Grido d'allarme lanciato da ANCE

Grido d'allarme lanciato da ANCE

Grido di allarme del Presidente di ANCE Ragusa, Giorgio Firrincieli, che rilancia quello del Presidente
di Ance nazionale, Gabriele Buia, alla luce del peggioramento delle condizioni del mercato delle costruzioni delle ultime settimane. “Le nostre imprese faticano nell’approvvigionamento dei materiali a causa
anche della chiusura degli impianti di produzione. Questo stato di fatto si riverbera nei prezzi sempre più alti e, nei fatti, incontrollabili, che inducono alla sempre più prossima chiusura dei cantieri”.
Riteniamo che le misure varate dal Governo finora non  risolutive del problema. Negli ultimi giorni, infatti, i prezzi dei materiali dei costruzioni che già erano pressoché raddoppiati nell’ultimo anno sono ulteriormente schizzati. In particolare risultano ormai praticamente irreperibili se non a costi insostenibili bitume, acciaio e alluminio e tanti altri ancora. A peggiorare ulteriormente le cose il macroscopico rialzo di gas e carburante che sta mettendo in ulteriore seria difficoltà il trasporto dei mezzi e la gestione delle consegne. Parecchi associati ci hanno comunicato il loro intendimento di fermarsi e chiudere i cantieri, mentre altri li stanno già chiudendo. Così non si
va da nessuna parte e le opere del PNRR non potranno essere realizzate entro le stingenti date di scadenza conclude Firrincieli “Occorrono contromisure efficaci come l’adeguamento automatico dei prezzi obbligatorio per tutte le stazioni appaltanti e misure reali di compensazione degli aumenti subiti”,
“Il grido di allarme lanciano da ANCE a tutti i livelli, nazionale, regionale e
territoriale, non può essere ignorato e merita risposte concrete e immediate”.


Nuovo presidente Ance Ragusa

Nuovo presidente Ance Ragusa

Si è svolta il 2 luglio scorso 2021 a Ragusa, l’Assemblea dei Soci ordinari di ANCE Ragusa che ha proceduto all’elezione del Presidente per il prossimo quadriennio 2021-2025.
Dopo una lunga attività di consultazione dell’intera base associativa ad opera della
Commissione di Designazione, che ha registrato un ampio gradimento verso un unico
candidato, l’Assemblea dei Soci, ha eletto, con una convergenza unanime (solo tre schede
contrarie ed una bianca, su 103 voti validi!), il geom. Giorgio Firrincieli alla Presidenza di
ANCE Ragusa per il prossimo quadriennio.
L’Assemblea, su proposta del Presidente Firrincieli, ha proceduto ad eleggere quali
Vicepresidenti l’Ing. Nunzio Rosso e il geom. Gianluca Zaccaria, mentre Tesoriere è stato
eletto il geom. Santo Cutrone.
Nella medesima Assemblea sono stati eletti i 5 Componenti del Consiglio Generale che, così,
completano la nuova squadra di ANCE Ragusa: Cappello Raffaele, Chessari Fabrizio, Cilia
Gianluca, Lembo Maurizio e Ruta Rosario.
“Ringrazio innanzitutto il Presidente Caggia che ha guidato con determinazione la nostra
Associazione in questi ultimi due mandati e che mi ha sostenuto in questa delicata fase di
rinnovamento della Governance!” queste le prime parole del nuovo Presidente Firrincieli,
che continua: “Il mio progetto per il prossimo mandato di Presidenza è un progetto che
nasce dal NOI, e necessita dell’attiva partecipazione e del convinto coinvolgimento delle
nostre Imprese Associate seguendo priorità e temi che, in sede assembleare, ho sintetizzato
in cinque punti:
- Rapporti con la Pubblica Amministrazione, l’obiettivo strategico è rendere l’Associazione
ancora più efficiente ed efficace nel sostenere le istanze dei propri Soci e così, già entro i
primi sei mesi e per tutta la durata del mandato, sarà operata una ricognizione sulle criticità
per ogni Comune, Ente per Ente, Amministrazione per Amministrazione anche attraverso
assemblee territoriali e tematiche al fine di sviluppare azioni incisive e proporre soluzioni
concrete;
- Appalti e Contratti Pubblici, problema di straordinaria e drammatica attualità, poi, è
rappresentato dall’eccessivo aumento del costo dei materiali, anche questo non alla nostra
portata, ma che ANCE nazionale ha ben chiaro e confida di vederlo quanto meno mitigato
con il prossimo Decreto Legge sull’emergenza. Infine, la preoccupante crisi di liquidità della
nostra Sicilia con imprese esecutrici di lavori pubblici che non percepiscono i loro SAL ormai
da oltre 6 mesi ci spinge a dare forte sostegno all’azione che ANCE Sicilia, quasi
quotidianamente, fa emergere sulla stampa e con puntuali note al Governo
regionale…forse, ma ne parleremo in altra occasione, occorre deporre il “fioretto” della
diplomazia ed imbracciare la “spada” della protesta, anche dura e con azioni eclatanti;
- Sostegno all’Edilizia Privata (rigenerazione urbana e Eco/Sisma Bonus), l’obiettivo
strategico da perseguire sarà quello di favorire ed implementare, attraverso impulsi decisivi
di ANCE Ragusa, le possibili iniziative di riqualificazione e sviluppo del patrimonio
immobiliare e la velocizzazione dei vari iter burocratici per il rapido avvio dei progetti di
efficientamento energetico e mitigazione del rischio sismico degli immobili;
- Promozione della Bilateralità (Cassa Edile ed Ente Sfera), l’obiettivo strategico, di
conseguenza, sarà quello di promuovere la cultura della regolarità e la cultura della
sicurezza favorendo, ancor più che oggi, l’adozione di meccanismi premiali che possano,
quindi, accrescere l’etica imprenditoriale ed abbassare i costi del lavoro. Tenendo sempre
ben presente che il sistema bilaterale è governato al 50% da ANCE Ragusa e per il restante
50% dal Sindacato con il quale occorre, in ogni caso, discutere ed intrattenere le corrette
relazioni industriali;
- Servizi associativi, l’obiettivo strategico di mandato sarà dunque quello di potenziare
l’offerta dei servizi ai Soci da un canto e dall’altro predisporre una accurata campagna di
marketing associativo e di comunicazione al fine di accrescere e valorizzare il “brand” ANCE
anche attraverso l’istituzione delle sedi decentrate.”
Il Presidente Fiirincieli, è Ragusano “DOC”, classe 1966, sposato e padre di due figlie, è un
imprenditore figlio d’arte, il padre ha fondato l’attuale Impresa (Firma Impianti Srl) della
quale il Firrincieli è Amministratore Unico.Imprenditore con interessi sia nel ramo dell’edilizia privata che in quello degli Appalti Pubblici, opera all’interno degli Stabilimenti ENI e Colacem gestendone la manutenzione.
A livello nazionale è componente della Commissione per i Rapporti Sindacali e le politiche
industriali di ANCE ed è componente della Segreteria ristretta;


