Anno nuovo…vita nuova. Riapriamo la Via Roma

E’ stato il sindaco Cassi nella convention di fine anno ad accennare tra l’laltro alla questione della Via Roma che vorrebbe riaprire al traffico veicolare trasformandola in ZTL cioè a traffico limitato. Ci sono dei problemi tecnici e logistici non indifferenti e bisognerebbe capire se è proprio questa la soluzione? Il sindaco spera di ridare sollievo a quei commercianti ma probabilmente sono i tempi e i metodi che sono cambiati . Certamente qualche auto che passa vicino al negozio, con possibilità di fermata lampo, potrebbe giovare ad esercizio commerciali piccoli dove si compra in poco tempo. Diversa e la situazione per i negozi griffati o di impegno. Allora si deve ripensare proprio al modo di vivere in questa città. Da affrontare anche la questione dei centro commerciali: come ? si dovrebbe rispettare le regole delle distanze e degli accessi intanto e poi capire se alla città fanno bene p no. Questo è il dibattito 2019.

Anche per il  consigliere comunale Mario D’Asta la questione della Ztl riapre un tema, quello del centro storico, più volte sollecitato in Consiglio comunale, che è strategico per il rilancio strategico complessivo della città. Non sappiamo ancora se la riapertura al traffico di via Roma, magari con la creazione di una Ztl simile a quella già operativa a Ibla, possa essere la soluzione. Una cosa è certa. E cioè che per fare ripartire il centro storico superiore di Ragusa è indispensabile correre ai ripari il prima possibile. Perché rischia di non rimanere più nulla”.

“Così come già accaduto per il Caffè Trieste nei mesi scorsi, luogo di ritrovo simbolo accanto a palazzo dell’Aquila – continua D’Asta – sembra ora che la stessa sorte sia riservata a due locali che sorgono in prossimità di quella che un tempo era la via definita il salotto buono della città, proprio all’angolo con corso Vittorio Veneto. Ciò rappresenta, da una parte, l’effetto di scelte sbagliate assunte nel tempo, dall’altra un immobilismo preoccupante che ha annichilito il centro storico in balia di se stesso”.

“Stiamo parlando – aggiunge D’Asta – di un vero e proprio problema dal punto di vista commerciale, che confermano lo scarso appeal dell’intera zona e la necessità di attivare tutte le contromisure necessarie per invertire la tendenza. Così, è chiaro, non si può continuare ancora per molto. E tutto il quadrilatero del centro storico superiore, un tempo area tra le più vivaci della nostra città, rischia di diventare un mortorio”. “Sembra che – conclude D’Asta – gli esercenti che hanno deciso di agire volendo chiudere i loro pubblici esercizi, facendosi quattro conti in tasca abbiano convenuto sull’unica soluzione possibile, il fatto, cioè, di non potere più andare avanti visto che il rischio era quello di indebitarsi sino al collo. Quanto sta accadendo in via Roma, e in altre zone simbolo della nostra città, non è soltanto condizionato dalla crisi ma sembra essere il frutto di scelte sbagliate che, sedimentatesi negli anni, devono essere, adesso, esaminate con attenzione affinché si possa recuperare il terreno perduto.

 

di Direttore02 Gen 2019 10:01
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