Domenica 1 agosto dall'Antica Stazione di Chiaramonte a Punta Secca 13. maratona a "La Fidippide"

Domenica 1 agosto dall'Antica Stazione di Chiaramonte a Punta Secca 13. maratona a "La Fidippide"

Col particolare potere evocativo garantito dal pieno periodo olimpico, correndo la Filippide 2021, almeno 200 podisti da tutta Italia e dall'estero (questo il numero al momento) daranno vita a una nuova, affascinante edizione della "Maratona Alla Fidippide", caratterizzata dal significato in chiave voglia di riprendere. L'ormai tradizionale evento sportivo, come sempre organizzato dalla  Asd No al Doping Ragusa, sotto l'egida della Uisp Territoriale Iblei, da tempo inserito tra le manifestazioni di interesse nazionale,  vole rinnovare il ricordo dell'impresa compiuta dal soldato-atleta emerodromo ateniese Fidippide (o Filippide) che nel 490 a.C. (sia davvero avvenuto oppure una leggenda ha poca importanza) corse da Maratona ad Atene (probabilmente dopo essere appena ritornato da Sparta dove era andato a chiedere aiuto contro gli invasori) per comunicare ai suoi concittadini la notizia della vittoria sull'esercito persiano (Nenikkamen, abbiamo vinto). La suggestiva maratona impone ai partecipanti di correre in una inusuale "condizione di momentaneo isolamento spazio temporale", che dal via dato alle 4,30 di domenica 1 agosto all'altezza dell'Antica Stazione di Chiaramonte fino alla Casa di Montalbano a Punta Secca (passando per il castello di Donnafugata) vieta di utilizzare ogni genere di congegno elettronico, - radioline, cuffie, orologi, cardiofrequenzimetri, ma anche barrette energetiche, integratori ecc. - Solo all'arrivo i concorrenti scopriranno la prestazione cronometrica realizzata. Prevista anche una "camminata sportiva" per altri podisti che punteranno al traguardo di Punta Secca partendo da Ragusa o dal castello di Donnafugata. L'edizione numero 13, che a buon diritto vista comporta anche il richiamo all'abbinamento tra sport e turismo, si avvale del supporto delle amministrazioni comunali di Chiaramonte Gulfi, Ragusa e S. Croce Camerina, dell'Avis Comunale di Ragusa, dell'agenzia Carmelo Gulino e di numerosi volontari, fondamentali per il corretto svolgimento e la riuscita dell'evento. L'arrivo del vincitore è previsto dopo le 7 di domenica 1 agosto,

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Giovedì, ore 18, giardino hotel Andrea Doria a Marina, "Onda dopo onda", poesie di Lorenzo Migliore

Giovedì, ore 18, giardino hotel Andrea Doria a Marina, "Onda dopo onda", poesie di Lorenzo Migliore

Il Giardino dell'hotel Andrea Doria a Marina di Ragusa, ospiterà giovedì 8 luglio alle 18, orario in cui il caldo vigliacco dovrebbe concedersi il riposo giornaliero previsto dal contratto, la presentazione di  "Onda dopo onda" - Maurizio Vetri Editore - terza raccolta di poesie dopo "Odi perdute" e "Tra luci e ombre" dell'ex politico (ex non nel senso che la passione politica sia sopita ma soltanto che non punta più a riscontri esterni (ormai non voluti). Con la nuova fatica, che nel titolo sembra affermare la sintonia con la location scelta, Lorenzo amplia il percorso di proposta al lettore, affidandolo a una richiesta di condivisione mai invasiva, eppure dotata di un forte potere di coinvolgimento. Una poesia di impatto immediato, capace di trovare il difficilissimo equilibrio tra chiarezza espressiva e profondità del sentire, supportata dal commosso (commovente) stupore di occhi vissuti che non hanno ancora perso la meraviglia del bambino. E che non lo perderanno mai, come porta a credere il fascino evocativo delle varie liriche.  Oltre che l'autore, la serata vedrà la presenza degli attori Federica Bisegna, Marianna Occhipinti e Vittorio Bonaccorso, della scrittrice Paola Stella e del pittore Franco Cilia. Intermezzi (e atmosfere) di musica popolare siciliana curati da Lorenzo Guardiano , Mirko Marsiglia, Milena Di Rosa e Giovanni Carfì


Il mio ricordo di Franco Battiato.

Il mio ricordo di Franco Battiato.