I sogni iblei nel Recovery Fund

I sogni iblei nel Recovery Fund

Il recovery fund riempie di speranze  i sogni dei siciliani. Ma dal ponte all'alta velocità sembra che di realtà ci sia ben poco. Da tempo chi vi scrive suggerisce che è meglio avere dei piccoli progetti davvero cantierabili in tempi brevi e quindi realizzabili. Ora in seguito ad alcune riunioni tenutesi lo scorso mese di marzo con le realtà produttive, sociali e politiche del territorio, per l’elaborazione di una strategia comune finalizzata all’utilizzo delle risorse del recovery fund, i responsabili della Ex Provincia sono riusciti a raccogliere le istanze del territorio provinciale pervenute tramite i soggetti coinvolti.
Tra  i desideri più significativi il completamento della tratta autostradale Siracusa-Gela la messa
in sicurezza del Porto di Pozzallo, la riqualificazione dell’area del Foro Boario da
destinare a Polo Fieristico Polifunzionale, il completamento dell’Autoporto di
Vittoria, il raddoppio della strada provinciale Ragusa - Marina di Ragusa e la messa
in sicurezza di tutti gli istituti scolastici di istruzione superiore, alcuni interventi di restauro su palazzi storici, teatri oltre che riconversione di aree comunali e costiere che necessitano di riconversione o valorizzazione.. Ci sarebbe anche il  Piano di sviluppo aeroportuale –AIR CARGO che consideriamo addirittura fantomatico mentre ci aggiungeremmo, cosa abbastanza facile da fare,  anche qualche intervento sulla ferrovia Siracusa Palermo in modo tale da permettere a i Ragusani di raggiungere il capoluogo siciliano senza cambiare treno e più velocemente.

