Montalbano sono.

Non  sono ancora noti i dati Auditel di ieri, magari saranno eccellenti per Rai uno,  ma a me sembra che il Commissario  Montalbano abbia perso lo smalto. Non voglio entrare nel merito della trama o della regia, tanto meno del ritmo che ormai appare lento e strascinato, ma vorrei parlare della location e della promozione che la fiction dovrebbe fare per noi. Non sono bruscolini i  300 mila euri che abbiamo versato alla produzione negli ultimi 3 anni e ci saremmo potuti aspettare un po’ più di attenzione. Già lo avevo detto che nelle ultime puntate Ragusa, quella che ha paga per via del protocollo firmato da Piccitto, non sembra essere più protagonista, anzi.  Non c’è alcun ringraziamento per l’amministrazione, ne per la polizia locale e neanche c’è  il minimo accenno alla location. Ieri addirittura, a parte un’esterno di Palazzo Battaglia, dalla parte più nascosta ma arricchita dallo splendido rosone con balcone barocco, non si potrebbe  riconoscere in alcun modo la nostra città. Niente da dire: Montalbano ha fatto tanto per noi e gli saremo sempre grati ma ora, nelle ultime serie è molto cambiato . Prima di tutto lui, Zingaretti. Il tempo passa e si vede. Poi il colore. Non c’è più quella luce che dominava ogni scena. L’azzurro del cielo, dei panorami, il verde   delle campagne  erano quasi una colonna sonora, più forte di quella reale,  lenta ma piacevole. Ora tutto è più scuro, si gira moltissimo all’interno e gli arredi anche quelli dell’ufficio sono datati e tristi. Comunque sono certo che la fiction tiene banco nonostante tutto e va bene cosi.

di Direttore13 Feb 2018 10:02
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