Riportiamo  un articolo di Gianni Papa pubblicato sulla Gazzetta del Sud in occasione della presentazione di un film di Battiato al Golden di Vittoria.

Se il filo della memoria è abbastanza forte, perché sostenuto da un vissuto intenso, e abbastanza delicato, quindi con una sensibilità che si fa sentire ma non diventa invasiva (perché racconta i ricordi, non li impone), ci si può appendere quasi di tutto: lasciando che le foto appena sviluppate del passato asciughino piano al tepore dell’affettuosa appartenenza al tempo ricordato della vita e del tempo.

E se è anche il filo di una memoria colta, che non disdegna i nodi di qualche citazione (dichiarata), sognante (chi ricorda, quale che sia la percentuale di sé stesso che muove i meccanismi mnemonici, non può fare a meno di sognare), a volte tenero a volte impastato di ironia, proposto da Franco Battiato nel suo «Perduto amor», prima fatica dietro la macchina da presa, può diventare la memoria di tutti. Per effetto di una gradevole acquisizione di ricordi che, come avviene per l’irresistibile, inquietante, fatuo dell’Orient Express, ci fanno sentire nostre atmosfere e avventure in realtà mai sperimentate di persona.

Certo, per riuscire nell’impresa (molto più difficile per chi si cimenta con la prima regia) è indispensabile essere artista vero, ultra collaudato nella diversità delle proposte e degli stili espressivi, (forse) anche in qualche modo incoraggiato all’esperienza da una risposta del pubblico ormai scontata nell’ampiezza e nella ripetitività del gradimento per ogni nuova fatica musicale.

Ma non basta, non potrebbe mai bastare: è indispensabile anche una base di partenza (capacità, la mediazione di un’intelligenza agile e attenta, un gusto discreto ma sempre presente) con solide fondamenta che la radichino nel cervello e nel cuore, salvandola da sbavature, lungaggini, compiacimenti.

E dal rischio (grave) dell’autocitazione, che uno tra i più amati personaggi del panorama musicale italiano ha evitato ricorrendo a una colonna sonora di struggente impatto emotivo, che mescola con rotondità oliatissime, senza spigoli vivi a interromperne la fluidità, musica classica e Herbert Pagani, Luigi Fiumicelli e Giorgio Gaber.

Regalando altri profumi al racconto, che si dipana semplice e difficilissimo come lo scorrere del tempo.

Sorretto da ottimi interpreti, dall’eccezionale ricercatezza nella scelta degli abiti (splendidi, mai un “fuori tempo”), dalla accurata ricostruzione anche degli “odori” dei luoghi e con ambientazioni straordinarie (la terra iblea si riconferma set tra i più affascinanti), il film percorre gli anni di una Sicilia finalmente com’era davvero. O come il narratore pensava fosse.

Senza compiacimenti ma anche senza le “etichette” per troppi altri autori inevitabili, pur nuotando nel sogno non manca di essere impietoso: affrontando il viaggio (miracolo) in compagnia di una lingua per una volta autentica in flessioni e sonorità.

Nessuna meraviglia quindi per il pieno gradimento del pubblico nella prima vittoriese, voluta nel suo «Golden» da Giuseppe Gambino, all’ennesima, meritoria proposta di buon cinema supportato “in sala” dal regista e gli attori.

Prima tanti applausi, poi il divertente incontro pilotato da Sebastiano Gesù con Franco Battiato e le protagoniste (Donatella Finocchiaro, Lucia Sardo, Tiziana Lodato): la prima
tappa verso il successo al botteghino per il quale «Perduto amor» appare candidato credibilissimo.

