Otto date per il presepe vivente della comunità parrocchiale dell’Ecce Homo, con inaugurazione alle 17,30 del 25 dicembre

Un sentiero tipico degli Iblei, lungo una delle cave che caratterizzano il paesaggio circostante Ragusa. Una via disseminata di ciottoli, calpestati da una coppia che avanza stanca ma con passo cadenzato: lui ha il bastone tra le mani e sorregge lei, molto più giovane e in fase di gravidanza ormai molto avanzata, che ha difficoltà a camminare. Incrociano un pastore che porta un agnellino sulle spalle: poi, innanzi a loro si para una casa diroccata, tipica di questo paesaggio, al cui portone l’uomo bussa con forza. In mezzo immagini di scene tratte dalla vita contadina di fine Ottocento, tra scalpellini che intarsiano la pietra e fabbri che battono il ferro. La mano della donna quasi accarezza il muro dell’abitazione di fortuna che la ospiterà: dove si compirà il miracolo della Natività. Queste alcune delle suggestioni nel video lancio del presepe vivente del centro storico superiore di Ragusa, realizzato dalla comunità parrocchiale dell’Ecce Homo con la collaborazione della comunità di S.Francesco di Paola (entrambe guidate da don Giovanni Bruno Battaglia). San Giuseppe e la Madonna sono interpretati dagli stessi che hanno già vestito i panni delle sante figure in precedenti edizioni della rappresentazione vivente,  presentata stavolta da un minispot di promozione per l’evento, programmato otto diverse date: 25 dicembre (inaugurazione fissata alle 17,30), il 26, il 28 e 29 dicembre –  1, 4, 5 e 6 gennaio (dalle 18 alle 22), con degustazioni e spettacoli folkloristici e musicali. Il presepe raccoglie il testimone della precedente edizione, confortata da numeri già più che lusinghieri: numeri che si punta a superare in questa sesta edizione.  L’ingresso al presepe vivente, accanto alla chiesa dell’Ecce Homo nel centro storico, è gratuito e senza barriere architettoniche.

di Redazione03 Dic 2019 15:12
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