Oggi si elegge il presidente del Consiglio. Tringali o Iacono?

Questo pomeriggio il Consiglio comunale di Ragusa voterà l’elezione del presidente del Consiglio, carica rimasta vacante da quando Giovanni Iacono, del Movimento Partecipiamo, ha rassegnato le sue dimissioni in segno di protesta nei confronti dell’emendamento “scippa royalties”, presentato all’Ars anche dall’on. Dipasquale.

A parte qualche indiscrezione, ad esempio la candidatura di Antonio Tringali alla seconda carica istituzionale di Palazzo dell’Aquila, non trapela molto di più. In fondo l’idea di candidare Tringali non è poi così peregrina, lui è sempre il consigliere dei cinquestelle che ha ottenuto più voti e, forse cosa più importante, è il “grande sconfitto” in quella lotta tutta interna al Movimento, che per un attimo lo dava in pole position per un assessorato. Quindi la candidatura alla presidenza del Consiglio, oltre ad essere una promozione, potrebbe esser letta come una sorta di compensazione e poi, Tringali, a parte tutto, ha il giusto profilo politico ed amministrativo per ricoprire una tale carica.

Negli ultimi giorni si è fatta sempre più insistente la voce che vorrebbe una ricandidatura di Giovanni Iacono. Effettivamente Iacono non ha demeritato e sono venute a mancare le condizioni delle sue dimissioni, l’emendamento su royalties e legge su Ibla è stato bocciato.
In linea di principio, perciò nulla di male, anche se l’immagine che darebbe una tale scelta non sarebbe delle più lusinghiere. Uno, perché Iacono, quando si dimise, non disse che questa sua scelta era legata alle sorti dell’emendamento ed infatti un po’ tutti pensammo che le sue dimissioni avevano anche un secondo fine: quello di tornare a fare politica attiva. Due, la maggioranza darebbe l’impressione di non sapere chi proporre e quindi ritornerebbe mestamente a Iacono. Insomma non solo i cinque stelle non sarebbero in grado di presentare una rosa di nomi, femminili, per l’Assessorato alla Cultura, ma neppure un persona, maschio o femmina non importa, per la presidenza dell’Aula. Staremo a vedere, anche se siamo certi che l’Aula riuscirà a proporre e a eleggere una persona atta al ruolo che dovrà ricoprire.

di Redazione03 Mar 2016 15:03
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