Ogni tanto ritornano.

Ogni tanto ritornano. Periodicamente nella nostra provincia si torna a parlare dei Fondi ex Insicem. Fondi che furono versati nelle casse della provincia intorno agli anni 2000 e dovevano servire per tantissime cose visto ce si trattava di almeno una cinquantina di milioni di euro, 100 e passa miliardi delle vecchie lire, incassati per la vendita degli impianti della Insicem appunto che se non sbaglio faceva cemento. Purtroppo se ne parla ma non si riesce a spnderli per motivi vari ora interviene  Giovanni Iacono, assessore al Comune di Ragusa, che esprime la posizione di Partecipiamo sui fondi Insicem :
‘I fondi ex Insicem sono stati un’opportunita per il nostro territorio perche svolgono anche un effetto moltiplicatore oltre a creare le basi per nuove infrastrutture come la bretella di collegamento all’aeroporto, la zona artigianale di giarratana. Ma molte risorse , 26 milioni di euro, sono ancora ferme perche gli enti non chiudono la progettazione esecutiva. Il comitato di garanzia dei fondi ex insicem si era dato delle scadenze facendo partire le diffide. Siamo all’epoca della gestione commissariale  all’ex provincia di Cartabellotta. Non mi risulta che negli ultimi due anni il tavolo si sia riunito e cosi i ritardi si accumulano e tutto resta a danno dell’infrastrutturazione di questo territorio. I ritardi di Ispica, Modica. Vittoria  e dell’Irsap per il bando del terzo polo industriale sono conclamati. Si vuole continuare ancora cosi o bisogna rispettare il mandato che il tavolo si era dato: revoca per chi non ha progetti pronti ed utilizzo immediato per i comuni in grado di poter, immediatamente avviare opere  e lavori che darebbero ‘ossigeno’ all’economia  vera e all’occupazione. Senza offesa per nessuno perché parlare di occupazione nel paese che l’ha sostituita con i sussidi forse equivale a bestemmiare ! ’.

di Direttore13 Ott 2019 09:10
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