Peggio di così………… Ragusa al tempo di Piccitto.

E’ un giudizio terribile e senza attenuanti quello che “Italia in Comune” il movimento politico nato, in pratica , da una costola grillina ha tranciato sull’operato dell’amministrazione 5 stelle. E si tratta di una valutazione ancora più crudele proprio perchè viene da coloro che, fin dall’inizio,  facevano parte della squadra di Piccitto e ne sono stati defenestrati senza giustificazioni.  Ma ora i nodi vengono al pettine e le follie  amministrative degli anni pentastellati rischiano di trasformarsi in veri e propri reati con lo spettro incombente di un enorme danno erariale. Ma in questo comunicato si aggiunge un nuovo elemento. Forse per la prima volta si tira in ballo un’ eminenza grigia, un personaggio che nell’ombra ha tirato i fili di quel  teatrino di marionette che è stato il comune in 5 anni. Insomma oltre all’assessore Martorana le colpe vanno addossate anche al  v.sindaco Iannucci, leghista dell’ultima ora. “Nave senza nocchiero in gran tempesta…..”  Ma ecco cosa hanno scritto i suddetti ex appartenenti al gruppo che aveva trionfato alle elezioni del dopo Dipasquale.

“Gridavano prima gli ultimi ma non hanno fatto pagare gli evasori, chiedevano trasparenza ma non
riescono a giustificare come hanno speso 30 milioni di euro, invocavano prima lo sviluppo e il
lavoro ma hanno speso 52 milioni di euro su 65 provenienti dalle royalty petrolifere in spese
correnti invece che in investimenti, hanno gonfiato le entrate, secondo la Corte dei Conti, per
poter spendere di più e fare clientela. Partiti della prima e della seconda repubblica ? No,sono il
M5S e indirettamente anche la Lega di Salvini visto che il vicesindaco della giunta Piccitto è oggi il
coordinatore provinciale della Lega. Finora tutti hanno accusato il sindaco Piccitto e l’assessore al
bilancio per questo disastro, ma hanno dimenticato colui che era chiamato tra i 5S il badante del
sindaco , il vicesindaco vero uomo forte della giunta M5S. Come minimo è corresponsabile di
questo disastro finanziario. Ragusa è stato il laboratorio dell’attuale governo. Qui si sono
incontrate due culture, quelle al governo nazionale oggi, unite solo dal potere e per nulla diverse
dal passato, intolleranti verso il dissenso, assolutamente incapaci a gestire alcunché per mancanza
delle più minime competenze. Dichiaravano di voler fare i Napoleone, la rivoluzione, ma sono
finiti a fare i Metternich e i Talleyrand , la restaurazione . Se Ragusa è stata la sperimentazione in
piccolo di un progetto nazionale , per l’Italia si prospettano tempi bui.

di Direttore21 Giu 2019 00:06
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