A Scicli il PD sostiene il candidato sindaco Giorgio Vindigni

A Scicli il PD sostiene il candidato sindaco Giorgio Vindigni

Con un comunicato stampa firmato dal segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, dal segretario provinciale Bartolo Giaquinta, dal deputato all’ARS Nello Dipasquale, dal segretario cittadino PD Scicli Omar Falla e il presidente dell’assemblea cittadina Franco Susino, è stato annunciato l'appoggio dei dem al candidato sindaco Giorgio Vindigni:

Il Partito Democratico di Scicli, in vista delle prossime elezioni amministrative cittadine, ha fatto una scelta di campo chiara per la costruzione di un progetto politico e amministrativo ampio ed inclusivo.

Con responsabilità il Partito Democratico sostiene il candidato civico Giorgio Vindigni, che ha una profonda conoscenza delle esigenze della città, la consapevolezza delle sue enormi potenzialità, e garantisce una comprovata capacità amministrativa.

Sarà l’inizio di una nuova stagione di rilancio e di progettualità, in cui la città scommetterà su se stessa, e si garantirà equità sociale, progresso civile e sviluppo economico e imprenditoriale. Una grande attenzione sarà rivolta alla tutela del paesaggio come patrimonio comune, alla salvaguardia dell’ambiente e della sostenibilità, alla valorizzazione dell’immenso giacimento culturale, fatto sia dal patrimonio paesaggistico e architettonico, e dalla creatività innata della sua gente, della quale è testimone la Scuola di Scicli dei pittori Guccione e Sarnari, solo per citarne due.

Il Partito Democratico, con la forze delle persone e delle idee, con i suoi organi locali e regionali, con la sua rappresentanza politica e istituzionale, garantirà il massimo sostegno alla Città.

Lunedi 17 gennaio alle ore 11 il Partito Democratico parteciperà alla conferenza stampa organizzata dal candidato a sindaco Giorgio Vindigni presso i locali dell’Opera Pia Carpentieri in via F. Mormina Penna, nel corso della quale potranno essere affrontati e approfonditi i temi legati alla proposta politica.


Il PD per Cutello a Chiaramonte

Il PD per Cutello a Chiaramonte

Il primo ad annunciare la propria candidatura a sindaco di Chiaramonte , pochi giorni fa, è stato Mario Cutello, arrivato secondo alle passate consultazioni elettorali, ad appena 139 voti dall'eletto Sebastiano Gurrieri. Mentre vanno assestandosi i rapporti di forze e le alleanze politiche Il Partito Democratico di Chiaramonte Gulfi ha diffuso  una nota con la quale comunica alla cittadinanza come abbiamo detto  l'intenzione di appoggiare Cutello alle elezioni.

Il PARTITO DEMOCRATICO di CHIARAMONTE in questi anni si è sempre distinto come forza di opposizione costruttiva e rispettosa delle Istituzioni. Le iniziative e le proposte del PD riguardanti temi importanti come l’ambiente, la scuola, la sicurezza, le finanze pubbliche MAI sono stati presi in considerazione da questa Amministrazione. Mai vi è stata disponibilità al confronto.
Adesso, in previsione delle elezioni amministrative comunali che si terranno nel 2022, in forza di tale giudizio assolutamente negativo dell’operato di questo Sindaco e convinti dell'urgenza di dover dare nuove prospettive politiche insieme a TUTTE le forze di opposizione responsabili della città
COMUNICA QUANTO SEGUE:
Nella necessità di dover fare sintesi tra le diverse sensibilità politiche, in un sistema elettorale che prevede il turno unico, il PD si è speso da protagonista per giungere ad un accordo politico largo e condiviso di cui vuole rappresentare la visione politica progressista protesa fortemente verso l'innovazione e il cambiamento.
In tal senso ha individuato nel consigliere MARIO CUTELLO, già propostosi nel ruolo di candidato a sindaco, la persona più adatta per realizzare al meglio tale sintesi, riconoscendogli quelle qualità politiche e quella dedizione verso la cosa pubblica già palesate nel ruolo di capo dell'opposizione. Qualità che saranno necessarie per dare sostanza e forma ad un progetto politico alternativo e vincente in piena discontinuità rispetto al passato.


