Basket f: la Passalacqua chiude l'andata sabato (ore 18) a Trieste

Basket f: la Passalacqua chiude l'andata sabato (ore 18) a Trieste

Ultima gara del girone d’andata per la capolista solitaria Passalacqua Spedizioni, partita nel pomeriggio da Fontanarossa per Trieste, dove domani pomeriggio alle 18 affronterà la Calligaris Triestina, ultima in classifica. I ventidue punti di distacco, con il loro forte potenziale di ridotta concentrazione e sottovalutazione dell’impegno, potrebbero costituire il vero pericolo per il quintetto di coach Molino, comunque nettamente favorito per la differenza di spessore tecnico e di motivazioni. Come sempre, Maurizio Ferrara, vice coach, ricorda la necessità di tenere alta la concentrazione, soprattutto nel caso di incontri come quello in terra giuliana, sulla carta di sicuro agevole. “Noi – afferma – dobbiamo giocare secondo le nostre caratteristiche, perché tutto dipende dalla nostra prestazione. A maggior ragione perché, al momento, le ragazze di coach Giuliani giocano senza una straniera e puntano in particolare su Vida, le giovani italiane, molte nel giro delle nazionali under 18 e under 20, e sul recente inserimento di Giovanna Pertile”. Dopo Trieste, una breve sosta per le Festività prima del ritorno in campo a Orvieto martedì 6 gennaio, seguito l’11 gennaio dalla trasferta a Parma. Le biancoverdi saranno di nuovo in casa tra quasi un mese, dato che la prossima gara al PalaMinardi è in calendario per domenica 18 gennaio contro la Techmania Battipaglia.


Basket f: dodicesima vittoria anticipata a sabato

Basket f: dodicesima vittoria anticipata a sabato

Nella conferenza stampa di giovedì alla Basaki, simpatica occasione per ribadire la sinergia con la Passalacqua, coach Nino Molino aveva messo bene in chiaro che non ci sono partite facili e che per vincere bisogna lottare, sempre e con chiunque. Ci guardiamo bene dal contestare le opinioni di un coach che ha fatto dodici (cosa notevole anche oggi che al Totocalcio non gioca più nessuno) però è anche vero che nell'anticipo di ieri sera la partita è finita nei primi minuti del terzo tempo: il resto è stato soltanto formalità nell'attesa della sirena e della passerella festosa per il saluto tra il pubblico e le "sue" ragazze, come dimostrato dalle telecamere, di streaming non di sorveglianza. Con la dodicesima vittoria di fila, la pattuglia di incursori (non conosciamo il femminile del termine) in biancoverde, guidata dal comandante messinese, dopo aver conquistato l'Arsenale a Est (leggi Venezia) ha conquistato anche quello a Ovest (leggi La Spezia) dilagando su tutto il campionato. Pertanto le corazzate nemiche, ancora tante, in perfetta efficienza e più agguerrite che mai, potranno trovare ricambi e rifornimenti (leggi punti) soltanto nei magazzini Passalacqua, chiusi a quadrupla mandata, sorvegliati da migliaia di spettatori entusiasti e dotati di efficacissimi sistemi di allarme (leggi Walker, Pierson, Nadalin ecc.). Naturalmente ci proveranno lo stesso, già da domenica quando la task forze battente bandiera del'ammiraglio Gianstefano sbarcherà a Trieste, ma tutto lascia supporre che per il 2014 il "fronte vertice" non avrà da registrare cambiamenti. Se ne riparlerà, sempre se quelle corazzate sapranno riaprire il discorso, nel 2015, però sembra che la difesa dei magazzini ragusani nel frattempo sarà rinforzata da un'altra "arma", di provenienza comunitaria.. E allora? Allora niente, il problema riguarda chi è costretto ad attaccare: chi sta nella fortezza difesa da quattro punti (cioè noi), può attendere con calma e studiare la situazione. Intanto i difensori (cioè la Passalacqua e noi) pensiamo a a prendere Trieste e raggiungere la frontiera, poi a goderci Natale e Capodanno, infine a regalarci Orvieto per l'Epifania. pslqlsp2Tabellino: Ivezic 11, Gorini 7, Cinili 4, Mauriello 3, Galbiati 8, Walker 17, Gonzalez 3, Nadalin 16, Saggese, Sorrentino, Valerio, Pierson 7. Allenatore Molino.


