Volontari di Legambiente, Fare Verde di Vittoria e UISP ripuliscono la spiaggia di Randello nel comune di Ragusa

Solito successo nell’edizione 2018 di Spiagge e Fondali Puliti di Legambiente. Decine di volontari di Legambiente Ragusa e Legambiente Aosta, Fare Verde Vittoria, UISP hanno ripulito domenica 3 giugno la spiaggia di Randello nel comune di Ragusa e i suoi fondali con l’impiego di alcuni sub di Legambiente e UISP . Oltre 30 i sacchi di rifiuti raccolti rappresentati quasi del tutto da plastica portata dal mare e proveniente dalle coltivazioni serricole. Diverse le persone, fra cui turisti provenienti da altre regioni italiane e turisti stranieri che svernano nei campeggi di Punta Braccetto, che si sono unite spontaneamente ai volontari, segno che una parte dei cittadini è molto sensibile al problema. Molto gradita la presenza del sindaco di Santa Croce Camerina intervenuto ad incoraggiare i volontari nonostante la spiaggia di Randello si trovi nel territorio di Ragusa. Stupisce, ma non più di tanto, l’incuria e la grande quantità di rifiuti nell’area accanto alla concessione demaniale del Donnafugata Resort, atteso che in base al D.A. 319/GAB del 05/08/2016 della Regione Sicilia, i concessionari sono obbligati a garantire per tutto l’anno oltre che la pulizia degli spazi utilizzati anche di quelli limitrofi non oggetto di altre concessioni, per una lunghezza pari al fronte mare demaniale marittimo ricevuto in concessione, da entrambi i lati. Così come lascia perplessi la grande quantità di rifiuti sulla spiaggia visto che il nuovo appalto rifiuti prevede che nel mese di maggio l’Impresa Appaltatrice in base al DTP avrebbe dovuto garantire in concomitanza dell’avvio della stagione balneare alcuni interventi consistenti nella pulizia dei litorali e posizionamento di tutte le attrezzature utilizzate, i raccoglitori di rifiuti , per l’espletamento del servizio raccolta rifiuti nel periodo estivo. La partecipazione a questa iniziativa testimonia infine che il mare e le spiagge sono sempre più percepite dai cittadini come bene comune che occorre difendere dall’incuria delle amministrazioni comunali e da ogni tentativo di privatizzazione, che oltretutto neanche rispetta le regole, e di edificazione abusiva – rischi ancora ben presenti a Randello.

di Redazione04 Giu 2018 13:06
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