Il Coni cambia sede e la Scuola dello sport …muore.

Sono passati 2 anni quasi da quando  i militari del comando provinciale della guardia di finanza di Ragusa, su delega della Procura regionale della Corte dei Conti di Palermo e nell’ambito delle indagini connesse alle ipotesi di peculato relative alla distrazione dei fondi destinati alla Scuola regionale dello sport, hanno eseguito un sequestro conservativo di beni nei confronti dei due dirigenti ragusani. Le indagini  conseguenti avrebbero accertato “reiterate illiceità” compiute  dall’ex direttore della stessa articolazione del Coni dall’ex presidente della Scuola regionale dello sport Sasà Cintolo che è ritenuto responsabile di un danno erariale alle casse della Regione siciliana e condannato in prima analisi al pagamento di molte centinaia di migliaia di euro. A noi tutto questo può fare male ma se ci sono delle responsabilità è giusto che ognuno paghi per se. Non è possibile però che ora a pagare sia l’intera comunità iblea perchè la Scuola dello Sport, nel bene e nel male, frutto della determinazione e della competenza di Sasà Cintolo  sembra condannata al completo degrado. Lo diciamo perchè abbiamo saputo che, a giorni, la delegazione provinciale Coni retta da Maria Monisteri, assessore allo sport del Comune di Modica, cambierà indirizzo. Infatti a fronte di costi altissimi, così dicono al Coni, per il mantenimento della struttura in zona Selvaggio, a causa delle casse asfittiche della ex Provincia, il delegato, su pressione di Palermo avrebbe trovato una nuova sede: due appartamenti collegati in via Archimede. Non c’è nulla di male a risparmiare ma al momento che la sede del Coni si sposta altrove,  la Scuola andrà immediatamente in malora. Ora come abbiamo detto prima non possiamo piangere le eventuali colpe di Cintolo e la Scuola con tutta la struttura non può morire. Se la Provincia non ha i mezzi che intervenga il Comune che ha molte velleità in ambito imprenditoriale ed edile e trovi una soluzione concertata. Intanto bisognerebbe impedire che si trovi una nuova sede perchè questo significherà il totale abbandono della struttura da parte di Palermo che secondo noi non è neanche tanto innocente in questa vicenda.

 

di Direttore10 Giu 2019 18:06
Pubblicità