Gianni Papa


Schio vince, ma la Passalacqua si è difesa benissimo

Schio vince, ma la Passalacqua si è difesa benissimo

Rispettando nel modo più assoluto la straordinaria, grande tradizione che ha sempre caratterizzato la sfida, anche questa "puntata" tra le campionesse d’Italia e la Passalacqua è stata appassionante, combattuta e incerta fino in fondo. Detto in altre parole, le nere si sono mostrate in grado di battersi fino alla sirena per ottenere una vittoria che, telecronisti tifosi di casa a parte, non sarebbe stata tanto immeritata da apparire scandalosa. Fermo restando, sia chiaro, che Schio ha vinto da quello squadrone che è, mettendo in risalto i meriti di un'avversaria che ha fatto grondare sudore (e tanto) dalla magliette scledensi. La cronaca inizia con un primo quarto nel quale, tranne che nei primi minuti, le aquile sono state sempre avanti, anche se solo di poco. Il secondo ha ripetuto lo stesso copione fino alle battute conclusive, quando Schio ha piazzato un break di sei: dote che si è portata appresso per tutta la gara e che, in sostanza, alla fine si è rivelata decisiva. Perché se è vero che al rientro dal riposo lungo l’equilibrio fino a metà sembrava destinato ad interrompersi, la reazione delle nere ha consentito un parziale recupero, la conseguente limitazione del danno e la possibilità di presentarsi all'ultimo quarto ancora partita. Poi, con lo scarto ridotto ad appena sei lunghezze, sono entrate in gioco i rimbalzi persi in difesa, qualche ingenuità, uno sfortunatissima miracolo da acrobata di Sottana, e la lucidità attaccata dallo scorrere impietoso del cronometro, ma la prova, anche con gli errori, rimane ampiamente positiva e autorizza a guardare al futuro con  fiducia. Futuro anche prossimo, visto che già mercoledì (19,30) scenderà al PalaMinardi la capolista Venezia, per un'altra di quelle partite che viene da piangere a immaginare senza pubblico. Ma, e non da oggi, Covid comanda e tutti dobbiamo ubbidire..

TABELLINO - Famila Wuber Schio 66 - Passalacqua Ragusa 60

SCHIO: Keys, Mesdagh 8, Cinili 3, Gruda 20, De Pretto 2, Crippa 4, Andrè 6, Dotto 2, Harmon 8, Sottana 13, Allenatore Vincent

RAGUSA: Romeo 9, Consolini 5, Kacerik 3, Bucchieri ne, Trucco 7, Marshall 12, Harrison 18, Nicolodi, Santucci 3, Kuier 3. Allenatore Recupido

PARZIALI:: 19/19 – 16/10 – 16/13 - 15/18 - ARBITRI: Boscolo, Pellicani e Morassutti


Con una grande seconda parte di gara la Passalacqua passa sul parquet di Costa Masnaga

Con una grande seconda parte di gara la Passalacqua passa sul parquet di Costa Masnaga

Due tempi parecchio sofferti per la Passalacqua priva di Santucci, ancora sofferente alla schiena, contro padrone di casa caricate e dalla mano caldissima: poi, al rientro dal riposo lungo, l'attesa reazione. Che si concretizzata in un break di nove punti, nel pari agguantato e in un quarto conclusivo quarto dominato dall'alto di una superiorità tecnica finalmente non più in discussione. Questo il racconto di un successo di importanza fondamentale che ha blindato il terzo posto (assolutamente non trascurabile come obiettivo "intanto") e conferma la determinazione e le capacità di reagire "in corsa" delle aquile. Comunque, se il merito della vittoria è indubbio, questo non significa che sia stata facile: considerando che nei primi venti minuti, chiusi sul più undici, le lecchesi si erano costruito con bravura e merito il vantaggio in ampia doppia cifra, sfruttando una condotta di gara volitiva. la micidiale precisione nelle bombe e i buchi di troppo nella difesa delle nere. A partire da terzo quarto, spinte da capitan Consolini.in gran giornata, messi a punto i meccanismi difensivi,  con l'attacco più agile ed efficace, Harrison, Marshall e Romeo in crescita, la gara è radicalmente cambiata, consentendo alla Passalacqua di riprendersi il suo ruolo di favorita d'obbligo, che ha onorato fino alla sirena mettendo in mostra un’autorità da grande squadra navigata e in grado di far risaltare le proprie possibilità. Il miglior modo di preparare le due prossime super sfide: sabato a Schio e mercoledì al PalaMinardi contro Venezia

TABELLINO Limonta Sport Costa Masnaga 71 - Passalacqua Ragusa 83

COSTA MASNAGA: Spreafico 14, E. Villa ne, M. Villa 14, Osazuwa, Del Pero 17, Jablonowski 9, Spinelli 6, Allievi 2, Toffali, N’Guessan ne, Nunn 9. Allenatore Seletti

RAGUSA: Romeo 8, Consolini 17, Baglieri ne, Kacerik 5, Bucchieri ne, Trucco, Marshall 17, Harrison 19, Nicolodi 8, Kuier 9. Allenatore Recupido

PARZIALI: 29/23 – 16/11- 10/21 - 16/28 - ARBITRI: Maffei, Forni e Centonza.


