Una riflessione di Digiacomo sul PD

Riceviamo e pubblichiamo.

“Come comunicato ai miei amici di Facebook mi pare doveroso informarvi che non mi riconosco più in questo Partito Democratico. Non ha affatto la fisionomia di quel partito che abbiamo fondato nel 2007 e del quale sono stato il primo segretario provinciale. Mi pare adesso una Democrazia Cristiana senza però il peso specifico politico dei suoi esponenti storici, una specie di ascensore o pullman dal quale ognuno scende e sale quando gli pare per fare i comodi propri, con ampia avallo dei dirigenti locali e nazionali, le cui scelte non condivido e dalle quali non ho inteso prima e a maggior ragione non intendo adesso prendere ordini: addirittura, con trent’anni di coerenza alle spalle, ho dovuto sopportare insulti e bacchettate da qualche attivista dell’ultima ora a gettone.
In queste condizioni, in attesa che cambi qualcosa, mi sospendo senza passare ad alcun altro schieramento, ma l’impegno politico continua, a partire dalle prossime elezioni amministrative. Vogliamo infatti farci promotori di un movimento civico che abbia nel cuore la cultura, la bellezza, il lavoro, lo sport, le sorti della nostra amata COMISO. Pertanto mi candido a Sindaco di Comiso e allora mi raccomando al buon Dio perché mi dia la forza. Parto con chi ci sta (e sono già tanti): insieme costruiremo un programma grande e ambizioso come si merita la città, e ci affideremo al giudizio del popolo sovrano della nostra amata Comiso. Pertanto, Domenica 11 Marzo, alle 10.30, all’Auditorium Biagio Pace, presso il Teatro Naselli di Comiso, presento il progetto civico Comiso Futura”.

di Redazione06 Mar 2018 16:03
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