Nuoto: due ori ragusani nella prima giornata della "Coppa Panettone"

Nuoto: due ori ragusani nella prima giornata della "Coppa Panettone"

andnifWeek di grande nuoto giovanile alla Piscina Comunale con la “ Coppa Panettone 2014”, manifestazione riservata agli atleti agonisti della Federazione Italiana Nuoto, prima della stagione agonistica 2014-2015 per il raggiungimento dei tempi di ammissione ai Campionati regionali. Inoltre, in quanto riservata a Esordienti A e B, la Coppa rappresenta per molti giovanissimi la prima partecipazione ad una manifestazione ufficiale. Nelle due giornate di gara, con conclusione prevista attorno alle 20 di domenica, 450 atleti di 26 società di tutta la Sicilia daranno vita a ben 1149 gare individuali e 83 staffette. Presenti tutti i grandi nomi societari del nuoto isolano, come la Swim Power Bagheria, la Mimmo Ferrito di Messina, le catanesi Poseidon, Sicilia Nuoto e Altair, la siracusana Team Nuoto Siracusa: per la provincia di Ragusa in acqua atleti della Polisportiva Erea, la Polisportiva Zenion, l'Ondablu, la Nuoto Chiaramonte e la Ksa Nuoto. Ottime prestazioni dei ragusani già nella prima giornata, in particolare con Andrea Nifosì (Pol. Erea) nella foto, vincitore nei 100 dorso e Tommaso Francone (Ondablu ), primo nei 100 stile libero, con grandissima sosddisfazione dei rispettivi tecnici Massimo Canonico e Francesco Bennardello. Dalla Federazione Italiana Nuoto, un sentito ringraziamento all’Amministrazione Comunale per aver reso disponibile l’impianto, consentendo a Ragusa di ospitare uno degli appuntamenti più prestigiosi e “affollati” del nuoto giovanile siciliano.


AIL: lunedì si inaugura l'unità semplice di ematologia al MPA

AIL: lunedì si inaugura l'unità semplice di ematologia al MPA

All'impegno profuso per l'organizzazione della campagna di raccolta "Stelle di Natale", i cui eccellenti risultati hanno dato una nuova, convincente dimostrazione di quanto sia ormai radicato l'inserimento dell'associazione nel tessuto sociale della provincia, la sezione AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie Linfomi e Mieloma) di Ragusa ha unito il supporto per arredamento e logistica fornito alle sale di attesa e terapia dell'unità semplice di ematologia, allocata nel reparto di oncologia dell'Ospedale Maria Paternò Arezzo. La nuova unità, che sarà inaugurata lunedì 15 dicembre alle 10, consentirà di ottimizzare le terapie ai pazienti fino ad oggi assistiti solamente presso il Centro Trasfusionale. La sezione Ail ha curato di rendere quanto più accogliente possibile la sala d'attesa e la sala terapia, dotandole di poltroncine colorate, quadri e di un televisore. gazeboailL'inaugurazione dell'unità semplice nell'Ospedale di Ibla, evidenzia il superamento di una tappa importante nel lungo percorso verso la realizzazione di un sogno coltivato dalla sezione ragusana fin dalla sua costituzione nel 2006: il reparto di ematologia, che per l'associazione rappresenta una finalità istituzionale anche a livello nazionale.


