Domani sera alla Fondazione Bufalino l’ultimo lavoro di Domenico Pisana

Domani sera alle 18, iniziativa congiunta del Comune di Comiso e del locale Lions Club “Terra Iblea” nei locali della Fondazione Bufalino, dedicata al presidente del Caffè Letterario Quasimodo di Modica, Domenico Pisana. L’apprezzato autore modicano presenterà “Odi alle dodici terre. Il vento, a corde, dagli Iblei”, editore Armando Siciliano, ultima sua fatica poetica bilingue (italiano-inglese), tradotta in inglese dalla poetessa Floriana Ferro. Coordinata dal presidente del consiglio comunale Gigi Bellassai, l’evento, inserito tra le “Serate Kasmenee” organizzate dal Comune, sarà aperto dai saluti istituzionali del sindaco Filippo Spataro, del suo esperto per le politiche culturali Maria Luisa Occhione, e dalla presidente del Lions Club Terra Iblea,Maria Giovanna Lauretta. Insieme con l’autore, anche lo storico e critico d’arte Paolo Nifosì, l’editore messinese Armando Siciliano, il musicista-compositore di spessore internazionale comisano Ruben Micieli e la gloria “di casa” Tiziana Bellassai, straordinaria attrice chiamata alla lettura di alcune odi dedicate alla sua Comiso. “La raccoltarivela Domenico Pisana – nasce da una esperienza diretta di accostamento ai luoghi della terra iblea, che, almeno per me, è davvero un angolo magico di Sicilia. La terra di Quasimodo, Bufalino, Campailla e tanti altri personaggi noti e meno noti, è al centro delle mie Odi e del mio sentire poetico che, tramite il verso, esalta la civiltà iblea ricca di storia e cultura. A Comiso mi legano molte esperienze, e, in particolare, quella col poeta e scrittore Carmelo Lauretta, deceduto anni fa, fra i maggiori autori della letteratura dialettale siciliana contemporanea. Ringrazio il maestro Piero Guccione per aver concesso a me e l’editore di inserire nel volume una trentina delle sue opere, consentendo, grazie anche alla preziosa collaborazione di Paolo Nifosì nella scelta, un armonioso intreccio tra arte e poesia e impreziosendo il discorso poetico nella sua evoluzione lirico-espressiva”. In un passaggio della prefazione al volume, Pietrangelo Buttafuoco scrive. “E’ un silenzio che non sta fermo in petto quello del sentimento e Domenico Pisana – forgiando il respiro nel ritmo della poesia – tesse un ordito di rara intensità. La poesia, il suo poetare, è verità che s’incammina col manto festoso dell’espressione. E Pisana – intriso di gioia panica, prodigo di pietas verso ciò che perviene allo sguardo – attraverso il canto lirico che scioglie al suo cielo, per se stesso e per chi, nell’ascolto, rammemora, consegna un canzoniere mirabile”.

di Gianni Papa17 Ott 2017 15:10
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