Un altro scippo per i fondi della Sicilia dedicati alla sanità

La Conferenza Stato-Regioni ha deciso di ripartire i 4 miliardi di euro destinati alle Regioni per gli investimenti in sanità, ai sensi dell’Art.20 della Legge 67/1988.
Alla Regione Siciliana sono stati assegnati 334.231.428,94 euro, cioè l’8,36%.
Questa somma servirà per interventi di ristrutturazione edilizia, ammodernamento
tecnologico delle strutture sanitarie e per la costruzione di nuovi ospedali.
Le risorse provengono dalla Legge 145 del 30 dicembre 2018 e dalle risorse residue della Legge 191 del 23 dicembre 2009.
E qui casca l’asino e viene perpetrato l’ennesimo scippo alla Regione Siciliana e non Sicilia, come erroneamente riportato, fra l’indifferenza di chi ha firmato l’Accordo. Lo dichiara Vincenzo Vinciullo, Presidente emerito della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’ all’ARS.
La Legge 191/09 aveva destinato alla Regione Siciliana 803.130.324,79 euro, ma di questa somma, così significativa ed importante, alla Regione, con comunicazione del Ministero del 21/11/2017, sono stati assegnati solo 211.788.574,79 euro, dovevano essere ancora assegnati, quindi, 591.341.750,00 euro che dovevano essere oggetto di una nuova proposta programmatica da parte della Regione, non appena i Ministeri competenti avrebbero dato la disponibilità.
Ma questa disponibilità non è mai arrivata, anzi i Ministeri competenti hanno accettato la proposta delle Regioni di utilizzare tutte le risorse residue della Legge 191/2009. Ciò cosa significa:
1) Che perfino i 211.788.574,79 euro sono stati considerati risorse residue?
2) Che, sicuramente, i 591.341.750,00 euro non saranno più destinati e assegnati alla Regione Siciliana.
Se si avverasse anche il primo caso, alla Regione Siciliana sarebbero scippati
803.130.342,79 euro, cioè mille e seicento miliardi delle vecchie lire.
Nella migliore delle ipotesi, la Regione Siciliana verrebbe scippata di 591.341.750,00 euro, quasi 1200 miliardi delle vecchie lire.
Ora, ha proseguito Vinciullo, cosa farà il Governo regionale? Ha compreso quello che sta accadendo? Chi è andato a trattare per la Regione Siciliana? Come si opporrà a questo ennesimo scippo?
Io mi auguro che, prima che il provvedimento venga approvato dal CIPE, il Presidente della Regione sconfessi l’Accordo, pretenda il rispetto della Legge 191/2009, revochi l’incarico a chi ha firmato questo Accordo, convochi tutti i Deputati e Senatori della Sicilia per intraprendere idonea azione di lotta al fine di scongiurare questo ennesimo scippo.
Ricordo che fra questi finanziamenti c’è anche quello per il nuovo l’Ospedale di Siracusa e non sappiamo se sono stati salvati i soldi per l’Ospedale di Augusta.
In tutta questa vicenda, ha concluso Vinciullo, l’unica cosa che non si può accettare è il silenzio, perché in questo caso chi tace è complice di coloro che vogliono affossare la Sicilia definitivamente.

di Redazione11 Mag 2019 12:05
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