A Napoli battaglia vittoriosa per una Passalacqua di lusso

 

Senza Dearica Hamby (alla seconda delle quattro giornate di qualifica) una grandissima Passalacqua, forse la migliore della stagione per lucidità, determinazione e capacità di razione, è passata sul parquet di Napoli, conquistando una vittoria di enorme importanza per la classifica e per il morale. Al quintetto di Nino Molino, un ex non dimenticato, mancava a sorpresa Stephanie Dolson (non rientrata dagli Usa dopo le vacanze) e si è trattato senza dubbio di un’assenza di peso: ma questo non sminuisce il valore e il significato dell’impresa delle biancoverdi, guidate da una superlativa Astou Ndour (un tempo e più con quattro falli, ma nessuno se ne è accorto), con Jessica Kuster appena un gradino sotto, Alessandra Formica ispiratissima, Agnese Soli velenosa nelle bombe, Gaia Gorini e Maria Miccoli impeccabili: qualche problema solo per Chiara Consolini (forse per una botta presa) mentre Laura Spreafico ha appena ricominciato a prendere confidenza con la gara. In vantaggio nei primi due tempini, sotto solo di tre nel terzo, ad inizio quarto le aquile sembravano essere per la prima volta in difficoltà mentre le locali crescevano forte. Ma a fugare i timori il gruppo, benissimo guidato da una panchina che ha chiesto (e ottenuto) gli schemi più adatti, ha infilato un fantastico 16-0 spietato nel tagliare gambe e speranze delle partenopee. Serrata la difesa, senza mai sprecare una palla e infilando da tutte le parti, il gruppo ha prima recuperato a marce forzate, poi è andato avanti mettendo in cascina punti preziosissimi. E, più di tutto, facendo capire che la marea biancoverde non sarebbe più calata fino alla sirena. Dopo una serie di segnali molto “confortanti” la decisione è arrivata con la bomba telecomandata di Astou Ndour che ricacciava le napoletane a meno sette: mancava solo un minuto, e con “quella” Passalacqua non c’era più storia. Al punto che dopo la conquista dell’ultimo rimbalzo, la gara è finita con quindici secondi di “non gioco”. Poi la, giusta, gioia per un successo che vale platino e riporta la Passalacqua nelle posizioni che le competono e le spettano di diritto. Superato al meglio il secondo scoglio del nuovo anno, le biancoverdi sono adesso attese da altri tre impegni “di spessore” in appena dieci giorni, tutti al PalaMinardi e tutti, ci si augura, con una cornice di pubblico all’altezza. Si inizia giovedì 11 (ore 21,30) con il ritorno di EuroCup contro Gdynia Basket: il successo in Polonia per quattro punti è una buona base di partenza, ma niente di più: per toccare il prestigioso traguardo dei quarti di finale (impresa possibilissima) ci vorrà comunque un’altra prova di alto livello. Domenica arriva Vigarano (ore 18), e non è neppure il caso di raccomandare concentrazione al massimo. Infine mercoledì il recupero con S. Martino di Lupari (ore 20,30), ultima gara senza Dearica Hamby: avversaria che richiede, se possibile, ancora più concentrazione e determinazione. Ma se si continua come a Napoli, c’è davvero da essere ottimisti… (foto squadra di Alessio Mauro)

Tabellino:  Saces Mapei Napoli 70 – Passalacqua Ragusa  76

PARZIALI 13/16-37/40-57/54-70/76

NAPOLI: Di Battista ne, Cinili 7, Pastore 4, Carta 4, Diene, Chesta, Harmon 28, Dacic 9, Gemelos 18 De Cassan ne. Allenatore Molino.

RAGUSA: Consolini 2, Gorini 8, Spreafico, Formica 12, Rimi ne, Miccoli 5, Soli 6, Bongiorno ne, Kuster 20, Ndour 23. Allenatore Recupido.

ARBITRI: Masi di Firenze, Forni di Cervia e Lanciotti di Porto S. Stefano.

di Lina Giarratana07 Gen 2018 23:01
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