CAVA DEI MODICANI – Il sindaco Cassì fa chiarezza sulla vicenda

Nella giornata di oggi, lunedì  25 maggio, il sindaco di Ragusa Peppe Cassì è intervenuto a proposito della questione Cava dei Modicani: “Ancora una volta i 5 stelle hanno distorto la realtà con dichiarazioni prive di verifica. Dopo la bufala e la conseguente magra figura del consigliere Firrincieli sullo “sbarco di clandestini” a Marina di Ragusa, finita perfino su Repubblica, anche l’intervento su ritardi e presunte responsabilità del Sindaco di Ragusa per Cava dei Modicani, nella fattispecie per la chiusura dell’impianto di trattamento meccanico biologico TMB (dove viene conferito e lavorato il rifiuto indifferenziato), denota superficialità e approssimazione. Sarebbe infatti bastato poco ai 5 stelle per verificare che la richiesta di Autorizzazione di impatto ambientale (AIA) risale al 2015, ed è stata poi replicata negli anni successivi, proprio durante il mandato 5 stelle. Non intendo fare polemica con chi mi ha preceduto, che so essersi speso come oggi io sto facendo, ma questa è la realtà. Occorre piuttosto sottolineare che l’ARPA ha sempre concesso parere positivo alla proroga nel corso degli anni, salvo poi cambiare idea lo scorso aprile senza apparente giustificazione, dato che dai parametri oggettivi riscontrati è anzi emerso che l’impianto era funzionante nel pieno rispetto delle prescrizioni previste a tutela dell’ambiente. L’approssimazione dei 5 stelle è doppia: furbescamente non dicono infatti che la discarica e l’impianto TMB sono al momento affidati a una gestione commissariale e non al sindaco di Ragusa, come maliziosamente tentano di far credere. Nonostante ciò io e gli altri Sindaci della Provincia, insieme al Commissario che gestisce l’impianto e agli Uffici, ci siamo immediatamente attivati per richiedere nuovamente il rilascio delle autorizzazioni necessarie per operare in ordinario ed uscire dal regime commissariale. Ci è stato assicurato da Palermo che la pratica sarà esitata a breve. Sono inoltre in costante contatto con l’Assessore regionale, con il Dirigente generale del Dipartimento acque e rifiuti e con i Funzionari addetti. Nei prossimi giorni ne sapremo di più”.

di Stefano Ferrera25 Mag 2020 21:05
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