Parco degli Iblei: ritardi ma ….

Siamo solidali con l’on Campo che lamenta un comportamento politicamente  irriguardoso, nei suoi confronti, da parte dello staff dell’assessore Cordaro  dopo le  lamentele relative ai ritardi per l’invio delle comunicazioni sul parco degli iblei al competente ministero.
A quanto sembra da  Roma ci sono state delle sollecitazioni sulla questione ma a Palermo non hanno provveduto nonostante siano stati espressamente richiesti urgenti  aggiornamenti relativi alla pratica di istituzione del Parco nazionale degli Iblei .
La questione è che al momento non è  pervenuto a Roma  alcuna nota che riguarda la perimetrazione.
Però, se si registrano tali difficoltà, sarebbe opportuno approfondire l’analisi e cercare di capire perchè, a fronte di molti pareri favorevoli, per lo più della politica,  ci sono moltissimi enti e organizzazioni che sono assolutamente contrari soprattutto nella parte della perimetrazione e delle limitazioni. La Direzione generale per il Patrimonio naturalistico, dice l’on Campo,  ha reso pubblico, infatti, che il ministero ha già inviato  ben tre note negli ultimi tre mesi alla Regione Siciliana relative al procedimento di istituzione del Parco Nazionale degli Iblei senza aver mai ricevuto riscontro
Ora gli anni ( circa 10) sono passati inutilmente e si aggiunge anche una crisi economica straordinaria per gravità e prevedibilità. Potrebbe anche essere il caso di rivedere certe posizioni che probabilmente sono quelle che Cordaro e lo staff devono valutare quotidianamente.  Crediamo che per degli imprenditori del settore agricolo c’è solo la speranza di una lenta ripresa potendo però contare su ogni risorsa a diposizione.
E’ vero che abbiamo la possibilità di eleggere il territorio ibleo a Parco nazionale, un’occasione unica per la valorizzazione di una perla naturalistica di grandissima bellezza. Però non tutti sono d’accordo e l’on Campo dovrebbe estendere le sue indagini al di la di qualche amico “siracusano” che di queste cose ne fa scuse per restare in politica. Dovrebbe la Campo, non seguire la strada tracciata a suo tempo senza aver rispetto delle categorie e  impegnarsi a  sentirle insieme ai gruppi di operatori che, ogni giorno, sono al a lavoro sui  loro terreni per coltivare ed allevare con il solo scopo, ora, di sbarcare il lunario.
di Direttore21 Dic 2020 15:12
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