Gli interventi proposti sono stati suddivisi per missione, ordinati in funzione del
livello di progettazione e degli importi richiesti. Così come concordato dalle parti negli incontri, le risultanze del tavolo sono state  inviate immediatamente alla deputazione regionale.
“Sarebbe auspicabile - ha dichiarato il commissario Piazza - che il piano presentato
venisse accolto per dare un forte impulso all’economia e allo sviluppo del territorio
ibleo”.  Ma lo stesso desiderio è stato espresso da tanti enti locali. Ora toccherà probabilmente alla Regione, appena a conoscenza delle disponibilità, effettuare le scelte più opportune..


Interventi di manutenzione sulla Ragusa Catania

Interventi di manutenzione sulla Ragusa Catania

Per tali manutenzioni, relativamente ai fossi e alle buche presenti dal km 2 al km 7, partendo da Ragusa i lavori di ripristino sono stati consegnati già da  due settimane all’impresa Colombrita di Catania e che, tuttavia, deve ancora produrre ulteriore documentazione rispetto a quella richiesta per potere dare il via agli interventi che saranno effettuati dalla ditta Ancione di Ragusa. L’ammontare delle opere è di circa due milioni di euro. Oltre al tratto in questione, saranno interessati quello del km 26 nei pressi di Mazzarrone e un altro vicino a Vizzini. E' stata fornita anche una data presunta di completamento di queste opere, cioè la fine di maggio. Ultimati questi tratti di strada, l’Anas ha assicurato che saranno effettuati altri interventi sulla 194 e sulla 115, laddove si rende più necessario un intervento specifico”. A farlo sapere ai cittadini è il consigliere comunale Firrincieli  che si è messo in contatto con l'Anas in seguito diverse segnalazioni. Ma non è finita qui l'esponente del M5S  sottolinea che “dall’Anas è arrivata una richiesta per interessare il Comune a intervenire, con riferimento ai tratti di competenza dell’ente in ordine alle tre strade statali di cui stiamo parlando (514, 194, 115), per fare in modo che le piazzole di sosta possano essere liberate dalle discariche abusive che spesso si vanno a formare. E’ n triste fenomeno di cui si è preso atto parecchie volte e rispetto a cui, però, l’Anas non ha i fondi per intervenire. Sarebbe dunque opportuno, oltre a sensibilizzare la cittadinanza a evitare di abbandonare rifiuti lungo i cigli stradali e per di più nelle piazzole in questione, se si potesse predisporre, da parte del Comune, la pianificazione di un’azione complessiva tesa a liberare le aree di cui stiamo parlando dai cumuli di spazzatura esistenti. Al contempo, conclude Firrincieli solleciteremo il sindaco all’effettuazione di maggiori controlli nei siti in questione per evitare che le discariche abusive si riformino”.


Approvata la legge su Ibla

Approvata la legge su Ibla

Approvato ieri, in Assemblea Regionale Siciliana, l’art. 38 della legge Finanziaria riguardante le riserve per i Comuni. Nell’ambito di questo articolo sono state rifinanziate due vecchie riserve: una è quella di un milione di euro per la Legge speciale su Ragusa Ibla, l’altra riguarda un finanziamento di 250mila euro per il Comune di Pozzallo perché tra i territori maggiormente interessati dal fenomeno immigratorio. “Come certamente si ricorderà - dichiara l’on. Nello Dipasquale del Partito Democratico - la riserva per la Legge su Ibla è antica ed è oggetto, ogni anno, della mia personale attenzione durante la scrittura della Finanziaria affinché queste somme vengano garantite per il quartiere barocco e il centro storico di Ragusa, riconosciuti Patrimonio dell'Umanità dall’Unesco. Le somme per Pozzallo, invece, fanno riferimento a una riserva creata nel 2018 con un mio emendamento e prevedevano, inizialmente, 500mila euro l’anno. Da allora, dunque, la comunità pozzallese ha ricevuto un milione e mezzo di euro che sono serviti per la riqualificazione della città. Malauguratamente il Governo ha deciso di dimezzare questi fondi e, purtroppo, il mio emendamento che tentava di ripristinare la cifra iniziale non è stato approvato”.

All’interno dell’art. 38 della Finanziaria, inoltre, era previsto un comma che prevedeva un contributo di un milione di euro da ripartire tra i Comuni che avevano stabilizzato i propri lavoratori precari nel periodo 2010-2016, comma modificato con un emendamento sostitutivo dell’on. Dipasquale portando l’arco temporale di interesse della norma dal 2008 al 2016. “Qualcuno aveva dimenticato che il processo di stabilizzazione dei dipendenti nei Comuni siciliani è iniziato due anni prima, nel 2008, proprio nel Comune di Ragusa. E siccome le somme saranno ripartite in base a quanto l’ente ha speso, ho presentato un emendamento per correggere questo errore. Naturalmente è stato accolto anche perché altrimenti sarebbe stato un grave torto per il Comune di Ragusa che quindi quindi avrà una premialità per quanto è stato fatto nel 2008, durante la mia sindacatura”.