Droga, blitz dei Carabinieri di Modica: 14 arresti

Droga, blitz dei Carabinieri di Modica: 14 arresti

Eseguite dai Carabinieri della Compagnia di Modica diciassette misure cautelari limitative della libertà personale nei confronti di altrettanti soggetti indagati per detenzione e spaccio di stupefacente.
Il gruppo criminale operava nei comuni di Modica e Ispica e, in particolare, sul lungo mare di Pozzallo.
Sette degli indagati sono finiti in carcere, altrettanti ai domiciliari e tre all’obbligo di dimora.
L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, è stata condotta dai militari di Modica tra il maggio 2020 e il luglio 2021.
Cocaina, marijuana, eroina, crack e hashish venivano vendute tramite contatti tra i giovani che si davano appuntamento presso i citati centri cittadini.
Documentate quasi tremila cessioni di stupefacente, anche a minori, che veniva fornito da due catanesi, anch’essi arrestati.
Otto degli indagati percepivano il reddito di cittadinanza, calcolato un danno all’erario di 80 mila euro.

Ulteriori dettagli sull’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che si terrà, questa mattina, alle ore 10.30, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa, alla presenza del Procuratore della Repubblica, dr. Fabio D’Anna.


Vinciguerra (FdI): "Rimango presidente"

Vinciguerra (FdI): "Rimango presidente"

A Vittoria, il consigliere comunale Alfredo Vinciguerra, di Fratelli d'Italia, affida ai social network il proprio pensiero su quanto accaduto ieri sera durante la seconda seduta del Consiglio comunale nella quale è risultato eletto presidente del civico consesso, con un grosso "però". È successo, infatti, che a un certo punto si è scoperto che alcuni voti espressi per Concetta Fiore non sono stati conteggiati perché scritti nel retro della scheda di voto. Con quelle preferenze il risultato sarebbe stato diverso.
Al Comune di Vittoria c'è molta confusione su come procedere: una linea di pensiero sostiene che si tratta di un errore materiale, per il quale sarebbe sufficiente correggere l'esito del voto in base a come sono state espresse le preferenze, tutte, ovunque fossero scritte nella scheda. Altri sostengono, invece, che la votazione è nulla - ciò coinvolgerebbe anche la votazione per il vicepresidente - e un'ultima corrente vorrebbe che Vinciguerra si dimettesse immediatamente per procedere a una nuova votazione. In tutto questo non sono poche le voci che vorrebbero la testa del segretario generale colpevole, a loro avviso, di non aver vigilato sulla correttezza delle operazioni di voto.
In questo contesto Vinciguerra scrive su Facebook rivolgendosi alla cittadinanza e ai propri elettori:

Vi ringrazio per gli infiniti attestati di stima che sono pervenuti in queste ore, che mi confermano di essere nella strada giusta.
Ieri a seguito di spoglio avvenuto alla presenza del Segretario Generale e di 3 Scrutatori sono stato proclamato Presidente del Consiglio Comunale di Vittoria.
A seguito di contestazioni emerse circa un’ora dopo dalla proclamazione e andando ben oltre ciò che era dovuto per legge (avrei potuto procedere con la trattazione dei punti all’ordine del giorno) ho proposto al consiglio di procedere a NUOVA VOTAZIONE, ma la maggioranza non ha accolto la mia richiesta, pur essendo espressamente prevista dal regolamento.
Dal che mi sono rimesso alle valutazioni del Segretario Generale, il quale ha confermato la validità della votazione e pertanto la mia elezione.
Ho successivamente disposto la chiusura definitiva della seduta, per rispetto della città e dei vittoriesi, poiché sono stati posti in essere atteggiamenti poco consoni ad un dibattito civile.
Eserciterò la mia funzione di Presidente del Consiglio Comunale nell’interesse della Città, dei Vittoriesi e degli Scoglittesi, nel rispetto della Legge.
Le contestazioni qualora esistenti seguano i percorsi ufficiali, io servirò la
mia Città sempre e comunque e con qualsiasi ruolo come faccio da oltre 20 anni.


Consiglio comunale di Vittoria, da rifare l'elezione del Presidente?

Consiglio comunale di Vittoria, da rifare l'elezione del Presidente?

Alle 21 circa di ieri, risultavano eletti presidente e vicepresidente del Consiglio comunale di Vittoria, rispettivamente i consiglieri Alfredo Vinciguerra e Rosetta Noto. È successo, però, un pasticcio: a un certo punto della serata il consigliere scrutatore della votazione che aveva dato questo risultato si è accorto che alcune schede di voto inizialmente conteggiate come bianche, riportavano, invece, il nome del consigliere Concetta Fiore che aveva ottenuto un voto in meno rispetto a Vinciguerra. L'errore sarebbe nato dal fatto di aver letto solo un lato delle schede che, quindi, sono risultate bianche nonostante contenessero una preferenza.
Il civico consesso è andato nella più totale confusione. La proclamazione era ormai avvenuta, cosa succede in questi casi?
Probabilmente sarà tutto da rifare...


