La continuità territoriale vale in Sardegna ma non in Sicilia.

E’ vero! Forse di tariffe aeree ne capisco poco nonostante i mie quasi 30 anni trascorsi all’interno di un’agenzia di viaggi, un corso di biglietteria , la qualifica di direttore tecnico e tanti tanti viaggi fatti per lavoro e per svago. Ed è per questo che non riesco a capire perchè in altre regioni, guarda in questo caso la Sardegna, è possibile mettere a bando le tratte per la continuità territoriale ed in Sicilia si continua a pagare a caro prezzo i voli per Roma e Milano   Questa è la notizia.

Sono state presentate 10 offerte per il bando di continuità aerea da e per la Sardegna. Sei arrivano da Alitalia per le rotte Olbia-Milano, Olbia-Roma, Alghero-Milano, Alghero-Roma, Cagliari-Milano e Cagliari-Roma. Le altre 4 da Air Italy per le stesse tratte tranne l’Alghero-Milano e l’Alghero-Roma.

L’apertura delle buste è avvenuta in seduta pubblica all’assessorato dei Trasporti a Cagliari. Ora si darà corso alla valutazione della documentazione per verificarne l’ammissibilità.
Nei prossimi giorni si scoprirà l’offerta economica delle due compagnie, al ribasso sulla base d’asta fissata dal bando. Gli oneri di servizio pubblico per i collegamenti tra la Sardegna e la Penisola prenderanno avvio dal 17 aprile. Previsto un affidamento provvisorio entro gennaio 2019.

Ne consegue che in Sardegna ci saranno dei voli a tariffa scontata grazie al contributo dello stato. Perchè da noi no!!!   Intanto della nostra stessa idea sono alcuni deputati regionale del 5stelle che scrivono: 
Grazie ad una interrogazione dei nostri colleghi in commissione Trasporti alla Camera  – racconta Cancelleri  – ieri abbiamo avuto la conferma che la Regione continua a dormire su questa vicenda. I documenti che questa si era impegnata ad inviare al Ministero entro il 6 dicembre scorso non sono ancora arrivati a Roma. E questo non è che l’ennesimo ritardo che purtroppo dobbiamo registrare su questa vicenda. Già in occasione di precedenti incontri a Roma, gli emissari di Musumeci si erano presentati con documentazione carente o inesistente, e ciò dopo le numerose richieste e sollecitazioni arrivate a Palermo dalla capitale”.   

di Direttore13 Dic 2018 18:12
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