dovranno dirci perchè, a questo punto, non vogliono la Rg-Ct”.

“È stata sbloccata in pochi mesi un’opera che era ferma da troppi anni: l’autostrada
Ragusa-Catania. E il mio ministero ha avuto quel ruolo di regia che gli compete,
ruolo che non avrebbe sortito i frutti sperati senza la fattiva collaborazione
istituzionale della Regione Siciliana e degli enti locali interessati. Questa mattina ho
incontrato, qui al dicastero, un gruppo di sindaci del Ragusano e finalmente è stata
trovata la quadra sul progetto che sarà approvato dal Cipe (l’organo collegiale di
governo per la programmazione economica) entro la prima metà di gennaio”. Questo
è quanto scriveva il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su Facebook il 20
dicembre dello scorso anno. Un chiaro impegno assunto dall’autorevole
rappresentante del Governo nazionale. “Tutti, però – commenta il segretario generale
dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro – sappiamo come è andata a finire. E a
distanza di sei mesi possiamo affermare, senza tema di smentita, che sono stati
compiuti non uno ma venti passi indietro. E, soprattutto, quello che preoccupa di più,
è che sulla realizzazione di questa grande infrastruttura è calato un greve silenzio.
Non se ne parla più, è come se fosse scomparsa dall’agenda politica e dalle priorità
dei grandi palazzi. Non sono servite le marce lente, le volontà manifestate dai sindaci
locali, il fronte comune d’intenti che il comitato per la Rg-Ct ha cercato di costruire a
più riprese. La Rg-Ct rischia di rimanere chiusa nel cassetto in cui è rimasta
seminascosta per vent’anni. Sì, proprio così, ci sono voluti vent’anni prima di avviare
un percorso che si potesse ì in qualche modo concretizzare nella maniera migliore. La
mancata realizzazione, o peggio il silenzio e l’incertezza, trascina la provincia di
Ragusa e i suoi operatori economici sempre più giù evidenziando il distacco tra il
Nord e il Sud, costringendo centinaia di giovani a lasciare la nostra terra per
mancanza di futuro. Ma possiamo issare bandiera bianca? Assolutamente no”. E il
segretario Sanzaro prosegue: “Come organizzazione sindacale, assieme al comitato,
ai sindaci e a tutte le altre forze vive del territorio vogliamo diventare i promotori di
un’attività di sensibilizzazione ai più alti livelli istituzionali che solleciti il Governo
nazionale a esprimersi non a parole ma con fatti concreti. Non si può continuare
ancora con questo andazzo. Tutto è rimasto bloccato. Come se non ci fosse mai stato
niente. Non possiamo essere d’accordo su questo modus operandi. D’altronde, le
infrastrutture materiali e immateriali rappresentano l’anticamera dello sviluppo E siano certi i residenti della provincia di Ragusa che andremo in fondo su questa vicenda. Perché dovranno dirci chiaramente le reali motivazioni per cui, a questo punto, non vogliono la Rg-Ct”.

F.to
Paolo Sanzaro
Segretario generale
Ust Cisl

di Redazione30 Giu 2019 10:06
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