Consiglio comunale di Vittoria: Vinciguerra presidente, Noto vice

Consiglio comunale di Vittoria: Vinciguerra presidente, Noto vice

Il consigliere Alfredo Vinciguerra è stato eletto, questa sera, presidente del Consiglio comunale di Vittoria.
Il neo presidente, eletto al civico consesso nella lista di Fratelli d’Italia con 1006 preferenze, sia nella seduta di ieri - quella di insediamento - che in quella di oggi ha gestito i lavori d’aula quale “consigliere anziano”, cioè colui che ha ottenuto più voti. L’elezione a presidente è arrivata in seconda votazione con 8 voti in suo favore, contro i 7 ottenuti dal consigliere Cancetta Fiore della lista Aiello Sindaco, 4 per Salvatore Avola del Partito Democratico e 4 schede bianche.
Eletto vicepresidente il consigliere Rosetta Noto della lista Aiello Sindaco ottenendo 13 voti; 8 voti per Sara Siggia della lista Di Falco Sindaco (ma vicina a Italia Viva), 2 schede bianche.


RG CT l'incontro di oggi.

RG CT l'incontro di oggi.

Incontro di verifica sullo stato dell’arte relativamente la realizzazione dell’autostrada Ragusa-Catania, questa mattina presso il Comune di Ragusa alla presenza del sindaco, del presidente della Regione Siciliana Musumeci, del sottosegretario ai Trasporti Cancelleri, dei parlamentari regionali Nello Dipasquale (PD) e Stefania Campo (M5S), oltre che dei rappresentanti del Comitato per la Realizzazione della Ragusa-Catania promotori dell’incontro e i rappresentanti dell’ANAS e della struttura commissariale.
Dopo i saluti istituzionali da parte del primo cittadino che ha fatto da padrone di casa, i rappresentanti del Comitato - Salvo In­gal­li­ne­ra (vice Pre­si­den­te F.N.A.A.R.C.), Leo­nar­do Li­ci­tra (Pre­si­den­te della Sicin­du­stria Ra­gu­sa), Pippo San­to­co­no (Pre­si­den­te C.N.A.Ra­gu­sa), Ro­ber­to Sica (Vice Pre­si­den­te F.N.A.A.R.C.) - hanno tenuto a fare un’introduzione sulla storia di quest’opera che ha ben 45 anni. “Purtroppo - hanno detto - quando parliamo di questa opera la gente ci dice che è una barzelletta: anni di immobilismo alternato a falsi annunci e aspettative hanno contribuito a minare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Anche per questo motivo, esattamente 18 anni fa, abbiamo realizzato la prima “marcia lenta” come forma di protesta e da allora qualcosina si è mossa, sempre lentamente. Oggi chiediamo di sapere a che punto siamo e di essere rincuorati su questioni che ci sembra possano rappresentare un problema, come, per esempio, la mancanza dell’intera cifra necessaria. La cosa assurda è che ci sembra che siamo fermi ancora a qualche anno fa e mentre il tragitto Ragusa-Catania andrebbe messo in sicurezza, alcuni Comuni si preoccupano di fare cassa con gli autovelox e abbassando il limite di velocità. Per chi percorre questa strada ogni giorno tutto ciò è una beffa”.
A rispondere ai quesiti è stato il presidente della Regione Nello Musumeci, nominato commissario straordinario per la realizzazione dell’opera a giugno di quest'anno, che ha chiarito numerosi aspetti:
“Sono assolutamente convinto che l’opera sia necessaria per questo territorio - ha detto - e sono contento per questa iniziativa di aggiornamento. Vi informo che allo stato attuale è stata ottenuta la stragrande maggioranza delle autorizzazioni necessarie (Soprintendenze, ARPA, Ministeri per opere di compensazione, per un totale di 117 prescrizioni), sono stati avviati i procedimenti per gli espropri, mentre si sta procedendo alla bonifica bellica delle aree che saranno interessante in futuro dal cantiere. Il nostro obiettivo è quello di arrivare all’approvazione del progetto esecutivo entro la prima metà del mese di dicembre e avviare la procedura di gara entro il 31 dicembre 2021. Dopo di che serviranno almeno sei mesi per conoscere il nome della ditta che eseguirà i lavori che dovranno completarsi entro il 2025. Probabilmente la gara prevederà quattro lotti esecutivi e funzionali, in modo da lavorare contemporaneamente a quattro parti diverse dell’opera che prevede: un tracciato di 68,66 km, 11 viadotti, una galleria naturale di 800m, un sottopassaggio ferroviario e 10 svincoli. Trattandosi per la maggior parte di un adeguamento del tracciato esistente, la parte più lunga da realizzare sarà quella della galleria di 800m. L'arteria avrà caratteristiche autostradali con una velocità massima consentita di 110km/h. La realizzazione dell’opera prevedeva inizialmente un finanziamento di circa 700milioni di euro che, a causa di varianti apportante dall’ANAS, sono saliti a quasi un miliardo, sempre che non intervengano fatti nuovi che farebbero lievitare ancora il prezzo dell’opera. In ogni modo si tratta di fondi interamente pubblici per i quali la Regione Siciliana si sta impegnando con un finanziamento di 217 milioni, più un’anticipazione di 387. La parte mancante la garantisce lo Stato e ho già avuto rassicurazioni in merito dal ministro competente. Si tratta di una formula inedita per lo Stato, sia perché la Regione non potrebbe anticipare somme, sia perché lo Stato non potrebbe restituirle, ma su questo ci siamo già chiariti. Stiamo lavorando tutti con grande impegno - ha concluso Musumeci - perché abbiamo bisogno tutti di riconquistare la credibilità della cittadinanza”.
Il sottosegretario Cancelleri si è soffermato soprattutto sul completamento del finanziamento dando rassicurazioni sui finanziamenti: “ANAS ha chiesto la rimodulazione dei fondi e martedì prossimo andremo in cabina di regia per scioglier alcuni nodi. Recupereremo le somme mancanti dirottandole dal Fondo di Sviluppo e Coesione precedentemente allocati per opere che ancora non sono cantierabili. Su questa opera sto vedendo il proficuo impegno di tutti e sono convinto che andando avanti così arriveremo al risultato”.
L’on. Stefania Campo si è detta soddisfatta di quanto emerso durante la riunione sottolinenando d’essere stata la prima a chiedere che l’opera sia a totale finanziamento pubblico per evitare che “ogni giorno i cittadini che devono recarsi a Catania per le motivazioni più disparate siano costrette a spendere 25euro andata e ritorno, cifra che ritengo improponibile”.
L’on. Nello Dipasquale, invece, ha sottolineato l’importanza di aver avuto un progetto di finanza dal quale partire per abbreviare i tempi e non dover cominciare tutto da capo con la realizzazione pubblica dell’opera ed ha chiesto al presidente della Regione “di continuare a monitorare la situazione, tutti insieme, con incontri programmati per seguire l’iter ed essere informati per ogni nuovo passo in avanti. È un argomento nel quale non esistono colori e posizioni politiche, ma solo l’impegno per il territorio, perché quest’opera permetterà alla provincia di Ragusa di tirarsi fuori dall’isolamento quasi forzato cui è stata relegata per troppo tempo e potrà dare nuovi impulsi per favorire il completamento della rete di infrastrutture presenti sul territorio ”.