Nuoto: grandi risultati Zenion Crai ai regionali di Paternò

Nuoto: grandi risultati Zenion Crai ai regionali di Paternò

znoncraiDa Paternò ancora grandi soddisfazioni per la Polisportiva Zenion Crai, guidata dal prof. Antonio Tribastone, in acqua per i Campionati Regionali Assoluti riservati ai migliori ventiquattro tempi per stile della passata stagione agonistica. Nella prima giornata di gare terzo posto per Michela Mazza nei 100 rana ad appena due decimi dall’argento e sesto posto nei 200 misti. Bene anche Rosario Aurnia nei 400 sl. Dopo quelli già ottenuti nei 100 farfalla e 200 misti, per Lorenzo Gargani terzo pass ai prossimi Criteria di Rimini, con record personale, nei 200 farfalla, con ottavo posto finale e settimo posto, con record personale, nei 100 misti. Eccellente anche il comportamento nella seconda giornata. Terza, con record personale, Michela Mazza nei 50 rana e nei 200 farfalla, con pass per i Criteria. Andrea Di Raimondo è giunto settimo nei 200 dorso col nuovo record personale. Sesto Rosario Aurnia nei 1500 con tempo limite migliorato, quarto Lorenzo Gargani ancora con tempo limite migliorato. Nella classifica per società, la Zenion Crai si è piazzata al decimo posto con 34 punti. Prossimo impegno negli Assoluti, il 21 dicembre a Caltanissetta per la “Coppa Brema”.


Basket f: (Passal)acqua alta a Venezia, Mose inefficace

Basket f: (Passal)acqua alta a Venezia, Mose inefficace

Naturalmente bisogna essere garantisti, pertanto mai dichiarare uno colpevole prima che l'iter sia stato completato con i tre gradi di giudizio. Tuttavia, almeno visto come il Mose non ha saputo contenere le aquile, passate in laguna allagando il campionato, "complice" la scoppola di Schio a Umbertide (dove, evidentemente, avranno rifatto in tempo record il parquet asfaltato dalle biancoverdi un mese fa), non sembra sia stato costruito a regola d'arte. Ovvero, per dirla in parole povere, magari nel costruirlo qualcuno si sarà fregato tanti sghei, risparmiando, che so, sul cemento sostituito dalla sabbia, oppure facendolo più basso, oppure lasciandoci dei buchini. A meno che in laguna avessero previsto solo avversarie compatibili col territorio, cioè avversarie acquatiche tipo sirene, balenottere, pesci spada femmine eccetera, per le quali il Mose sarebbe stato più che sufficiente: certo, può essere, però che le ragazze della Passalacqua siano le aquile ormai dovrebbero saperlo anche le cappesante e i peoci.. Scherziamo, è ovvio, ma se nella giornata del possibile ricongiungimento in vetta (settimana difficile, Walker e Gonzales acciaccate ecc.) quelle ragazze hanno raddoppiato il vantaggio, gli intenzionati a fermarle dovranno pensare a qualcosa di più efficace. Magari, hai visto mai trattandosi di uccelli, una gabbia, ovviamente bella spessa e rinforzata: ma dovranno arrampicarsi molto, molto in alto. Ventidue scalini ventidue: undici vittorie di fila a due punti per vittoria tanto fa! Oltre che garantisti, bisogna essere anche obiettivi: pertanto bisogna ammettere che la paura c'è stata, e non poca, che i meno quattordici avevano uno sconosciuto quanto sgradito profumo di "rischio batosta", che l'apnea è durata fino a cinque secondi dalla sirena. Però, sempre per dar prova dell'obiettività di cui sopra, ammettiamo anche che la prova di carattere, la voglia di non arrendersi, la determinazione nel rimboccarsi le maniche senza paura di macchiare di sudore l'abito da prima della classe, l'umiltà di diventare una capolista "formichina", che aggiunge punticino a punticino, scivola e si rialza, sbaglia s'incavola sbaglia e si incavola di nuovo ma riparte sempre, siano state la più straordinaria e convincente "prova generale" di un possibile, futuro trionfo. Con tanto di tifosi al seguito: pochi ma nella diretta streaming sembravano un battaglione di lagunari. Bravi anche a loro. Tabellino: Ivezic 10, Gorini 7, Cinili 7, Mauriello 2, Galbiati 3, Walker 9, Gonzalez 2, Nadalin 2, Valerio ne, Pierson 14. Allenatore Molino.


