Prefettura – Al via il progetto We Care

La Prefettura di Ragusa, unica in Sicilia, è stata ammessa al finanziamento del progetto “WE CARE, PROMOZIONE DI SERVIZI SOCIOSANITARI INCLUSIVI”, a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), di euro 513.911,46. Il progetto intende promuovere interventi di potenziamento della tutela della salute individuale e collettiva, migliorando e implementando l’individuazione e la presa in carico delle vulnerabilità psicologiche, potenziando le capacità dei servizi sanitari di intercettare la popolazione migrante e rafforzando l’intervento sanitario all’interno dei Centri di Accoglienza Straordinaria, con particolare riguardo alla prevenzione e alla profilassi delle malattie infettive. Inoltre, saranno sviluppati percorsi formativi dedicati al tema della salute, rivolti agli operatori della Pubblica Amministrazione, del terzo settore e dell’accoglienza e si contribuirà ad implementare, in maniera decisiva e strutturale, le competenze degli operatori e la capacità di favorire una maggiore consapevolezza nei migranti, in particolare in considerazione dell’emergenza Covid-19, che può essere fronteggiata solo con la piena comprensione e impegno di tutti i soggetti che abitano il territorio.
Al contempo la Prefettura intende, in qualità di soggetto orientatore di politiche a livello locale, rafforzare maggiormente l’attenzione sulle esigenze del prossimo e l’inclusione all’interno della comunità territoriale, grazie anche alla collaborazione con il Comune di
Pozzallo. Nell’ambito del progetto infatti è prevista, a Pozzallo, la realizzazione di due eventi multiculturali a carattere internazionale che, attraverso l’arte e la musica, intendono favorire coesione sociale e solidarietà, con il coinvolgimento dei locali Istituti scolastici e
degli ospiti del SIPROIMI, in modo tale da creare una “contaminazione” culturale che potrà portare ad una maggiore integrazione. Il progetto WE CARE intende dunque promuovere un approccio integrato alla molteplicità delle problematiche connesse alla gestione del fenomeno migratorio, che in questo periodo storico sono ancor più acuite dall’emergenza sanitaria in corso, in ragione della quale la Prefettura e i partner hanno voluto sviluppare questo intervento progettuale mirato, consapevoli che tutelare la salute di determinati gruppi, specialmente dei più vulnerabili, garantisce la tutela della salute pubblica.

di Stefano Ferrera16 Lug 2020 08:07
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