Protesta delle ex Province

I  dipendenti delle 9 ex Province sono arrivati da tutta la Sicilia, con pullman ed auto a Palermo, per partecipare al sit, in promosso da Cgil Cisl e Uil, davanti a Palazzo d’Orleans in concomitanza con la riunione convocata dal presidente della Regione, Nello Musumeci che ha invitato a partecipare tutti i parlamentari nazionali eletti nell’isola, per affrontare la grave crisi finanziaria degli enti di area vasta. Solo le ex Province di Agrigento e Trapani hanno approvato i bilanci, le altre 7 sono in pre-dissesto perché il prelievo forzoso dello Stato le ha ridotte in una forte situazione di criticità finanziaria mettendo a rischio i servizi essenziali come le manutenzioni delle scuole, delle strade provinciali e le spese di funzionamento degli istituti scolastici.

La manifestazione è abbastanza partecipata. La vertenza riguarda più di 4mila lavoratori da anni abbandonati in un limbo legislativo deprimente e devastante per i servizi da rendere alle comunità amministrate. Il governatore siciliano Musumeci aveva messo al centro del suo programma elettorale il rilancio delle ex province, ma a distanza di 15 mesi dalla sua elezione la situazione non è cambiata, anzi è peggiorata perchè gli enti sono tutti in predissesto e nell’impossibilità di approvare i bilanci. A Siracusa è stato già dichiarato il dissesto e i dipendenti non prendono lo stipendio da 4 mesi, a Messina il sindaco metropolitano ha ‘chiuso’ l’ex provincia e messo in ferie forzate tutto il personale. Un quadro disastroso che è la fotografia impietosa su una riforma avviata e mai portata a termine.

Diversi parlamentari 

 DI versi parlamentari siciliani hanno espresso solidarietà ai dipendenti ma,  a nostro avviso, non c’è una convergenza forte sul da farsi. Alcuni propongono il sit in ad oltranza come è accaduto a Siracusa ma secondo noi occorre prima di tutto stabilire quale potrebbe essere il futuro di quest enti cercando di regolarsi con quello che è accaduto in tutt’Italia.  L’on Dipasquale è intervenuto sulla questione dissesto : Come al solito il presidente della Regione piuttosto che proporre soluzioni preferisce  giocare a ‘scaricabarile’ addossando le responsabilità sui governi precedenti”. Così il parlamentare regionale Pd e deputato segretario all’Ars Nello Dipasquale commenta quanto detto dal presidente della Regione Nello Musumeci nel corso dell’incontro  organizzato a Palazzo d’Orleans per discutere del rischio dissesto per le ex Province siciliane.

“Il problema era ben noto anche durante la scorsa legislatura – aggiunge – tanto che il governo Crocetta aveva predisposto un contributo straordinario per le province  di Siracusa e Ragusa che evitasse il default, ma il presidente Musumeci ha pensato bene di cancellare il contributo e la sua maggioranza  ha bocciato anche gli emendamenti alla recente finanziaria che riproponevano lo stanziamento. Musumeci – continua Dipasquale – dimentica di essere il presidente di una Regione a Statuto speciale  e, invece di chiamare in causa lo Stato per cercare le risorse necessarie a salvare il posto di lavoro di centinaia di lavoratori delle ex province continua ad adottare un atteggiamento di sottomissione nei confronti del governo giallo-verde che condannerà definitivamente gli enti ”.

di Redazione19 Feb 2019 09:02
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