Autovettura rubata usata come “ariete” per commettere furti: arrestato dalla Polizia, dopo inseguimento per le vie cittadine

In data 22 aprile 2018, alle ore 02:00 circa, la volante del locale Commissariato di P.S. interveniva per la segnalazione di un furto ai danni di un noto bar, situato all’interno di un’area di servizio di questo centro. Gli agenti, giunti sul posto, apprendevano dal proprietario dell’attività commerciale che poco prima ignoti ladri avevano infranto la vetrata del bar con l’ausilio di un’autovettura utilizzata come “ariete” ed avevano asportato il cassetto del registratore di cassa. Pertanto, dopo aver appreso le prime informazioni sul modello di autovettura usata per il furto, le volanti si mettevano immediatamente alla ricerca degli autori del reato. Dopo una brevissima perlustrazione nei dintorni, la pattuglia incrociava nei pressi della “Fontana della Pace” un’autovettura, corrispondente a quella descritta, successivamente risultata rubata, con a bordo due individui che, alla vista della Polizia, si dava a precipitosa fuga nonostante gli operatori di Polizia avessero intimato l’alt ed azionato i segnali acustici e luminosi. Ne scaturiva un pericolosissimo inseguimento ad alta velocità per le vie del centro cittadino, durato circa 20 minuti. In particolare l’inseguimento iniziava sulla S.S.115 – dalla “Fontana della Pace” in direzione Gela. Affiancata l’autovettura in fuga, all’altezza dell’incrocio della S.P. 68, gli occupanti si travisavano il volto servendosi degli indumenti che indossavano e nello stesso tempo tentavano di speronare l’auto di servizio che solo grazie ad un’abile manovra dell’autista riusciva ad evitare l’impatto. Giunta sulla rotonda di via Gen. Cascino, l’auto in fuga, data l’elevata velocità, perdeva il controllo andando ad urtare sulla rotonda. Ma i fuggitivi ripartivano nuovamente ad alta velocità addentrandosi nel centro abitato, percorrendo la via Gen. Cascino. La folle corsa proseguiva contromano dal tratto compreso dalla via G. Leopardi fino a Piazza Italia. Da lì imboccavano l’isola pedonale della centralissima via Cavour, che in quel momento era gremita di persone, e continuava sino ad arrivare alla affollata Piazza del Popolo, luogo ove si svolge la movida vittoriese, sempre ad altissima velocità, mettendo a grave rischio le numerose persone presenti. L’inseguimento proseguiva sino in via Del Quarto, dove l’autovettura andava a scontrarsi contro un muro arrestando la propria marcia. Nonostante tutto, i malfattori ingranavano la retromarcia ed investivano più volte l’auto di servizio nell’estremo tentativo di sfuggire agli agenti. A questo punto, sentendosi in trappola, il passeggero scendeva dall’autovettura proseguendo la fuga a piedi e riuscendo a dileguarsi. L’autista invece veniva prontamente bloccato dai poliziotti che lo identificavano per G.G., ventenne, che veniva sottoposto a perquisizione personale, estesa anche all’autovettura che dava esito positivo, in quanto veniva rinvenuto, ancora addosso allo stesso, un gilet di lana di colore grigio utilizzato per travisarsi il volto, somme di denaro ed uno “spadino” utilizzato per mettere in moto l’autovettura rubata; tutto debitamente sequestrato.
Da ulteriori accertamenti svolti nell’immediatezza del fatto, si apprendeva inoltre che nella medesima notte era stato consumato anche un ulteriore furto, con le medesime modalità, ai danni di una nota farmacia di Comiso.
Alla luce della gravità dei fatti sopra esposti, il soggetto veniva tratto in arresto per i reati di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva condotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Sono in corso accertamenti per identificare il complice che è riuscito a fuggire.

di Redazione23 Apr 2018 10:04
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