Rinvio delle elezioni dei liberi consorzi

Con un colpo di mano qualche giorno fa l’assemblea regionale ha posticipato di circa un anno le elezioni per i presidenti dei liberi consorzi. In verità non abbiamo capito a cosa mirasse tale emendamento visto che la crisi degli organismi ex provinciali e delle città metropolitane è evidente. Ora c’è l’intervento di Giorgio Assenza che alla fine del comunicato parla nuovamente di necessita di cambiare il sistema province in Sicilia
“Visto che, in tema di legge elettorale, è stato già usato il termine Porcellum, mi passate la definizione boiata?” praticamente, così definisce Giorgio Assenza l’approvazione dell’emendamento che rinvia al 30 aprile 2020 le elezioni di secondo livello “E – rincara la dose, il presidente dei Questori in Ars – vi spiego perché si è trattato di un doppio attacco alla democrazia: innanzitutto perché si aggiunge al peccato originale della mancanza del suffragio universale questa odierna proroga di un intero anno del commissariamento dei liberi consorzi mentre perpetua l’esagerato potere decisionale dei supersindaci delle città metropolitane poiché privi di controllo; in secundis perché in Aula il provvedimento è arrivato in maniera farraginosa (addirittura, per lunghi minuti non abbiamo nemmeno saputo chi lo avesse presentato), perché è stato messo nel corpo di un ddl con il quale non aveva nulla a che fare, quello per la nautica da diporto, infine perché è stato portato al voto segreto, già di per sé pratica non trasparente, ed è passato dunque con l’evidente voto favorevole anche del Pd nonché con l’astensione benevola dei 5Stelle. Se non è consociativismo questo…!”.
“Con altri mezzi, sicuramente più democratici e trasparenti – conclude Assenza – cercheremo di porre rimedio a questa… discrasia, a questo vulnus del libero arbitrio della politica che colpisce innanzitutto i cittadini, dei liberi consorzi come delle città metropolitane”.

di Direttore02 Giu 2019 11:06
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