Dal 22 al 26 Marzo il 24. "Costaiblea Film Festival" sulla Piattaforma MYMOVIES

Dal 22 al 26 Marzo il 24. "Costaiblea Film Festival" sulla Piattaforma MYMOVIES

L pandemia impone confini, limita le potenzialità ma, per chi ha voglia, passione, coraggio e decisione nel rispetto di tradizioni da difendere, offre anche occasioni di mostrare con i fatti il senso e il valore della resilienza, una della forme più alte insieme di reazione allo stato (triste) delle cose e di testarda fiducia in un domani che ha il filo del (migliore) passato come traccia da seguire.  Questo lo spirito che ha animato gli organizzatori di sempre (il direttore artistico prof. Vito Zagarrio, regista e studioso del cinema) e il direttore organizzativo (Pasquale Spadola, il mago nostrano della location) affiancati da una schiera di validissimi collaboratori, nel proporre un'edizione di "CostaIblea Film Festival) forzatamente "dirottata" on line sulla piattaforma MYMOVIES, ma dal consueto, eccellente, livello. Ne è derivata una nuova, diversa ma certo non meno valida e intrigante scelta "combinata" che mette insieme il cinema dei "grandi" già superaffermato - con qualificate tavole rotonde su tempi specifici inerenti - uno sguardo acuto e affettuoso sul giovane cinema di casa - in cui di casa ha un'accezione allargata (almeno) all'intero Centro Sud, corti, videomaker siciliani,  la musica - con Moni Ovadia e Mario Incudine- e la pittura nel cinema. Oltre, ovviamente, ai premi "Carrubo d'Oro - Rosebud Opera Prima - Piero Guccione Cinema Giovane - , tra i più apprezzati nel panorama italiano e internazionale del cinema "stellato". Dal 22 al 26 marzo, anche se, purtroppo, il Covid ha negato il piacere del contatto diretto con i registi e gli attori, il potenzialmente sconfinato pubblico del web avrà comunque modo di vivere al meglio una straordinaria esperienza-cinema a 360 gradi,   che ha garantito la sopravvivenza di un fascinoso appuntamento, "intanto" e nella attesa di tempi migliori.

Questo il programma. -  22/26 marzo Convegno “Sciascia, il cinema e gli iblei” •  In collaborazione con le università di Roma Tre, Enna “Kore” e Catania

Una storia semplice di Emidio Greco • 22-26 Marzo - Il Consiglio d’Egitto di Emidio Greco • 23 Marzo, h21.00 - Porte aperte di Gianni Amelio • 22 Marzo, h21.00

- Tavola rotonda “Il cinema in Sicilia: film commission, sale, festival • 22-26 Marzo

- “I Taviani e la Sicilia” Un uomo da bruciare • 22 Marzo, h18.00 -Kaos • 23 Marzo, h18.00

Premio “Carrubo d’oro” a Paolo Taviani • 22-26 Marzo

Premio “Carrubo d’oro” a Roberto Perpignani • 22-26 Marzo

Incontro con Roberto Perpignani e Paolo Taviani • 22-26 Marzo

- Musica e cinema • 22-26 Marzo

Shir Del Essalem di e con Moni Ovadia -Incontro con Moni Ovadia

Pippo Delbono e Okies Rageen vol.1 - Incontro con Pippo Del Bono

Concerto/Masterclass di Paolo Vivaldi - “La musica per il cinema”

Premio “Carrubo d’oro. I mestieri del cinema” a Paolo Vivaldi

Concerto/Masterclass di Mario Incudine - Musiche da Nuovo cinema paradiso e da Il padrino

Letture di Incudine da Kaos e da Un uomo da bruciare dei fratelli Taviani

Incontro con Serena Agosta - Cosa resta e Trenta (videoclip girati a Scicli)

- Cinema e pittura • 22-26 Marzo

Polizzi. Visione luce di Angelo Piccione - L’immaginato e il visto. Franco Polizzi di Vito Zagarrio

Tavola rotonda su Franco Polizzi - Velature segrete di Vito Zagarrio, documentario sul pittore ragusano Salvatore Chessari

-Premio “Piero Guccione-Cinema giovane”

concorso cortometraggi in collaborazione col Palladium Film Festival • 22-26 Marzo

Amare affondo di Matteo Russo – Chedli di Francesco Castellaneta

Desplazados di Jarumi Gutierrez - Giusto il tempo per una sigaretta di Valentina Casadei

