Aiuto: stanno rovinando Donnafugata!!! Appello al nuovo sindaco!!

Sarà che amo la tradizione e considero il Castello di Donnafugata come un pezzo importante della storia iblea. Sarà che invece non amo tutte le innovazioni  (???? )che vengono studiate e poi fatte mettere in pratica da non meglio identificati esperti del settore. Sarà infine che non mi piace come si sta comportando, in questa fase terminale del suo mandato, il sindaco Piccitto. Fatto sta che quello che accade al Castello merita, da parte mia,  un pizzico di attenzione in più. Prima di tutto la smania, perversa, immotivata ed intempestiva, poco prima di liberare la città dalla sua amministrazione. da parte del sindaco di stravolgere il bene pubblico impedendo a chi verrà dopo di impegnarsi in un progetto futuro più attraente e meno soggetto a strampalate invenzioni. Poi la certezza che il Castello, monumento più visitato, a pagamento,  in questa parte della Sicilia e non solo, sia oltre che un eccellente biglietto da visita anche un testimonianza, vivente ed attiva, di quello che è stato il modo di vivere della gente iblea in quel periodo, delicato e sofferto, dell’unita d’Italia . Intanto vi dico che da qualche tempo quelli che lavorano con il Castello, le guide, gli operatori turistici, i professori lamentano l’istallazione dei cosiddetti tornelli. Sono antiestetici, considerato lo stile donnafugasco, e rendono l’ingresso e la fruizione più difficile. Infatti le operazioni per accedere al monumento sono diventate macchinose e creano file interminabili e, cosa assolutamente non prevista, occorre anche più personale visto che ci vuole sempre qualcuno, a fianco dell’ambaradan, che disciplini l’approccio. Su questa problematica dicevamo sono state mandate decine di lettere di protesta al Sindaco che però non ha smosso un dito. Sui tornelli poi bisognerebbe capire quale è stata la molla che ha spinto il settore comunale che soprintende al Castello a fare questa scelta. Forse c’era la paura che gli addetti al controllo dei ticket non fossero molto…… attenti con la preoccupazione che qualcuno magari entrava gratis? Se è così dobbiamo dire che non si può violentare un monumento, nominato “casa della Memoria”, con quelle brutture in alluminio luccicante solo per difendersi da qualche portoghese, ammesso che ce ne fossero stati. Ci sono tanti metodi meno invadenti e maleducati. Poi a proposito di brutture non so bene come affrontare l’argomento del “tunnel” all’interno dei bassi dove sarà allestito il Mudeco. A me sembra qualcosa di “obrobrioso”. Un consigliere comunale, pochi mesi fa, definì pubblicamente il castello come una “casa degli orrori” ed ancora non aveva visto questo ultimo capolavoro. So benissimo che coloro che si sono spesi in codesta….. magnifica avventura avranno molto da ridire su queste mie affermazioni. Mi rendo conto che gli abiti hanno bisogno di ambienti particolari ma così non è più il Castello ma una qualunque galleria con tendaggi alle pareti. Per non infierire ancora e quindi per non dare consigli che potrebbero essere fraintesi mi permetto di fare un appello. Chiedo aiuto al nuovo sindaco, chiunque esso sia. Che intervenga pesantemente su chi sta distruggendo l’anima del Castello imponendo arredi estremi e imperdonabili cadute di stile come i tornelli. Piuttosto si metta mano al restauro che deve essere continuo e attento. Gli introiti provenienti dai biglietti devono essere investiti in manutenzione e sappiamo che non bastano. Il comune deve mettere mano al portafoglio proprio perchè il Castello fa parte della memoria e del futuro!!!!!  Aiuto!!!!!

 

di Direttore30 Mag 2018 13:05
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