Basket f: fino al riposo era scudetto, poi il pronostico è stato rispettato.Ma la Passalacqua è stata magica

Basket f: fino al riposo era scudetto, poi il pronostico è stato rispettato.Ma la Passalacqua è stata magica

Sostenute da un bel gruppo di tifosi che si sono sobbarcati al viaggio infinito fino a Schio, le ragazze della Passalacqua hanno scucito lo scudetto dalle magliette nero orange delle padrone di casa e se lo sono appoggiate sul petto lo scudetto per oltre metà di gara cinque: soltanto dopo il riposo lungo le campionesse sono riuscite ad invertire la marea, però prima di avere la certezza di aver recuperato quel pezzetto di stoffa tricolore hanno dovuto attendere gli ultimi cento secondi di una finale bellissima, emozionante e incerta fino in fondo (54-68). Il secondo posto è un risultato straordinario per una neopromossa, ma lo è ancora di più quando si pensa che la neopromossa è arrivata fino a gara cinque, che ha "rischiato" di chiudere i conti in gara quattro giocata in un PalaMinardi pieno oltre ogni possibile previsione, che ha violato un parquet imbattuto da oltre due anni e che, soprattutto, ha messo in corpo a Godin e compagne una fifa del diavolo. Per questo è doveroso un sentito, enorme grazie per le irripetibili emozioni regalate ad una città da tutto l'ambiente biancoverde (dal presidente, al coach e al suo vice, allo staff tecnico e medico e, ovviamente, a tutte le giocatrici) e per la magia di cinque serate che hanno fatto di Ragusa una protagonista a pieno titolo dello sport italiano. La splendida piazza d'onore è un grandissimo, strameritato premio, che rimarrà tra le maggiori imprese sportive anche in ambito nazionale, ma non crediamo di essere presuntuosi o poco obiettivi nel dire che anche un risultato diverso (cioè...) sarebbe stato un premio altrettanto meritato. Come non lo siamo nel darci appuntamento alla prossima volta, quando partiremo dal secondo posto di stasera...Tabellino: Micovic 4, Mauriello, Gatti 4, Williams 15, Soli, Walker 17, Galbiati, Malashenko 7, Wabara 5, Valerio 2. Allenatore Molino, vice Ferrara.


Domenica alla Basaki "Faccio sport con mamma e papà"

Domenica alla Basaki "Faccio sport con mamma e papà"

progbasakLa Basaki ha promosso “Faccio sport con mamma e papà”, bella iniziativa in programma domenica dalle 9 per l’intera giornata, mirata a far condividere a genitori e figli tempo e piacevole attività fisica. Presentato dal maestro Salvo Baglieri e dall’ideatore Francesco Barone, in rappresentanza del Gruppo Inventa, il progetto conta su collaborazioni di assoluto rilievo: Questura di Ragusa, Polizia Stradale, Confcooperative e Asp Ragusa. Oltre che di vari sponsor, pronti nel supportare un’iniziativa che potrebbe fare da battistrada per altre proposte similari. . In programma le Olimpiadi delle famiglie, il calcetto in famiglia (Metasport), la scuola di mountain bike (Planet bike) e un torneo di bigliardino con ricchi premi. . Il sostituto commissario Conte ha ricordato che la Polstrada . Il presidente di Confcooperative Gianni Gulino ha rimarcato che la . Il dott. Iachelli (responsabile Medicina dello Sport) curerà un incontro-dibattito sulla corretta alimentazione, per ribadire come l’abbinamento tra uno stile sano di alimentazione e l’attività fisica costituisca la . In chiusura Ciccio Barone della presentazione ha ricordato l’idea alla base del progetto. . Per ulteriori informazioni www.basaki.it. (nella foto da sinistra Ciccio Barone, Gaetano Iachelli, Gianni Gulino, Salvo Baglieri, Domenico Conte, Giuseppe Gammino)