Ronde anti sciacallaggio a Comiso

Ronde anti sciacallaggio a Comiso

Controlli anti sciacallaggio a Comiso dopo i danni provocati ad una ventina di aziende lungo la strada Comiso-Chiaramonte dalla tromba d'aria che all'alba si e' abbattuta sul territorio. La richiesta formulata dal Comune di Comune e' stata accolta dal Prefetto di Ragusa, Giuseppe Ranieri, che ha predisposto pattugliamenti notturni per "tutta la zona colpita" considerando che "gran parte delle aziende sono prive di infissi e di corrente elettrica.  Il comando di Polizia locale come  comunica il Comune di Comiso  sara' presente con i propri agenti". Anche il centro di accoglienza di contrada Cifali la cui gestione e' coordinata dalla Prefettura di Ragusa e che attualmente ospita 80 minori non accompagnati, ha subito dei danni. E' stata divelta una tensostruttura esterna a servizio del centro ma che non compromette le strutture di accoglienza.


Fratelli d’Italia Vittoria, Monia Cannata nuovo coordinatore cittadino.

Fratelli d’Italia Vittoria, Monia Cannata nuovo coordinatore cittadino.

Il vice coordinatore regionale e coordinatore per la provincia di Ragusa di Fratelli d'Italia ha reso noto la nomina di Monia Cannata (seconda da destra nella foto) a nuovo coordinatore cittadino di FdI per Vittoria. Prende il posto di Alfredo Vinciguerra eletto al Consiglio comunale. L’annuncio è avvenuto questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza dei consiglieri comunali eletti Alfredo Vinciguerra, Pippo Scuderi e Valeria Zorzi e dello stesso Sallemi.
“Monia Cannata - dichiara Sallemi - è un’eccellenza del nostro partito, già consigliere comunale nella passata sindacatura è stata una delle donne più votate della lista di Fratelli d’Italia con ben 460 preferenze e ciò a dimostrazione del suo costante impegno e di un reale e concreto radicamento nel territorio. Fratelli d’Italia ha conseguito 4.098 voti corrispondenti al 17,05 %: un consenso enorme, il secondo più importante d’Italia dopo Roma, dove il partito si è attestato al 18 %, e ciò deve essere motivo d’orgoglio ma allo stesso tempo ci carica di nuove e maggiori responsabilità”.
Poi Sallemi ha proseguito: “Monia sarà un collegamento importante tra la città, con le sue istanze, e il consiglio comunale. Abbiamo un gruppo consiliare competente e attento e che, insieme agli altri gruppi di centrodestra, formulerà un’opposizione critica ma attenta alle esigenze del territorio. Abbiamo atteso con impazienza la convocazione del primo consiglio che si terrà, finalmente, il prossimo 23 novembre. Vogliamo rappresentare la città che chiede risposte, trasparenza, buona amministrazione”.
“Ringrazio il coordinatore uscente Alfredo Vinciguerra – conclude - per il grande lavoro svolto nell’interesse del partito, una persona che ha mostrato le sue grandissime qualità e che insieme al sottoscritto a Pippo Scuderi e Valeria Zorzi darà voce alla città che non si rassegna all'aiellismo. Siamo pronti, come sempre, alle grandi sfide che il territorio vorrà affidarci”.


Martedì approda in Consiglio comunale a Ragusa il parcheggio interrato di Ibla

Martedì approda in Consiglio comunale a Ragusa il parcheggio interrato di Ibla

È stata aggiunta all’ordine del giorno della prossima seduta ordinaria del Consiglio comunale di Ragusa, che si terrà martedì 16 novembre alle ore 17.30, la discussione per la variante e la reiterazione del vincolo di “Area destinata a parcheggio interrato” previsto nel Piano Particolareggiato Esecutivo del Centro Storico di Ragusa, vale a dire il parcheggio che dovrebbe sorgere in via Peschiera.
L’ufficio Centro Storico e Urbanistica del Comune di Ragusa, in considerazione del fatto che il vincolo preordinato all’esproprio nell’area oggetto di intervento è decaduto e considerato che sono trascorsi i cinque anni dall’apposizione del predetto vincolo e che non è stata ancora dichiarata la pubblica utilità, in quanto il progetto di fattibilità tecnico- economico presentato dalla R.T.I. manca ancora di alcuni pareri preventivi, chiede al Consiglio comunale di esprimersi sulla reiterazione del vincolo. Inoltre, a seguito dell’approvazione di questa variante sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale la proposta progettuale definitiva di Project Financing già presentata al Comune dalla R.T.I. Costituendo R.T.I. C.G. Costruzioni Srl e Caec. Soc. Coop. nell’ottobre del 2016.
Il progetto prevede: la realizzazione di 393 posti auto, di cui 11 per portatori di handicap, e di 25 posti per moto. L'autorimessa sarebbe costituita sui quattro livelli interrati, collegati verticalmente da una rampa elicoidale per le autovetture, con larghezza della carreggiata di m. 5 e pendenza al 20% e una rampa ad asse lineare e con pendenza del 19%. L'autorimessa avrebbe due accessi di cui il primo a piano con la via Peschiera, l'altro ingresso dall'area del parcheggio scoperto. I collegamenti pedonali dovrebbero essere costituiti da due corpi scala con gradini che avranno una larghezza di m. 1,40; in uno dei due corpi scala sono previsti 2 ascensori di cui uno fruibile anche per i portatori di handicap. La scala A e i due ascensori, ad essa adiacenti, e la scala B concludono il loro percorso verticale al piano copertura del parcheggio, un sistema di rampe pedonali: 5 segmenti della lunghezza ciascuno di 10 m. e con pendenza dell'8%, per consentire la praticabilità ai portatori di handicap, con comodi pianerottoli che li intervallano, consentirà il collegamento al piano del parcheggio scoperto esistente.
Qui è possibile leggere la relazione tecnica completa.