Anche a Modica la "Vampata di San Giuseppe"

Domenica 19 Marzo scorso si è tenuto a Baravitalla un altro evento del Movimento Azzurro di Modica ecosezione Cava Ispica: la Vampata di San Giuseppe. In Sicilia, da Palermo a Messina, da Trapani a Canicattì, nelle città metropolitane come nei piccoli borghi, non c’è luogo in cui per San Giuseppe non si organizzino processioni, riti, vampate, cene, altari che affondano le radici nella storia più antica.
Quest’anno anche Modica ha avuto la Vampata. La rievocazione di una manifestazione organizzata per riscoprire la memoria dei nostri antenati, una memoria legata ai cicli della terra, al rispetto/timore della natura, alla fede religiosa espressa in maniera semplice, ma sincera. Per riscoprire insieme un mondo dove si viveva in perfetta simbiosi tra uomo e ambiente: gli stralci delle potature venivano utilizzati per la Vampata, ma la cenere non andava dispersa: veniva utilizzata per “benedire” (migliorare la fertilità) i campi.
“Quando a Dicembre scorso abbiamo lanciato l’idea di organizzare la Vampata di San Giuseppe, tutti i soci del Movimento Azzurro sono stati subito entusiasti” -dice la presidente Daniela Boscarino- “i giovani perché avevano voglia di conoscere questa usanza ormai dimenticata dalle nostre parti, i più grandi per rivivere un evento importante della loro infanzia”.
“Siamo felici del numeroso pubblico presente nonostante il vento e il freddo gelido”- interviene il pres. onorario prof. Francesco Pitino- “Siamo onorati dei complimenti ricevuti che ci spronano a fare sempre meglio, e infine io e la presidente dell’ecosezione, siamo orgogliosi di avere un gruppo meravigliosamente sempre disponibile e compatto che crede nell’importanza di ciò che facciamo. Lieti di aver dato ancora una volta un contributo che aiuti le persone a riconquistare il contatto con Madre Natura, ringraziamo tutti e vi diamo appuntamento al prossimo evento: infatti il 22 Aprile p.v. celebreremo insieme l’Earth Day-La giornata della Terra.”
La serata ha registrato la presenza del Sindaco di Modica Ignazio Abbate, dell’ass. Belluardo e del parroco di Sant’Elena e Sant’Ippolito don Gianluca che ha benedetto il fuoco e i pani dell’altare, oltre ad essersi assunto l’incarico di distribuire alle famiglie in difficoltà le offerte e i generi alimentari raccolti con la colletta alimentare lanciata dal Movimento Azzurro per l’occasione.
Nell’insieme l’evento non ha semplicemente raccontato e mostrato l’altare, “a taulata”, “a Vampata”, le preghiere in dialetto, “i tri Tuppuliati ri San Giseppi”, ma ha avuto il merito di far riemergere il sapore antico delle tradizioni popolari.

di Redazione22 Mar 2017 17:03
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