Il branco di Antonio Corsini - Il vestito di Maurizio Ravallese

La Napoli di mio padre di Alessia Bottone – Libertà di Savino Carbone

Milady di Giulia Tivelli e Flavia Scardini - Schiavonea di Natalino Zangaro

Attimi Senza Respiro di Francesca Ceci e Maria Grazia Grilli

Sulla sabbia di Enrico Maria Riccobene - The Golden Town di Angelo Piccione

Dove vai di Eugenio Forconi - The Last Smile di Luca Caputi

Premiazione concorso. Diretta 26 marzo h. 18.00

- Nuovi filmmaker siciliani • 22-26 Marzo

La viaggiatrice di Davide Vigore

La bellezza imperfetta di Davide Vigore

Fuorigioco di Domenico Rizzo e Davide Vigore

Li culura di Mario Incudine (regia di Davide Vigore)

Il gioco del silenzio di Chiara Rapisarda

Ospite di Chiara Rapisarda

- “Cinema e Sicilia”

Seconda primavera di Francesco Calogero • 25 Marzo, h21.00

Balon di Pasquale Scimeca • 22-26 Marzo

I cantastorie di Gian Paolo Cugno (con musiche di Mario Incudine) • 24 Marzo, h18.00

Il segreto dei Caminanti di Rita Mirabella e Giuseppe Tumino • 22-26 Marzo

Barocchi e profumi. 50 anni di Scicli sul piccolo e grande schermo di Luca Martera • 22-26 Marzo

Jihad Nuova Vita di Nino Giuffrida 22-26 marzo

Premio “Carrubo d’Oro” alla carriera a Enrico Lo Verso

La bella società di Gina Paolo Cugno • 24 Marzo, h21.00

- Premio “Rosebud” speciale/ Opera prima

(in collaborazione con Francesco Calogero e Salvatore Schembari)

a Emiliano Aiello e Ludovica Andò per Fortezza

Fortezza di Emiliano Aiello e Ludovica Andò • 26 Marzo, h21.00


Dal 19 al 21 marzo le "Uova AIL" a Ragusa e provincia

Dal 19 al 21 marzo le "Uova AIL" a Ragusa e provincia

La pandemia Covid ha costretto anche l’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie Linfomi e Mieloma) ad adattarsi e modificare la formula della tradizionale campagna di raccolta fondi, l’appuntamento con le “Uova di Pasqua AIL”, che quest’anno si svolgerà nei giorni 19, 20 e 21 marzo.  Come di consueto, i volontari della sezione provinciale Ail di Ragusa saranno presenti con il gazebo soltanto nelle piazze di Ragusa – piazza Libertà – e Modica – piazza Matteotti. Nelle stesse due città, come in tutti gli altri comuni della Provincia, sarà comunque possibile prenotare l’Uovo di Pasqua AIL previa telefonata al 388 6973731, alla quale risponderanno i volontari delle sede di Ragusa. La successiva consegna delle uova sarà curata dai volontari di “Angeli in moto – Insieme si va più lontano” – che si sono spontaneamente offerti di sostenere l’AIL in questa iniziativa. Angeli in moto – Insieme si va più lontano” , nata a Roma nel 2015, è un’associazione di volontariato che collabora con numerose realtà nazionali del Terzo Settore e con la Protezione Civile, assicurando la consegna di beni di prima necessità, il ritiro e la consegna di farmaci, il supporto ai disabili e alle persone sole ecc. , della quale fanno parte oltre 800 motociclisti in tutta Italia. Durante la settimana di svolgimento della campagna, sarà anche possibile ritirare l’Uovo AIL direttamente nella sede di via Archimede 17/E Ragusa tel. 0932 – 621064.

Eventuali modifiche al programma saranno comunicate tempestivamente.


