2 milioni di motivi per sostenere la scuola

La scuola è una risorsa, la scuola è presente, è futuro e rappresenta una priorità per i giovani e non solo. Il settore, come tanti altri, ha accusato il colpo inferto dalla pandemia e allo stato attuale la scuola figura come uno dei nodi più intricati da risolvere nell’ottica del contrasto al virus. Non solo Covid, però, e in tal senso è da sottolineare l’impegno della Regione Siciliana, che ha disposto lo stanziamento della somma di 2.5 milioni di euro da destinare alla promozione dell’apprendimento, di attività educative e della cultura scientifica. L’assessorato regionale dell’Istruzione ha infatti dato il via libera a una serie di contributi destinati al mondo della scuola, della formazione professionale e dell’associazionismo. Un milione e 772 mila euro sono destinati ad associazioni, fondazioni ed enti individuati col bando della cosiddetta ex tabella H (oggi articolo 128 della legge regionale 11 del 2010), titolari attività seminariali e convegnistiche, corsi di eccellenza, ricerche educative e iniziative laboratoriali. Queste, anche la modalità a distanza, riguarderanno argomenti di interesse generale: dalle competenze sui nuovi saperi alla diffusione della cultura della legalità e del rispetto dell’ambiente, dalla proposta di nuove tecniche espressive all’internazionalizzazione dei processi di conoscenza. I contributi, indirizzati a 22 enti, variano da un minimo di alcune migliaia di euro fino a un massimo di circa 330 mila euro e riguardano iniziative distribuite sull’intero territorio regionale.

 
In collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale e con il dipartimento di Scienze pedagogiche dell’Università di Palermo, sono stati finanziati anche due progetti sperimentali su scala regionale. Il primo, denominato “Natural Moving” e del valore di 174 mila euro, punta all’aggiornamento dei docenti della scuola dell’infanzia e del ciclo elementare in materia di educazione motoria, con particolare riferimento alle attività rivolte ai bambini portatori di disabilità e con bisogni educativi speciali. Il secondo, finanziato con 221 mila euro ed esteso anche all’Università Kore di Enna, è strettamente connesso alla pandemia in corso e prevede una diffusa azione di tutorato e di sostegno all’apprendimento, rivolta a tutti quegli alunni delle scuole elementari e medie che, non avendo potuto fruire al meglio della didattica a distanza nel corso del 2020, si trovano oggi in condizioni di ritardo educativo. Nella prima fase, le scuole selezionate, prevalentemente nella Sicilia occidentale, saranno 43 e le attività coinvolgeranno direttamente i laureandi dei corsi universitari di Formazione primaria che, nelle vesti di tutor e in accordo con i docenti delle scuole, garantiranno un’assistenza didattica supplementare e integrativa agli alunni in maggiore difficoltà. Dopotutto, specie, in questo momento, la scuola è più che mai una priorità. Pertanto, qualsiasi iniziativa finalizzata a migliorare il livello del settore non può passare inosservata.
di Stefano Ferrera13 Gen 2021 17:01
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