“Malafede” o “Malafiura”
Una notizia che ha già destato scalpore e molta discussione sui giornali e sui canali social e che certamente resterà per un pò sulle prime pagine. Secondo i media infatti questo è l’ennesimo scandalo che ha coinvolto la politica siciliana dove tra i vari conti in finanziaria, tra tira e molla e casi Covid alla presidenza ARS in ultimo, il Presidente Musumeci porta da 60 a 160 mila euro annui lo stipendio annuo del suo portavoce Michela Giuffrida (ex eurodeputata PD) .
Secondo il sindacato dei forestali, ad esempio, è uno schiaffo a tutti i problemi di tanti operai e brava gente che aspetta e chiede di lavorare giorno dopo giorno e aspetta il turno lavorativo con ansia affrontando problemi economici quotidiani. La cosa peggiore è che tanti deputati hanno votato per questa norma che cambia un articolo che prevede anche la modifica dello status del portavoce del Presidente ma anche la soglia dello stipendio e questo mente rimangono bloccati i decreti ristori e tanti siciliani soffrono, scioperano e attendono di conoscere le proprie sorti lavorative! La norma in assemblea è passata con 27 voti favorevoli, 26 contrari e 22 astenuti e per inciso dobbiamo dire che tra i favorevoli c’erano 2 deputati iblei Ragusa e Assenza . In ogni caso una decisione così delicata si poteva fare in un altro momento! C’è poi da chiedersi cosa può avere spinto il presidente Musumeci prima a prendere come portavoce l’ex parlamentare PD Giuffrida e poi addirittura farne crescere il ruolo e lo stipendio. Secondo i più informati, ma anche più sarcastici , per Musumeci questa è un segnale per i suoi fan. Il presidente mostra così di essere tanto potente da portare dalla sua parte una vecchia nemica politica appartenete ad un partito completamente avverso. Insomma una specie di delirio di potere che porta Musumeci a sfidare l’intero parlamento costringendo tutta la sua maggioranza a perdere la faccia in questa vicenda. Purtroppo la collega giornalista, forse perchè abituata negli ultimi 5 anni a cifre rispettabili, non ha saputo dire di no a questo aumento a 5 zeri.
Intanto però la presidenza corre ai ripari e cerca di metterci una pezza dando delle giustificazioni che sarebbe stato opportuno rendere pubbliche in anticipo per non scatenate il caos mediatico.
Ecco la nota inviata in serata.
Insomma noi dei media abbiamo pensato in “malafede” e in modo strumentale! Però sarebbe interessante sapere chi ha scritto la nota. Non vorremmo che sia in corso un’autodifesa scattata dopo la “malafiura”.