Basket f: quasi 4000 non sono bastati, si va a gara 5

Basket f: quasi 4000 non sono bastati, si va a gara 5

Un PalaMinardi semplicemente straordinario, già stracolmo due ore prima dell'inizio, non è bastato a far diventare realtà il sogno di 4000 spettatori: Schio ha rialzato la testa, giocando la stessa gara giocata dalle biancoverdi in terra vicentina lunedì sera e "ricordandosi" di essere lo squadrone che è. Il quintetto di coach Molino ha provato fino in fondo a far felice il suo incredibile pubblico, rientrando più volte in partita prima fino a -1, poi avvicinandosi fino a -7, ma nel momento che avrebbe dovuto segnare lo spartiacque della sfida le cose non sono andate come si sparava e le ospiti sono riuscite a portarsi a casa il successo (59-45) e il diritto di giocare l'ultima al PalaCampagnola. Tutto bellissimo al PalaMinardi, tranne il mancato realizzarsi del sogno, che non è certo poco ma non sminuisce affatto lo splendido capolavoro di una neopromossa ancora (ripetiamo ancora) in piena lotta per il titolo tricolore. Si deciderà tutto domenica, ma comunque vada le immagini di stasera rimarranno per sempre dentro ognuno dei 4000: per questo, e non è una frase fatta oppure un modo di indorare la pillola, la sconfitta ha avuto un sapore meno amaro. Non è dolce, è vero, ma condivisa da meravigliosi 4000 l'amarezza si è stemperata, diventando diventa quasi sopportabile. Almeno così appariva sulle facce e nelle parole dei 4000 che sfollavano. Avevano ragione, e poi..a Schio abbiamo già vinto una volta. Tabellino: Micovic 2, Gatti 6, Williams 17, Wabara, Soli, Walker 10, Malashenko 10, Galbiati, Mauriello, Valerio. Allenatore Molino, vice allenatore Ferrara.


Basket f: 20,30 gara quattro per lo scudetto, biglietti "sold out" da due giorni

Basket f: 20,30 gara quattro per lo scudetto, biglietti "sold out" da due giorni

Sarà di sicuro record di pubblico, con capienza del PalaMinardi messa a dura prova (con grande, giustificata soddisfazione del presidente Gianstefano Passalacqua) per gara quattro della finale scudetto, divenuta potenziale (ma lo accenniamo soltanto per scaramanzia) ultima e gara del "passaggio di consegne". Effetto dell'impresa di lunedì sera a Schio, quando le biancoverdi hanno interrotto un'imbattibilità interna che durava da oltre due stagioni, dimostrando con i fatti di non essere giunte in cima per caso ma per effetto di un lungo, pregevole e apprezzabilissimo lavoro di programmazione intelligente e accurata. La nuova diretta di Rai Sport 2 darà modo a tutta Italia di ammirare il colpo d'occhio del PalaMinardi, riproponendo un'immagine che darà prestigio non solo al quintetto di coach Molino ma anche all'intero movimento sportivo cittadino e della provincia. Nessuno si è sbilanciato nel fare pronostici, e senza dubbio la gara è tra quelle davvero aperte ad ogni risultato, ma resta il fatto che per non doversi scucire lo scudetto dalle maglie Schio dovrà vincere. Altrimenti quel pezzo di stoffa tricolore cambierà padrone, segnando il compimento di un'impresa mai neppure sfiorata da una neopromosssa. Facciamo gli scongiuri e apprestiamoci a vivere una serata straordinaria, ricordando che la Passalacqua avrà, comunque, l'ancora di salvezza di gara cinque. La Passalacqua, solo la Passalacqua. Forza aquile.


Basket f: Passalacqua fabbrica-sogni, Schio umiliata in casa (56-68). Il 1 maggio al PalaMinardi....

