Aridateci i nostri soldi. Così dice l’EU. Mauro e Crocetta intervengono

euL’Unione europea si prepara, come rivela “La Stampa” in edicola oggi, a chiedere la restituzione di 20 milioni di euro di fondi strutturali erogati per la costruzione dello scalo ragusano. Bruxelles è stata chiara: se l’aeroporto non apre entro quest’anno dovete restituire i soldi.  L’Ue eroga i fondi (circa il 50%) per opere di interesse pubblico sulla base di piani precisi. Il progetto viene poi monitorato da Bruxelles. E’ ovvio che se non viene realizzato o il denaro è utilizzato in modo non regolare, cioè diversamente da quanto pattuito, Bruxelles ha diritto a chiedere allo Stato membro di restituire i soldi stanziati.   Insomma un’altra beffa per la nostra terra. !Commenta così  Giovanni Mauro, di Grande Sud, la notizia battuta oggi da La Stampa di Torino,  Giovanni Mauro, da presidente della Provincia Regionale di Ragusa, nel 1995, ottenne, grazie alla collaborazione con l’on. Gianfranco Miccichè, allora sottosegretario ai trasporti, il finanziamento per lo studio di fattibilità del Konver, il progetto di conversione della base missilistica in aeroporto civile di Comiso.  “La classe politica che ci lascia –commenta Mauro- non è riuscita a proseguire il lavoro da noi iniziato. E’ questo il sintomo della sua inadeguatezza e della sua permanenza deleteria al governo delle istituzioni e delle rappresentanze locali.  Anche un bambino capirebbe che se grazie all’impegno di cinque milioni di euro se ne possono mettere a frutto e a reddito 80 milioni, è il caso di impegnare tali somme. Chiederemo al futuro presidente della Regione, Gianfranco Miccichè ( un augurio da parte di Mauro)  di fare la propria parte per consentire all’aeroporto di Comiso di aprire.  Con il nuovo  Governo si dovranno modificare i termini di accordo con il ministro Passera, per ottenere la riclassificazione adeguata del sito aeroportuale.”  Ma anche Crocetta coglie l’occasione per commentare la situazione comisana:“Per responsabilità dei governi la Sicilia deve restituire 20 milioni all’Europa, mentre l’aeroporto di Comiso rimane chiuso. Quello che sta accadendo è veramente assurdo”. Lo dice in una nota Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della regione Sicilia, commentando la notizia secondo la quale l’Ue si prepara a chiedere la restituzione di 20 milioni di euro di fondi strutturali erogati per la costruzione dello scalo ragusano, se l’aeroporto non aprirà entro quest’anno. “L’aeroporto è pronto per essere aperto – aggiunge – e dopo che si sono spesi circa 30 miliardi di euro, per il disimpegno dei governi rispetto al personale tecnico di terra, si impedisce l’apertura di un aeroporto fondamentale allo sviluppo alla fascia centro sud orientale dell’isola, e allo sviluppo dell’intera agricoltura regionale. Attraverso Comiso infatti, i nostri prodotti alimentari freschi, potrebbero raggiungere giornalmente tutta l’Europa. Potremmo aprire al traffico di passeggeri col nord Africa e decongestionare così gli altri aeroporti siciliani. Inspiegabilmente non si fa, e oltre al danno adesso la beffa, dovendo restituire all’Europa i fondi perché l’aeroporto non apre. Faccio appello a Monti – conclude Crocetta – affinché intervenga per sboccare la situazione e impedire l’ennesima azione a danno della Sicilia”.
di Redazione03 Set 2012 18:09
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