Movimento Territorio Ragusa riporta le proteste per il servizio di trasporto pubblico

Con un comunicato stampa, Movimento Territorio Ragusa lamenta il moltiplicarsi delle proteste per un trasporto pubblico che non accenna a essere migliorato. “Le difficoltà di spostamento in città perdurano si legge – per non parlare dei collegamenti con le periferie e le contrade, eternamente dimenticate. Il problema, che esiste da anni, torna prepotentemente alla ribalta perché, come si prevedeva, anche l’inevitabile nuovo collegamento col nuovo ospedale di contrada Cisternazzi non si rivela adeguato alle esigenze della collettività. Una partenza ogni 30 minuti dal terminal di via Zama, non risolve, del tutto, i problemi di chi non abita nei pressi del percorso della linea 16”. Il Movimento politico Territorio, oltre a farsi interprete della problematica afferma di raccogliere anche le lamentele al riguardo che vengono dalla provincia. Il bacino di utenza del Giovanni Paolo II, infatti,  è vasto e abbraccia buona parte del territorio: per chi viene da altri comuni senza il mezzo proprio, è difficile raggiungere il nosocomio, in una situazione che è aggravata dalla mancanza di informazione sugli orari e le linee. Classi disagiate, senza auto, anziani, disabili, trovano enormi difficoltà. Spostarsi in città ormai è una avventura: la domenica e nei giorni festivi, per la riduzione delle linee, i problemi si acuiscono ulteriormente. Territorio riprende  queste istanze della comunità, esternate anche attraverso i social, relative alla mancanza di servizi essenziali di mobilità all’interno della cinta urbana e  di servizi efficienti per scuole, uffici, zone industriali e artigianali. E relative alla difficoltà (anche maggiore per i turisti) di spostarsi per lavoro, verso gli aeroporti e verso le località turistiche, mentre si vantano ipotetiche politiche per la mobilità che restano solo esibizioni progettuali per una città del futuro. Che, al momento, è incomprensibile e lontana nel tempo.

di Redazione19 Gen 2020 20:01
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