Un Ragusano DOP nuovo nuovo

Il nuovo disciplinare di produzione del Ragusano Dop è stato definitivamente approvato
dalla Comunità Europea in accoglimento della proposta del Consorzio di Tutela, a suo
tempo approvata dal Ministero delle Politiche Agricole previo favorevole parere
dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura. Il relativo provvedimento, a conclusione di
tutto l’iter previsto dalle vigenti disposizioni, è stato approvato dagli uffici di Bruxelles con
Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1785 del 18 ottobre 2019 recante “approvazione di
una modifica non minore del disciplinare” del Ragusano Dop, e pubblicato nella Gazzetta
Ufficiale L 272 del 25 ottobre scorso.
“Ci siamo riusciti, e non è cosa da poco – ha dichiarato Giuseppe Occhipinti,presidente del
Consorzio. Il lavoro fin qui fatto e le difficoltà, soprattutto burocratiche, che abbiamo
superato anche grazie all’apprezzata collaborazione dei responsabili del Ministero e
dell’Assessorato Regionale, ci hanno fatto conseguire il risultato voluto che, una volta
ottenuto ci spiana la strada per avviare un nuovo e, si spera, più produttivo ed utile
percorso per tutta la filiera: da produttori ai consumatori, ai quali potremo fornire il
massimo di garanzie. Possiamo ora pensare a nuove strategie per un prodotto di grande
valore che, nell’interesse dell’area Iblea, può concorrere al superamento della crisi che
investe da tempo la nostra zootecnia ”
Per il Consorzio e, soprattutto, per la filiera e per tutte le imprese impegnate nella
produzione del “formaggio principe del territorio ibleo” è un risultato ed un traguardo di
straordinaria importanza che oltre al logo della dop, introduce una serie di novità a garanzia
di chi produce e soprattutto di chi consuma: introduzione e regolamentazione del
porzionato, del grattugiato e delle miniporzioni, la etichetta personalizzata della ditta che
produce e confeziona il formaggio, la indicazione degli incredienti, il lotto, la data entro cui
deve essere consumato ed ogni altro elemento che ne favorisce la riconoscibilità, la
rintracciabilità e le caratteristiche organolettiche.
“Non è stato un percorso semplice ma alla fine, tutto bene quello che finisce beme – ha
dichiarato Enzo Cavallo il direttore del Consorzio – La approvazione e la pubblicazione del
nuovo disciplinare dopo le modifiche originariamente deliberate dall’assemblea del
Consorzio di Tutela per il suo adeguamento alle nuove esigenze della filiera, può sembrare
un punto di arrivo ma è in effetti un punto di partenza. Ufficializzato il nuovo disciplinare
siamo già pronti a rivedere tante cose, ad avviare nuove iniziative e soprattutto a sfruttare
al meglio le nuove opportune di rilancio di un formaggio ovunque cercato ed apprezzato”

di Redazione30 Ott 2019 17:10
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