La burocrazia non fa bene all’Estate!!!

Riceviamo una nota dell’associazione Balneari che lamenta oltre al problema del tempo atmosferico anche una burocrazia bòlocca tutto!!!
E’ un inizio stagione da dimenticare al più presto.
Le avverse condizioni meteo che da due mesi non danno tregua con piogge e forte vento, hanno messo in ginocchio noi aziende operanti sulle spiagge della Sicilia.
Un danno che possiamo quantificare con una perdita d’introiti alle nostre casse operatori balneari pari anche all’ottanta per cento in meno rispetto lo scorso anno nello stesso periodo.
Un danno davvero notevole posto che si attende proprio il bel tempo per recuperare gli sforzi economici fatti e avere il giusto guadagno sperato e nonostante non abbiamo proposto alcun aumento al listino prezzi dello scorso anno.
Le condizioni climatiche possono anche essere e lo sono certamente, una causa naturale che condiziona le nostre attività ogni anno in meglio o, purtroppo, anche in peggio come in questo caso ma se in aggiunta c’è anche l’incompetenza di alcune istituzioni che il più delle volte fanno più danno delle avverse condizioni climatiche, allora siamo davvero messi male.
Il sistema legislativo, ancora in atto, sul demanio marittimo della Sicilia è assai
complesso, tanto da non consentire quella semplificazione necessaria alle nostre attività connesse e complementare alla balneazione.
Ad esempio l’attività di intrattenimento musicale e danzante, ancora oggi, in Sicilia è gestita dal Questore mentre nel resto d’Italia dal 1977, grazie al D.P.R. numero 616, è una competenza del Sindaco che in pochi giorni rilascia le autorizzazioni richieste.Uomini della Polizia impegnati al rilascio di Autorizzazioni e/o Licenze invece per la lotta alla mafia e alla delinquenza!! E’ inconcepibile!!
Ma v’è di più, perché mentre la III Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana
alle Attività Produttive ha già snellito ogni procedimento in favore dei commercianti
siciliani, previa segnalazione d’inizio Attività, (SCIA), invece nella IV Commissione, Ambiente e Territorio, nulla s’è ancora fatto per noi balneari che per una semplice modifica migliorativa nelle nostre strutture siamo costretti a presentare domanda ed attendere anche anni per una semplice risposta.
Siamo balneari ma anche commercianti e senza l’aiuto delle istituzioni rischiamo con la nostra pelle il default delle nostre stesse aziende.
Noi sentinelle del mare abbiamo dato un cuore ad un fazzoletto di sabbia, offriamo quei servizi che nemmeno chi è in obbligato per legge garantisce come il primo soccorso, il servizio di salvataggio, i servizi igienici, l’accesso in spiaggia alle persone diversamente abili e alla pulizia degli arenili tutto l’anno, noi non siamo secondi a nessuno e pretendiamo rispetto.
La Sicilia, la nostra terra è la più assolata d’Italia e potrebbe vivere solo di turismo per tutto il periodo dell’anno grazie al nostro mare ma questa assurda burocrazia frena qualsiasi iniziativa imprenditoriale danneggiando anche il settore occupazionale specie fra i giovani che sono tanti. .
Noi paghiamo tasse e balzelli di ogni genere però non riceviamo i servizi dovuti,
nemmeno quelli riconosciuti per legge.
Cosa abbiamo noi balneari della Sicilia di differente dai nostri colleghi del resto d’Italia e del mondo dove turismo è sinonimo di sviluppo per tutti nel rispetto delle regole?

di Redazione27 Mag 2019 10:05
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