Basket f: la capolista Passalacqua a Venezia sul parquet della terza

Basket f: la capolista Passalacqua a Venezia sul parquet della terza

La necessità di approntare il PalaMinardi per il concerto di Claudio Baglioni, ha imposto di dirottare al PalaPadua le ultime due sedute di allenamento in preparazione alla delicata trasferta sul parquet dell’Umana Venezia, terza con Umbertide a sei punti dalle biancoverdi. La società lagunare, che vanta una grande tradizione confermata anche nell’attuale stagione, può contare di un roster di qualità: tre straniere di spessore confermate dallo scorso anno, Ruzickova, Mc Callum e Mandache, due nuove ottime italiane, Francesca Dotto e Benedetta Bagnara, più le valide Carangelo e Melchiori, e le lunghe Formica e Sandri. Detta in breve, coach Liberalotto guida, alternando spesso la panchina, una squadra compatta, affiatata, con molte giovani e caratterizzata dal costante, alto ritmo. Ne evidenzia la pericolosità Maurizio Ferrara, apprezzato vice coach delle aquile, per il quale l'Umana Venezia è “squadra con grandi numeri” contro la quale sarà necessaria una difesa molto attenta ed efficace, base indispensabile per poi “far valere il nostro tasso tecnico in fase di attacco”. Il doveroso omaggio al valore delle rivali non esclude, comunque, la consueta, più che giustificata fiducia respirata nell’ambiente biancoverde, che riconosce la difficoltà dell’impegno ma punta a mantenere il primato allungando fino all’undicesima la striscia di vittorie iniziali consecutive .


Basket f: decima vittima del serial winner Passalacqua

Basket f: decima vittima del serial winner Passalacqua

Magari l'ultima bomba mentre partiva la sirena, dopo sei secondi di "non belligeranza" assoluta figlia della resistenza ospite finalmente domata dopo aver sudato il sudabile, è stata troppo per un Cus Cagliari davvero tostissimo: in parte per suoi meriti (tra i maggiori le ex di casa Milica Micovic e Agnese Soli),in parte perché proprio non era una gran serata per le aquile prime della classe, ma le attenuanti non mancavano (vedi, ad esempio, gli acciacchi di Ashley Walker). Può essere, capita. Però soltanto alle grandi squadre, che non sono mai tenere e se ne fregano altamente di esserlo, in una parola sono fatte a modo loro: a volte non brillano, altre volte sbagliano cose che di solito non sbagliano, altre volte ancora lasciano troppo larghe le maglie della difesa (diciamo così?), ma alla fine vincono sempre. O quantomeno, come nel caso delle "nostre", vincono le prime dieci partite su dieci. Il che, è bene metterlo subito in chiaro, non è facile, anzi, non lo è proprio, e a prescindere dall'avversario: vincere ogni gara è una grandissima impresa, non dovrebbe dare quel senso di assuefazione che porta qualcuno a non farsi vedere al PalaMinardi con la scusa che "tanto vinciamo sempre". Il fatto che la tua squadra vinca sempre dovrebbe, se mai, spingerti ad accorrere in massa per festeggiarla, vivere una serata di gioia tranquilla che non mette in pericolo le coronarie, godersi una partita all'insegna del divertito relax: di sicuro non consigliarti "questa posso evitarmela". Perché per una squadra il suo pubblico è come l'acqua per la piantina sul balcone della cucina, se non l'annaffi la fai diventare "piantina a rischio". Capito mi hai? (onore a Cagliari...). 1pascuscaChiusura con due parole sulla gara, non bella, lenta di ritmo, molti errori, terna arbitrale non da urlo e capolista che non è mai riuscita a staccare le avversarie. Però anche una capolista che appena raggiunta ha cambiato immediatamente tutto e calato la saracinesca in difesa, che ha infilato sei punti contro zero in settanta secondi, che ha messo le cose in chiaro nel momento esatto in cui era davvero necessario farlo. E che ha abbattuto a meno venti le speranze ospiti come fossero sarde (che spirito...) o masculino preso in pescheria, rendendo certa la vittoria, tanto faticata ma indubbiamente meritata. In fondo contava soltanto questo, per cui direi che essere stati sempre avanti e aver avuto una reazione strepitosa appena raggiunti, basti. Basta, basta, avanza anche: certe volte bisogna accontentarsi della "semplice" vittoria, a maggior ragione se qualche ragazza non era al meglio e se la domenica successiva si va a Venezia, avversaria sicuramente "umana" ma soltanto come nome dello sponsor. Tabellino: : Ivezic 12, Gorini 8, Cinili, Mauriello ne, Galbiati 10, Walker 6, Gonzalez 1, Bennardo ne, Nadalin 11, Sorrentino ne, Valerio, Pierson 24. Allenatore Molino.