Basket f: Passalacqua fabbrica-sogni, Schio umiliata in casa (56-68). Il 1 maggio al PalaMinardi....

imprpassLa Passalacqua stratosferica in casa delle pluricampionesse d'Italia, che vedono violato il loro parquet dopo oltre due anni e devono fare i conti con la più inattesa delle realtà: il 1 maggio sarà gara quattro al PalaMinardi, e gara quattro potrebbe (non diciamolo forte per scaramanzia) scucire lo scudetto dalla magliette orange vicentine e passarlo sulle magliette biancoverdi ragusane. Il capolavoro delle ragazze di Nino Molino nella foto, perfetto nelle strategie studiate e fatte adottare, è stato costruito con cuore, grinta, determinazione feroce e classe in una gara partita subito bene e proseguita meglio, toccando i ventuno punti di vantaggio (incredibile!!) prima di chiudersi con un +12 che non rende in pieno giustizia, davanti ad un PalaCampagnola prima solo infastidito, poi più incredulo che preoccupato, poi davvero preoccupato, infine (già qualche minuto prima del termine) ammutolito e costretto con riluttanza a fare i conti con l'evidenza. La matricola Passalacqua (è bello ricordare che è una matricola, prima in assoluto ad andare in finale) ha realizzato un'impresa storica, ma, cosa ancora più straordinaria, è riuscita a far apparire il suo successo logico, normale, praticamente inevitabile: dato di fatto che tutta Italia ha potuto constatare di persona nella diretta (questa volta puntualissima) di Rai Sport 2. Adesso serve innanzitutto calma, c'è un enorme dispendio di energie fisiche e mentali da recuperare entro giovedì, quando toccherà alle detentrici del titolo giocare alla disperata, perché non avranno "paracadute": se perdono, dovranno dire addio allo scudetto. Ma non vogliamo parlarne: diciamo solo che quanti vorranno assistere alla "gara che potrebbe..." (siamo certi che ai tremila di gara uno se ne aggiungeranno tanti altri) faranno meglio ad andare al PalaMinardi con larghissimo anticipo: se scegliessero di prendersela comoda correrebbero due rischi, posteggiare almeno ad un chilometro e non trovare posto. Certo, c'è sempre la diretta Rai, ma vuoi mettere?. Tabellino: Micovic, Gatti 12, Mauriello ne, Galbiati, Williams 13, Walker 16, Malashenko 22, Wabara 2, Soli 3, Valerio. Allenatore Molino, vice allenatore Ferrara, Uscita per cinque falli Wabara.


Basket f: Schio pareggia il conto, lunedì sera gara tre

Basket f: Schio pareggia il conto, lunedì sera gara tre

La serata non era cominciata bene, con una gara per cani (anche se belli e addestrati alla perfezione) al posto della diretta dal PalaCampagnola, in inspiegabile ritardo: poi (tardi) le cose si sono rimesse a posto, ma Rai Sport 2 non ci ha fatto una gran figura. Alla fine Schio ha vendicato il PalaMinardi, con 68-54 bello (per i veneti) a vedersi un filino in più degli undici punti di scarto incassati a Ragusa, ma del tutto ininfluente nel conto generale delle sfide. Il palazzetto vicentino era stracolmo, a riprova di quanto il pubblico di casa avesse "digerito male" l'affronto in terra di Sicilia e di quanto la supercorazzata sentisse il bisogno di ogni aiuto possibile in una gara che sarebbe stato pericolosissimo sbagliare. La Passalacqua ha perso, ma ha dimostrato di essere una grande "vera", come era giusto e logico attendersi dalla prima neopromossa capace non soltanto di raggiungere la finale scudetto ma anche di battere la detentrice del titolo in gara uno. Ha tenuto il campo con dignità, dando vita a ben due grandi rimonte (frustrate sul più bello da due "ferri" su bombe da tre) contro una prima della classe concentrata e determinata al massimo, fortissima come tutti sapevano e, soprattutto, con una Larkins devastante, per la quale coach Molino dovrà pensare a modi efficaci di fermarla nei prossimi incontri. Si è battuta alla pari, sbagliando tanto ma facendo anche tante belle cose, senza abbattersi, ricucendo ogni volta strappi anche molto estesi e rimanendo in partita fino all'ultimo minuto. Un messaggio importante per gara tre di lunedì sera, prologo a gara quattro di nuovo al PalaMinardi: essersela assicurata è un'impresa miracolosa, ma in casa Passalacqua nessuno, dal presidente Gianstefano ai tecnici, allo staff, ai tifosi e, naturalmente, alle giocatrici, la ritiene già un premio appagante. Pertanto la sconfitta di stasera non è che la seconda puntata di una storia con due sole certezze: che si riparte da 1-1 e che lo scudetto sarà assegnato solo alla terza vittoria. Neppure il caso di ricordare, quindi, che si può benissimo continuare a sognare. Tabellino: Micovic, Gatti 7, Mauriello, Galbiati 5, Williams 13, Walker 13, Malashenko 13, Wabara 3, Soli, Valerio. Allenatore Molino, vice allenatore Ferrara.