"Lamiantu" nella play list FEDIC, 72 anni di cinema

"Lamiantu" nella play list FEDIC, 72 anni di cinema

Nuovo riconoscimento di rilievo per “Lamiantu” e nuova tessera per il mosaico di strameritata approvazione per il lavoro di Turi Occhipinti e Gaetano Scollo: opera che sposa la devastante durezza del tema,  trattato con una asciutta, impietosa, onestissima presa d’atto,  e la profonda, partecipe umanità nel narrare due assassinii – impuniti e, peggio, non riconosciuti come tali – in un Sud e Nord Italia accomunati dallo stesso dolore e la stessa rabbiosa impotenza contro il colpevole silenzio. Dopo i premi alla Mostra di Venezia, alla Mostra Internazionale del Cortometraggio di Montecatini, ai Festival di Marzamemi, Sciacca, Parma,  Clermont Ferrand e altre prestigiose rassegne internazionali “Lamiantu”  festeggia i dieci anni dall'uscita entrando nella playlist “FEDIC-72 anni di cinema”: 70 cortometraggi di autori FEDIC (Federazione Italiana dei Cineclub), disponibile sul canale “Mi Ricordo - L’Archivio di tutti “. Girato nella zona iblea, riuscito mix tra impegno sociale e attenta osservazione della tematica esposta, il corto (13 minuti circa) rivela un enorme potenziale di denuncia che scava nelle coscienze fino all’anima, con una sofferta, ma intensa sensibilità e impone il dovere del rispetto e della memoria. In piena sintonia con il credo Fedic, che mira al superamento dell’etichetta (spesso ingiustamente riduttiva) di cinema amatoriale per affermare, con i fatti, l’indubbio diritto all’etichetta di cinema indipendente. Un altro – non minore – riconoscimento viene dalla qualità della play list in cui  è inserito, che vede numerosi registi ormai ben noti al grande pubblico, anche della televisione: giusto premio per l’ottima “squadra” che ha ideato, fortemente voluto e realizzato l’opera, e nuovo omaggio postumo alla straordinaria interpretazione di Marcello Perracchio.

Questa la scheda. “Lamiantu” -  2011 – Regia Nadia Tumino. Soggetto: Turi Occhipinti, Gaetano Scollo, Pippo Di Noto. Attori: Marcello Perracchio, Silvia Scuderi, Fabio Messina


Passalacqua: rinvio trasferta a Sesto. Si torna in campo il 29 a Venezia

Passalacqua: rinvio trasferta a Sesto. Si torna in campo il 29 a Venezia

Sul fronte Covid la Passalacqua registra buone notizie: sei degli otto (tra squadra e staff) positivi sono negativi e per i due restanti si attende l'ultimo tampone. Si può quindi sperare di essersi lasciato alle spalle un periodo molto difficile e guardare con fiducia al futuro. Arrivano buone notizie anche riguardo Isabelle Harrison: la forte pivot ha sostenuto con esito favorevole tutte le visite e da lunedì dovrebbe iniziare gli allenamenti col resto del gruppo. Intanto (altra nota positiva) la Geas Sesto ha chiesto il rinvio della gara da giocare in Lombardia il 21 novembre, per cui le partite da recuperare diventano quattro, in date ancora da definire che la società comunicherà non appena ne verrà a conoscenza. Si tornerà in campo il 29 novembre sul parquet della capolista Reyer Venezia, in una sfida che già si annuncia (come al solito) ad alto tasso di difficoltà


RAGUSA IN MOVIMENTO "Situazione degradante il giovedì al mercato rionale accanto la chiesa dell'Ecce Homo. Fate qualcosa."

“Il lupo perde il pelo ma non il vizio – afferma Mario Chiavola, presidente di Ragusa in Movimento – riguardo quanto avviene al mercato del giovedì nel centro storico superiore accanto alla chiesa Ecce Homo, bene monumentale che non merita certo tale trattamento. “In pratica – prosegue, puntando il dito contro gli ambulanti meno attenti – dopo avere liberato il proprio posteggio abbandonano in giro spazzatura di ogni tipo, che rimane da indecoroso contorno a tutta l’area per ore, con notevole disagio per i residenti e i cittadini che si trovano a transitare sul posto. E’ vero che poi ci pensano gli operatori del servizio di igiene ambientale a ripulire tutto ma – si chiede - non sarebbe più corretto se già gli stessi ambulanti pensassero a portare via gli scarti di quanto venduto o, comunque, a conferire i rifiuti negli appositi contenitori? E’ davvero uno scempio vedere la zona ridotta in questo modo. E’ una questione più volte segnalata: più volte è stato assicurato che si sarebbe intervenuto ma, fino a ieri si è registrata la condizione testimoniata dagli scatti che abbiamo ricevuto. Speriamo che, non appena ci saranno le condizioni, qualcosa possa cambiare, perché così è davvero insostenibile. Siamo stanchi di queste continue disattenzioni nei confronti della nostra città”.