Carnevale alla cooperativa Proxima

Come di dovere, è Carnevale anche alla cooperativa Proxima, che accoglie le donne vittime di tratta nella casa di accoglienza di Ragusa. Per l’occasione, le giovani ospiti della casa hanno dato sfogo alla loro creatività preparando numerose mascherine colorate, che tutte insieme hanno poi indossato per celebrare la festa più pazza dell’anno. Indubbio il profondo significato del momento di allegria, come evidenziato dalla presidente della cooperativa Ivana Tumino “le ragazze hanno alle spalle storie molto particolari, con vissuti traumatici che hanno compromesso la loro serenità psicologica. Di conseguenza è naturale che le nostre operatrici colgano qualsiasi occasione valida per creare momenti di spensieratezza. Negli ultimi anni le occasioni son diventate sempre più numerose: un effetto dell’aver compreso e recepito che chi come loro ha dovuto fare i conti con situazioni molto pesanti sente il bisogno di “normalità” come un’esigenza specifica fondamentale”. Ausilia Cosentini, coordinatrice del progetto Fari 2.0, amplia il concetto spiegando che “stiamo parlando di percorsi che cerchiamo di portare avanti tutti assieme nell’ambito delle nostre azioni progettuali. Anche il semplice realizzare e poi indossare delle mascherine, fornisce quel senso che avvicina allo stare in famiglia, quella semplicità di cui ognuna di loro ha bisogno. Va rimarcata la bravura delle nostre operatrici, che riescono a toccare le corde giuste della sensibilità di ciascuna delle nostre ospiti”.

di Redazione13 Feb 2018 17:02
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