Apre il centro per i vaccini di Ragusa.

Apre il centro per i vaccini di Ragusa.

C'era un po' troppa confusione domenica pomeriggio nel piazzale dell'ex ospedale civile di Ragusa per attendere il presidente Musumeci che, insieme all'assessore Razza,  doveva inaugurare il centro vaccini realizzato in tempi brevi dalla protezione civile regionale. Succede sempre così quando si tratta di accogliere le personalità. Saltano tutte le misure di prevenzione anche se per fortuna, e per onor del vero, erano tutti, almeno, con la mascherina. L'appuntamento era però molto atteso perchè  serve ad indicare la strada da percorrere in questa guerra senza quartiere al virus. Magari per quanto riguarda la stampa ci si poteva  organizzare meglio piuttosto che far fare le interviste sulle scale, in pratica uno sull'altro.  Ma ecco il comunicato ufficiale.
Entra in funzione oggi il centro vaccinale realizzato all'interno dell'ex ospedale Civile di Ragusa. La struttura, che avrà funzione di hub provinciale - affiancando gli altri punti di vaccinazione del territorio, Palermo, Catania, Siracusa, Messina e Caltanissetta (a cui domani si aggiunge anche l'hub di Agrigento) - è stata allestita dalla Protezione civile regionale nell'ambito dell'emergenza Coronavirus. 
«Anche nel capoluogo ibleo - afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - da oggi è in funzione il centro provinciale per la vaccinazione di massa: oltre un centinaio di operatori sanitari tra medici e infermieri, 24 postazioni, la protezione civile coi suoi volontari mobilitata per giorni per allestire la struttura in brevissimo tempo, l'Asp che ha coordinato l'attività sanitaria. Stiamo lavorando - aggiunge Musumeci - affinché i vaccini possano arrivare nella giusta quantità e finalmente avviare senza più soste e tentennamenti la campagna di vaccinazione per immunizzare milioni di siciliani. E' questo l'impegno, senza tregua, del governo regionale: siamo convinti di dovere guardare al futuro con prospettiva e soltanto col vaccino possiamo immaginare la stagione della speranza». 
«Il centro hub di Ragusa - spiega l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza - si aggiunge a quelli che già sono organizzati su tutto il territorio. Adesso, la campagna vaccinale deve necessariamente crescere nei volumi, la Sicilia ha recepito il Piano nazionale voluto dal governo Draghi e ci attendiamo un numero significativo di dosi nei mesi di aprile e maggio per arrivare, verso l'estate, ad avere immunizzato un'ampia parte dei cittadini siciliani».
Il centro vaccinale di Ragusa – che ricade in un'area risanata e recentemente valorizzata dal verde - è stato ricavato all'interno della struttura ospedaliera dismessa da anni, nell'ala Est dell'edificio, grazie ai lavori di ristrutturazione realizzati in tempi brevi dal Dipartimento regionale della Protezione Civile. L'hub è stato allestito con 24 postazioni vaccinali: ogni box ha a disposizione due poltrone; alcuni, più grandi, hanno anche tre postazioni a sedere.
 L'area, che occupa una superficie complessiva di circa 800 metri quadri, include inoltre una zona di accoglienza e registrazione, la sala di attesa e osservazione post vaccino, sei servizi igienici di cui due per le persone diversamente abili e lo spogliatoio per il personale medico. A disposizione degli utenti anche due psicologi per il supporto psicologico e una ventina di volontari formati dell'associazione Avo (Associazione di volontari ospedalieri) che assisteranno gli utenti. L'area circostante è munita di ampi parcheggi.

