo sia importante sotto ogni punto di vista”.


L'erba del vicino....

L'erba del vicino....

Ci fa piacere parlare dei successi degli " altri" scali aeroportuali della Sicilia perchè si tratta comunque di un segnale di sviluppo. Catania ha festeggiato 5 giorni fa i 10 milioni di passeggeri, Palermo quasi 6 e per poco Trapani non è arrivato al milione. Infatti a  rovinare, se così si può dire, la festa di fine anno all'aeroporto di Trapani è stato il mancato avvio dei previsti collegamenti da e per Napoli di Ryanair e alcuni dirottamenti subiti per nebbia, diversamente si sarebbe potuto  chiudere l'anno ritornando ai tempi del milione di passeggeri. Tacciamo sulla questione Comiso che se anche, secondo i dati sbandierati da Sac, mostra una crescita è ben lontana da un regime soddisfacente.
La stima dei passeggeri transitati dallo scalo trapanese  al 31 dicembre di 890.000 circa, registra a confronto con l’anno 2021 un +108% di passeggeri, addirittura un +380% rispetto all’anno 2020, in cui lo scalo fu chiuso a causa della pandemia, e un +117% rispetto al 2019, anno di riferimento nel settore aeroportuale. Da ricordare inoltre che dal 2017 Trapani non aveva un numero di rotte così elevato: Ben 15 destinazioni internazionali operate da Ryanair nella Summer 2022, operative anche nella prossima Summer 2023, con Charleroi, Bordeaux, Tolosa, Billund, Bratislava, Dusseldorf, Baden-Baden, Francoforte, Malta, Manchester, Stansted, Riga, Siviglia, Varsavia , Katowice, a cui si aggiungerà anche Porto, rotta già annunciata lo scorso 21 dicembre dalla compagnia aerea Ryanair e il volo charter operato dal vettore Corendon con destinazione  Amsterdam. Le destinazioni nazionali prevedono, al momento, collegamenti da e per Bergamo, Bologna, Pescara, Pisa, Roma, Torino, Venezia,  Brindisi, Napoli, Parma, Firenze, Forlì e Pantelleria. Lo diciamo proprio percè come si suol dire l'erba del vicino è sempre più verde ma la nostra è ormai secca.


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