Basket f: Passalacqua, chi ben comincia.. Sabato e lunedì Rai e maxischermo

Basket f: Passalacqua, chi ben comincia.. Sabato e lunedì Rai e maxischermo

Con tutto il dovuto rispetto per le fortissime campionesse d'Italia, lo splendido successo delle biancoverdi in gara uno della finale scudetto non è stato il "clamoroso al Cibali", oppure il classico "Davide contro Golia" quasi incredibile figlio per metà dalla giornata miracolosa della squadra "Davide" e per metà dalla giornata storta (magari per colpevole sottovalutazione dell'impegno) della supersquadra "Golia". Pensarlo farebbe un torto (marcio) al gruppo biancoverde (presidente, giocatrici, staff tecnico e medico, i fantastici 3000 del PalaMinardi), perché l'impresa (che rimane comunque tale) è parsa il meritato quanto logico epilogo di una battaglia combattuta tra pari. Anzi, stando a quanto seimila occhi quasi non credevano di vedere, di una battaglia spesso dominata da una Passalacqua più forte e in grado di fare molto male, perfino più dei non pochissimi (e inusuali per la Famila Schio) undici punti sulla sirena. Naturalmente era soltanto gara uno, per cui le altre potrebbero essere diversissime e riportare tutto nell'ordine dei pronostici, però la favola avrà almeno tre repliche, e questo consente (non diciamo autorizza per scaramanzia) di continuare a sognare. Per gara 2 di sabato 26 e gara 3 di lunedì 28 (entrambe su Rai Sport alle 20,30) si è mossa anche l'amministrazione comunale, provvedendo al maxischermo, posizionato sabato in piazza Duca degli Abruzzi a Marina e lunedì al PalaMinardi.


Basket f: mercoledì da leonesse (73-62) per le aquile biancoverdi

Basket f: mercoledì da leonesse (73-62) per le aquile biancoverdi

Sono stati almeno in tremila, nonostante la diretta di Rai Sport, a riempire il PalaMinardi per sostenere dal primo all'ultimo minuto la Passalacqua in gara uno della finale scudetto contro la detentrice del titolo Famila Schio. A questi tremila, commoventi per passione ed entusiasmo, le ragazze in biancoverde hanno regalato un'impresa straordinaria, battendo con un distacco in doppia cifra (73-62) le campionesse d'Italia, che ad un certo momento della gara, a poco più di quattro minuti dalla fine, sono state vicine ad un vero e proprio tracollo "andando sotto" di ben ventuno lunghezze. Poi l'inevitabile recupero parziale, favorito da un attimo di rilassamento con due palle regalate, riavvicinava le vicentine fino ad un inquietante meno 7, ma è stata davvero questione di qualche istante, perché un canestro di Olesia Malashenko (superlativa, 22 punti, 8 su 8 nei tiri da due) ridava calma e fiducia, preparando la strada verso l'apoteosi finale. Che potesse scapparci il colpo gobbo si era capito già al riposo lungo, quando le ragusane avevano recuperato i cinque punti di scarto patiti nel primo tempino: a segnare la gara la fantastica progressione nel terzo tempo chiuso sul +15, seguita dal grande inizio nella quarta frazione che dava sostanza e spessore alla marcia inarrestabile verso i magici venti secondi finali, destinati a rimanere indimenticabili. Battuta per la prima volta nella stagione la super favorita per lo scudetto, la Passalacqua (con cinque giocatrici in doppia cifra) si è "intanto" assicurata un'altra serata da sogno al PalaMinardi a prescindere dall'esito delle due prossime gare a Schio, in calendario sabato 26 e lunedì 28 aprile. Questo il tabellino biancoverde: Micovic 12, Gatti 11, Mauriello ne, Galbiati, Williams 11, Walker 13, Malashenko 22, Wabara 2, Soli 2, Valerio. Allenatore Molino, vice allenatore Ferrara.


