L’Asp assicura: “Il Centro Diagnosi e Trattamenti per i Disturbi dello Spettro Autistico non chiuderà”

La Direzione Strategica dell’Asp di Ragusa interviene con un comunicato sulla notizie di stampa relative alla paventata chiusura a dall’1 luglio 2018 del Centro Diagnosi e Trattamenti per i Disturbi dello Spettro Autistico, sito in piazza Igea, piano terra ex Ospedale G.B. Odierna. Nel comunicato si assicura che la struttura continuerà a erogare il servizio e non lascerà le famiglie senza il supporto sanitario. Al momento, e fino al 30 giugno, vengono trattati 27 bambini 0-6 anni, per 5 giorni settimanali – dal lunedì al venerdì (8,30-13,30) e dal lunedì al giovedì (15,15-17,15). Dal 30 giugno in poi, la Direzione Strategica, su proposta del dr. Morando, non interromperà il servizio: al contrario, nel nuovo ciclo che partirà dall’1 luglio, saranno inseriti anche i bambini attualmente in lista di attesa. Come affermato dal dott. Emanuele Cassarà, direttore sanitario aziendale «si sta, altresì lavorando su una progettualità finalizzata ad implementare la presa in carico per le fasce di età successive. Quindi: 7-14 anni, adolescenti-giovani adulti; come previsto dalla normativa regionale vigenteFin dagli inizi il Centro ha garantito le attività diagnostiche e cliniche necessarie alla presa in carico globale del bambino con DSA (Disturbo Spettro Autistico), assicurate da 6 neuropsichiatri infantili dell’ASP, che prestano servizio a turno un giorno a settimana e da un’assistente sociale della NPI (Neuro Psichiatria Infantile). Tutte attività di diagnosi e trattamenti intensivi precoci per i minori, 0-6 anni, così come previsto dalle Linee Guida Regionali, fino al 30/11/2015. In questa prima fase il Centro è stato attivato dal lunedì al venerdì per cinque ore al giorno. Sono stati trattati 15 bambini con ¾/5 trattamenti settimanali, divisi in due turni giornalieri – 8:30-10:30 e 11.00-13.00. Dal 1/6/2016, coi fondi previsti dal progetto di PSN 2013 “Definizione dei modelli di assistenza a bambini ed adolescenti con disturbi dirompenti, del controllo degli impulsi e della condotta”, dopo aver espletate le procedure di assunzione con contratti co.co.co di 11 operatori per interventi educativi/abilitativi, 1 assistente sociale e 1 OSA, è stato avviato il secondo ciclo di Trattamento Intensivo Precoce (fascia 0/6 anni) durante le ore antimeridiane. Inoltre, fino al 31/12/2016, è stato attivato il Centro Diurno per adolescenti nelle ore pomeridiane. Al fine di rendere continuativo il servizio attivato, il dott. Giuseppe Morando, direttore della NPI, si è sempre adoperato per portare avanti una proposta di organizzazione per una strutturazione più definitiva del Centro. Ne è prova il fatto che l’attività per i trattamenti a bambini 0-6 anni, è ripresa già dal dicembre 2017. Oltre ad effettuare attività abilitativa/riabilitativa, il Centro rappresenta un punto di riferimento per tutti gli assistiti e le famiglie. Difatti, assicura una presa in carico globale del soggetto, espletata anche attraverso incontri con operatori e insegnanti dei centri Convenzionati, dove i bambini effettuavano logopedia e psicomotricità, mirati al raccordo operativo sui singoli casi, Grazie alle competenze nel campo della psicodiagnosi di alcuni operatori del Centro, e grazie agli strumenti psicodiagnostici di cui la NPI si è dotata, è stata, inoltre, garantita l’attività di approfondimento diagnostico in età precoce, (entro i primi 2 anni di vita). (Nella foto il dott. Emanuele Cassarà)

 

di Redazione15 Giu 2018 16:06
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