Prefettura: permangono regole perentorie!

Nell’approssimarsi della bella stagione che potrebbe incoraggiare momenti di
aggregazione soprattutto da parte dei giovani, finora lungamente penalizzati dalle
restrizioni derivanti dalla istituzione della zona rossa prima e arancione poi e per evitare
che si possa ingenerare il convincimento che la recente ordinanza firmata dal Presidente
della Regione Siciliana Musumeci, che ha classificato la Sicilia “zona gialla” grazie
all’indice RT raggiunto più basso d’Italia, consenta, adesso, totale libertà nei
comportamenti sociali, si è tenuta una apposita riunione presieduta dal Prefetto con i
vertici delle Forze di Polizia ed il Sindaco del Comune Capoluogo.
Cosa cambia con la zona gialla? Innanzitutto, ci sarà una maggiore libertà
soprattutto negli spostamenti; inoltre, i bar e i ristoranti potranno riaprire anche se solo
fino alle 18 e sarà consentito il consumo all’interno.
Permane il coprifuoco dalle 22 alle 5, ma rispetto alla zona arancione si potrà
uscire dal proprio comune e spostarsi liberamente all’interno della Regione fuori da
quell’orario.
I bar e i ristoranti a cui prima in zona arancione era consentito soltanto il servizio
a domicilio e l’asporto, adesso in zona gialla possono anche consumare cibi e bevande
all’interno dei locali, ma soltanto dalle 5 alle 18, mentre dopo le 18 è consentito ancora
una volta solo l’asporto.
Nonostante queste aperture permangono, tuttavia, perentorie le altre regole ovvero
1) l’obbligo della mascherina, 2) il divieto di assembramento e 3) l’obbligo del
distanziamento interpersonale. Queste poche regole, assolutamente inderogabili a
salvaguardia della salute pubblica, devono essere rigorosamente rispettate e, pertanto,
non sarà ancora possibile ritrovarsi in gruppo senza osservarle.
Per tale ragione al fine di non ingenerare equivoci ed evitare fraintendimenti in
ordine alle nuove regole che consentono di muoversi con più libertà sono stati disposti,
nell’ambito di una riunione di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica,
specificamente convocata allargata alla presenza del Sindaco di Ragusa, specifici, mirati controlli a decorrere sin dal prossimo fine settimana allo scopo di evitare comportamenti
scorretti che possano determinare conseguenze e fare aumentare il livello di diffusione
del contagio che finora si è riusciti a contenere.
Occorre assolutamente evitare che si possa ripetere l’errore dell’estate scorsa che
ha provocato il rialzo dei contagi e la chiusura totale.
Le misure di vigilanza e di controllo saranno connotate da grande rigore e saranno
applicate senza alcun margine di tolleranza specie dopo mesi in cui ormai taluni
comportamenti dovrebbero, nostro malgrado, essere entrati a fare del nostro modo di
interagire senza moti di ribellione e manifestazioni di insofferenza, seppur quest’ultima
giustificata da un così lungo periodo di restrizioni.
Occorre, purtroppo, non sottovalutare la diffusione delle varianti del virus che
potrebbero generare una propagazione dei contagi ancora più difficile da fronteggiare e
da arginare.
I servizi interforze saranno estesi anche ad altri comuni della provincia dove più
diffusa è la cosiddetta “movida” con l’ausilio dei corpi della Polizia Municipale e con
l’eventuale adozione da parte dei Sindaci, ove ritenuto necessario, di nuove ordinanze
che impongono particolari restrizioni, anche con l’eventuale divieto di stazionamento,
sul territorio comunale.
Occorre, con forza, mantenere il rigore che finora ci ha protetto, facendo sì che
anche la diffusione del vaccino possa consolidare il prezioso vantaggio acquisito in
termini di contenimento dei contagi. Il rigore nei comportamenti dovrà rappresentare
uno stile di vita per sè e per la collettività tutta, specie per la fascia più fragile e
vulnerabile della popolazione.

di Direttore25 Feb 2021 23:02
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