Indagini su ponti e viadotti della A20. Ben 22 posti sotto sequestro

Indagini su ponti e viadotti della A20. Ben 22 posti sotto sequestro

Una vicenda tutta italiana quella dei viadotti sulla A20 l'autostrada Messina Palermo. Il gip di Barcellona ha posto sotto sequestro ben 22 tra ponti e viadotti su quel tratto di strada motivando l'azione con il rischio di crollo. Incredibile !! Dovremo davvero vergognarci per come vengono lrealizzate le grandi opere. Ora però ci sono dei distinguo con interventi che servono a chiarire e a tranquillizzare. Intanto il CAS stesso con il suo rappresentante che dichiara:  <Com’è ormai noto, teniamo in grande considerazione il tema della sicurezza infrastrutturale di ponti, viadotti e cavalcavia; tanto è vero che tutte le strutture indicate nel sequestro, nessuna esclusa, sono interessate già da tempo o da interventi di manutenzione seguiti da esperti ingegneri strutturisti, o ancora da rilievi e indagini scientifiche, condotte tenendo in considerazione anche le linee guida fornite dal Ministero. L’indagine a tappeto avviata, che in verità interessa la totalità della nostra rete autostradale, ha già fornito i primi esiti a seguito dei quali siamo intervenuti dove era necessario in modo celere e deciso.
Nel dettaglio sono 21 le strutture oggetto di indagine, tutte attraversate da strade non di nostra competenza. Di queste 21, 17 sono attualmente oggetto di interventi di manutenzione ordinaria, progettati da ingegneri e approvati secondo le normative vigenti. Per 3 sono in corso indagini strutturali approfondite sulla scorta delle segnalazioni rilasciate dai progettisti. Infine, su l’ultimo rimanente si è già intervenuto sulle selle di appoggio alle travi>>. Interviene anche l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone: Come già ribadito in altre occasioni, bene che la magistratura resti attenta alle vicende del Consorzio autostrade siciliane, ente che paga il prezzo di lunghi anni senza bussola con evidenti ricadute sui servizi ai cittadini. Oggi però proprio il raffronto con l’eredità del passato ci consente di apprezzare appieno l’inversione di tendenza che, sul piano gestionale e infrastrutturale, il governo Musumeci, ha pazientemente impostato e attuato». «Sotto la vigilanza del governo dunque, monitoraggio e rilievi sono costanti per garantire la sicurezza di tutti e, del resto, in alcuni casi si già provveduto all’inevitabile demolizione di cavalcavia ammalorati, come a Spadafora e Venetico. Lasciamo dunque lavorare la Procura, ma è altresì opportuno sottolineare che, sul piano di sicurezza e manutenzione, la nuova governance del Cas, anche ai suoi più alti vertici dirigenziali, ha dato oggi prova di buona volontà e fattività. L’ente fornirà una relazione puntuale e tempestiva sulle condizioni strutturali e di sicurezza dei manufatti»

110 per cento la cifra della crescita e dello sviluppo

110 per cento la cifra della crescita e dello sviluppo

Il Superbonus 110% è veramente l’unica opportunità di crescita e sviluppo del settore delle Costruzioni che, se verrà colta dai cittadini, procurerà anche un effetto sulle abitazioni e sui condomini rendendo le nostre città più sicure, più belle e più efficientiEppure nella nostra provincia, seppur in fermento, il Superbonus110% stenta a trasformarsi in cantieri. “Se da un lato notiamo che il mercato delle Opere Pubbliche stia dando un minimo segnale di ripresa dall’altro lato il mercato delle riqualificazioni in ambito privato appare bloccato”, afferma il Presidente di ANCE Ragusa, geom. Sebastiano Caggia, “Eppure è proprio il mercato privato che oggi ha una prospettiva di crescita rilevante. Così ci siamo quindi confrontati con i tecnici ed abbiamo individuato che una delle cause si annida nella difficoltà di affrontare i tanti adempimenti burocratici, la poca conoscenza dei temi specifici e la mancanza di informazioni semplici. Abbiamo allora deciso di sostenere i due pilastri nodali del Superbonus: la formazione e l’informazione. Grazie alla rete delle nostre relazioni abbiamo dato vita ad un corso di formazione gratuito per i tecnici delle imprese ANCE coinvolgendo primari players del settore quali il Network PWC , il Network di specialisti RAIEXPERT, tecnici esperti di tecniche CASACLIMA e la Facoltà di Ingegneria della KORE: il corso denominato “Bonus110Expert” si avrà on-line e la prima lezione è in programma il prossimo giovedi 28.01 alle 15:30. Il prossimo martedi  02.02 dalle ore 17:00, invece, si avrà un seminario web “SUPERBONUS 110%: LA SVOLTA, BANCHE – IMPRESE – PROFESSIONISTI” che, con un panel d’eccezione, tratterà in maniera semplice le opportunità e le difficoltà del Superbonus 110: da una parte i professionisti, dall’altra il sistema bancario e in mezzo le imprese di costruzione e le industrie del settore in un unico “tavolo” vocato a far ripartire l’edilizia e l’economia.