Le caldaie all’Opera Pia? Possono guastarsi, ma poi vengono prontamente riparate

In merito alla nota diramata dal Segretario cittadino del PD, il Cda dell’Opera Pia Eugenio Criscione Lupis tiene a ricostruire per correttezza di informazione cosa ha determinato, purtroppo, il disagio lamentato nella nota stampa.

Ragusa, 9 marzo 2018 – Domenica 25 febbraio 2018, di colpo, la caldaia ha avuto un guasto. Lunedì mattina del 26 febbraio la segreteria dell’Ente ha immediatamente chiesto l’intervento della ditta che si occupa della manutenzione. Dopo un sopralluogo, alquanto impegnativo vista la grandezza della struttura, giovedì 1° marzo i tecnici hanno proposto la soluzione per riparare il guasto. Un intervento piuttosto significativo per il tipo di problema a cui il Cda venerdì 2 marzo ha dato l’assenso. Ed infatti, già dal pomeriggio del 08 marzo il riscaldamento è tornato parzialmente funzionante, mentre per la parte ancora guasta già da oggi verranno avviati i lavori di riparazione della tubazione.

Un’altra accusa viene rivolta anche agli operatori dei Servizi Sociali del comune di Ragusa, accusati di negligenza con le gravi parole: “avrebbero l’obbligo morale di farlo, non si fanno vedere da quelle parti e dunque, anche volendolo, non possono avanzare alcuna segnalazione in relazione alle criticità esistenti.” Si tratta di una affermazione del tutto priva di fondamento perché l’Assistente Sociale del comune giornalmente si interfaccia con la segreteria dell’Ente e settimanalmente si reca presso la Struttura oltre a tutte le volte che è necessario il suo intervento. Non si capisce su quali basi vengano mosse accuse verso chi svolge il proprio lavoro con professionalità.

Riguardo all’aumento della retta decisa dal Comune, si rappresenta che lo stesso discende dallo corretta applicazione del DPRS 158/96 che fissa l’importo della retta di ricovero per le case di riposo. Tra l’altro si precisa che, da anni, agli ospiti vengono assicurati tutti i servizi con una retta di gran lunga inferiore a quella stabilita dalla legge. Infatti, per lungo tempo agli assistiti non è stato chiesto nessun aumento. E’ opportuno evidenziare che il calcolo della nuova retta garantisce agli anziani ospiti una somma residua mensile di € 200.00 per le spese personali e che i farmaci, essendo gli assistiti tutti esenti dal ticket, non devono essere acquistati (tranne per quelli specifici che rappresentano comunque una minima parte).

Infine, si ricorda che i Componenti del Cda e il suo presidente di codesta IPABB, svolgono la loro attività a titolo gratuito, ne rimborso di qualunque natura e genere, nell’esclusivo interesse dell’opera pia, garantendo la massima attenzione agli assistiti con abnegazione e senso civico, tutto con la piena collaborazione dei lavoratori che svolgono la loro attività con dedizione.

Tutto sempre nel rispetto della dignità degli anziani e della legge.

Il Cda è un organismo aperto ad accogliere qualsiasi proposta o suggerimento che i familiari degli assistiti o di chiunque fosse interessato.

E’ auspicabile che coloro che hanno a cuore la cosa pubblica, cerchino il dialogo ed, soprattutto, evitino di creare disinformazione gratuita e strumentale o, peggio ancora, allarme sociale.

di Redazione09 Mar 2018 18:03
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