Basket f: Passalacqua a caccia della doppia cifra

Basket f: Passalacqua a caccia della doppia cifra

Operazione “vittorie in doppia cifra” per la Passalacqua Spedizioni, per la prima volta al PalaMinardi (ore 18, arbitri Boscolo, Pilati e Castiglione) da capolista solitaria, col secondo attacco e la migliore difesa del campionato, dopo la nettissima vittoria di S. Martino di Lupari, che ha ribadito la giustezza delle ambizioni biancoverdi. Arriva il Cus Cagliari, reduce da una sconfitta interna di misura sulla quale ha senza dubbio pesato non poco l’assenza dell’americana Taylor, ma squadra di sicuro spessore, come dimostrano i dieci punti. Molto diversa, in meglio, rispetto alla scorsa stagione, la formazione di coach Antonello Restivo conta su due ex di valore come Milica Micovic e Agnese Soli, ottime americane Liston (grande cecchina da tre), Taylor e Correal e italiane di buon livello come Stoppa, Arioli, Gatti e Brunetti. “Non sono avversarie facili – avverte il vice coach Maurizio Ferrara – e andranno affrontate con molto attenzione, puntando innanzitutto a limitarne le capacità offensive. passragDa parte nostra, la condizione è buona, il morale molto alto e la determinazione, come sempre assoluta: ci sarà da lottare ma abbiamo tanta fiducia, che sappiamo anche supportata dai nostri tifosi, attesi ancora una volta in gran numero”.


Anffas: ventennale della Casa famiglia

Anffas: ventennale della Casa famiglia

centranffsSignificativa coincidenza tra l’assemblea dei soci e il ventennale dall’inaugurazione della Casa Famiglia, un momento di gioia e di riflessione sul lavoro fatto e sui progetti futuri, come sempre condiviso con gli assistiti e le loro famiglie e tutti coloro (tanti e ogni giorno sempre di più) che ne sostengono e ne apprezzano l’appassionata fatica. Da novembre del 1994, la casa famiglia di viale Colajanni costituisce un sicuro punto di riferimento per gli assistiti con disabilità intellettiva e relazionale, destinatari di interventi dal doppio intento e carattere, educativo e abilitativo-funzionale, finalizzati ad assicurare loro una qualità di vita migliore e più “integrata”. Una scelta gestionale e di conduzione di stampo familiare, mirata allo sviluppo della loro autonomia individuale e sociale, nel tempo cresciuta fino a consentire riusciti esperimenti di autonomia pressoché completa, che ha creato anche il valore aggiunto del forte senso di appartenenza alla casa da parte degli “ospiti”: indubbio indice del gradimento riscosso e dei positivi risultati raggiunti anche nel sostegno alla famiglia di assistiti con genitori anziani. Al momento tutti gli ospiti della casa frequentano anche il Centro Diurno, ribadendo il rapporto di piena collaborazione tra le due strutture che, fin dagli inizi, ha garantito non solo la continuità e la stabilità dell’assistenza ma anche la non meno importante coerenza nell’insieme educativo.