Splendida mostra di presepi nel convento dei Padri Cappuccini

Dai presepi mignon, uno addirittura contenuto in un uovo di struzzo, a quelli in estensione, sino a 2 metri e 40,a quello a grandezza quasi naturale, uniti dal comune denominatore della valenza artistica. E’ il leit motiv della straordinaria mostra inaugurata domenica nel convento dei Padri Cappuccini annesso alla parrocchia di San Francesco d’Assisi. Presepisti di livello nazionale hanno contribuito a realizzare un percorso emozionale, con allestimento ideato da Donatella Pluchino e curato da Giuseppe Petriglieri. Presenti  al momento d’avvio dell’ esperienza, oltre al parroco, don Nicola Iudica, anche i presepisti espositori Bartolo Mineo, Giovanni Scifo, Vito Greco, Giuseppe Distefano e Davide Dimartino. “La Natività nell’arte presepiale” (titolo) ospita anche tre presepi realizzati dall’Anffas di Ragusa: uno frutto della micromanipolazione dei laboratori di ceramica che aiutano l’inclusione della persona con disabilità intellettive e relazionali; l’altro che risulta essere una conseguenzialità di carta, colla e carta; un terzo sviluppatosi secondo un lavoro più specifico. Il percorso allestito rende onore al presepe di Greccio realizzato da San Francesco nel 1.223. La paglia utilizzata garantisce un caratteristico odore, come altri inserti vegetali, quali timo e asparago selvatico, scelti perché molto utilizzati in passato nei presepi realizzati nella antica Contea di Modica e, quindi, anche nelle case nobiliari, e non solo, di Ragusa. I presepi proposti si rifanno soprattutto alla tipologia del presepe tradizionale: c’è anche una composizione rinchiusa in teca che richiama la tradizione napoletana del presepe, più un pezzo pregiato in movimento che ha catturato l’attenzione dei numerosi visitatori presenti all’inaugurazione. Tra le tante caratteristiche di questa mostra, è che, grazie alla cartapesta, quasi in ogni cella è stato utilizzato l’uscio come piattaforma per la creatività del presepista: un effetto straordinario di sicuro molto apprezzato da quanti hanno visitato e visiteranno il percorso. La mostra, fruibile sino al 6 gennaio, sarà aperta il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 20 (esclusa la pausa Messa alle 18): sabato anche dalle 16 alle 21 (sempre con la pausa Messa). Festivi e prefestivi, apertura dalle 12 alle 13 e dalle 16 alle 21.

di Redazione10 Dic 2019 15:12
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