Basket f: alle 20,30 incomincia l'avventura

Basket f: alle 20,30 incomincia l'avventura

L'attesa di tutta una città per il primo round del "mai sognato prima" sogno scudetto, durerà ancora fino alle 20,30 di stasera, quando al PalaMinardi avrà finalmente inizio gara uno della finalissima. L'importanza dell'evento, novità assoluta per Ragusa, è sottolineata dalla diretta su Rai Sport (che seguirà tutte le gare della finale), ma di sicuro la presenza delle telecamere della televisione di stato non ridurrà la partecipazione del pubblico, atteso anche da fuori città e fuori provincia. Prime neopromosse nella storia del basket femminile italiano a giocare per il titolo, le biancoverdi non partono favorite contro una squadra carica di nomi, esperienza e scudetti come la Famila Schio, ma questo in fondo non costituisce un ostacolo insormontabile: perché, come sempre, la finale è un'appendice del campionato in cui può accadere tutto, a maggior ragione se la sfidante può aggiungere all'indubbia caratura l'entusiasmo di chi tenta l'impresa per la prima volta. E l'aiuto del "suo" PalaMinardi, chiamato per quaranta minuti quaranta senza interruzioni a fare da sgabello su cui salire per arrivare a mettere le dita nel barattolo della "marmellata-scudetto". Che il pronostico vorrebbe più a portata delle vicentine, però..hai visto mai?. Intanto iniziamo, poi, "step by step" si vedrà.


Judo: i giovanissimi Basaki in luce nel Criterium a Modica

Judo: i giovanissimi Basaki in luce nel Criterium a Modica

basakimodicaGrande prova della scuola Basaki di Ragusa, in gara con otto giovanissimi al Palarizza di Modica nella seconda tappa del Criterium giovanissimi riservato alle categorie bambini, ragazzi e fanciulli. Sul tatami per la categoria “ragazzi 2003-2004” Diego Carnemolla (cat. 38 kg), Alessio Scribano (34 kg) ed Emanuele Di Salvo (34 kg); per i “ fanciulli 2005-2006” Danilo Articolo ( 42 kg), Savita Russo (30 kg), Giorgio Cappello (38 kg), Luca Licitra (30 kg) e Vittorio Pelliccia (48 kg). Gli allievi del maestro salvo Baglieri hanno fornito un rendimento eccellente sia come singoli sia come squadra: la conferma dell’ottima prestazione di Tarcento nei master, ha riaffermato la qualità “ogni età” degli atleti Basaki. Nel generale alto livello dei risultati, spiccano i primi posti di Savita Russo, Danilo Articolo e Giorgio Cappello, primi nelle rispettive categoria di appartenenza con un percorso di tutte vittorie, che hanno evidenziato notevoli progressi, in particolare sotto l’aspetto tecnico. Bene anche gli esordienti Emanuele Di Salvo e Alessio Scribano, anche se hanno dovuto cedere qualcosa all’inevitabile emozione: bravo, ma sfortunato dopo il buon inizio, Diego Carnemolla. . Per informazioni www.basaki.it