“Evitandogli una lunga attesa agli sportelli” questo è il problema.

Della vicenda che anima in questi giorni il dibattito politico a Ragusa, fino ad ora, non ne abbiamo voluto parlare. Più volte, infatti, abbiamo detto che i panni sporchi si lavano in famiglia e non vale la pena additare  il colpevole, ammesso che ci sia un colpevole e che sia poi individuato senza alcun dubbio, perchè è meglio procedere ad una sana ramanzina, da sindaco a dipendente, senza conseguenze legali o altro, piuttosto che  doversi districare tra le polemiche di stampa e sindacali .  Il primo cittadino, di sicuro mal consigliato da chi scalpita per far valere la propria bravura in ” media”, ha voluto, da uomo di legge, far sapere che non approva i favoritismi (e siamo d’accordo) ma ora arriva la nota della CGIL , investita del problema in prima persona, e la cosa rischia di scappare di mano. Ma  noi non vogliamo biasimare alcuno, neanche la CGIL che poteva magari fare un incontro privato con Cassì,  ma dalla nota ufficiale,  che pubblichiamo per dovere di cronaca, vogliamo  estrapolare una frase, una sola,  che fa riferimento ad una condizione purtroppo ormai comune al cittadino ibleo: Evitandogli una lunga attesa agli  sportelli. Questa è la questione. Nessuno,  se il servizio fosse adeguato, in tempi ragionevoli, senza rischiare la salute o addirittura  la rissa, andrebbe alla porta posteriore dell’ufficio o cercherebbe la raccomandazione per espletare il dovere di cittadino e cioè pagare le tasse. Questo è il succo del problema. A chi non è capitato di leggere sul tabellone elettronico dell’ufficio Tari o Tasi  che c’è da aspettare almeno un paio di ore? Insomma di fronte a questo disservizio ci sono solo due soluzioni: non paghi e ti fai mandare la sanzione a casa oppure ti arrangi e cerchi di aggirare l’ostacolo. Quindi la speranza è che negli uffici comunali non si debba aspettare più di una mezz’oretta e allora  nessuno andrebbe a cercare l’ex consigliere o altro. Ecco la nota della CGIL .

Apprendiamo dagli organi di stampa su un episodio definito dall’Amministrazione del Comune di Ragusa
estremamente grave, accaduto presso gli uffici della direzione Tributi del comune di Ragusa. Sembrerebbe in
estrema sintesi che alcuni lavoratori avrebbero concesso ad un soggetto politico supporto tecnico e informativo
fuori dall’orario d’ufficio, evitandogli una lunga attesa agli sportelli.
Mettiamo subito in chiaro che non è intenzione degli scriventi entrare nel merito specifico di tale problematica
né tanto meno assumere, a prescindere, difesa incondizionata nei confronti del o dei dipendenti che avessero
mantenuto un simile comportamento e causato questo spiacevole incidente, piuttosto, è nostra intenzione
evitare deplorevoli, inopportuni e generalizzati linciaggi mediatici, nei confronti dei dipendenti che avrebbero
assunto comportamenti scorretti, o peggio, che qualcuno potesse pensare di assimilare tali comportamenti a
quelli di tutti i dipendenti del Comune di Ragusa, motivo per cui riteniamo opportuno fare chiarezza
nell’interesse dei servizi resi alla collettività e a salvaguardia dei dipendenti corretti.
Riteniamo sia anche il caso di chiarire che nel contratto degli Enti Locali (ma tali garanzie sono presenti in tutti i
contratti),ad ogni dipendente, dirigente, viene garantita la possibilità di entrare in contradittorio nelle sedi
opportune e dimostrare la rettezza dei comportamenti assunti, in sostanza che abbia diritto alla possibilità di
difendersi; proprio per tali evenienze viene solitamente avviato un iter che inizia con l’apertura di un
provvedimento disciplinare e viene concluso, dopo un'istruttoria, con un provvedimento sanzionatorio o di
assoluzione.

di Direttore12 Gen 2020 21:01
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